Manunzio




"O voi ch'avete li 'ntelletti sani, mirate la dottrina che s'asconde sotto 'l velame de li versi strani”

In corpore vili (si può fare di più senza essere...'mbrattatel’)

Veniamo cataper’ cataper’ (step by step) da non lontano negozio di Belle Arti cosiddette, a buon ragione: tubetti colore carte matite colorate Faber Castell, si raccomanda, e carte di ogni specie (natura e supporto) a firma Canson che pure si è accatat’ (acquistato) e il buyer, che sta dalle parti di chi scrive, li ha portati citofonando giusto sotto casa a l’ora di pranz' cu ‘ nu buccon’ ‘mmocca, scesi al piano a ritirare con il boccone in bocca vista l’ora con i famigli a tavola.
Sia come sia, sì, esperimenti in copore vili. A voi che zombi siete vi frega de meno non prima di “che ci guadagno”? E però Manunzio ha invertito rotta: go back, no? Proprio così ché schifato nauseato oltre il dicibile di macchine obiettivi e questo e quello, sì, la giostra degli acquisti ne siamo scesi mo' e semp', grazie a Dije. Sia lodato Iiddio o qualcuno in sua fece.
Inversione ad U a dirla tutta ab ovo: origine quando non s'era ancora “ritrattore” che un dì lontano a queste lande identificava il “fotografo” di cerimonie, ritrattista-trattorista tanto per far rima, meniamola così.
Significa? Beh, innanzi tutto, si è andati a riesumare in tre grosse scatole very nice acid free à la page stampe (digitale) che risalgono anche a quindici anni fa, schizzi diremmo abbozzi di idee fotografiche al passo corrente (!) d’una magnificenza unica e colori e contrasto da impallidire l’odierno: un viaggio nel Tempo (che è Galantuomo, sempre) passato e senza usare il Cronovisore di Padre Ernetti chiuso e sigillato nei sotterranei lugubri di Vaticano Spa. Vedete la malia delle stampe (digitale)? Ecco cosa servono gli archivi cartacei. Carta nobile Fabriano, Canson, Awagami tutte non trattate e finanche carta per fotocopie (!) ché l’Arte, qui più che povera poverissima, fuori ordinario comunque la si giri, provarvi a trasmettere un qualche input all'elettroencefalogramma terribilmente piatto tipico dei cadaveri di voi li fuori.
Siam poeti in un modo più che di prosatori ‘mbrustuttator’, di chi sul condominio Myphotoportal (bello e buono messo in prima pagina, pure, un altro ed un altro ancora reporter prezzolato del tipo Munari, ambedue che non san tenere una macchina in mano, però han petto tronfio di medaglie, sì, di Stampa & Regime e non si perde tempo cu sta ‘mmunnezzaglia Myphoportal o men che sia, quinte colonne d'utili idioti del circondario). Finiamo qui che poi ci torneremo su stu signur’ e quatt’ e nu sold’ reporter di guerra embedded. Tiene famiglia e c'è da capirlo, manco i cani!

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‘mbrattatel’, prossimo ad imbianchino, che qui si chiama nientemeno pittore, colui ma pure colei sguattera Dea Madre che imbratta, insozza le tele di pitture poi, come prammatica, amico degli amici l'artista prezzolata (puttana?) è messo su gli altari qui, certo poi lì su ara sacrificale e Belzebù che se la ride avendo fatto fesso l’imbecille di turno, come Colombo con pezzi di vetro e finte collanine dei Vucumprà toccando suolo in America, ci era arrivato ben ultimo e gli amerindi ridevano sotto i baffi.
Cataper’ cataper’ (calcar pedibus, lento pede, festina lente) un'onomatopea il rumore delle scarpe, un dì pesanti scarponi con punte e tacco chiodati di contadino scarpa grossa e cervello fino, uno dietro l’altro lungo il tragitto vero o di fantasia che sia compà.
'mbrsuttator' che spaccia, senso lato, prosciutto infimo per bello e buono, cialtrone, arruffatore, truffatore matricolato


Ps. Evidente che nell’immaginario (!?) dei maschietti ma pure zoccolette ancelle Dea Madre che i gradi (allamari o calamari?) sono azzeccati (petto zizze fate vobis) dopo aver frequentato i corsi di fottografia (!?) della Munari & Co. Senza dire che sta fetenzia non sa, fa finta di non sapere che il medagliere si conquista anche e soprattutto sul campo di battaglia. E lo diceva il nostro Comandate di squadra durante la naja di mezzo secolo fa. Palle al centro e senza moviola!



La caduta della Dea Madre: minchia!
Nuland americanizzato family name e di nome Victoria, poi i buon americani la chiamano solo “Toria” e uno pensa: sti burloni di Yankee, fine humor British e più che probabile, anzi, quella traslitterazione tra lettera o e consonante i che rende meglio ciò che sta signora ha rappresentato. Sottosegretario di Stato e sì, famosissimo e celeberrimo suo “Fuck Ue” dà la misura di sta gran signora più che probabile addebitabile al marito, di notte si capisce. E la fisiognomica, poi? Sta di fatto che si apprende notizia nel giorno del tripudio della Dea Madre seriale a pagamento, ma pure con bancomat vista che essa (scritto così e fuck grammatica ‘taliana) ha incorporato fessurazione all’uopo deputata. Ma volete voi? A darne notizia delle preannunciata dimissioni, si sa mai un'altra folgorazione su la via di Damasco, lato traslato e molto cogente vedi lì guerra, è il Blink estero ma Segretario della (dis)United State of (banana republic) America; da Amerigo Vespucci e finiamola qui eh grembiulini che festeggiate il cabalistico 12 ottobre di ogni santo anno: festa nazionale ‘mericana in onore di un altro ‘taliano (forse) a nome Colombo** o Cristobal Colon...E la cosa è altrettanto strano, forse, metti che un ebreo, ecco, chiami un figlio Adolfo! Sempre per chi capisce.
Sia come sia è del tutto evidente che la richiamata signora, mai avuto un orgasmo, altrimenti non si troverebbe quella faccia di “Toria” ci dice che l’immagine dell'Armanda Ucraine poi tanto tanto non va per il bene, non foss’altro che Stampa & Regime catodizzata di quella guerra (scarsa audience e la giostra acquisti ne soffre, assai) ormai lontana (e persa) giusto un accenno di sfuggita, sebbene è de facto un fuja fuja in napoletano. L’esatta fotografia di street, ecco, di ciò che realmente avviene sul campo di battaglia, con la Russia sornione che se la ride: dopo il tappo Napoleone, il vegetariano causa problemi epatici Adolfo, e il Benito tirato su a braciole e Sangiovese...mo’ è la “Toira” ad essere sacrificata come più che agnello, montone vecchio da farci forse il Cuscus che abbisogna di ore e ore e ore per essere cotta! Al resto fate vobis che questo è l’Immagine, banale 666 il solito numero della Bestia. Immagine donna. Amen


**Ruggero, perché i libri su Cristoforo Colombo?
https://www.mondoitaliano.net/ruggero-marino-il-suocristoforo-colombo/
(ed uno dei suoi libri lo conserviamo su gli scaffali della nostra biblioteca domestica)

http://www.ruggeromarino-cristoforocolombo.com

https://www.lindipendente.online/2024/03/07/le-strane-dimissioni-di-victoria-nuland-il-falco-antirusso-dellamministrazione-biden/




Mammarcato a buon mercato
(arrivata la buferaaa chi sta bene chi sta maleee)


La enne Potenza del Matriarcato (malgré nous) che secondo alcuni ritorna più bella e più gaia che pria: grazie, prego di Petrolini memoria. Si, esiste un passato e non sempiterno presente per gonzi e qui che di foto tout court si (cerca) di parlare, i minchiapixellisti, crème de la crème dell’imbecillità, formato fotogragralfico per l’appunto.
A capo lato traslato o come vi pare. Immagine, ancora, simulacro piene di ossa e putredine eppure linde e pinte di fuori con tanto di fiori olezzante. Pure. Utero, placenta che tutto trattiene più che espellere secondo Natura (altra maiuscola del caso) dopo i faticosi Nove (3+3+3 di rito forse secondo Rito Scozzese, oliato retto + rificcato, mah) mesi durante il quale il neonato attraversa, fisicamente non meno che in forma psichica, lo stadio della cosiddetta evoluzione secondo Vangelo di Darwin. Falso non meno che i Canonici. Infatti dall'ovocito fecondato (!?) sebbene oggi sono funzionanti farm, che senza bisogno dell’un e dell’altro, a leggere certi gazzettieri (vocabolo tutt’altro che positivo, anzi) inglesi nei loro lab da invidiare quelli sino-americani by Covid-19, e in Rete delle mirabilia basta pazienza e proprio dagli Yankee se ne viene a conoscenza. Punto.
Un Mondo (quale?) che fa a meno della Natura, ecco il maiuscolo d’obbligo sovrastante, e si affida alla tecnica formato silicio, ossia terra:...Memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris...by Vaticano Spa dixit.
Quindi sta Dea Madre, che va e “viene” ad ore, di questo si parla, forse più imbelletta di Chanel Five un che di Zolfanel, dai piedi mica tanto di Venere quanto di Caprone, e crine adorno non già di corona, e fosse pure intreccio di rami sacri alloro e affini, quanto di protuberanze notevoli: corna. Apocalittica creatura, spacciata per donna per i coglioncelli che han testa a spartir orecchi, ma che gli si arrizza solo ad immaginare u pilu di Albanese memoria pure questa. Certo de gustibus. Quand'anche l’immagine è spacciata alla lettera per buonissima o bona fate voi. Illusione prospettica quinta teatrale. Infine se siete onesti (!?) provatevi a vedere e soprattutto leggere a Web come queste sataniche creature quando si parla del loro “bel papà” del nonno “patriarcale” dello zio “matto” ma affascinante donnaiolo...Ebbene vedrete la Dea Madre andare in brodo di giuggiole. Un caso, due tre? No, forse Uno nessuno e centomila!


Ps. Da presso link, forse complottardo e spara petardo fumogeno boh, si è letto e trovato intrigante e se ne consiglia cum grano salis per chi ne vuole: siamo adusi leggere di tutto fieri e forti delle nostre idee di maschio….Oddio è scappato. Forse

(Copia & Incolla se vi pare)

E' arrivata la bufera - Renato Rascel
https://www.youtube-nocookie.com/embed/yi-Xo2Lg0AU

Martiri del ritorno del matriarcato
https://www.renovatio21.com/martiri-del-ritorno-del-matriarcato/

Quello che non avete capito del caso montato dell'omicidio di "Giulia Cecchettin"
https://sadefenza.blogspot.com/2023/11/quello-che-non-avete-capito-del-caso.html






NO WORD

"Ofir Gendelman è il portavoce con i media arabi del Primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu. Su Twitter ha condiviso un video per sostenere che le immagini dei palestinesi feriti e uccisi dai bombardamenti siano frutto di una messinscena. “Gli abitanti di Gaza – scrive – stanno cercando di fuorviare l’opinione pubblica internazionale e i media fingendo le lesioni ai bambini e ai civili a Gaza. Guarda come viene applicato il trucco a un bambino e come vengono “curate” le persone civili che non sono rimaste ferite, davanti alle telecamere”. Come gli fanno notare decine di utenti sotto il suo post, si tratta di una fake news. Il video infatti è un filmato che mostra il backstage di un cortometraggio sulla Palestina girato anni fa da un regista libanese, Mahmoud Ramzi, e intitolato The Reality. È stato lo stesso regista a segnalarlo sui social. Non è la prima volta che il diplomatico israeliano diffonde bufale sui social. Già nel 2021 aveva condiviso un video falso dei lanci di razzi di Hamas"

https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/11/09/gaza-il-portavoce-di-netanyahu-con-i-media-arabi-pubblica-un-video-guardate-i-palestinesi-come-fingono-ma-e-il-backstage-di-un-videoclip/7348653/







Status quo (ante)

E che non è il nome del complesso inglese Anni Settanta trascorsi, lo leggevamo dalle pagine settimanali di musica e altro “Ciao 2000” che all’epoca l'odierno sembrava lontanissimo, e invece…
Status quo ante a dir vero da quella cosiddetta lingua morta, fateci caso tutto un mortorio immaginifico secondo i grembiulini: mala tempo currunt, no? Sì et peiora parantur e finache l’atomica (!) per spianare a Ground Zero1 i palestinesi, tutti civili ben s’intende. Immagine pure questa. E ci sarebbe da fare dotta ed accademica disquisizione se i cosiddetti fotografi, meglio paparazzi voyer e loro paparazzate, si inscrivono nella vetusta categoria del reportage o l’odierno street photography che, come Araba Fenice, esiste ciascun dice ma dov’è e cosa sia nessun lo sa...avanti con gli acquisti.
E torniamo a bomba, ecco. Mattina ancora ‘ndraveglia e suonn’ (assonnati ancora un po’) televisione e Telenorba (meridunal brod cast television) di default (!?) che mostra una manifestazione dinanzi la Trinità; si la “chiesa” di Elisa cui eccidio va in onda, la ricostruzione, su Rai1, cui alcune scene sono state riprese sotto la finestra (campo calcio a cinque) di chi scrive. Cosa c’entra e con un Diary che parla d’immagine, o almeno ci prova? Tutto. Immagine s’è appena detto, e allora…
Stadio belga2 dove avvenne una mattanza calcistica, oggi raso al suolo: occhio non vede cuore non duole. Abu Ghraib3 della bella “donna” Dea Madre molto luciferina, e cosa sennò, torture in Mondo visione: raso al suolo: occhio non vede cuore non duole, no? Avete visto come c’entra, eccome, l’immagine. E per tornare ad Elisa, la Chiesa Trinità (!?) prima lasciata con eterna impalcatura, poi zitti zitti, linda e pinta riaperta al culto (l’abbiamo visitata ma sino alla “sogliola” laterale d’ingresso e non quello su la Main street alias via Pretoria) ma senza messa, e da qui la manifestazione della sua “riconsacrata” usanza. La Massoneria, eh! Occhio non vede cuore non duole, e non possono abbattere, la Trinità, però tutt’intorno le casupole, meglio i “suttan’” abitazioni grotte sotto livello strada tipiche una volta del centro storico cittadino, e quelle sì. Mah!

Ps. Immaginate ancora in piedi la Bastiglia...di certi grembiulini

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1 "Sganciare una bomba atomica su Gaza è un'opzione"
https://www.rainews.it/articoli/2023/11/sganciare-una-bomba-atomica-su-gaza-e-unopzione-bufera-sul-ministro-israeliano-subito-sospeso-6d7e33c4-97bb-4dc1-ad6a-dd1f5a60a030.html

Netanyahu Criticizes Minister Who Suggested 'Option' of Dropping Nuclear Bomb on Gaza
https://www.haaretz.com/israel-news/2023-11-05/ty-article/netanyahu-criticizes-minister-who-suggested-option-of-dropping-nuclear-bomb-on-gaza/0000018b-9e7b-db71-a7df-ffffe4510000

2 Strage dell'Heysel
https://it.wikipedia.org/wiki/Strage_dell%27Heysel

3 Scandalo di Abu Ghraib
https://it.wikipedia.org/wiki/Scandalo_di_Abu_Ghraib


NB. Strano che in nota Wikipedia sovrastante link non c’è traccia della “generalessa” Janis Karpinski a comando del lager, come ai tempi dei “camerati” germanici, niente di nuovo sotto il sole. Rimediamo:

Retired Army Col. Janis Karpinski was one of two officers punished over Abu Ghraib.)
https://edition.cnn.com/2009/US/04/22/us.torture.karpinski/index.html

Last update

“Il destino di quella chiesa lo decideranno i cittadini”: così Gildo Claps durante la protesta contro la riapertura dell’edificio in cui fu uccisa e nascosta sua sorella Elisa"
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/11/06/il-destino-di-quella-chiesa-lo-decideranno-i-cittadini-cosi-gildo-claps-durante-la-protesta-contro-la-riapertura-delledificio-in-cui-fu-uccisa-e-nascosta-sua-sorella-elisa/7344738/





Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un po’…


Beh certo funziona la cosa. E complice il tempo meteo stamani "abbiamo andati" in libreria per un libero/libro che visto il momento storico...Israele contro Israele della Limes Edizioni. Oddio non ce ne sarebbe bisogno di sapere altri fatterelli su i “fratelli maggiori” così definiti dall’amico degli amici e fatto santo per questo al secolo Karol Wojtyla, detto Giovanni Paolo II, ché il primo era mal riuscito, dicono, vedasi morte Pecorelli e lista dei “compari” presentati a Paolo I, che guarda caso muore la notte stessa fra le mura “leonine” di Vaticano Spa.
Non perdiamoci in chiacchiere poiché questa è Anteprima del libro di Limes/Caracciolo presenzialista (!?) serale o seriale presso la boccuccia di rosa siliconata di Lillina su la 7 e finiamo qui. Il resto dell'immagine/immaginario (qui ne trattiamo d’immagine, eh) next step. Stay tunnel

Ps. Il buon “Bibi” deve avere senz’altro un alias, un double, sosia e sì perché i lecca pile tipo Meloni-Scholz-Macron & Bidé il giorno prima “tuonavano” contro la riforma di Benjamin "Bibi" Netanyahu: folle per le vie d'Israele, così via Catodico di Stampa & Regime...contro di lui et riforme giudiziarie che ne ha, eccome, su la testa: ad personam guarda che caso alla Berlusconi a spalar carbone eterno...Amerika (k come killer mai kome ora) way of life! Oggi che Bibi è de facto santo (grazie Bergoglio Pacha Mama Papa Nero, dentro e fuori Mafia San Gallo sponsored) tutti a cantarne lodi solo che, strano ma vero, non si è più nel 1948. Intelligenti pauca verba




FALSE FLAG

Le immagini non trasmettono solo un pensiero o un significato: esse colgono la realtà per l'uomo che le guarda
(Ricerche psicanalitiche su l'Arte Torino 1967)



E' inutile girarci intorno poiché è un Undici Settembre dello Stato di Israele, altro che “buchi” impossibili nelle recinzioni che tengono, sotto costante monitoraggio, in ghetto i palestinesi, le comode narrazioni del Governo pro-tempore. E un'altra ancora, se si legge on line Haaretz ci si accorge che anche, soprattutto, di questa tragica sceneggiata s'apre a qualche dubbio “logico”. E noi non guardiamo più Stampa & Regime On air tricolore: sembra di assistere ad una gazzarra di tifoserie, come se i morti appartengono alla serie A o B a secondo appunto delle tifoserie aizzate per l'appunto dai giornalaisti prezzolati, senza errore di battuta.
Sicché su la Palestina tout court le idee ce l'abbiamo nette e precise sin dal 1948 per chi ha dimestichezza con la storia di Israele, cui poi tutto discende quota parte, e non è che dall'altra parte sono rosse e fiori, eh. Ma ciò detto conviene, per onestà, fermarsi ad ascoltare (click su l'immagine nel riquadro a latere) il Direttore L. Caracciolo di Limes, cui si è acquistato il libro “Israele vs. Israele” e appena terminato lettura ci si ritorna sopra.
Un buon medico dinanzi il cosiddetto paziente dopo e/o contestuale quadro clinico che va componendo, fa e chiede notizie per l'anamnesi cui deriva prognosi e cura adeguata, eventuali e approfondimenti clinici nel caso. Ecco qui dinanzi a questo scempio, a questi omicidi rituali, israelo-palestinese manca per l'appunto in Stampa & Regime catodica tout court (telefonini compresi) un qualsiasi cenno a fatti, diciamo, pregressi come fa il buon medico. E poi cari signori giornalaisti in compravendita, così, alla cieca la cura-verdetto alla “Io so' io e voi nun capite un c...? A tutto c'è limite e per capire l'odierno flusso di immagini in caso di specie, si ha necessità, hic et nuc, di onestà e rettitudine morale non di prezzolati giornalaisti: destra-sinistra pari sono. Lato traslato o come più aggrada


La guerra delle immagini. La ricezione iconica : dalla pittura all'immagine fotografica .
Maurizio Lobier Dipartimento Arti e Comunicazione Università di Palermo









Nu juorno me jette da la casa...
...e invece di venn' e spingule francese (safety pin) m' mettiett' a fa futugrafie. E uno dice cosa buona e giusta e fonte di salvezza...Manunzio non siamo in chiesa durante il rito eucaristico. Vero, sa certe scantonate...Oh quanto a queste lei è sublime Maestro, vede con Maiuscola, pure!
Vabbene siamo seri in un mondo di scissi ché dire pazzi offesa è. E allora un giorno il solito 'mericano, racconta la Munari, dalla sua Central Valley da presso la Silicon(e) pari valle e l'altrettanto fallita banca**? Non indaghiamo perché altro ci preme. Quindi il nostro che di nome fa Matt Black, così sottoscrive la Munari che ce ne informa via Newsletter, va via di casa...il resto lo potete legge che altro, ancora, ci preme. E quindi una seconda volta, dopo le baggianate scritte dalla nostra Vestale Munari & Co, il Matt con sua macchina fotografica e ci sfugge il brand(y) on “the road” scopre l'America, sai che novità. No quella, come dire: diseredata così l'aulico vocabolo del politcally correct da sbiancare i già imbiancati sepolcri, pieni ogni putridume etc etc etc. Viaggio lungo metri e metri, poi chilometri, yarde, miglia terrestri ché le acquatiche sono più lunghe, e click clickete. Ora e da seduti solo a volerlo si “sfoglia” Internet, eh avessi voglia a vederne di poverty: tendopoli in ogni dove e pure in posti blasé dove pascola la Upper Class.
Però mentre queste ultime immagini da web sono colorate, Mat ne fa in bianconero “didascalico”. E quindi di cosiddetta e vetusto denuncia, nientemeno, sociale? No. Di quelle della Grande Depressione o Farm Security alla Dotorthea Lange? None, eh babbioni che altro non siete. Birichini.
Fuori di denti quello fu, poi, il New Deal americano keynesiano anni Trenta secolo scorso, oggi imperante il Nulla, giacché dice Klaus Schwab e suoi Davos Boy: nuje, dice, simm' diventat' cumm a Ddje, e de vuje popolo nun ce pass' manco po c...apa vabbè un po' più giù.
Senza farla lunga il Matt(acchione) ha fatto Tombola, oops Bingo. E proprio quelle immagini di “denuncia sociale” riceve plauso di e dei ricchi amici degli amici; premi et cotillon. E da chi? Anzitutto da Stampa & Regime 'merican', per nientepopòdimenoche (così una volta il dire) roll drums please: Magnum Agency dei soliti babilonesi già del debito guerre, dei vaccini e...non la finiamo più. E bravo Matt(acchione) brava pure la nostra Vestale Munari a darcene “notizia” forse da ufficio stampa Cia & Mossad ché le guerre anche soprattutto con la “cultura” si fa. Morale fate come vi dice manu militari la Vestale!


Ps. Immagini di atomi vaganti, scatti da cartolina very nice with allure. Trompe-l'śil e nulla più, e altra cosa dal reportage: qui siamo, de facto, nel dogma Cancel Culture per chi ha capito l'antifona “sociale” se uno sa e conosce le Scritture, nonché il “mito” che va a cogliere i pomodori nel giardino delle Esperidi qualche giorno prima di Cristobal Colon (Colomba da Babilonia) cui l'America festeggia (!) ogni anno il 12 Ottobre da quel lontano 1- 4 – 9 - 2 che è tutto una “scoperta” dell'America cui il nostro Matt(acchione) ne è figlio: core a core con Munari & Co. Babylon style...oops Amerika (k as killer) way of life. Nazione indispensabile al besenisse rapace.

Pss. Il titolo è la canzone “Spingule francese” scritta dal poeta Salvatore Di Giacomo, napoletano d'antan

(Copia & Incolla se vi pare)
Matt Black: American Geography
https://saramunari.blog/

**Fallimento della Silicon Valley Bank
https://it.wikipedia.org/wiki/Fallimento_della_Silicon_Valley_Bank


18 Maggio maggio 2023 ore 7.11 Forlì a bordo gommone Vigili del Fuoco un momento di tregua del cielo. La strada che giorni prima si percorreva a piedi, ora è invasa dai detriti alluvionali. Proseguono le operazioni di soccorso dei Vigile del Fuoco per mettere in sicurezza gli abitanti rimasti intrappolati nelle abitazioni


Emilia-Romagna submerged
Un collega fotografo parte insieme con altri due alla volta dell'Emilia-Romagna, Manunzio li segue per vedere l'effetto che fa, trovarsi dinanzi immane distesa d'acque. Porto solo la Olympus C-5050 tanto per avere qualche appunto, ché i tempi del mitico reportage Sessantotto e d'intorni (quando fessi fessi immaginavamo di cambiare il mondo, pensa te, con le fotografie cosiddetta sociale) è remota reliquia.
Arriviamo alle prime luci dell'alba sotto un cielo di ferro e paesaggio spettrale: acque a perdita d'occhio inimmaginabile, come le immagini di Stampa & Regime catodica, con l'aggravante, se è possibile, che queste dall'alto in streaming dà alla tragedia estensione metafisica, d'Apocalisse, via Riscaldatori atmosferici a Stelle & Strisce; lo si intuisce. E' l'Agenda 2030 controllo anche del tempo a scopo bellico vs il popolo inerme (!?) a dispiegare sue di essi, come per il Covid, le ali luciferine.
Acqua dove lo sguardo si posa, a 365 gradi della scala Mercalli, sì, un terremoto di acqua fango smottamento lacrime e morti.
Sicché in un punto indeterminato perdo la cognizione del tempo, e i miei amici che vanno per la loro a fotografare. Sì, prima ci siamo dati appuntamento in un luogo di ritrovo: ma ognuno per sé e Iddio per tutti.
Ora da dove si comincia a “documentare”? Non c'è anima viva. Acque. Stupore pure sui volti dei soccorritori, intorpiditi dinanzi l'inenarrabile. Ecco un grido come la tela di Munch che squarcia l'aria, qualcuno chiede aiuto da una casa, dal tetto. Lì un casolare alla deriva nelle acque, che vien giù senza tregua e che Iddio la manda. Manunzio guarda, osserva e di tanto intanto quasi a ritrosia uno scatto tanto per...
Il cielo è appena schiarito quando i primi gommoni e pagaie valica acque di strade, che qualche ora prima si percorrevano a piedi. Rumori di pale e rotori ma chi le guarda? L'acqua immonda trascina e mescola tutto, i morti dai cimiteri: no, non si vedono bare uscite dalla terra solcare l'onda. Ma morti e vivi, sì. Le chiare acque domestiche frammiste a liquami di fogna, un bel mix per il prossimo colera e vaccinazione di massa, stile Covid. Infine acque zuppe di oli minerali di fabbriche divelte e spettrali. Una tragedia nella tragedia che Stampa & Regime si guarda bene dal mostrare, mettendo in onda, ora “angeli” giovani che...ma a Firenze dell'Arno 1966 lì c'era la meglio gioventù e da tutto il mondo, qui volti di ragazzini con occhio all'iPhone in scampagnata eppure immortalati dalle televisioni. E dove i giornalaisti, scritto così? Eccoli con i pedi in acqua e teletrasmettono: verrebbe voglia di affogarli, nelle acque.
A sera mezzo fradicio e 'mbriaco (instupidito dal tutto) finalmente con l'aiuto di “gommisti” salva gente arrivo al luogo convenuto con gli altri fotografi. E ci accoglie un bar non meno invaso del resto, ma il gestore di quei romagnoli sanguigno e volitivo ci invita a salire al piano nobile del locale e prendere qualcosa di caldo. Si chiacchiera, sì, ma le parole sono tese, anche per noi che veniamo da lontano. Si accendono i portatili e schede delle fotocamere dentro i soft d'elaborazione: PhaseOne Capture fianco a fianco Lightroom. Caricate le immagini il silenzio raddoppia.
Il cielo non smette un attimo di buttar bombe: così il neo linguaggio orwelliano. Bombe d'acqua. Guerra meteorologica in Emilia-Romagna fertile e sana. Che dà fastidio all'Agenda 2030.
Fa qualcuno...sì, ecco le mie immagini, dico. E appena compaiono a monitor, altro silenzio e c'è da capirli: questo è scemo, anche se non espresso a viva voce, viene fin qui per fotografare a spizzichi e bocconi, e non si vede un'immagine di reportage like Amerika style, americanate con grandangolo spinto su corpi inermi, vivi o morti che siano. Fuori l'aria è fredda, umida, e qui al computer i fotogrammi di Manunzio...arte mal posta. Niente, soprattutto, immagini strappa lacrime che tanto ma proprio tanto “commuovono” i tele-utenti eterodiretti dalle Televisioni: e uno pensa ma se dobbiamo ricalcare i fotogrammi via etere che ci siamo venuti a fare?


Ps. Scritto mica male è parto di pura fantasia, quanto a immagine della “tragedia” la fonte è l'archivio di Manunzio...ricordava lo scianco Ando Gilardi (pure altri detti teorici del linguaggio fotografico) dalle pagine di Progresso Fotografico che la "fottografia", ecco, è la didascalia. La fotografia, infatti, è altra cosa: lato traslato e fate come vi pare


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