manunzio.it logo




Munari l’avanspettacolo impazza e avanza

La nostra (!?) vestale by Cia-Mossad-Pentagono eterodiretta manco i cani, ne trova un’altra. Pensiero artificiale e cosa di meglio dell'odierno Artificiale Intelligenza dei richiamati tre compari neo “muratori” delle “sorti magnifiche e progressive” di Babele, la Torre, con obbligo di fila, manco fosse una “orchestra” di sulfurea orchestrazione?
Vedete siamo figli di...Occidente giudaico. Landa costruita secondo Pensiero Unico del Libro maledetto a nome Bibbia, cui autori, giusto e bene ricorda Mauro Biglino (ci eravamo arrivati molto prima, giacché in casa conserviamo due Bibbie e libri che un tempo, alla Giordano Bruno, sarebbe costato il fuocherello per eresia, comunque, grazie Mauro) non si sa chi sono. Già non si sa "chi" del Copia & Incolla da altre religioni.
Cosa c’entra Munari e le Scritture? Seguite che la cosa che è pura “coincidenza”. Benedette virgolette ma non se ne può fare a meno, e sappiamo che Umberto eco si agita nella tomba infuocata. Sia come sia pigliate, ecco, il Vangelo Secondo Giovanni: vedete ancora? Secondo e ci fosse una che sia una volta primi e di paternità e/o maternità d’autore biblico certo. Ma si scoprirebbe il trucco di Vaticano Spa proprietario, diciamo così, del copyright biblico.
Dunque Giovanni, quello dei grembiulini, in Incipit delle sue baggianate eterodirette “In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio” Mammamia che cazzata linguistica, che contorcimento sintattico grammaticale (!) figuriamoci “logica”.
E mo’? Ecco la Munari pensiero non meno eterodiretto di quei, due punti a capo.

Se un'opera d'arte è creata da un algoritmo, chi è l'autore? L'artista che ha fornito i dati o l'algoritmo stesso? La domanda sull'autore di un'opera d'arte generata da un algoritmo è al centro di un dibattito complesso e in continua evoluzione. Non esiste una risposta univoca e definitiva, ma possiamo analizzare le diverse prospettive e argomentazioni….L'algoritmo come co-creatore: Altri sostengono che l'algoritmo stesso è un co-creatore (vedi Giovanni sopra ndr) dell'opera d'arte, in quanto apporta un contributo originale e inaspettato al processo creativo. L'algoritmo, infatti, è in grado di generare combinazioni e associazioni che l'artista non avrebbe potuto prevedere….L'opera come prodotto collettivo: Una terza prospettiva considera l'opera d'arte generata dall'AI come il prodotto di un processo collettivo, in cui l'artista, l'algoritmo e i dati utilizzati per addestrare (verbo ubiquo ndr) l'algoritmo stesso contribuiscono in modo paritario alla creazione dell'opera.

Baggianate, no? Molto di più amabilmente già del siculo “Uno, nessuno e centomila”. Evidente che la nostra Munari in perfetto delirio (squilibrio?) fa la maestrina, zitta zitta parla per ellissi, parabola terrestre si capisce, e chi intende gongola.
Ora rimaniamo in tema di fottografia: per cortesia non zufolate sul raddoppio consonantico ché, grazie, già postato e datevi requie. Sicché senza scomodare Walter Benjamin e sua riproducibilità artistica grazie alla “tecnica” ponetevi una domandina semplice semplice: ma se l’Opera, maiuscolo per i grembiulini pensiero luciferino, metti caso è fatto “democratico” e quindi di tutti e di nessuno, l'Egotico Kapitale tout court afferma pretende e infin manu militari proclama: ma se è di tutti allora è di NESSUNO, gnam gnam...e ci siamo intesi.
Sicché se ci spostiamo un cicinino nel campo della cosiddetta arte, con obbligo di maiuscolo che poco ci frega, e senza scomodare Sgarbi in joint-venture d’antiche tele aumma aumma taroccate, la riproducibilità già da secoli addietro (scuola dì questo e quel compare copista, dicono) per croste passate per “vere” (Pirandello sopra richiamato non a caso) dipinti e non solo, capite la portata del “falso” elevato a “vero”. E la firma poi olografa un tempo solo Digigraphie Epson che autenticava, in numero limitato e firmato e timbrato e garantito da galleristi-mercanti con benda all’occhio? Codazzo cui si accoda pure Canson che timbra a secco le sue “perle” di carta, del sedicente artista fottografo: come la mettiamo? Ma alla pecorina natural + mente alla faccia dell’unicità fottografica (leggasi Benjamin) del rag/straccetti o Awagami gelso e alberi ed arbusti affini, ink da cazzate centenarie ed oltre passe-partout acid free e chi più ne ha ne metta. Questa è Munari & Co. birichina con la mano alla gola della cover, certe inquadrature per chi capisce!

https://saramunari.blog/2024/11/19/arte-e-ai-un-binomio-in-evoluzione/



Ps. La Munari viene mandata avanti, che a noi vien da ridere dicono lor signori. Vien da ridere abbriva dalla leggenda metropolitana che vuole due compari, che introdottisi furtivamente in pollaio uno si prende legnata sui denti dal proprietario, poi tornato indietro al sodale compare gli dice di proseguire perché a lui vien da “ridere” coprendo così la legnata presa. Non abbiamo traslitterazione inglese, spiace per gli anglofili seguaci acefali della Munari, ieri oggi e di diman non v’è certezza. La cosiddetta AI è arma di dominio, arma al posto delle “scuppette” o più o meno fucili in senso lato d’antan, tant’è che se fate un retro-passo, un riavvolgimento di moviola oppure odierno Non-Linear editing video, cosa accade? Semplice le “intelligenze” umane che lavoravano nel corso dei secoli (scrivendo in latino!) sperimentavo, provavano o come vi pare Urbi et Orbi. E rimaner in Fotografia analogica metti un Sir Herschel-fissativo e un Daguerre, meglio poi Talbot inventore de facto del negativo-positivo, secondo vulgata della Storia fotografica. Caravanserraglio che han creato ante quello che oggi passa il convento silicio-digitale. Uomini che tuttalpiù menavano per Simposi o Forum odierni per scambi di vedute, panoramiche, zoomate o meno. Ecco e più intelligenza collettiva di così, si muore. Infatti è la natura poi mica tanto oscura di coloro che ri-sognano il castello medievale, caccia alla volpe a perder tempo e schiavi via Covid ed Haarp cambi climatici per il resto. E d’altronde se si guarda il sionista genocida (tutti se ne sono resi conto, soprattutto la Francesca P. Albanese giurista e docente italiana, specializzata in diritto internazionale e diritti umani che dal 2022 è relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, tranne il pupazzetto bianco vestito di Vaticano Spa, che lassù in “loggia” in San Pietro (guardato in bella vista da un obelisco, altri due sono a Washington e City of London o tripartizione religoso-militar-finanziario babilonese) con afflato paterno chiede se per caso c’è da quelle parti di Terra poco santa, un fattariello di genocidio. Stesso pupazzetto che insieme ai fratelli “maggiori” mangioni che è meglio, ebrei sionisti perniciosissimi, faranno di Gerusalemme (Trump in altro momento l’ha controfirmato) la Caput Mundi del popolo eletto, sebbene non si sa chi come e quando con quale sistema elettorale e inviati Onu a scongiurare brogli, si è svolta la cosa. Cristiani & Sionisti core a core nella costruzione del Tempio “che ricostruirò in tre giorni” Secondo Vangelo Giovani 2. 19, per l’avvento dell’astronave che porterà il tristo Yahweh/ Yawe quello pure dei Testimoni di Geova per la seconda volta; sì, lo Jhwn gutturale di cavernicoli pastori a pasc’ i pecur’, a benedire Is + Ra + El e il resto di Goym, dopo olocausto nucleare rimasti a far da servi a questi

Pss. Una vetusta e bordò-nero spelacchiata Bibbia, conservata, forse, ancora c/o Biblioteca Nazionale di questa landa, con Imprimatur ecclesiastico doc della sua “confraternita” di Neri Gesuiti, lo stesso del pupazzetto bianco vestito di Vaticano Spa, al riguardo della Parusia/Venuta neotestamentario di Gesù lo dà come “equipaggiato”. Ma un “equipaggio” se non è di nave è pur sempre di...flotta aerea in forma discoide o men che sia?




“La storia si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa”

Gli iconoclasti tutti han perso e da immemore tempo loro guerra all’immagine (Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù in cielo, né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Bibbia/Deuteronomio 5.8).
Senza fare alcun excursus storico tiriamo dritt’ dritt’ agli inzi dell’Ottocento secolo scorso: invenzione della fotografia. Immagine, simulacro, fotogrammi in streaming. E ci frega poco o niente se francese portoghese brasilera come alcuni voglio, men che mai il fatto che in Sardegna vi soggiornò quel Nicephore che firmò patto d’azione con Daguerre. Fotografia, immagine, simulacro etc etc etc.
Al sodo. Luoghi, che già sono presagi, e immagini ad essi correlati: Kursk. Proprio quello di sti giorni infami la buffonata invasiva di un morto che cammina a nome Zelensky e suoi zombie Nato, o delle sorti magnifiche e progressive del Kapitale, agonizzante dell’Occidente minoranza terrestre, e non c’è manco bisogno di scomodare i BRICS+. No, fra un diluvio post siccità estiva, fentanil e Covid o se vi pare la stessa sostanza mortifera, ignoranza belluina di andata e ritorno, banchetti a base di carne umana (si ricordi che a Londra c’è una macelleria apposta, una volta passata da Mammasantissima Rai & Co per “fake” e quindi derubricata, a nessuno verrà più in mente che li si macella umana carne, si estrae da corpi infantili adrenocromo elisir di lunga vita, dicono, e quand'altra mirabilia luciferina) questo è de facto a somme linee la “istantanea” del Giudaico-cirstiano-greco-romano universo. Giudaico quello dell’ultima telefonata: lato traslato o come vi pare.
E quindi la fine a prescindere dall’Ukraine. Fine. Immagine allora odierna che non sai se stai sognando, ecco, o cosa. E ci si riferisce, pari luogo sempre Kursk tout court pari Panzer-Divison e pari Armata Rossa odierna rivisitati e molto molto corretta da far paura, anche con l’inutile parlamento europoide di eletti Soros & Mossad, il resto so’ chiacchiere. E che de facto appone una volta e per tutte, il timbro di Guerra totale (Terza ed ultima per il genere umano, come altre di precedenti civiltà millenaria che han calpestato la Terra?). Per noi italici (italioti?) ARMIR 2.0 al netto delle dimissioni di Crosetto Ministro de facto anche qui, della Guerra. Non par vero che i Fascisti 2.0 tornino nella steppa a pigliarsi schioppettate di nome Kinzhal e molto altro ancora, prima di arrivare come allora al Don. E li finire con gli scarponi al sole.
Elucubrazioni masturbazione chiamatela come vi pare: fare il conto senza l’Oste, meglio Orso bianco, che ha al suo fianco Cina-Iran e altri compagni di viaggio tra cui: Hezbollah, Houti e laggiù in fondo in fondo la Corea atomica del Nord: quattro gatti, no?
Cosa si intende infine dire? Paragonate il tutto (Kursk e non solo) e fatene una dissolvenza temporale, lato e traslato, tipo cinema ma vabbene pure un slideshow multimediale o film court-photos e poi ci risentiamo...se non entrati nel calderone nucleare, Munari compresa si capisce!

(Copia & Incolla come sempre, se vi pare)

Why Germany Lost the Battle of Kursk 1943 (WW2 Documentary)
https://www.youtube-nocookie.com/embed/etIL-f8NfIc&t=1121s

Il ritorno nelle terre insanguinate: l’Operazione Krepost
https://comedonchisciotte.org/il-ritorno-nelle-terre-insanguinate-loperazione-krepost/


Scott Ritter: la NATO sarà impotente se l'offensiva ucraina di Kursk fallisce
https://www.youtube-nocookie.com/embed/xJ-udhCvHG8


L'azzardo di Netanyahu avvicina al punto di rottura
https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/vicini-al-punto-di-rottura





Info award per i partecipanti, così danno in senso di danneggiamento, altro materiale per gli archivi Cia-Mossad-Pentagono industria “intrattenimento”. Spionaggio ancora uno. Giostra per gli acquisti, campione “statistico” ma a gratis travestito da concorso, cui non si sottrae neanche Magnum Agenzia, e non è la prima volta. I tengono famiglia d’italico dire ha fatto presa su gli Yankee che al loro “forbito” vocabolario, oltre pizza spaghetti e mantolino, fanno aggio sul vocabolo. Subculture è già tutto manifesto senz’altro aggiungere della più che millenaria storia/lotta di classe: pagus vs urbs e viceversa in formato, tuttavia, Cancel Culture. Ossimoro?

Giobbe bello mio t’ho fregato, quanto a pazienza biblica. Senz’altro aggiungere ché fare l’esegesi biblica del fatterello, comunque luciferino altro che di + vino. Eccezionale lingua ‘o ‘talian’ eccezionale!
LensCulture, hai voglia a dirgli e scrivere non ci scassate più con e-mail l’anatomia deputata al caso, no. Ogni tot secondo loro calendario ti scrivono: vabbene non ci siamo “unscribe” per vedere sto stupido dove vuole arrivare (Totò dixit). Eccezionale pure questa, e quant’è bella a lingua ‘nglse da fottere senza sputo, ecco, l’Orbe terraqueo, che forse ci gode. Punto.
Ora tramite LenCulture veniamo informati, come altri si capisce, che ci sta un Award circa immagini fottografiche, scritto così e d’ora in poi sempre a stesso modo abituatevi, Polaroid style. Vabbene però le stesse sono “giudicate” (mettete in conto il pagamento dei giurati che tengono pure loro famiglia, immorale quanto si vuole, però…). Magnum Agency? Dio mio com’è caduta in basso la gloriosa e galattica venditrice di Amerika style. Polaroid LensCulture & Magnum? Monnezza ed acqua santa. Un momento, sì, siamo acculturati su le sorti magnifiche e progressive della Polaroid artistica: ne abbiamo ancora copie cartacee,riviste, di quando la Polaroid invitava e faceva vedere fotografi e l’uso molto interessante di “scatti artistici”. Usavamo** la Pola per i test su 10x12; il bianconero 55 cui si poteva ottimamente, recuperato il negativo bianconero, passare poi alla stampa grazie a sua “gigantesca” superficie da leccarsi i baffi, in Darkroom!
Finalino naturale: che vuole sta ‘ggente proponente? Michiapixellate e cosa sennò? Avanti con i buoi, e carota...a seguire

LensCulture Open call
https://site.picter.com/polaroid-magnum-open-call-2024?utm_term=NL-PolaroidMagnum-Dedicated&utm_medium=referral&utm_source=lensculture&utm_content=NL-PolaroidMagnum-Dedicated&utm_campaign=lens_culture&authtoken=

**https://www.gerardobonomo.it/2021/11/05/polaroid-polapan-type-55-p-n-sviluppare-e-stampare-un-4x5-in-30-secondi/






(Fascisti & Dea Madre su Marte...no Google)


«Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato»




Repetita juvant. Beh prendere o lasciare: o di qua o di là. Bianco-nero. Acceso spento. 1 e 0 codifica binaria. Mi piace o non mi piace. E ci si lamenta dell’odierno circondario! Il più migliore (sic) dei “mondi” possibili, no? Chi si contenta...
Così come tra fine Novanta ed inizi Duemila (vicini gli dei titolava, nientemeno, la Repubblica dei grembiulini Eugenio Scalfari & Co) le trombe dell’Apocalisse annunciavano la “nuova” Era digitale, e di computer scanner stampe giganti da soppiantare le off-set pagine murali. Creato ad arte il “panico” i primi ad esserne falciati dal “progresso” pensa te furono i “fotografi” che scattavano e basta, delegando e relegando ad altri sviluppo e stampa del layout d’agenzia à la page, sebbene alcuni studi di Milano a loro interno avevano catene di processamento, ecco, del materiale diacolor appena scattato in loco.
Con l’avvento del “digitale” molto terrestre, compagni si cambia. E imparate a fare dallo scatto alla post-produzione. Amen. Molti come al solito s’affrettarono ad allestire (fretta e furia?) soluzioni volanti, mentre i più svegli s’attrezzarono formato “service” per offrire la post-produzione di “fail”. Certo oggi e ben raro che il “fottografo” (doppia s’è scritto tante vole e non ci si sofferma più) deleghi a questi servizi esterni la routine classica di Pshop, però…
Ora che l’aer maligno da requie (fuori lampi e truon’ furoreggiano, mentre verghiamo queste note mattutine d’acqua a catinelle) è un altro momento topico: compagni l’AI, che suona in ‘taliano lingua come fosse ahi: si quando ci si fa male. Male? Magnifico ché le “sorti magnifiche e progressive del Kapitale (k for killer) formato giostra acquisti non conosce tregua: checché. Insomma il classico hegeliano: problema-reazione-soluzione. Guerra (uno dei quattro Cavaliere dell’Apocalisse) a dirla tutta: Gaza docet, Ukraine docet, Yemen docet…e qui la cosa impressionate di questa landa lontana è vedere, a web figurarsi se ne dicono Stampa & Regime catodizzata, l’ennesima nave colpita dagli Huthi ed affondare di poppa in giù: impressionante per chi ha il sangue nelle vene e non liquidi cibernetici di transumano!
Tuttavia le guerre si vincono con la parola (ne uccide più la parola che spada proverbiale) come il confetto d’antan per scorreggiare Falqui (basta la parola il jingle) d’una società che ingurgita liquame e per equivalarli, eh Dea Madre, ricorre a bombardamenti intestin + anali. Lassativi distruttivi.
Sia come sia eccoti l'immagine bomba: Google a furia di scrivere righe di codice s’è presa un c...alibro nel lato B. E, sì, dagli e dagli mo’ ci sono le SS (Schutz-Staffel e non solo germaniche*) nere, e non sono immagini postume di Helene Bertha Amalie Riefenstahl, detta Leni, no. Generate al computer le nere immagini (lato traslato e fate come vi pare) riscrivono la “storia”. Naturalmente in divisa SS pure la famigerata infernale Dea Madre!
Ora un banalissimo fattariello: Berlino 1936, Jesse Owens arrivò al podio delle Olimpiadi di Berlino del 1936: nero americano. E volete voi? Hitler e suoi mica strinsero la mano al negro (scritto così come durante l'Apartheid ‘mericano antecedente e prodromo di Gaza odierno, non prima che in Sud-Africa di Mandela). Bene, anzi no, con l’AI delle mirabilia per i giovani minchiapixellisti al camerata nazifascista germanico, ecco, non gli puoi stringer mano (se non indossi un casco virtuale) però fa effetto: Sieg Heil, no? No.
Moralino, Google delle mirabilia ha buttato con furbizia il sasso nello stagno (azione-reazione-soluzione) per vedere l’effetto che fa (Jannacci, Vengo anch’io no tu no) poi le scuse via web sempre a telecomando: ci siamo sbagliati, e vabbè chi ve m...provvederemo a sistemarlo (cosa?) meglio a voi...Google Uber Alles! E non finisce qua





Ps. Nei codiciari alfanumerici gli ingegneri informatici mancano i “gialli”. Ma come Grande Oriente (massonico ben s’intende) di qua, piramide egizia di là (egizia e non egiziana per chi intende) comunque Oriente delle mirabilia, e non me ne fai uno “giallo”? Ma la Cina e resto “gialli” sono e ci vengono a prendere...arrivano i cinesi, cantava Bruno Lauzi, dice Ruggero Orlando (noto giornalista Stampa& Regime Rai da New York) che domani sono qua...Gira gira la storia che i babilonesi pensano di “governare” ad libitum con immagini fabbricate ad “arte”. Ai per l’appunto


(Copia & Incolla se vi pare)

https://it.wikipedia.org/wiki/29._Waffen-Grenadier-Division_der_SS_(italienische_Nr._1)#:~:text=1)%20fu%20la%20seconda%20unità,era%20anche%20chiamata%20%22Italia%22.

https://it.wikipedia.org/wiki/Leni_Riefenstahl



Da l'originale 1920 x 2560 pixel Olympus Wz 5060 da taglio micidiale salvato in più che buono Jpg. Poi in Pshop Elemnts desaturata, riaggiustata e virata con un vecchio plug-in; l'immagine ottenuta salvata in sRGB Tiff. importata in Print & Layout Canon, altri aggiusti sul viraggio e livelli, complice il “giallo” antico del supporto Canson Heritage da 300 gr. finalmente una serie di stampe come comanda Iddio. Stessa trafila per godibilissimi quasi A3+ d'una stellare Rosaspina Fabriano, e anche una prova su più “modesta” Fabriano4 ha restituito un piacevole e degno di nota risultato. Certo poi basta dire all'incauto osservatore che le stampe sono impresse su Hahnemühle o Canson o l'americanata Moab e la presa per il c...è assicurata, ché si vive di luoghi comuni del Pensiero Unico che li ha generati (partoriti?)



Io, la stampante e lo scuro

I file sono come “folie” mo' ce stann' e mo' vanno via. Stamani ho buttato, con certa stizza, delle stampe d'un verde manco i cani. E allora la fidata Canon Pixma Pro 200 che spara “acqua” colorata dicono gli influencer che pontificano su le sorti magnifiche e progressive...del pigmento eterno. E in universo che manco l'aria sotto vetro viene da ridere quanto a longevità.
Sia come sia già nel mettere i fogli in macchina, bei fogli Canson Heritage da leccarsi i baffi solo a tastarne la superficie. E i parametri? No, stavolta facciamo con l'occhiometro e contro c...arta dopo dieci anni di stampe inkjet, eh. Perfetto, il primo e il secondo foglio tutto nel driver Layout di Canon: non perdete tempo con i Pshop vari, e pure da Pshop Elements provato è un sonoro: ni.
Ritornati al driver Canon la musica è cambiata e finalmente stampe molto molto intricante su substrato “antico” d'antan, com'erano certe carte da stampa analogica Ferrania Anni Sessanta del passato secolo, godibile cose.
E potevamo esimerci: da cosa? Due residui fogli A3 + Rosaspina Fabriano cui stampa teniamo per i nostri occhi, oltretutto non si può manco azzardare mostrare video se non da piangere per le cazzate di monitor iper-ultra profilati-questo e quello (non a caso sonde e sondine li abbiamo buttati da tempo nel cassonetto, differenziata si capisce) e manco l'Artificio Mentale (serve ad eliminare posti di lavoro con prospettiva che i robot poi “venderanno” ad un altro simile) è ipotizzabile oggi e domani: solo visone a stampa sott'occhi. Stampate ché di diman non v'è certezza!


Ps. Non ce po' fregà de meno di “esatta-esatta” corrispondenza monitor-stampa (su cui con lentino certi imbecilli analogici, via Youtube, pretendono chissà cosa al microscopio!) da cui il giusto posto che reclama la stampante e sua “lingua”. Vi è stato un tempo che portammo al laboratorio qui vicino, diapositive da riversare il Cibachrome (oggi emulato molto bene, si è sperimentato, da Ilford che combinazione per chi sa di fotografia). Lo stampatore ne ricavò trentaperquarata con tonalità calda, molto ma molto meglio delle “fredde” diapositive. E da quel fatto: diamo a Cesare ciò che...




Ritrovamenti e "affioramenti" eterodiretti,
(Tempistica sospetta)



La giornata della “memoria” a senso unico eterodiretta* è passata, la propaganda sionista tutt'altro. E se un giorno (!?) era “ne uccide più la parola che la spada” oggi il medium immagine: Google docet per chi capisce.
C'è sta raccontata dell'archivio della Vivian Maier affiorato un giorno, così. E uno dice: possibile? Hai fotografato, cara tata così riportano della Maier, questo è quello e in articulo mortis manco a donare i tuoi scatti ad un Istituto culturale che sia? No, si è atteso che un baldo giovane un giorno in mercato delle pulci...
Poi la “valigia” di Endre Friedmann alias Bob Capa, un dandy prestato alla fotografia. Ebreo pensa te il caso che ci ha regalato immagine bianconero e dalla Spagna Fascista/franchista (prodromo di quello che di lì a breve sarà IIa Guerra Mondiale, con il Settimo Cavalleggeri tarattattà liberatori Stars & Stripes a liberarci, così i libri di squola, e non rompete su la q di quadro; libri che gli scribacchini-storici prezzolati scrivono e sai che novità) delle sorti magnifiche e progressive del Kapitale Anglo-sionista-americano. Immagine sino all'altro giorno ché nel clima del Cancel Culture a giorni scomparirà ipso facto, Dea Madre o Grande Utero formato Gerda Tara, che rimpiazzerà il “maschio” fotografo...
Riaffiorano or ora altri “documenti” a distrazione delle masse appecorate; ebrei instradati verso i Lager, pieni questi e di ogni “genere” umano**. E non lo si "ricorda": vero senatrice ebrea Segre?
Pistolotto allora, tutt'altro quanto ennesimo tentativo di depistaggio, distrazione di ciò che gli “oppressi” affrancatasi dalle maglie camere a gas e divenuti oppressori, sai che novità, riversano il Genocidio subito (!?) su i Palestinesi di Gaza, e non solo

Nb. Termine Genocidio è usato dalla Corte Penale Internazionale dell'Aja: Ipse dixit

Photographer’s Secret Images of Holocaust Victims Being Rounded Up Are Discovered
https://petapixel.com/2024/01/29/photographers-secret-images-of-holocaust-victims-being-rounded-up-are-discovered/


* Si tratta di una lettera, scritta dall'allora ministro degli esteri inglese Arthur Balfour a Lord Rothschild, inteso come principale rappresentante della comunità ebraica (con i "distinguo" di Wikipedia ossia lor signori stessi)
https://it.wikipedia.org/wiki/Dichiarazione_Balfour_%281917%29


** Simboli dei campi di concentramento nazisti
https://it.wikipedia.org/wiki/Simboli_dei_campi_di_concentramento_nazisti


Ps. C'è ebreo ed ebreo, immagine, va da sé e lo si è scritto tante volte (La segheria abbandonata, Rigoni Stern, Einaudi) tanto per tenersi mille leghe da i soliti sviamenti sionisti di Stampa & Regime tout court




Song n'omm' 'nzist


No niente english sound please ché è napoletano e letterale: sono un uomo 'nzist ossia capace, temprato, squadrato quanto serve, positivo, ecco. Vabbè si fa notte. E dunque cercavo proprio lo sketch di sessant'anni fa a dimostrazione di un fatto, ennesimo, ma non è il caso. Viceversa, di nuovo, l'invenzione de l' “accavallatore” (minuto 11.30 video) si inscrive in quel uso dire “killer application”. Killer, eh e ce l'hanno nel sangue certe paroline sanguinanti gli inglesi 'mericani.
In una scenografia completamente vuota e oggi una bestemmia, Raimondo Vianello e Ugo Tognazzi (Stasera Rita Pavone 1965) in completo scuro giacca e cravatta d'antan, calamitano inesorabili: E, ancora, tutto scorre in bianconero in formato quattro-terzi in scatole di legno finto-vero-veromile così un tempo i televisori, spesso su carrelli in vetro o nell'angolo chic del salotto a soprammobile. Tutto questo, oggi il Nulla sistemico e Cancel Culture a salve, eterodiretto che non intacca (mica fessi!) le “sorti magnifiche e progressive del Capitalismo” stavolta scritto senza k-killer: intelligenti pauca verba, no? Mah...

Manunzio photographer since 1969


Tognazzi à la carte (Copia & Incolla se vi pare)

https://www.raiplay.it/video/2020/09/Tognazzi-a-la-carte---A-Stasera-Rita-5393db18-2ebd-47b8-bd8e-e4b15245fd32.htmla


Non serve alcuna laurea economica o equipollente, quanto studi umanistici e predisposizione per la Storia che per noi sessantottini...a comprendere che il sempiterno ciclo della schiavitù babilonese giunge a conclusione. E ad un modello di “democrazia delle regole” rapaci va sostituendosi altro, simile a noi fotografi (Munari non vi entra per ovvie ragioni più volte fatto cenno) nell' inquadrare e da diversa angolazione e/ o cambio focale la scena; infine perché non siamo Polifemo monoculare.
Fotografia per gentile "concessione" R. G. Rofrano, coniuge



Lo Scavo o la Metafora, mica tanto, fine Occidente
L'orologio segna le tre meno un quarto o, se preferite, le due e tre quarti (giorno esoterico di 24 ore, contrapposte alle 12 più che di Rito scozzese, oliato umidificato e retto + ficcato, latino: Am e Pm) di notte del Cinque Agosto Anno Domini 2023, sequel di una “notte tempestosa”. Notte illuminata di solo fari sormontante le due ruspe, e riflessi dell'androne colonnato del Manunzio palazzo. Cinque uomini, manco una dozzina, già prossima alle tenebre (pericolose dalle tre alle mattutine cinque, questione energetiche ed altro non dicibile) finiscono lo Scavo. Maiuscola d'obbligo: episodio tra un prima ed un dopo sulla Time-line della Storia e mai più ritornerà allo status quo ante: mettetevelo nella cervella (pure da qualche altra parte) grembiulini babilonesi!
Scavo che prende, s'è accennato, da banale dissesto del terreno per farsi voragine: Metafora, proprio così, sotto un sole implacabile giorni e giorni che non dà tregua per noi che, viceversa, al fresco di finestre aperte (niente condizionatori please!) udiamo il ritmare della scavatrice e rade voci degli operai non sono “caucasici” bensì “abbronzati”. Sì non africani neri neri o nigeriani, anzi, che capellino rap bermuda e cell paiono vacanzieri mentre passano (sorta di contrappasso?) davanti a “terzomondisti” intenti ai lavori forse “pakistani” così almeno le sembianze. Non li vedo mai bere gli “orientali”, eppure han carne ed ossa come noi altri, se non a sera, con il ruspista che si cala na bottiglia intera intera. Vero che da un pick-up scaricano casette di acqua...
Mondi: chi osserva, curiosi e passanti occidentali ben pasciuti, anche troppo, braccia fuori dal finestrino stile play-boy d'antan mentre passano, buttano sguardo e via per i loro traffici. Vero pure quest'altra al balcone sovrastante i lavori un “guardone” che riferisce qui dei fatti: Manunzio simil pensionati di Giacobazzi Zelig.
Scavo, ancora, contrapposto a quell'altro dirimpetto della posa tubi per fibra ottica: ennesima per i bambinoni (gross' piccl' e menzan', espressione per indicare infanti a rimbambiti anziani: tutti) occidentali. Il grande schermo del Ministero della Verità a piene mani circa le “sorti magnifiche e progressive del Kapitale” (k as killer).
Scavo, infine, tra finzione (posa fibra ottica) e realtà di fogna, che una notte buia e tempestosa è venuta a galla, letterale, di liquami. Lì, dunque, posa alla Henry Ford, catena di montaggio tanto la precisione, qui braccia sotto balcone nere per fatica bestiale d' pal & pic' o badile e piccone, alla bisogna, come flash back d'un tempo forgiato da uomini. Il Mondo è cambiato per sempre. Sic transit gloria Mundi!

Ps. Il condominio difronte a livello del nostro terzo piano un tempo ospitava, ecco, una colonia di nigeriani, ora non più, giacché turn-over cablato per chi intende la “sostituzione” etnica all'interno della più ampia teoria Kalergi & Soros. Prendono fresco con cell in mano fuori balcone (luce accesa tutta la notte) or vedi “indiani-pakistani” del caso: comunque maggioranza di popoli planetaria che reclama, giustamente, il suo “posto al sole” mentre qui giochiamo ancora con droni e cazzate varie, tanto in Europa quanto, manco a dire, in Africa






Le sorti magnifiche e progressive del Kapitale (robotico)

Tocca occuparsene ché se ne riportava l'altro giorno. Ai ai ai, Artificiali Intelligence puntina dell'iceberg dal 1717 in modo sistematico, non che secoli prima, eh.
Ferraglia e chip simil virus, parassita morto che si incista in corpo vivente e ne fa le spese, almeno fino all' ino + culo dell'elisir salvifico Pfzifer e sodali. Storia che viene da Babele, e sua Torre, niente di nuovo, tant'è che il flaccido Schwab & Co l'ha scritto: prossimi a dei e come tale ve lo appoggiamo, senza sputo, uso dire: penetrazione contro natura, senza lubrificante per lacero-contusioni.
Ma questi emuli fottografi (raddoppio non casuale, tutt'altro) prima buttano la pietra poi ascondono la mano: uno scherzo, vi pare? Si ripete l'ennesima schermaglia, e per chi segue la fotografia (evitando accuratamente il raddoppio consonantico) metti questo, sottrai quest'altro elemento, infine, imbelletti il tutto e l'AI fai fesso & contenti le giurie. Attenzione solo questi, pupazzetti del Sistema pari a virus, materia non vivente. Scandalo, quindi? E perché mai, solo grazia all'eco Web? Dico, siamo mica scemi. Qui l'eclatante sempiterno Marchese del Grillo: Noi semo noi e voi nun siete un c...atodo tubo!
Falso (materiale art. 482 Codice Penale?) e più ancora del falso “oro di bologna” che si fa nero per la vergogna, cosiddetto di altri tempi e modi di dire; un tempo forgiato da maschi e non checche di ogni ordine grado e trans-umano. E Manunzio, poi, non è politcally correct, ci marcherebbe pure questa!

Link alla pagina, copia & incolla (se vi pare)

Popular Instagram Photographer Revealed as AI Fraud
https://petapixel.com/2023/02/21/popular-instagram-photographer-revealed-as-ai-fraud/



Dieci piccoli Indiani




Era informatica e dieci anni sono un bel salto “quantico” . Infatti così iniziammo, prima scrivendo su le digitali tout court con notazioni personali su le “sorti magnifiche e progressive” dell'elettronica a base bit che ha sostituito l'argentea Epopea del Novecento, soprattutto fatto d'immagini bianconero. Siché dieci anni di scrittura giornaliera e più han visto gli ultimi due anni cambio di prospettiva o paradigma: dalla macchina nuda e cruda alla de-costruzione del fantasma ottico (Una piccola macchina...ha avuto più reale e profondo magistero su le anime...nata come fatto meccanico, è andata al sentimento e alla fantasia li ha mutati. G. Piovene Scrittori e Fotografia Ed. Riuniti).
Insomma in questo lungo tempo si è smontato rotella per rotella circuito per circuito atomo e sub atomo della Fotografia, divenuta nel frangente Fottografia. Sì da fottere partenopea: acquisti per gli acquisti, pixel per pixel che molti minchiapixel (conio da minchia siculo + pixel) nel tratteggio di quella bestia bipede corrente (morente?) correre dietro l'ultimo ritrovato inutile oramai; e se anche Leica per sopravvivere a se stessa carrozza sue inutile e costosissime telemetro di “pelle umana” di di fantozziana memoria (resto produzione è puro re-branding di modelli che gli costruisce Panasonic cui intrattiene dai tempi Quattro Terzi rapporti commerciali, a sua volta grazie la Olympus inventore del primigenio 4/3 poco capito dal pubblico di analfabeti di andata e di ritorno, trasmuta in Micro-Quattro-Terzi e sempre stellare ottiche Zuiko must otto-meccanica e chip) cosa dire ancora? Insomma sul Diary si è scritto e in prima persona grazie ad esperienza fotografica maturata lungo l'arco di cinquant'anni da analogica e digitale corrente Era: rarità o forse unicum nel panorama di merdume di riviste, una volta off-set, e suoi prezzolati metri, letterale, alla Jovine maniera nella Milano da bere che con-causa l'Incoronato virus (anagramma qui lieve per Coronavirus) è passata a peggior gloria. Spofondata peer sua stessa mano su le note di Ivano Fossati. Lombardo-Veneto a latere ma non troppo che a breve insieme al Trentino-Sud Tirolo di ritorno sotto il tacco dell'Austria-Ungheria di Franz & Soros come i bei tempi del Can Can concerto, Mouline Rouge di scollacciate soubrette nella Gallia latinizzata post cesarea. Il cosiddetto progresso secondo i babilonesi del Debito ab libitum.
E in questo squasso epocale, quinte di cartone scemografico, accelerato (poi dicono che il bisesto 2020 è invenzione, quando i detrattatori son i laudatores di Cartomanti Oroscopi e...) il funestissimo volge al termine del Primo Tempo del Gran Reset satanico, spartiacque di un prima e dopo mai più riavvolgibile time-line uman(oide).
Siché senza condizionamenti tessere partitiche e di logge “buone” di Magaldi memoria, si è dimostrato diuturno che un'altra via (altra angolazione) è possibile e praticabile del circondario; non di meno il pecorame attende salvifico il vaccino terminale che metterà fine, come la Fotografia, ad ogni velleità umana mostrandone, anche ai ciechi a telecomando, che il Re è nudo. E Manunzio.it questo ha fatto nel decennio che volge al termine: “Vox clamantis in deserto” senza manco feed back di ritorno!
Allora terminiamo di scrivere più, e non aggiorneremo più il Diary. Buona salute lì fuori, soprattutto mentale. Ah per chi corre dietro ai Ranieri Guerra Oms-Fauci-Melinda & Bill Gates di Big Pharma l'antivirus e pure gratis (!) c'è da duemila anni e più e si chiama: Caverna. Sì il racconto esiziale di quel mattacchione di Platone proto regista di “finction”!



Agatha Christie: Dieci piccoli indian
https://www.filastrocche.it/contenuti/dieci-piccoli-indiani/
search
pages
ITA - Informativa sui cookies • Questo sito internet utilizza la tecnologia dei cookies. Cliccando su 'Personalizza/Customize' accedi alla personalizzazione e alla informativa completa sul nostro utilizzo dei cookies. Cliccando su 'Rifiuta/Reject' acconsenti al solo utilizzo dei cookies tecnici. Cliccando su 'Accetta/Accept' acconsenti all'utilizzo dei cookies sia tecnici che di profilazione (se presenti).

ENG - Cookies policy • This website uses cookies technology. By clicking on 'Personalizza/Customize' you access the personalization and complete information on our use of cookies. By clicking on 'Rifiuta/Reject' you only consent to the use of technical cookies. By clicking on 'Accetta/Accept' you consent to the use of both technical cookies and profiling (if any).

Accetta
Accept
Rifiuta
Reject
Personalizza
Customize
Link
https://www.manunzio.it/diary-d

Share on
/

Chiudi
Close
loading