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Finis Terrae
"Guai a chi avrà in vita amato solo corpi, forme, apparenze. La morte gli toglierà tutto". Victor Hugo


...se fosse accaduto di combattere ancora sarei andato avanti, ma per conto mio; senza curarmi di quelli che mi avrebbero seguito o sorpassato. Avrei fatto la mia battagli per mio conto; personalmente; isolato e da isba a isba, da orto a orto; senza ascoltare comandi, senza darne. Libero di tutto”.
Rigoni Stern Il Sergente nella neve (di Russia) e mai come ora attualissimo se si ascolta quel froscione pervertito Macron via Attali/Rothschild, dimentico del suo predecessore Napoleone Buonaparte, italiano divenuto con accomodanti libri di storia francese, alla Beresina 26 e il 29 novembre 1812 (per quanto riguarda il retaggio storico, il termine "Beresina" nella lingua francese è perfettamente comparabile a quello di "Caporetto" nella lingua italiana) scornato a sangue, inchiappettato, dai Cosacchi. Fatti che, s’è detto, come l’attualissima nazista Ursula Gertrud Albrecht, coniugata von der Leyen cui predecessore Adolfo Hitler è stato scotennato a Leningrado, 8 settembre 1941 al 27 gennaio del '44 sempre dei russi; a testa in giù a Piazzale Loreto quell’altro attore (eh Zelensky!) alla Scipione l’Africano a nome Benito Mussolini e sua (nostra) Anabasi del Don 1941-43: ieri per chi ha dignità non per le giovani e Z (ultima lettera italiota alfabeto!) generation, che se gli levi il giocattolo iphonesco o android sono letteralmente morti, già essendone de facto zombie. Chi è cagion del suo male pianga se stesso sebbene avvertiti dalle Scritture, che non è un nuovo titolo azionario di Wall Street-City of London, bensì fondamento dell'Occidente e loro telefonino morsicato (costruito in Cina!).

Allora fra l’altro...
vorrà dire che l’esperienza di un epoca non è trasmissibile, che un tessuto sottile di percezioni va inevitabilmente perso?”(Italo Calvino Autobiografia di uno spettatore, prefazio al Fare un film di Federico Fellini Einaudi Editore). Sì, e noi togliamo l’inutile orpello segno interrogativo con un più aderente sonoro esclamativo! Après nous, le déluge. Finis terrae compà.


Ps1 Non è che quei (chi?) della mia generazione laidi grassi sfasciate signore di lordume di uffici statali-parastati-comunali et consimili, siano da meno: basta guardarli mentre pascolano per il defunto centro storico di questa landa; fanno jogging su le rive del cesso a cielo aperto o Basento dei mille scarichi fognari; palestrati tutti per tenere su la trippa o evitare del tutto prolassi uterini! Altri, dispersi su le rive di oceani esotici (alcuni li conosciamo de visu) vagano già nel Nulla in moto ondoso permanete, dove li coglierà l’ultimo respiro a bocca aperto e occhi sbarrati (!) aperti sul Nulla delle loro squallide esistenze pur preavvertiti dalla “coltura” cattolica di Vaticano Spa

Ps2 Il sito in origine, quindici anni fa forse l’anno appriesso nascita Scampia-Myphotoportal odierno ricettacolo squallido di fottografi (scritto con raddoppio e spiegato troppe volte!) si raccomanda le fotocopiste di antecedenti fotocopie à la page (!) le squallide e non solo il Nulla a nome Munari, chiude per aver sprecato tempo vs chi ha il massimo nella conta del pixel: analfabeta di andata e ritorno. No, non scompariamo del tutto naturalmente, ci troverete qua è là da non allineato come sempre

Ad majora.
E stavolta il punto (mai messo nei precedenti post e non a caso) finale ci sta tutto. Punto.






Miao fa buon viaggio...


Sono stato vicino a Bottino/Miao-miao l’intera notte prima della sua morte fra un lamento e altro, e non meritava questa indegna fine egregio Padreterno o chi per lui gran figlio di puttana!
Ma è giunto pure il momento di porre fine a Manunzio.it

"È giunta, ormai, l'ora di andare, io a morire, voi a vivere. Chi di noi vada a miglior sorte, nessuno lo sa, tranne gli dei"

Apologia di Socrate






Uno dieci cento anni...di carcere


Vedete cos’è la fotografia: scrittura e, tuttavia, nulla sparte e tange con altri linguaggi che manu militari la tengono in catene (ancora oggi!): quante volte si deve citare Ernst Hass** uno dieci… e centomila?
Andiamo all’immagine parietale, ecco. Vicino al Cimitero (!) Monumentale di questa landa, l’altro è un loculario fuori dal territorio urbano e che affaccia sul verde d’una valle sottostante: mezzo pieno e mezzo no il bicchiere di chi si contenta gode. Loculario, celle, anfratti di un silenzio da obitorio tutt’altro del Monumentale richiamato che sembra la “chiazza” piazza cittadina dove ci si incontrava, centro storico cuore (una volta) di questa landa.
Ora c’è stato un tempo in cui andavo in giro con quei zaini “monospalla” cui interno c’era anche la fidata Olympus C 5060 WZ o la C 5050, questa né più né Meno che una Leica, ma con occhi a mandorla, va.
Senonché l’occhio girovago del fotografo (Manunzio) ha colto al volto l’involontario calembour di qualche buontempone: no, non è di Pshop (il mio Elements per dilettanti, eh!) a fare lo scatto l’assemblato, no. E’ storia molto lunga di fatti che, in un modo o in un altro, compone il mezzo milioni di file l'archivio Manunzio e ci vorrebbe almeno uno scaffale dal soffitto a pavimento a narrare (altra cosa raccontare fattarielli) ogni singolo file. Fatti che Excel non contempla: cosa c’entra questo, beh per una prossima quando si darà conto, alla lettera, degli Excellista, excillador neo nuovo “neologismo” da affiancare a minchiapixellista, scrollatore di schemettini iphoneschi e pure andreottiani (non viene il dito di battere android/androiani). Tutto qua, al solito occhio come mestiere e rubiamo il titolo di Calogero Cascio, ahh, che negli anni Settanta passati a miglior gloria (!?) mise a titolo. Si è fotografi o non si è, altrimenti state core a core con il Nulla della vestale Munari & Co e pure (per altro dire) Padre guardiano di Myphotoportal: tiè tiè i che café pomeridiano mentre le dita batto le ultime lettere. Lettere? Ma si, ma sì siamo tipografi e stampiamo l’immagine che ne vale uno dieci cento...per educarne altrettanti: vabbè è scappato il sessantottino dire. Amen!

**Esiste un mondo letterario di pensare e vedere, per secoli il letterario ha prevalso sul visivo. E oggi i nostri occhi sono costretti a vedere in termini letterali. Mi auguro che, per quanto possibile le immagini possano farlo con il loro Linguaggio. Ernst Haas prefazio in America





Imbellettamenti

Il cazzo in mano, sembra facile. Cazzate a man salva e uno dice il solito scurrile (villano scorregione?) Manunzio, mammamia! Buona gente lì fuori tutta presa da netiquette e bon ton che più ipocrita ** imbiancato ma dentro pieno di ogni putridume, il politically (in)correct non si può.
Dunque Fottografia, raddoppio al corrente canonico: norma. Giostra degli acquisti in panne, si sente si vede si odono scricchiolii sinistri ma la televisione, sua comare, in senso buono e lato dice: di che preoccuparsi c’è la “scienza” che combatte il bradisismo di Pozzuoli le scosse sismiche intorno la Sicilia, le inondazioni via Haarp in Emilia sempre quella…la Materia nera tutto intorno al 95% che tutto impazza e noi siamo il 5% e viene da sganasciarsi risa: che proporzione s’intesse, quale algoritmo impostare e di quale “realtà”?
Bella giornata eh, e due. Dunque l'imbellettamento e il cazzo in mano. Sigma presenta nu piezz’ e metall’ un cubotto allungotto e metallotto, a cosa serve difficile dirsi, forse uno di quei gingilli che si mettono, con l’altra mano, ché la destra tiene lo strumento in mano che liscia compulsivo…su scaffali di finto wood, legno va. Sistemato lì e la mano raggiunto “acme parossistico” riposa come urna, cineraria, si capisce. Evidente che lo scatolotto non ha alcuna funzione di ripresa, a questo pensano gli iPhone soprattuto in versione 6 che costa “poco” per titillare dice Apple l'umanoide ruminante abitante di loculi a cielo aperto passati per “città”: che coraggio, eh!
Ma. Ma d'altronde sono più di sessant’anni che certuni dei soliti circoli sulfurei e danteschi dicono: basta il pensiero e mica la pratica (non ditelo in giro ché s’incazza di brutto la Giostra degli acquisti, shhh). Certo poi è un pochino difficile (contraddizione?) metter a muro il “pensiero” tant’è vero che questi (chi?) Pontefici pur voglio e mo’ la carta (fotografica) di stracci, mo’ la cornice senza solventi (in un mondo che più inquinato manc’ Crist vi riuscirebbe) e qua il metallo p’ l'accata & venn’ (buy-seller) di gallerioti con benda all’occhio e gamba (finta) di legno che uno dice: compà e non basta il solo (stavo a scrive più che giusto vocabolo romano, sola) pensiero?
Quanto al resto (cosa?) che ne parliamo a fa...

**“Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati” Vangelo secondo Matteo 23,27-32


Dpreview (giostra acquisti)
https://www.dpreview.com/reviews/sigma-bf-review


Ps. Citazioni a piene mani dei Vangeli e Scritture tout court ben lungi dall’essere “segno” di erudizione (a che pro please?) intendono dire evidenziare che si è piena + mente consapevol + mente immancabil + mente e sovrana + mente tutto interno all’Occidente pensiero; viceversa chi non fa almeno una quotidiana citazione (biblioteca domestica serve anche a questo) ché ignorante bue anche se ateo (a pagamento eterodiretto!) è de facto non solo sepolcro imbiancato ma squisito zombie. L’Occidente guarda tu il caso, dice il buon sulfureo Galimberti, e la nostra religio cristiana-ortodossa-scismatica quanto si vuole é fonda + mentale, sparita questa scompare pure l’Occidente: lapallisiano!

Pss. In italico dire gli avverbi si formano con la “mente” che guarda caso viene dal verbo mentire! (inside scatola cranica "razionale"): non ci si chieda altro casomai rivolgersi alla Crusca, si vabbè...







Breve succinto e...circonciso


Fa presto Padre guardiano Myphotoportal a rampognarci su certi comandi (sito) per la presente e precedente e futuribili cose scritte! Codici di programmazione (aumma aumma) e noi mortal utenti siamo altrimenti ce lo saremmo fatti da noi il Sito con un bel programma d’antan. Ma devi averci la capa appriess’ e nummer’. E c’è un limite o colonne d’Ercole (Jakin e Boaz** dei grembiulini sempre all’erta e di stanza in quelle sulfuree dell’Agenzia delle Entrate, che doveva essere soppressa, il Ghino di Tacco).
Dopo sta cosa? Dulcis in fundo paisà, un bel sito che si apre alla grande (non solo panoramico dire, no) e di come certe arie dànno il senso delle cose, ci provano, s'avvicinano per chi non è programmatore né minchiapixellista men che meno scrollatore compulsivo che più corre corre più s’avvicina s'avvinca all’ultimo respiro. E lì come la si vuol chiamare ed intendere non c’è nulla che la capa di m...dell’umanoide con deliri di finta-falsa onnipotenza s’è costruita: compà lì non c’è Excel, lato traslato e come vi pare. Alla cassa, hic et nunc, si capisce, e avanti il prossimo...beduino. Allah Akbar, no? Mah!


** ...nel tempio massonico le colonne sono quelle del tempio di Salomone, J e B, Jakin e Boaz, che di solito sono poste a occidente dove tramonta il sole. Esse segnano anche la fine della giornata del libero muratore. Egli entrando, superando le colonne lascia dietro di sé il mondo finito e si rivolge a oriente dove nasce il sole. L’oriente è il luogo cui volgere lo sguardo perché da esso ha origine ogni cosa e si origina anche la via interiore dell’iniziato...



Una data imprecisabile di certo i Sessanta del secolo alle spalle nella Town dove si vive più simile a lager aperto...per non far vedere. Fuori Porta San Giovanni (Giovanni dei grembiulini!) l’antecedente fra mezzi (stando attenti a non farsi investire) su la striscia di strada, acciottolato fatto di basili neri di lavica fattura, con bancarelle e pure un chiosco alimentare senza norme igieniche ma siamo ancora qui a rievocare la cosa (!). E fontana di buona acqua che dissetava e si sentiva diversa + mente dalla potabilizzata con tons di cloro, che di certo non fa bene. E due.

Dunque...bancarelle e su scaffale alla buona troneggiava nel colore nero verde light la Diana, sì, la stessa plastica dei Lomography. Mirino manco i cani ed otturatore a ghigliottina nel vero senso del termine; scatto argentato e zigrinato ghigliottinante su l’obiettivo che basta premere, e se tutto ok ché non c’è alcun meccanismo contro doppie triple...esposizioni alè foto fatta. Diaframma? Nell’Ottocento era un disco forato, buchi di vario diametro, idem con patate, ecco, su la Diana. E i fuochi? Beh basta accenderli con “borbone” legnetti imbevuti di zolfo ed altro per i rstucc’ (resti, steli, di falciatura). E vabbene c’e una graduata scala. Oddio scala, gradinata che basta ruotare l’ottica lillipuziana in plastica quanto basta, su distanze prestabilite e poi ognuno per sé e Iddio per tutti. Plasticosa macchina in formato 120 (ne esiste anche per il 135 format ma quadrotto e invece dei canonici 36 scatti il doppio) ossia il più orecchiabile Hasselblad format! Forse così poco ingrandendo i negativi (rigoroso bianconero!) sotto ingranditore di studi fotografici dove si portavano i rullini, come si farebbe all’odierno con file dal service...uscivano, poi, delle stampine dieci-quindici o cartolina che dir si voglia che più tardi stamperò da “garzone” di bottega della FotoLampo, piccola agency anche, di provincia simil Carrese Milanocentrica etc etc etc. Questo dopo, un po’ più grandicello e inizi dei Settanta sempre secolo trascorso.
Senonché dopo l’acquisto (Diana) per mille lire (sproposito pure allora ché si poteva comprare colazione pranzo e cena!) datomi dalla madre senza fa capì nient’ al babbo, al solito pesce in barile...scatti cui memoria, i negativi non esistono più.
Diana delle mirabilia cui abbrivo, chi l’avrebbe mai pensato, ci porta l’odierno orizzonte di poca gloria (film) e molte tante rughe di dispiacere diciamo così e digitale “terrestre” formato Pshop (usiamo Elements da incalliti dilettanti, dicono quei bravi a libro paga Giostra degli acquisti). E pure questa è fatta, eh, Padre guardiano!

Ps. Elements non solo ma anche il buon Lightroom, Capture One, la batteria di plug-in Nik mano fredda, e il sornione Wilber di Gimp prossimo, si dice, alla versione 3.0: non ci facciamo mancare niente. Ah pure Photopea alias Pshop on line, a gratis!

Pss. Oggi la Diana serve in mano alla generazione Z (ultima dell'italico alfabeto) a pazziare: click click che poi devi sviluppare da te, dice la Giostra acquisti, e poi scannare con accrocchi per telefonino (altro acquisto indispensabile, dicono, i giostraroli)e infine clip clip mandare su i social per il facile facile "Mi piace" o "Non mi piace" il massimo della "socializzazione" fra sordomuti, eterodiretti à la page buy very very nice, oyeee. https://www.youtube-nocookie.com/embed/50_6bP7Zr9s






Dea Kalì** dalle tante braccia e solo due occhi, o cos’altro? Sì, che figura barbina se è così la nuova (!?) LX100 versione III. Vale a dire? Possibile che sti spargnini di Panasonic usano la stessa réclame per due corpi diversi: I e III? Noi che ci abbiamo memoria fotografica, cosa vuol dire essere e non minchiapixellista avere, è bastato un attimo: ma dov’è che lo già vista? A chi si contenta gode ma sotto i link per chi ne vuole, si capisce

**https://it.wikipedia.org/wiki/Kālī#:~:text=%22La%20Nera%22)%2C%20chiamata,e%20del%20cambiamento%20nello%20Shaktismo.

Introducing Panasonic LUMIX DMC-LX100 I (dieci anni fa)
https://www.youtube-nocookie.com/embed/5JmK5sCcqlo

Panasonic LX100 III – Release Date, Specs & Price Revealed! (quattro giorni fa)
https://www.youtube-nocookie.com/embed/WMnSyhqQZJ4

Ps. Nella seconda réclame, dicamo così, è bastato tagliare e non inquadrare la scritta Lx100 e tutto si tiene, piglia e domani una LX100 IV V VI VII...così si fa "economia" di scala compà: accatta accatt' dice la Giostra acquisti. Accattà sempre dal francese acheter a queste latitudini, ma pure Napoli e dintorni, poi certo è l'evergreen buy, compà buy che il tempo strige e con i restringimenti (Totò truffa 62) sono dolori, anali non a caso (!) si capisce





©Bonvi Sturmtruppen


8) ...Myphotoportal.com si riserva il diritto di chiudere l'account o l'accesso all'utilizzo dei servizi in qualsiasi momento su sua esclusiva discrezione, per qualsiasi motivo, con o senza causa. In caso di violazione delle presenti Condizioni, myphotoportal.com non sarà responsabile nei vostri confronti o di qualsiasi altra persona, se chiude il proprio account o l'accesso all'utilizzo del sito. Nel caso in cui l'utilizzo del proprio spazio web su myphotoportal.com risultasse infatti inopportuno, offensivo o illegale il gestore del servizio potrà in qualsiasi momento e senza preavviso bloccare l'accesso e la visibilità dello spazio stesso

Ecco cosa vuol dire (leggere certi eretici libri da Santa Inquisizione e rogo a pendant) essere e non avere, fotografo: rappresentare(si) il Mondo (che ci ho sotto i piedi di Catozzo/Faletti Drive in) in immagine. E dunque nel leggere varie ed eventuali di S. Myphotoportal.V. M. si resta dal punto di vista logico (!?) alquanto perplessi ad usare eufemismo pur se ci vorrebbe un Vaffa...di Grillo memoria.
Dunque tra le nuove feature del “nostro” sito inteso come piatta-forma, alla lettera quel “piatto” o piattino che è meglio, tutt’altro che sottotazza, il piattino rifilante sola alla romana, si capisce. Così come viene viene, infatti al numero 8* (o comma?)
la richiamata grida manzoniana, tuona:

“ Si riserva il diritto di chiudere l'account o l'accesso all'utilizzo dei servizi in qualsiasi momento su sua esclusiva discrezione, per qualsiasi motivo, con o senza causa.”

Dio il Verbo! Incipit di Giovanni** l’evangelico templare antelitteram (!?) e rimanda, qui la chiosa, alla vignetta così mi si è illuminata la mente nel leggere ste c...aste argomentazioni. Speriamo bene che all'amministratore non vengano, d’ora in poi, i mestrui dolorosi: ebbene sì pure i cosiddetti maschietti (sempre quei che si masturbano nel cesso, eh Bonino & Co finita su sedia a rotelle e capo coperto per la chemio? Il Tempo, però, è Galantuomo) ce l’hanno, le lune. Satellite che con attrazione ‘ncoppa a terra crea e disfa marea, e secondo battuta di Gianmaria Volontè nel film Giordano Bruno, anche sul ciclo delle persone ambo sesso, trisex e come viene viene…con o senza causa. Ipse dixit, mammamia fuori s’è annuvolato e saetta e fulmini, e che c...osa sarà mai? Amen, va. Ite missa est pure oggi!

*In numerologia è associato alla forza, all'ambizione e alla determinazione, è un numero che influenza gli altri ma che non si lascia influenzare. Punta al potere e alla realizzazione materiale. Tende a voler controllare ogni cosa risultando autoritario...

**Giovanni, 1. In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. E che così "tradotto" non significa un fico secco, infatti, se all'accomodante Verbo si lascia Parola, così com'è, si apre tutt'altra prospettiva ai danni anzitutto di Vaticano Spa. Parola, quindi, come emissione sonora, energia pari ed uguale a quel "Fiat lux". Un ordine categorico ma molto molto simile a quei "comandi vocali sintetici" eteroimposti, programmare un Manchurian Candidate in ogni senso, come ci ha raccontato il compianto magistrato Ferraro pubblico ministero di Roma, Paolo Ferraro, che ha condotto in prima persona un'indagine su una presunta setta satanica, a cui avrebbero aderito anche alcuni esponenti dell'esercito...https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=16&id=619388

Ps. Abbiamo firmato ed “accettato” senza scure, altrimenti ci saremmo sentiti le rampogne di Padre guardiano S. Myphotoportal V. M. Ovviamente non è San My...Vergine e Martire, macché: S come Scampia che tutto accoglie e gli altri manda via...Myphotoportal...V come Verità propalata (metter il palo…) e M finale per Ministero della richiamata Verità: Urbi et Orbi. Orbo ossia cecato? Mah oremus frates...con saio, sì, e pure bianco immacolato grembiulino.
Tantum ergo sacramentum veneremur cernui et antiquum documentum novo cedat ritui. Praestet fides supplementum sensuum defectui....








Il giochino è semplice: si provi a pronunciare una qualsiasi parola di senso compiuto e in italiano (!). Ora a prima volta il suono (ci si eviti le pippe sociondropodeché e filosoficamente morte tipo Umberto Galimberti che impazza a Web, e pure quell’altro compare a nome Biglino che pari sono nell’opera fittizia di acculturazione, quando poi l’esatto opposto, di portare anch’essi all’ammasso il popolo forse già bue di suo, e la posta è,comunque, Vaticano Spa) non accade Nulla come la vestale Munari, E continuate il giochino, d’altronde la Giostra acquisti questo vuole, manu militari si capisce. Giocare e le donne oggi Otto marzo altro che Idi di Cesare memoria, ci giocano con le palle: lato traslato o come vi aggrada.
‘mbè? Veramente questo lo dico io: ‘mbè! Il suono, sociondropodeché etc, perde senso, svanisce, evapora tant’è l’usura del vocalizzo e se vogliamo si de-sacralizza: vero grembiulini?
Bene, anzi no. Se dai vocalizzi si evocano i fantasmi immagine fottografiche* al corrente l’usura è, né più né meno, come esalare l’ultimo respiro senza scomodare Montale** bensì Platone e suo Mito. Signori inglesi (!) il Mito sono le fondamenta dell’Occidente tutto, anche della vostra capa di m...ammalucchi, e sì. Allegoria come traslate è altra cosa e non sono sovrapponibili, giacché il Mito della Caverna è carne viva, mica chiacchiere.
Immagini in cover veniamo al sodo d’autore che avevamo già didascalizzato efficacemente in altro post ma che potremmo, ci sta tutta, ripetere paro paro. Una volta tanto Myphotoportal torna ab-ovo (io fui ciò che tu sei, tu sarai ciò che io sono dice il teschio ridens al pellegrino che si fermi nei pressi del tumulo di terra!) Bianconero, infine, di una tristezza travolgente eppure...si provi a pronunciare una qualsiasi parola di senso compiuto e in italiano...

https://www.filippocristallo.com/dualita_urbana-p29232

*Fottografia conio, come minchiapixel, di Manunzio che sta a significare il salto quantico, dal mestiere & hobby d’antan con attrezzatura analogica e pure digitale sino all’altro ieri, allo spaesamento l’evaporazione di senso e pratica del fare click e click (le digicamere emulano tramite finto suono l’otturatore che scatta) sostituita dalla conta a chi c’è la più lungo e grande e bello, il pixel, si capisce

**Eugenio Montale “Forse un mattino”
https://online.scuola.zanichelli.it/letterautori-files/volume-3/pdf-online/45-montale.pdf


Ps. Vedete? Due spiegazioni, si vabbè, che più idiote manco Crist’ riuscirebbe, preso dalla Treccani...a memoria di Faber memoria: cazzate a man bassa quando si “intellettualizza” pure l’aria che si respira: il Nulla, la vestale Munari!

https://www.treccani.it/vocabolario/mito/
https://www.treccani.it/enciclopedia/ricerca/allegoria/?search=allegoria









Se come chi scrive state più sul web che di qua o detta vita reale vi accorgete, se persona onesta tutta senza lasciare dubbi di unità, e se due più due fa quattro (in quale universo tolemaico euclideo o cos’altro?) lo scarto, allora, è incolmabile fra l’una e l’altra sponda: “virtuale” e “reale” .
E veniamo alla notizia che si porta poi in link** per chi ne vuole. Breve, Epson ha dismesso i suoi attrezzi di scansione, scanner. Ora è ovvio che con una qualsiasi fotocamera digitale, dicasi tale, vi fate tutte le fotocopiate che vi occorrono. Ma altrettanto le riproduzioni che vi pare, già a partire d’accrocchi per telefonino fino a stativi da tavolo e non, e allora festa ha inizio. E per prova provata i risultai (reprodia, negativi bn e color) sono buoni per le cose che servono, stampa gigante compresa presso service ma anche stampando in proprio (sino A3 +). Epson, naturalmente non è stata sola (non scritto alla romana!) ad essa si è unita Canon per i “letti piani” e tutta altra batteria per gli scan dedicati al 135 o formato Leica: dagli ottimi Nikon scan di agenzie fotografiche per il Terraqueo, Mustek Paragon, Minolta….eh avessi voglia. Sì, anche Canon con il suo Fs2700 che sta lì a dormire il sonno dei giusti, su scaffale. Altri tempi infatti. Ma la cosa non si ferma qui e non a caso: Pippo che c...osa fai, si, di Fornaciari singer.

Arrivammo di primo mattino a Pompei (scritto con solo vocale finale vagli tu a dire agli idioti stranieri che la raddoppiano!) e accompagnavo dei colleghi un po’ speciali: fotografi del Ministero Beni Cultuali una volta, odierno della Cultura, pensa te, di Sangiuliano dire. Amen.
Bene Pompei non è solo rovine e riedificazioni “didattiche” per i turisti che gli piacerebbe vedere finanche figuranti tra-vestiti da vecchi pompeiani...mah! Dunque dentro l’area archeologica ci sono guide, ci sono storici-archeologi intenti a tira fuori terra l’opulenta e godereccia Pompei d’antan. E ci sono pure fotografi. No, un momento non i turisti bensì altri come i richiamati del Ministero. Sicché in un lato isolato degli Scavi per l’abbisogna, lussureggiante ambiente piano terra come all’epoca ante-eruzione in coccio-pesto a pavimento pareti parimenti, una sciccheria e poi...una sala dove troneggiava anche l’ingranditore a colori (Drusi o IFF?) e armadi pieni di ogni grazia di Iddio fotografico: Hasselblad a strafottere, Bowens (all’odierno il brand che non esiste più n’è rimasto l’attacco per accessori flash universale tipo Godox) padelle e padelloni con interno lampade opaline per luce diffusa; tavoli di plex fondo chiaro per scatti di resti vascolare come se fossero scontornati via odierno Pshop et simila. Un paradiso terrestre, va. Passammo mezza giornata con suono partenopeo degli astanti ministeriali fra battute da caserma e donne: sì, straniere che si portavano in albergo mo’ questo e mo’ quest’altro “personale” degli scavi. Un must. E poi a sera il ritorno. ‘mbè? Eh quanta fretta parliamo sempre di Epson, no? Sì, scanner altrettanto. E Pippo L...che scannava, ecco, un giorno sì e l’altro pure di negativi non pompeiani ma prodotti dall’allora Soprintendenza Archeologica di questa landa ministeriale si capisce. Una sciccheria di Epson V 500, negativi ovviamente seipersei di Hassel da leccarsi i baffi che ci potevi e tutt’ora fare manifesti stradali: senza se e senza ma, mira + culo della matematica binaria, trinaria, quaternario...come vi pare. File incredibili.
E mi farebbe piacere dirvi altro, forse per un’altra, che il clock dei pugnettari scrollatori compulsivi (quante pippe si sparano pro die?) non han tempo da perdere per lunghi testi e pure corti o nient’affatto! I scroll? You scroll, his she it scroll...we scroll? Mah!

https://www.youtube-nocookie.com/embed/QqHU5ovQ97A



Ps. Gli scanner piani venivano usati all’epoca in vece delle ipercostosissime e poco diffuse digicamere, mostruosi incroci fra corpi analogici (in principio Nikon poi anche Canon e Kodak l’ibridatore con suoi CCD) e azzeccate, letteralmente, componenti a base silicio. Si è dovuto attendere la D 1 Nikon (dodici milioni di lire d’epoca quando i primi ircocervi costavano poco meno di cento milioni!) per il crollo del paradigma ed essere traghettati dal Caronte digitale nel mondo che si vive, quale ora ora ha poca importanza, e si vede. Scanner mastodontici quelli altri eXtraLarge della Epson, con il suo letto sino all’A3, che certuni impiegati statali dedichi a fotocopie e null’altro usavano per scannare “carte” (abbiam visto) dell'Archivio di Stato in questa landa, e quanto a risultato lasciamo stare: se uno fa solo fotocopie pensa e mette in pratica la già pessima sua arte, ecco, anche sul richiamato EX di Epson. Poi siccome non era cazzo del suo, eccoti le telefonate di “soccorso” da mane a sera, a volte con grandissimo scoglionamento nel fare, assemblare, aggiustare le stesse “carte” : ma l'Archivio non ha come mission la “copia di riserva” cui abbeverarsi senza intaccare l’originale? Ma per la classe dirigente lì deputata, ma pure presso altre sulfuree stanze ministeriali (Beni Culturali) Exel e mazzette è l’imperativo: alla cassa alla cassa...ché la cosa si fa lunga a dirsi e le carte...in Procura e magistrati che dire corrotti è offesa indicibile, insabbiano. Sic transit gloria mundi. Amen!

Pss. In cover l’Epson scan Perfection 1200 di oltre vent’anni fa che, a volerlo, fa ancora la sua parte riconosciuto dal Mac OS al posto dell’ottimo soft Hamrick Software alias VuScan contro l'obsolescenza, ecco, programmata dalla Giostra acquisti
(https://www.hamrick.com/it/vuescan/epson-perfection-v850-driver.html)





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