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Fulmini saette ed angolazioni

Certo che un soggetto all'interno d'una sfera immaginaria ogni punto di essa può rivelarsi buono a fotografarlo. Ma evidente che, se salgo ad altezza di uccello (oggi droni), l'immagine sottostante pur nel colpo d'occhio è tuttavia, diciamo, impossibile sostenersi non foss'altro che non siamo uccelli e la nostra cultura visuale tout court è terrestre nella sua accezione ampia. Idem se putacaso riprendiamo raso il suolo verso l'alto: vederemmo gambe muoversi e non siamo formiche et simila. Dunque della sfera anzidetta, nel tempo il canone (di chi?) ha stabilito campi (paesaggio in senso lato) e piani dove agiscono gli uman(oidi). Grammatica del vedere: vabbè. Tuttavia sapere la cosiddetta teoria non esclude, anzi, l'infrangere regole anche se è un cane che si morde la coda in un universo pandemico che somiglia più ad una evirazione, mentale e poi il resto carcerario da lager. Lunga la cosa eh, non a caso il Titanic Occidente affonda, qui ed ora.
Sichè per le giovani leve affrontare certe angolazioni è difficile se non inutile, click social e via qui non funziona. Ora nel Mondo A(nte) C(oronavirus) che sostituisce il desueto Ante Christum natum est, a scansione degli anni secoli e millenni, era usuale altra visone/i soprattutto essenziale come solo il bianconero può: non meglio certo ma altro e più ricco ed articolato sicuro. Ora va di moda e non altrimenti un camice bianco salvifico, l'altro giorno un garofano e stuoli di avvocati poi qualcuno nottetempo è fuggito ad Hamamet: vero Benito Craxi? Avvocati che han portato malissimo. Poi è venuto un baffettino in congiunzione con il Gladiatore Cossiga e pure qua bella fine! E di Vaticano Spa, no? Eccome: Calvi-Sindona-Marcincus-Ior detto Istituto Opere Religiose ma de facto la Banka delle Mura leonine (lenone no?) una delle tante. Ecco, e sì proprio perché lo diceva Casimiro Marcincus: “la Chiesa non si mantiene con ave gloria” ma con riciclaggio pedofilia narcotraffico e spregiudicate avventure finanziarie alla ex Cardinale Becciu, avessi voglia. Ci siamo al netto della rocambolesca fine di Benedetto XVI via Obama-Soros e lo Deep State and Deep Church. Tutto questo per introdurre Mons. Viganò, fine Curiale nonché ex Nunzio in America da ultimo conosciuto via Stampa & Regime per la sua lettera pro-Trump. Bene da presso il link, avvertendo che è lungo assai e per chi non sa manco farsi il segno della croce ché non lo vogliono gli islamici che si arrabbiano ed è politycall incorrect, come quel tale che partito dall'Africa approdato in Italia e soggiorno di dieci giorni in Trinacria, da qui poi lesto al massacro francese con tutti minuti particolari post mortem delle innocenti vittime sacrificali per l'ennesimo omicidio rituale allo Zoccolato profumato più di Chanel 5, banale zolfo!

Monsignor Viganò: “McCarrick capro espiatorio. La sua filiera è ancora attiva. Il Rapporto è figlio della menzogna”
https://www.aldomariavalli.it/2020/11/24/monsignor-vigano-mccarrick-capro-espiatorio-la-sua-filiera-e-ancora-attiva-il-rapporto-e-figlio-della-menzogna/



Ps1 La pandemia coronarica sgangherata soap opera Urbi et Orbi italiota è il cambio di paradigma per un Mondo retto dallo Zoccolato e sua religione satanica a pendat: sai che novità!

Ps2. Sbaglierebbe marchiano chi s'immagina che l'ambito religioso cristiano e pure ortodosso è fatto arcaico anacronistico sciamanico, quanto poi il Nuovo Disordine Mondiale corrente che sostituisce in deliro di onnipotenza Satana e sue illusioni ottiche sul posto di Pietro via pandemia eterodiretta, della sfera personale: no. Il Libro o Bibbia che dir si voglia è pietra angolare di TUTTO l'Occidente, isole comprese, e in esso ora con metafora/parabola ora in modo diretto ed esplicito come ci “siede a tavola” e spartirsi le umane cose; oltretutto si vive i Tempi dell'Apocalisse, tutt'altro che fantasticherie, fumi, quanto più cogente Realtà Transumana e non per molto, sempre secondo Scritture!

Ps3 Sino a non molto temo fa in Vaticano c'era l'Archivio Segreto, diverso da quello Vaticano accessibile ad utenti e studioso, poi soprannominato Apostolico. Luogo dove si conserva tutto, ma proprio tutto dell'origine del Mondo fenomenico e altro ancora. Profezie che si alimentano di queste cose “secretate” altrimenti si scopre il tragico trucco che incatena gli umani dalla notte dei tempi. E se un Viganò del caso diciamo “profetizza” ci potete mettere la mano sul fuoco che è pura e terribile Verità



Occhio come mestiere, ancora una

Quante volte per la mente il solito pensiero d'un treno passare. Troppo. E di cosa mai? Oh niente di che se non il fatto che non avessi incontrato M.me la Fotografia non ci sarebbe Manunzio come lo conosciamo (purtroppo). Bella cosa in un mondo che solo a farsi balenare di questi “treni” si passa per complottista-negazionista e finire in un Lager da impallidire i crucchi germanici; centro rieducazione al Pensiero Unico ammorbante. E si è visto altre epoche (geologiche?) e mai come in questa di desolazione, umanoidi ridotti a semplici appendici, macchine non dissimili da robot
Fotografia quale esercizio a scandaglio la cosiddetta realtà, cecchino spietato di ogni immagine, a video sempre più, della giostra per gli acquisti.
Dunque, no, senza l'incontro con l'Immagine ottica niente ci stupirebbe in primis e riuscirvi a smontare Babilonia-Potere in secundis, che la stragrande maggioranza dei bipedi scambia lucciole per lanterne. Occhio-lanterna-luce senza scomodare le Scritture ca va sans dire. Certo se a questo non accostassi l'altro pilastro (Jachin e Boaz?) l'ora delle Tenebre, che si mostra senza più inganni tanto pensano al delirio di Onnipotenza satanica, sarebbe impossibile riconoscere l'Arcano e poi "Il mondo è governato da segni e simboli, non da leggi e frasi", no? Oyee paisà!

Significato Kabalistico Colonne
https://neovitruvian.com/2012/02/03/significato-esoterico-delle-due-colonne-massoniche-jachin-e-boaz/



La notte che mori la Fotografia

Era nata con i Lumi, positiva non al Coronavirus. Trionfo della Tecnica presto robotica al posto di matite e pennelli, correva l'anno 1839. Padrino, o levatrice che dir si voglia, non già Marlon Brando, bensì un positivo non tamponato a nome Arago, intellettuale radicale ca va sans dire ne perorò le virtù magnifiche e progressive del Capitalismo dinanzi le Camere francesi: chimica stesa su lastra non ancora in capsule (anti)Covid e dal baraccone dioramico di Daguerre alle altezze di Felix Tournachon detto Nadar con tanto di carte de visite alla Disderì.
Certo l'inizio non fu dei più semplici tra luddisti, ne avevano capito l'esatta portata di natura aliena, estraniante, falsificata del cosiddetto Reale fotografico scambiata per Natura tout court, e crostaroli pittoruncoli che si vedevano scippare il ritratto nobile. E si perché l'invenzione fotografica permetteva a chiunque di “rappresentarsi” di esserci al Mondo, in immagine seppure effimera, di sguincio come erano e da vedersi i primi dagherrotipi, di lì a breve sostituiti via W.H.F. Talbot reale inventore, secondo vulgata, del negativo su carta e controtipo positivo fotografico già immaginato sul Lago di Garda dove si trastullava con “camera obscura” e ricalchi di fogli traslucidi.
Prosperò la Fotografia fra alambicchi, fiere e baracconi fieristici sino al giorno in cui s'innamorò a tal punto da generare un figlio, di celluloide prima poi perforato ed a schermo infine. Figlio degenere già da subito nel mostrare treni in arrivo fra gli astanti di Caffè-concerto impauriti che la locomotiva a schermo più del trucco fosse viva reale e volesse travolgerli. Locomotiva simbolo di velocità e progresso e benessere per certuni.
Cresceva la Fotografia del Novecento inscatolata in pezzi di ottone germanici, scesa dal cavalletto ottocentesco di mano in mano il formato Leica di Barnack moltiplicava come un virus eterodiretto il circondario terrestre ed uman(oide). E non c'era cose o luoghi che non venisse “immortalato” (la fifa della Morte con gesto apotropaico veniva esorcizzato dalla chimica&ottomeccanica) inquadrato e poi messo in pagina offset alla National Geographic. Certo anche su bianche pareti di Gallerie very nice alla Stieglitz; ugualmente il figlio degenere che orami diventato adulto abbindolava masse, sedute e comode dinanzi pari muro bianco, seppur telato, nell'oscurità della Caverna Mito platonico: niente di nuovo nulla si crea nulla si distrugge...tutto si ricicla. Era il Cinema, sì, sotto tutela di scritturali falliti cui accanto, tuttavia, la storia, ora triste ora drammatica e ora ilare proiettata a schermo era, tuttavia, dell'alchemico Direttore della Fotografia. I conti tornano.
Poi il colore colorò la “realtà” ed imbellì la Fotografica, prima su le lastre di patate, fecole tricromie alla Lumièr, RGB e non al forno, poi Agfacolor e di là del mare Oceano il Kodachrome in “bianconero” ma colorato, l'ossimoro per un'altra volta. Ma il Sogno di Dominion (stesso delle macchine truffaldine per la conta solo pro Biden Usa 2020) e l' ibridazione con la Macchina (circolava già nelle Caverne sale cinematografiche Metropolis di Fritz Lang Anno Domini 1927) generò ancora un figlio, senza scomodare Pirandello, minaccioso e suadente più del fratello fotografico e a scorrimento. Fu la Televisione e l'apoteosi. Immagine in formato scatola domestica di mogano, focolare alla Renzo Arbore e sua Band. Divisi media per colpire unite (Nata – Fotografia - come un fatto meccanico, è andata sentimento e alla fantasia, e li ha mutati. Guido Piovene, Gli scrittori e la Fotografia Editori Riuniti 1988) prima ancora del Fronte Popolare post Seconda carneficina mondiale che proprio su l'Immagine aveva costruito Tutto: Fotografia-Televsione e certo la Cinematografia “che è l'arma più forte” campeggiante il Duce Mussolini da Cinecittà spettacolo. E che in tandem con lo sceneggiatore Starace (di notte pugnace ma di giorno fugace) M + incul + pop(olo) Ministero preparava per la pugna otto milioni baionette, e solo queste ché bastava l'ardire (ardore dei cerchi di fuoco da saltarci dentro di slancio senza ustionarsi) italico; mani contadine contro i carri armati plutocratici Anglo-americani che un bel dì sbarcano secondo copione Studios by Hollywood (bosco sacro a chi?) più con il favore delle Tenebre della italo americana Mafia a suono del Settimo Cavalleggeri alla Stagecoach/Ombre rosse, tip-tap di Fred Astaire & Ginger Roger, in Sicilia. Ahh cumpari.
“Tu schiaccia il pulsante che al resto ghe pensì mi” più del Cavaliere da Arcore, Kodak che invase il Terraqueo di 126 preconfezionato al ritmo di Rock-and-roll, fino agli Anni Duemila, tempo di svolte, non ancora alla Covid certo prodromo per entrare ancor più nella carne degli uman(oidi) sino al controllo totale di essi via chip ino + cul + ati antivirali di Big Pharma, Capitalismo totalitario-sanitario.
Pi X El al posto di grani d'argento (ritornati ora ora di moda & money non olet) che qualche buontempone scambia per pixel, quanto luciferino messaggio in codice.
Siché la Fotografia oramai invecchiata e sotto i colpi della Milano da bere e Jovine (tronista di radio Myphotoportal.it) a complemento poca ci raccapezza più. Il suo “corpo” trasformatosi in robot a base digitale: uno zero acceso spento mi piace non mi piace, toglie gli ultimi residui romantici del Tempo che fu in bianconero. La Signora oramai invasa da chip ino + cul + ati come qualsiasi antivirale è senza più anima, né visione, anzi, poveretta scambia tele-visoni per frame dei minchiapixellisti giovani giocherelloni allevati a PlayStation. Siché la Fotografia si convince, per quel poco di lucidità ancora viva rimastole, sebbene il chip impiantati da Bill & Melinda Gates Oms Fauci e Big Pharama, della fine. Tant'è vero che già grandi chip, che fan tutto tranne il caffè, ormai alle telefonate d'una volata, oggi chat-mail, specchio della giostra gli acquisti, stupidissime emoticon, video filmati del gatto miao miao in sorta di album virtuale, alla lettera han preso il suo posto (indegno?). E mentre i membranacei album ancora esistono a tenere ricordi di famiglie, guerre pestilenze e campionati, insomma la Memoria storica, i dati di questi chip morsicati oggi ci sono ma “diman non v'è certezza”? Fragili file cui tutta l'umane genti s'appende al manico del tram fintantoché c'è corrente: litio solare atomica. Poi l'Abisso Leviatan.
E dinanzi l'Orrido orizzonte senza bricole di gloria la Morte colse la Fotografia non già nel letto della sceneggiata alla Henry Peach Robinson del 1858, no, bensì la “agonia” stile Gomorra alla Netflix. E mentre da lontano un rumore prima indistinto via via fragoroso e minaccioso schiumava onde alte, sempre più e più di un Tsunami eterodiretto e prodromo del Covid, si spense alla soglia dei centottanta anni giorno più giorno meno, sostituita da Photoshop grafica 3D di Ikea. Senonché il giorno dopo, ad esquie avvenuta, un certificato elettorale via US-Mail le recapitava per votare: si scopri a commedia ultimata che aveva votato, via Dominion software taroccato, post mortem per Biden, il democratico senile con alle spalle Harris la Dea Madre primordiale, Kaos primigenio di tutta la sceneggiatura umana.
Ma, ma quando l'allineamento iniziale e terminale, dicono certuni filosofi greci, più delle planetarie sfere celesti aristoteliche, si trova al giusto momento: Bang e tutto implode. Forse per (ri)cominiciare di nuovo dentro un “orizzonte degli eventi” per chi capisce. Sit tibi terra levis M.me Photographie au revoir!




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No niente panico solo una stringa di soli numeri: perché? Ma perché “Non ci resta che piangere” di Troisi e Benigni. Ancora no eh, troppo presi voi che osate tenere una macchina fotografica in mano per produrre solo e soltanto MERDA, prodotta naturalmente da chi LIQUAME è de facto: Homo Merdosis. Certo merda fresca di giovani, si raccomanda di donne che la fa di certo gusto estetizzante non come i giovani maschi fotografi. Merda che più la remena, a queste latitudini uso dire, più la rivolti più emana pestilenziali effluvi, ecco, di merda ovvio. Merdosi fotografi giov + ani e con tanto di allure in forma di Siti, esaltati da critici prezzolasti lordi di fogne come le Zoccole, che li portano su palmo di mano. E se prestate occhio (fotografico) di giovane merda eterodiretta da centrali sovranazionali luciferini del mai dimentico sogno di Babele eccoli sempre lì: Torre che venne meno perché degli uomini veri (Prometeo ancora lui?) ne mescolò le lingue. Scritture Sacre Codice che ha edificato il morente, e datti na mossa, Occidente giudaico-cristiano-greco romano. Ecco ci siamo: romano. L'ultima vestigia che parlava non più il Latino caduto sotto le Invasioni barbariche, inscenate da sé tuttavia, il Greco Pensiero d'Occidente, non necessariamente Unico, anzi. Anno Domini 1463 cade Costantinopoli (seconda Roma la Terza è Mosca) e nel mezzo di un Massacro, sgozzamenti da non dirsi a cielo aperto: cose turche, ecco. Ebbene in tutti questi rivoli di sangue nell'Eburnea Torre i padri sinodali discutevano del “Sesso degli Angeli” alla letterale. Anno Domini 1463 finisce un sogno durato, appunto, millenni: niente su la faccia della Terra può a paragonarsi nel bene e troppo male romano. Ma come capovolgere le sorti? Con l'oro dell'America: El Dorato il prescelto di turno ricoperto di oro, altro che Goldfinger per chi capisce.
L'uovo di Colombo, no? Proprio così il genovese (la stessa bandiera l'hanno ancora in leasing ormai scaduto i furbi Inglesi, quando nel Mediterraneo il franchising, ecco, era nella Genova marinara e sua Nobiltà Nera virus per le altre teste coronate del Continente. Inglesi che si rivolsero alla Lanterna per essere protetti) lo standard dal francese e-standard. Uomo della Provvidenza il genovese (geno + ano?) che aveva studiato per Sette anni lassù in Irlanda-catto-francescana numerologia a parte, come (ri)tornare al Cipango inventata per distogliere l'attenzione: mossa di guerra senza scomodare Sun Tzu e sua Arte della Guerra. Colombo-Innocenzo VIII Papa da scrivere ancora oceani di cose. Tuttavia il Tempo, come sempre, è Galantuomo e il corrente Virus l'Extrema Thule dei globalisti luciferini, grazie al belame delle mandrie umanoide che vedono virus e malattie ovunque e Big Pharma strofinarsi le mani per tanto profitto insperato, forse.
Colombo & America bella trovata. Ultimo a dir vero ad arrivarci, finanche dopo i Romani (disegno ananas ville romana) che si condivano lagane di oraziana memoria con il sugo dei POMODORI e basilico, non già POMI – d - ORO delle fatiche erculee nel giardino delle Esperidi/Canarie e dintorni per l'appunto. Giochi linguistici, basta farci attenzione ché sta sotto il naso: TUTTO. Il Colombo, quindi, Gran Maestro che porta in dono le terre americane cui ricavare tanto oro da armare l'Ultima Crociata contro li Turchi 1463. Vero che in questo zelo ci misero molto più i Conquistadores i Pizarro, un po' più giù dell'asse equatoriale o America del Sud e con a latere i francescani tesi a cancellare, millimetro per millimetro un'altra storia, come la (ri)sistemata Stonage e ci sono pure le fotografie del “restauro”.
Colombo Cerimoniere della Loggia Europa, dei Re cattolicissimi spagnoli e il placet di Vaticano Spa, proto-assassini dei nativi americani che la sapevano lunga, non aveano la cervicale e sapevano guardare benissimo il cielo: vero Hopi?
Arrivano tardi Troisi e Benigni nel film troppo tardi per fermare i gusci di noce a nome Tre Caravelle (vero volto in ispanico?) la Nina la (di)Pinta e Santamaria grazia al piffero. Anno Domini 1492 addì 12 Ottobre: ieri oggi e domani ancora. Inglesi da Slittamento Vocalico, gran furbata, altrettanto virus creato a tavolino da ceppo latino-normanno-francese per i nostri e del Mondo Nuovo America; precursore del Nuovo Ordine Mondiale, trionfo delle sorti magnifiche e progressive del Kapitale/Kaput/Finis terrae. Americani inglesi che invece di tributare onori ai loro Uomini d'arme e ingegno, ci frega poco delle donne, specie le notturne passeggiatrici Lilith, proprio oggi dodici ottobre festeggiamo il Colubus Day: contraddizione? Tutt'altro e preconizzato a tavolino da Italia: Ai-lati anagrammando e c'entra in ogni minestra delle umane venture purtroppo. Ma come diceva il Maestro Alberto Manzi “Non è mai troppo tardi” per redimersi in Corpi Incorruttibili, altro che robot. E noi veri fotografi tiriamo dritti (Essere non Avere) e non fotografiamo MERDA spacciata per oro; si auto-rappresentano in maniera compulsiva-egocentrica-narcisista da Tso (Trattamento Sanitario Obbligatorio Legge 13 Maggio 1978) come quella “signora” in autoritratti femminili onirici, meglio satanici, prontamente esalati da un Jodice qualsiasi, a modica cifra. Signora che compare pure come “esempio” di Siti a pagamento va da sé. Dpcm tout court, quindi, infiniti promulgati nottetempo in spregio Costituzione da un Tale di canuto pelo: Mattarella siciliano

Usa, Columbus Day senza celebrazioni. Trump: "Un grande italiano, basta attacchi
https://www.repubblica.it/esteri/2020/10/12/news/columbus_day_usa_cancellate_celebrazioni-270290339/



Demolizione controllata


Certo non ci si riferisce al famigerato Undici Settembre e suoi crolli ad orologeria, no. E men che mai l'altrettanto notorio WTC7 (sette numerologico patto e lo si trova a piene mani nelle Sacre Scritture, forse banale caso). No, tuttavia documenti filmati e fotografie per chi ne vuole stanno lì nel rapporto delle cosiddette Autorità: stamani niente virgolette così nella tomba di fuoco Eco si rivolterà un po' meno per lui che amava, in vita, le “virgolette”. Ecco.
Demolizione controllata va, e se era già del mitico Capa, se ne è scritto della famosa fotografia del GM che viene informato da Z' 'ntoni circa i nemici (!?) tedeschi soprattutto: dove? Ma in Sicilia santi numi nella Seconda Guerra Mondiale, quando la Mafia e forse Z' ntoni con GM faceva da commedianti nella foto, non meno famosa del Miliziano spagnolo, a vantaggio dell'opinione pubblica 'mericana, notoriamente buona verso le umane genti e quindi ben disposta a sostenere la guerra (dei Padroni un po' come votare il sessanta per cento contro i parlamentari, sempre dei Padroni, banale smemoratezza del popolo bue che poco ragiona e gli frega) contro i cattivoni nazifascisti che il giorno prima aveva, però, ammirato e sventolato bandiere a l'italico Italo Balbo nella baja di Neveiorche: siamo tutti fascisti dissero, di qua e di là l'Oceano mare. Voi, però dissero i Padroni, fate la guerra a don Peppino Stalin cattivissimo comunista, vi distruggete a vicenda e noi Yankee al suono del Settimo Cavalleria poi veniamo a salvarvi, liberandovi (da chi?) portiamo cevingum e sigarette addirus', dollari e però voi fate gli schiavi che noi ci pappiamo la costruzione ex novo del Continente distrutto da Adolfo & Benito (Vaticano Spa no?) foraggiati da Sterline & Dollari con voce di Ollio si capisce. Storia. Vero è che la scrive chi vince ma Yalta è lontana anni siderali e Brest Woods, o della spartizione del Mondo cano che ci ho sotto i piedi (copyright Catozzo-Faletti) carta consunta inutile ed inservibile più, tant'è vero che mo' c'è Russia & Cina in primis a fare tutt'altro che spalla sul teatro. Ecco teatro, parte, sceneggiata scritta per l'abbisogna da vincitori, sempre senza virgolettare che è un dramma consunte come sono logica buon gusto e infine ma non ultime grammatica e sintassi! I punti esclamativi servono come la serva di Totò nel movie…
E se del Capa, ritorniamo a bomba, reporter un po' dandy, esilarante la sua pseudo cronaca Slight out focus il feuilleton indigeribile by Editrice Contrasto, circa il Miliziano più o meni morto o della Propaganda, non meno stavolta si parla di Dorothea Lange e sua “madre coraggio” (dicono new Monna Lisa!) nell'America depressa, prima di deprime gli altri per il terraqueo. E dite in tutto sto popò che non è “demolizione controllata” di un mito, che guarda caso esce o prende piede proprio proprio durante la campagna del secondo mandato del cotonato biondo Trump, cui contraltare un demente (quanto finto vero è vexata quaestio) Biden e che messi insieme scegliere non saprei? E non siamo amerikani. Qui invece dove il ni suona (senza scomodare Ennio Flaiano) va in scena un bibitaro del San Paolo in Napoli ed un Presidente Nonelettodanessuno ma devotissimo alla Compagnia di Gesù, notori Gesuiti, neri fuori e pure di dentro Bergoglio compreso nel prezzo. Su Speranza e Lamorgese da questi natii luoghi ove si scrive, si stende pietoso velo sul primo, Ministro della Salute ultima a morire come il suo patronimico per l'appunto; Lamorgese che qualcuno le regali per pietà un'asciugamano e saponetta per lavarsi sopra, figurarsi sotto, e anche un po' di fard o quelle terre che si spalmano sul viso certe donne dette costumate. E si perché tutto deve cambiare perché nulla muti, qui e lì dall'Oceano Atlantico con controllata demolizione a salve si capisce!

Demolizione controllata un'altro mito cade o vien fatto cadere

Migrant Mother: Dorothea Lange and the Truth of Photography
https://lareviewofbooks.org/article/migrant-mother-dorothea-lange-truth-photography/

La foto del Miliziano, non è di Capa?
https://st.ilsole24ore.com/art/mondo/2015-03-28/la-foto-miliziano-non-e-capa-182133.shtml?uuid=ABqpcAHD&refresh_ce=1


Migrant mother
La foto-icona scattata dalla fotografa statunitense Dorothea Lange
http://www.designplayground.it/2013/05/migrant-mother-dorothea-lange/

This Month in Photography: September 2020
https://petapixel.com/2020/09/27/this-month-in-photography-september-2020/


Ps. Pigrone vuoi la pappa, sii: fattela. Non mi va più di rimando. Sotto ogni pagina Diary c'è una casella per il search, bene: usate i ditini per scrivere ciò che intendete cercare per integrare o raffronto quanto sopra se vi va altrimenti so' c...aratteri vostra


Stampa e Regime in uno scatto magistrale: camera retrostante che inquadra il fotografo di corte della Casa Bianca, sguardo che contempla sul fondo (sottostante acquario simbolico) la stele, Obelisco trinitario: qui a “simbolo” potenza militare nella City of London e dintorni della finanza, il terzo in Piazza San Pietro, dirimpetto il Cupolone pietrino, il Potere Religioso: romana chiesa che è tutt'altro, infatti, da ecclesia che non abbisogna di svettanti obelischi babilonese-egizio



Stampa & Regime

Quando mai azzeccato è. Fotografo e Regime ancora meglio. Stati Uniti e fotografo di corte, stellare. Certo gli Yankee da sto punto vista non li frega nessuno, capaci come sono di essere spugne ai danni altrui, purtroppo. E d'altronde certi “testimoni” staffetta storia: che dire? Non è questo che interessa e per chi l'Occidente-giudaico-cristiano-greco-romano pur la conosce, cosiddetta storia babilonese, terminiamo qui.
Evidente che per rassicurare il popolo bue, dicono, qualche cosa devi pur dargli oltre il “Panem et circenses” o meglio continuare per altra via, quella dell'immagine “intima” del Regime qualunque esso sia per il terraqueo, e, s'è detto, in questo gli amerikani eccellono. E non foss'altro che a qualche santo pur dovevano appigliarsi come “nazione” costruita pur sempre a tavolino dai Frammassoni (Rai Angela docet) e si parlava di Nuovo Mondo, se poi ci aggiungi pure Ordine e pandemico per chi ha orecchi, intenda! Nazione che aveva bisogno di creare la sua mit(r)ologia con i cartonist ebrei in formato: Spiderman dott. Strange Ironman Superman ovviamente (che abbaiamo letto oh se ne abbiamo fatto abbuffate). Da quest'altro lato del mare Oceano gli Zeus Marte e Venere e tutto l'Olimpo poi traslato, che combinazione come gli Yankee che parlano “inglese” sin troppo latino, in Giove più o meno pluvinio (di sti cambi di stagione, come sarà contento il virus pandemico e più ancora i fabbricatori di fialette antivirali a gogo!) e gli altri due, per l'appunto, già tradotti per noi “latini” anche se di misto sangue Sannita-Lucano e proprio Pantheon. E in questi le arti di Calliope e affine? Non poteva mancare la Nuova Arte, all'epoca, della Fotografia. E anche qui, quando fanno a meno, gli Yankee, di essere emuli legionari sterminatori di popoli celti e non, tanto di cappello. Si vede (fotografia tout court) letterale per luce colore scelta ottica angolazione, un gusto, quando fanno i bravi e non di manzoniana memoria, condivisibile. Così nei documentari cosiddetti, la cura maniacale per la luce è roba loro: chapeau!
Veramente Stampa & Regime come il resto della cultura occidentale nasce già in Europa, tra Francia-Germania-Inghilterra, pure qui si vede il manico certamente diverso da noi italici (italioti?) che pure ci facciamo rispettare, ci mancherebbe: vero “venerabile” Gianni Berengo Gardin? Che cade a fagiolo o cacio sui maccheroni, sebbene oggi Venerdì, pesce. Mah. Berengo che proprio proprio non è di Regime, però l'averlo richiamato ci da destro e sinistra per ritornare a “bomba” dagli Yankee (go home riflesso sessantottino mai sopito, anzi, di sti tempi infami) e finire Stampa & Regime. Fotografo di corte si è detto che, tuttavia, una certa maestria accompagnata da malizia a piene mani è degna di essere riporta in “luce”. Perché virgolette? Come sarebbe a dire “virgolette”! Luce fotografia che sembra ossimoro, ecco, anche se manca delle “tenebre” per chi ha occhio: cicci belli questi nostri, qualunque latitudine, nelle Tenebre stanno mai come ora e mai come in questi pandemici momenti, per chi capisce. Altro che camera “oscura” e album di famiglia, ridens! E non ha ragione il Piccolo Principe nel ricordare che ai “grandi” bisogna sempre raccontare tutto: uffa!

The Way I See it
https://www.youtube.com/watch?time_continue=150&v=7L4ktHbelhc&feature=emb_logo



Ps. Potenza immaginifica che, senza scomodare McLuhan, scatola si fa contenuto in un terraqueo giunto allo spasmo finale, spiace per i babilonesi del debito e non sarà comunque una passeggiata tranquilla, e più come ieri



E tornammo a riveder le stelle

Stelle notorio stanno in alto e brillano come quelle di Negroni che vuol dire qualità, così nei Caroselli poi tutti a letto che le nove bastavano al letto e sin quasi il giorno dopo, ben oltre canonici e tripartitiche ore di sonno. Tripartizione o, comunque, ore del giorno e suoi simboli. Ecco ci siamo, da vegli sebbene tutt'intorno il sonno la fa da padrone. Immagini o schermografie, apparati, tendaggi limite oltre il quale o da non valicarsi affatto, senza scomodare il “cavernicolo” Platone che ne ha dato immaginifica rappresentazione.
Invenzione fotografica che non è il delirio positivista del buon Aragò che la sponsorizza, appunto, da positivista ante litteram nel 1839 nascita della “signora” Fotografia. Furbata per nascondere la vera portata o fuga da sé (indotta?) costruzione immaginifica che si riflette un secolo (immagini in movimento) dopo in quel magistrale Metropolis: schermografie, no? E quale miglior apparato-corpo se non il femmineo, comunque lo si declini. Forse per la natura stessa, ecco, aperta ad ogni ventura. Modernità sicuramente che trova abbozzo in quei manifesti d'epoca, e fermiamoci qui che di altro parliamo, Schermi certo non radiografici.
Donne-danno-denaro-dannazione-diabolico e a furia di consonante si può continuare. Farneticazioni anti-femministe? Ah certo a sto' punto ma evidente che tra tifoserie e anti la cosa come sempre finirebbe a tarallucci e vino: satanificazione dello status quo. E la cosa ci procura orticaria solo a scriverla mentre, reale, siamo costretti a grattarci: cosa? Quello che vi pare.
Immagini, dunque, dove lo schermo è sin troppo eloquente nel suo annichilimento, posa adescante ancor prima incartapecorita (conseguenza due metri al disotto del calpestio così i cimiteri, una volta non a caso chiamati camposanto, anche la morte ha un che di sacro più che sacrilego per la giostra degli acquisti) plasticosa ed artificiale. Triste solitario e terminale, manco Eros tira più, ecco


Minimal
https://fashionfav.com/magazine-editorials/love-stories-vogue-poland-august-2020/


Ps. Ideologicamente il dagherrotipo non è per niente fotografia e nel senso letterale, che a rigor di logica, non altrimenti, appartiene a W. H. Fox Talbot se vogliamo stare a tifoserie

Pss. Da altra parte della barricata, il fotografo o forse mezzano di certo voyeur. E non si parla di donne che fotografano donne: troppo stupida la cosa



Le cose che non si vedono

E vorrei vedere, ecco, il contrario. Vale a dire che la “macchina” visiva che i minchiapixelisti scambiano, è una cosa e la Mente (che mentisce per statuto culturale) è altra senza scomodare Walter Benjamin**. A farla breve che in fondo siamo pur sempre fotografi, la bottiglia e quel bicchiere di vino (in copertina e per la verità liquore Montenegro annacquato) sono tutt’altro che due morte cose: in Italiano Natura morta per l’appunto, stupidità che solo l’italico pensiero può, per questo preferendovi l’inglese still life perché è tutto tranne che la Morte in campo.Tutt’altro che piaggeria esterofila. Still life che dovrebbe essere per Statuto ino + cul + ato a sedicenti fotografi come qualsiasi anti Covid per intenderci: mortale. Ma non nel senso di finale: vedete com’è difficile rendere anche con l’immagine scritta le cose che non si vedono? Bottiglia e bicchiere immersi nella luce mediterranea del mattino finale di Agosto incandescente, e giriamo per il set mezzo nudi...Si vabbene cosa ci sarà mai in quei due lì su fondale (che poi è il domestico soggiorno) e sottostante piano di marmo (in verità vile vinile) che non si vede? Vino che tale non è ma fa lo stesso per i boccaloni diuturni che tutto, ecco, bevono dal tubo delle meraviglie a reti omologate e mummificate! Tutt’altro tempo in cui si andava alla cantina a prendere vino, sfuso da grandi bottiglioni impagliati e rubinetto ottonato. Cantina immersa in perenne penombra piena di soffritto per avventori dalla gola mai sazia, di vino. Vino a spandersi sul grigio marmo (vero) del bancone mentre il mescitore (la moglie) urlava qualcosa a mezza via fra cucina e tavoli apparecchiati. Odori e miscugli da suk, e prima della ritirata per i trasportatori (in pantaloni corti) di vino, un bicchiere di inebriante Spuma simil Coca Cola che manco si sapeva se non nei fotogrammi dei televisori bianconero dei Sessanta passati a miglior gloria. Tutto questo invisibile sta dentro un “banale” still life

** “Si capisce così come la natura che parla alla camera sia diversa da quella che parla all’occhio. Diversa per il fatto che al posto di uno spazio elaborato dalla coscienza dell’uomo interviene uno spazio elaborato inconsciamente”. Walter Benjamin L’Opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, pg. 41 Einaudi

Ps. Ne l’immagine bianconero di H. C. Bresson (qui a corredo) un ragazzo per strada con fiaschi di vino, immagine proprio per gli imbecilli glorificati (entrati nella Gloria del Paradiso ad essi, imbecilli, dedicato) che pure sta dentro la “Natura morta” in apertura
Retropalco



Summertime

Ella Fitzgerald dalla radio ritma l’ora pigra meridiana, mentre un filo d’acqua scorre nel bandone a refrigerio di vino aranciata di fialette liofilizzata e frutta di stagione, ancora prima che bombati frigo di bianca livrea yankee invadessero le italiche case. Stato d’animo sospeso, e progresso.

Mare contraltare naturale alla calura, beach che non smette le sue malie in tempo coronarico. Aqua archetipo uterino e latinismo. Velo d’aqua, ci siamo. Ogni anno lungo le strade urbane i seipertre di belle donne in costume: prime sequenze digitali di Epson 850 Z**.

Senonché negli anni art director copry-water fotografi a libro paga e indicibile codazzo redazionale donna, affinano lo spettro del “messaggio” a distrazione di massa. Certo sempre belle ragazze da mare calembour compreso.

Esterno giorno (set) luoghi esotici da agenzie viaggi, scorci di piscine con vista sul mare mortalmente inquinato: la “risacca” in primo piano ce ne dà motivo, opinabile certo. Triade in costume, firmato. Tutte a sinistra dell’immagine, anche perché a destra campeggia (qui omesso per ovvie ragioni) il logo in ammollo. Fine della storia? Siamo appena agli inizi.
A mancina una bionda sorridente guarda alla destra, la terzultima, riccioluta olivastra, africana. Mediterranea. La seconda donna e centrale tra la bionda tipo nordico e l’immigrata in posa rituale tutt’altro che gioco, nel senso letterale della parola: lo dice il capo reclinato, in maniera univoca il collo a dirla breve. Sguardo dimesso e braccio destro a sorreggere corpo, sinuoso che parte dalla testa (reclinata) e forma esse immaginaria su bella chiappa finale: culo cui pigliata basa la giostra degli acquisti. Indosso costume “bianco” verginale/imene/sacrificale, più che altro due bande a torace e sul Delta di Venere. Sacro monte così come tutto il basso ventre cosiddetto, tant’è vero che il coccige originario è atrofizzata coda umana simile alle scimmie (differente dall’umano per l’uno per cento in meno della doppia elica del Caduceo, anche simbolo mercuriale di ogni farmacia, il tutto effigiato magistralmente nella Cappella Sistina dal dito che innesca la “scintilla” della vita cosiddetta). Coccige, tre pari numerologia in scena, un ossa a nome Luz (era anche un Agenzia fotografica che riportava pari pari quanto scriviamo) cui scaturirebbe una nuova Resurrezione: strano come questi signuri e sodale meretrici parlino della vita, via Stampa & Regime, come “accidente” governato da Caso & Necessità per poi risorgere a nuova esistenza o meglio a nuova dimensione: ciò che è sotto occhi è una della possibili senza scomodare Giordano Bruno. Infine la riccioluta migrante stradale in cerca di “libertà” e progresso soprattutto sull’italica sabbia, aperta come essa ad ogni ventura, è pagante. Focus del manifesto.
Africana o mediterranea (sottende) anzitutto l’accoppiarsi e far venir fuori una bella razza di ubbidienti servitori medievali (ma non erano oscuri quei giorni?). En pansant l’America in rivolta nera poi dovrebbe eleggere un bianco presidente e, passare nottetempo, testimone alla negromante jamaicana Kamala Harris. La Nera Madre dall’utero accogliente a tutte le ore.

Bella ragazza riccioluta e abbronzata a manifesto, come un Obama secondo certi Homo Arcorensis, che se la ride sotto i baffi, eradicati da cerette o venus rasoi. Naturalmente il braccio volge verso il Delta richiamato, al mignolo il ring del “matrimonio”. Vale a dire la Bionda passa il Potere, si fa per dire, alla Nera sul cadavere della Seconda o classe media tutt’altro che simbolica nell’aquario formato seipertre. Vittima sacrificale in costume bianco e castano pelo, a mezza via fra biondo e nero gene senza scomodare statistiche. Non si esclude, anzi, che la bionda se la ride della negretta da (portarsi) a letto. Adrenocromo?
Velo d’aqua s’è detto non a caso ché le cose si fan più inquietanti. Vero è che l’occhio umano si è evoluto su certe lunghezze d’onda, però: né rossi accesi né violetto intenso entrano in scena, eppure lo spettro visibile è tutt’altro che la semplice“ banda” utile agli affari (letterale) dell’umana visione, tant’è che gli strumenti fisici spiegano e nominano colori oltre le colonne propalate dei libri di scuola. Una goccia nell’oceano. Photoshop Nostra Salus Extrema Thulela a conferma: Soglia/Trheshold bianco e nero stile "Mi piace o Non mi piace" in codifica binaria robotica umana corrente. E siccome le cose “invisibili” dice il Catechismo di Vaticano Spa han pari Podestà delle “tangibili” l’arcano mostra il suo vero volto? La bionda ha sguardo da cranio ridens, la seconda donna il petto squarciato (in superficie è un gancio che unisce le coppe del seno) e ombre come dita sul collo, la terza e riccioluta dallo sguardo in tralice ora è chiaro e manifesto, sardonica e risoluta? Infine se si osservano le “figure” (sempre Pshop/Soglia) su i suoi seni (superficie costume da bagno) figure angoscianti mettono fine al gioco mefistofelico. E qui pure il Manunzio dalla mente immaginifica trova requie. Fantasticherie senza capo e coda? Può darsi, però il terraqueo Covid compreso è ben oltre cose luccicanti, sempreché la radice non affondi in quel lux latino: abbaglio, anche.
Postilla: le parietali mura di chiostri chiese e conventi, con figure di santi e gesta eroiche, cosa sono se non l’immagine dipinta a catechismo (non ancora catodico di Stampa/Regime) per “alfabetizzare” menti
**Immagine



Surriscaldamento totale

E di certo non ci si riferisce alla vulgata detta “effetto serra” o dell'umano, che pure ci emette del suo, ad inquinare Gaia: ma sì chiamiamola pure noi così che di sto passo diventiamo, purtroppo, Venerabile della Loggia “uccello d'oro”. Niente male e stamani andiamo come un treno, accelerato sebbene déjà-vu.
Il caldo se ne andato e avanzano ancor più i Quattro Cavalieri dell'Apocalisse, alcuni con mascherina (piena di batteri inespirati) altri con una bella siringona piena di ogni ben di Iddio, ecco, non già contro l'inesistente Covid-19 bensì l'Umanità troppo numerosa: vero immaginifico supporter Salgado?
Terminati i messaggi in codice, eccoci alla fresciaacce mattutine, che fossero del solito Manunzio: che dire di più? Il fatto è che dopo la boutade o la cosca (scoreggia) galattica Canon, in caso specie, assolda qualche buon tempone per far ingoiare più della pillola il rospo. Canon ci prova a gettare acqua sul fuoco dei sensori che si riscaldano! O meglio a dare l'illusione, si perché assoldato il solito faccino pulito, questi se ne esce con il dire: si vabbè ma noi siamo fotografi fissi, così l traduzione dell'ilare Google translate dalla “lingua” detta inglese alla nostra del Poeta Rosacroce.'mbé il solito acefalo: sarebbe a di? Senza scomodare Adamo ed Eva, iniziatori della storia, siccome siamo “fissi” uno scatto non farà riscaldare il sensore: t'è capì mentre si avvia alla cassa.
Finalino con moglie ubriaca (che schifezza!) l'uva nell'orto e imbottigliata in cantina, e. E qui l'espressione sempre greve popolare ma che ci sta tutta: un c...in c...no?


Forget Video: A Review of the Canon EOS R5 for Stills Photographers
https://petapixel.com/2020/08/05/forget-video-a-review-of-the-canon-eos-r5-for-stills-photographers/
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