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Dies, nomina sunt conseguentia rerum? Mah

Vedete voi? Il barbaro insulano che il giorno prima delle Legioni, si dondolava da un ramo all’altro felice fesso e contento. Vabbene con tutte le runiche cose (dies, morte tout court) ci campava anch’egli: siamo o non siamo politically (in)correct? Ma l’immagine è pur sempre il motivo dell’esistenza di questo impossibile diario: non per molto ancora.
Sia come sia il dies del titolo ci azzecca, eccome. Senonché noi, non meno barbari di quelli se è vero com’è vero che il benedetto latino, cui pare deriviamo, era farcito per benino di grecismi...Palla al centro.
Dies va. Giorno, il fonema latino. E se a questi aggiungi pure natalis, che ci azzecca un tubo con “babbo natale” era/è la festa a ridosso del Solstizio d’Invero alias 21 Dicembre-December, che poi sempre in latino sta per Decimo mese...non la finiamo più. Sicché il buon imperatore di turno, pare ricordare Costantino, pone a sigillo il fatto ed “inventò” il Natale/dies Natalis soli invicti (che però riguardava il dio Mitra) non ancora cristiano con Maria povero Giuseppe ignaro manco a dire vicino al bue (!) asinello e Bambiniello di San Francesco memoria. Oddio “grotta” mangiatoia e pensa a te che combinazione, sempre in latino, praesepe: tombola! Sciagurata religio torna ad essere la morte e però ri-nascita cristiana, non già dell’astro Sole etc etc etc. Amen.
In fine, per chi capisce, immagine cui deriva il Panettone oramai fatto in ogni luogo e lo si compra, qui a queste lande, da Calciano paese (benedetta globalizzazione!) che se non sapete dov’è figuriamoci noi stanziali, però buono l’incerto etimo Pane de Toni mugnaio-pasticciere-fornaio pure questa.
Nome guarda tu pure di persona...Natalina tanto ne poté la penna, che poi ha de facto inventato il cristianesimo: vero (san) Paolo di Tarso furbo di tre-cotte? E va: Tu scendi dalle stelle ...o mio bambino...hai quanto ti costò l’avermi amato, così la nenia di San Alfonso Maria de’ Liguori, meglio molto meglio del suono cupo del cannone e della mitraglia, proprio da quelle parti: Palestina Anno Domini…
Vabbene ma sta manfrina: Immagine cos’altro ancora deve il “buon” Manunzio? Di sti tempi, quando c’era neve vento che fischiava dagli assiti di case un po’ così, era uso darsi il Buon Natale, molto condiviso. Mo’ invece si incazzano i barcaraoli eterodiretti (vero Soros & Davos boys?) di nera pelle, venduti e comprati lo si vede nei rari momenti di lucidità (!?) dei Tiggì, e a loro non ci piace il Natale, le Nataline eccome però, ma è altrettanto che nun ce ne po’ fregà de meno del loro Ramadan a dirla tutta. Palla centro. Giochi di parole per i soliti Babilonesi di Is + Ra + El


Ps. Quasi dimentico i Templari, proprio loro sotto casa Manunzio, un bianco autobus sfreccia, visto il mattino presto e di Domenica, preceduto da un altro. Sì, loro I Templari con tanto di “rossa” croce in campo bianco secondo l’Araldica. Ma che ve possino...si preparano per un’altra crociata, e di grazia contro chi? E lo vedete ancora che il Mondo è governato sa segni & simboli, casomai in forma di dollari con voce di Oliver Hardy, più che chiacchiere ricorda il trapassato Confucio? Sic transit gloria mundi, compà!

Pss. Natale/dies lo potremo festeggiare in eterno con o meglio senza Vaticano Spa, ché festa "pagana" Ante Christus natus est







Utero Cosmico? Mah

“Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” (Mt 10,8) è così Manunzio oltre al richiamo ale Opere di Misericordia* Spirituali del buon “Catechismo” d’antan s’intende, ché oggi al lor signori là fuori, prima non sanno, secondo latrano contro eterodiretti da Stampa & Regime, e scrolli web vari, già istruite nottetempo.
E dunque, sì, insegnare agli ignoranti è altro step del richiamato Decalogo (veramente Mammasantissima Chiesa, ne contempla 14 fra spirituali e materiali, mah).
Più che altro Manunzio ha un suo pensiero, modus operandi alternativo, senza se e senza ma, al dettato (!) lato traslato e come vi pare. Sicché è proprio il titolo a “illuminare” la strada maestra. Sì, non a caso come pure l’immagine in cover sono tutt’altro che, così, messi a capocchia. Donna-danno-dannazione Utero Cosmico, secondo provvigione ricavato di vendite tout court, diciamo così per non passare per il solito triviale: dicono!
Donna-corpo adescatrice, no? Certo e basta guardare certa réclame. Immagine a pagamento s’intende per ricavarne profitto: ma va? Un po’ come quando il buon Conte detto “avvocato del popolo bue” Primo ministro in Era Covid ingaggiò la Ferragni** in primis e l’insulso ma di tre-cotte Fedez per in + cul + care “ nei giovani (questa la sostanza altro che indossare mascherine) la punturina miracolosa (per la loro morte).
E veniamo al finale. Surfando sulla Rete delle mirabilia ci si imbatte, oramai na piaga, in donne che lo sanno lungo (!) circa il fottografare: abbiamo scritto e riscritto del raddoppio e compà datti na mossa. Se poi guardate il dei “contatti” roba da impallidire: e di che ma di cazzate a man salva. Costei che non sa una mazza di fotografia, fottografia sì, né storia né procedimenti fotografici men che mai l’ideologia e del fottografo Salgado*** cui se ne è scritto della sua “magna opera”: ma costei ha la testa a spartir orecchi? Verosimile...poi fate come vi pare e nel caso (in)seguitela con like + campanella!

*https://www.misericordie.it/opere-di-misericordia

**https://www.huffingtonpost.it/cultura/2020/10/19/news/conte_chiama_ferragni_e_fedez_aiutatemi_a_dire_ai_ragazzi_che_devono_usare_la_mascherina_-5313093/

***https://www.manunzio.it/page-d14579

Perché le Foto di Paesaggio di Salgado sono Uniche nel Loro Genere
https://www.youtube-nocookie.com/embed/0iMIqOoCJVA


Ps. Pubblicità ingannevole a dirla tutta quella (in specie) della Dea _Madre_Utero_Cosmico. E non solo di pubblicità ma di “accoppiamenti” bastardi con “barcaroli” eterodiretti: Mamma tu sei bianca papà è nero e io chi sono? Così la perspicace acutezza di bimba di nostra personale conoscenza a compendio. Che altro aggiungere Soros & Co?

Pss. Cosa abbiamo scritto alla "donzella" poco sopra linkato qui lo riportiamo avesse idea costei di cancellare il post:

"Ah ecco Salgado il "fratello muratore" che scopre la Fottografia (raddoppio per chi intende) a seguito di viaggio (iniziazione?) in Inghilterra landa di Gran Loggia. Fuor di metafora e di altre anatomie, un mondo di "belle" cose per l'Elite mai dimentica dei castelli, caccia alla volpe e malthusiane cose. Da bruciare altro che esaltare! Manunzio fotografo dal 1969"



Paragoni pagati aumma aumma. Paragone tartufesco mai come oggi dove la stragrande maggioranza delle immagini finisce su lo schermettino di cellulare, e oramai “desueto” monitor di desktop computer. Non ci azzecca nulla ma su gli imb...elli un gran battage emulativo, da farsi in vena e poi mutuo ipotecario come per “avere” una Leica à la page, casomai senza Lcd e pure Monochrom tanto poi con soft apposta ri-pristina il "colore" seppure maldestro di AI per veri hypster



Cazzeggiamenti (a pagamento)

L’ambiente (da circo equestre) è una location autunnale, e due donne. Ecco e cominciamo bene, la fotografa con leggings ma senza slip che comodo igienico e per ogni altra evenienza meniamola così. Eppure l’ambientazione la dice già tutta in “fondo” dove la nostra vuol mettere mano. Mani a dirla tutta su due camere digitali: una vetusta Nikon come quella che regalai al grafico figlio, è Hasselblad. Ossia? Un fico secco tradotto in lingua ‘taliana. Servono certi paragoni di tale sceneggiata? Un modo come un altro larvata + mente per promuovere certa cianfrusaglia blasonata, di chi non si rende conto di essere trapassata, cara Hasselblad.
Finalino. Non è che se fotografi con una macchina d’antan alias Nikon Point&Shoot sei o imbecille o come vi pare.Vabbè un giorno molto lontano ero in chiesa, qui nella ridotta militare dove oramai viviamo, e il solito Agamennone** no, no la figura mitologica e che si chiamava proprio così: Agamennone l’americano che riprendeva un matrimonio da matrimonialista “capace” con due Ricoh G500. E sì, avete inteso bene ovviamente a pellicola che poi finiva, le pose, negli album di cuoio (cammello, bue, zebù?) in classico formato per l’epoca 20 x 25 cm! Altre volte lo stesso “condottiero” usava una Mamiya Super 23 mastodontica: da le stalle (prima) alle stelle poi in formato 6 x 9 stampato in bianconero! Benedetto uomo. E veniamo a noi prima della fine. C’è gente che ha girato spot con iPhone, altri finanche film dopodiché lascio alle vostre meningi (fortuna ad averne!) ogni ed altra considerazione, mah!

**https://www.manunzio.it/sessantotto_e_dintornifigli_di_fiori_ma_non_troppo-d7744

Hasselblad vs. Point and Shoot
https://www.youtube-nocookie.com/embed/1lG55c6DT5w


(Copia & Incolla se vi pare)

https://www.manunzio.it/page-d14927

Il film è stato girato interamente con tre smartphone iPhone 5s da Baker e dal direttore della fotografia Radium Cheung

https://it.wikipedia.org/wiki/Tangerine_(film)#:~:text=Il%20film%20è%20stato%20girato,con%20telecamere%20di%20alta%20qualità.

https://www.youtube-nocookie.com/embed/ALSwWTb88ZU ]



La posa è di quelle ubique, da cartolina di tabaccai. Insulsa e però in toni alti, come i papaveri trasversali di antica esoterica canzone festivalliera (San Remo Nilla Pizzi, 1952). Posizione da scorreggione o prossimo a deiezione anale. Però non ditelo alla Munari & Co, che la ragazza più di cinquantanni senza giudizio e mai ne avrà causa tare grembiulini bianchi d’olezzo. Sepolcri imbiancati di putrescenza ed ossa, secondo il “codice” Bibbia, il famigerato Libro dell’Occidente depositario, dopo i Romani, s’intende della Verità da incul + care al resto dell’umanità tipo Brics plus che fessi oramai non son più



Munari vessillifera del Nulla

E vedete se non si estirpa, eradica, sta gramigna luciferina (basta poco a cancellare il loro avatar spacciato per reale) si finisce nella brace nucleare, che manca poco. Vedete dove arriva la (dis)onestà intellettuale di costei e suoi mentori, semplice: Oriente bel suol d’amore mentre qualche giorno fu Tripoli Fascista o Quarta sponda a rimar le vestigia romane, un po’ più vicina giacché nel Mediterraneo mare è “roba nostra”.
Oriente fateci caso ché caso clinico a dirla tutta. E basti pensare ai “razionalisti” Mitteleuropei, (link fondo pagina a farla breve) che camminano, alla lettera, acrobati sul filo Nero per chi intende. E fermiamoci qui.
Poi d’una doppia scissione Spirito & Materia: buttiamo giù monasteri e chiese e blasfemia gender d’ogni confessione, eccezion fatta per i “fratelli più che maggiori mangioni” secondo il fu Wojtyła santo-padre telecomandato, sinagoghe della Torah & Talmud, eppure questi nostri Munari lancia in resta vanno pellegrini, novelli eterodiretti, in Oriente, mistico! E già: perché mai senza più religione tout court, senza più senso trascendente (il terremoto 5-6 aprile 2009 dell’Aquila e Italia Centrale dei mistici monasteri e chiese, San Francesco docet, è stata colpita da onde radio Haarp proprio per questo) l’Occidentale, triste solitario e finale, va dove splende certo “sole”, virgolette lasciamo ai soliti grembiulini. Sole, Regno Shambhala che in sanscrito significa...poi ingresso Terra cava, Re del Mondo, Terzo Reich alla sua ricerca per imprimatur oltre l’Uncinata Croce ante diluviana; tunnel sotterranei collegano tutto il terraqueo, il buon Giacobbo (dico e non dico) di Voyager memoria ne fece immagine per la televisone!
Infine l’Oriente di Moda/Morte/Munari a star dietro Giacomo Leopardi delle Operette morali.
Oriente, questo certo, neo polo del Nuovo Ordine Mondiale a dirla tutta. Vedete come è profonda la tana del coniglio?
Sara Munari oramai conclamata più che ci fa, sguazza al soldo delle centrali del Pensiero Unico. No eh? Mens sana in corpore sano! Che a loro, orientali, vien da ridere. Chakra dixit e Ayurveda a complemento.
E’ divertente, però, vedere la Munari e suoi adepti allievi pascolare su quelle terre (Andate dunque e ammaestrate - come bestie da circo ndr - tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo. Matteo 28.19-20) pretende manu militari di farsi capire dagli autoctoni, che fessi non sono e le lasciano credere...campa cavallo che l’erba (da fumo oppiacei e sua lunga guerra**) cresce, mentre da noi si fa il "fotting" con scarpettine firmate e zompa da qua e zompa da là nei parchi (!?) di città occidentali oramai cloaca massima; intendono novelli corpi vuoti di ritrovare il “benessere” nientemeno con la meditazione...Ohm e cuffia Wi_Fi per gli ordini subliminali, giacché il Pensiero Unico non è fesso: si, voi fate gli Indiani tanto noi, a mano armata incapsulati nei telefonini (Mossad Libano docet) ve lo appoggiamo “doc’ doc’” dolcemente nella anatomia preposta. Munari studia, impara la Storia, vera non quella che ti etero-dirigono, ché quella è scritta dai vincitori, un dì, anglo-american-sionista!

**https://it.wikipedia.org/wiki/Guerre_dell%27oppio





(Copia & Incolla se vi pare)

https://saramunari.blog/2024/10/03/氣-qi-energia-vitale-di-giuseppe-perico/

https://www.treccani.it/enciclopedia/la-filosofia-tedesca-e-il-pensiero-orientale_(Storia-della-civiltà-europea-a-cura-di-Umberto-Eco)/

Libia bel suol d’amore
https://www.profgiuseppebettati.it/daniele/colonialismo_italiano.html



Ps. Alla meccanica squallida del “corpo” quale macchina la dice già tutta, senza scomodare il nobile Di Sangro in Napoli, e sua araba al-kemia di “inspiegabili” corpi di sole vene ed arterie, rimaste seguito dissoluzione negromantica degli stessi; anche del tipo mistico a latere “Corpo velato” con martello-chioti-scala della Passione di pari inspiegabile “fattura” marmorea. E qui in questa landa esposta, ci sono in archivio file, copia in scala il richiamato Cristo velato, messa, lato e molto traslato, sistemata su l’altare absidale (!) sotto pendente crocefisso ligneo in quel di Santa Maria del Sepolcro dei Templari. Una Messa nera fu a Pasqua-Lunedì dell’Angelo-Resurrezione e con tanto di caproni ai quattro lati! Luogo, la chiesa templare, di andata e venuta per le Crociate...che su l’altare barocco, di stucchi o stucchevole che dir si voglia, bianco a destra dell’entrata ("guarda com'entri e di cui tu ti fide; non t'inganni l'ampiezza de l'intrare!” Canto V Inferno) il tabernacolo conserva “reliquie” della Croce-Cristo-Maestro (di Trentatresimo grado Scozzese?) una scheggia della Croce-Crocefissione-Resurrezione formato INRI che è un calembour sulfureo alchemico diverso dalla barzelletta latineggiante incul + ataci a Catechismo


Alamiré alla fiera di Mast’André
(in memoria di)



Il talare caffellatte con tanto di cordone a cingere il fianco dai tre nodi: obbedienza, castità e povertà, il passo sandalato il pomeriggio di sabato al culmine di partita a slargo Portasalza (rione cittadino che nel nome ricorda la scomparsa porta di borgo turrito) sotto un cielo infuocato, si para davanti. E’ un fuggi fuggi generale tranne chi si è attardato alle pinze dell’indice e pollice che stringono i lobi degli orecchi: colpito e affondato. E per i fuggitivi, tanto prima o poi… Così conciati che un plotone d’esecuzione forse è meglio, il frate cappuccino da buon pastore, ritrovata non la pecorella smarrita biblica ma una turba, sotto le scale di una impossibile gradinata di marmo vede, con sottesa crudeltà, salire una ad una le povere anime sin lassù al piano dove spalanca il salone mezzo appannato per l’afa. Il tavolo da refettorio è lungo e tutt’intorno noi ragazzi, il segno di croce e la immancabile filastrocca stile Branduardi. Fine. Momentanea si capisce. Il catechismo, o come era uso dire l’adunanza, passa dall’orate frate a le povere orecchie che si riprendono dalla pinzata, mentre gli occhi guardano l’uscio come extrema Thule, appunto, nostra salus. Ed è così l’immagine di Padre Vitale francescano più che secolare che alla veneranda età dei cento-e-tré se ne andato proprio oggi, e domani Undici settembre (!) Anno Domini 2024 i funerali vedrà l’apoteosi. Grazie per le “pinzate” eppure non mi è concesso terminare con l'aver appreso, il segno di croce, ché in sua vece più amaro e laico: Sit tibi terra levis!


Ps. L’immagine è parte di un narrato fotografico stampato che imposi, manu militari proprio così, all’Assessore Cultura di questa landa e che se ne dolse con la mi madre responsabile d’asilo d’infanzia; a sua volta e nel suo stile non me ne fece grazia, una che fosse una a dirla tutta



Immagine “template” si direbbe. Classico bianconero che su YouTube fa misera fine, prima ché è bianconero e ai giovani non piace, e se non “scrollabile” una tragedia. Viceversa senza cornice del caso, in formato originale come si conviene, la stessa è abissalmente diversa: questa una fotografia, l’altra na cosa come altra, da consumarsi subito maledetti e presto come il danaro. Iconica immagine che sta bene, hic et nuc, a descrivere il Genocidio degli ebrei vs. Palestinesi di Gaza con il concorso dei satanisti prezzolati Euroatlantici alla Ursula Gertrud Albrecht, coniugata von der Leyen & BigPharma. Sionisti che nulla spartono con gli altri denominati israeliani, scesi in piazza l’anno scorso di sti tempi contro il coup d’était di Netanyahu o della “arruolamento” manu militari della Corte Suprema ai voleri del goberno, scritto così





Paralleli, pure meridiani, a buon peso. Va

Un eccesso sorta antelitteram di fidelizzazione (da latino fides, e sue parentele grammaticali: fede!) va tu mo’ a sapè. Ma funzionava così. Vero parlare all’indietro, forse è comodo. Ma mettiamo subito in chiaro: non è mai esistita nella Storia un “mondo” d’oro. Epoche, poi, nientemeno. Tutt’al più momenti in cui si poteva tirare il fiato: ultimo?
Vedete chi è storico, non cattedratico come Manunzio, ha senso tragico come i greci sa come lo sviluppo di questa sia ed avviene quotidiana + mente. Senz'altro aggiungere che altro ci strigne o lettor**….così mettiamo a tacere coloro i quali (in grembiulino e voto di sangue a Satanas) han costruito lor squallide esistenze, se ne accorgeranno appena chiusi per sempre gli occhietti detti furbi da oppressi ad oppressori, guarda caso, che ex cathedra ci danno come supponenti. Tutto qua? Beh grazie assai e proseguiamo!
Streaming, scrolling: mordi fuggi e muori. Avanti il prossimo che non è lo squallido e beffardo ghigno di un Bonolis e sua trasmissione, no.
Flussi per dannati ventiquattr’ore al giorno, prima durante e dopo i pasti. Rincoglionimento a dirla tutta. Masse giovanili all’ammasso, purtroppo. E gli fai vedere fotografie, scritto così una volta e senza raddoppio, di un mondo forgiato da Uomini e pure donne: tiè a buon peso?
Eugene Smith un “padre” virgolatura necessaria oggi come oggi per chi è figlio di...Lgbt+. Un grande della Fotografia, un eroe non ebreo truccato da reporter come Endre Ernő Friedmann, in arte (e che arte !) Bob Capa, e suo adunco sorrisino formato “Slight out focus” (baggianate, feuilleton, squallido fotoromanzo di dandy ebreo, disgustoso, a stampa che sta nella ns. libreria). Mettiamo puntini necessari sennò tutto è uguale (a chi?) nella notte cui tutte le vaccate sono nere.
Bianconero, immagini di Smith, che più stringato, come un buon caffè ‘taliano sa essere. Paradigma efficace. Guardi lo scatto e pensi. Pensare? Anatema. Avanti il prossimo!


** Canto XXIX Purgatorio. Google crash anch'esso? No problem ché la mano di Manunzio si sposta quel tanto per afferrare il cartaceo Dante. Crashate come e quando vi pare, noi come i Siliconvallesi alle carte come prima più di prima ci riferiamo. Senza corrente virale, si blocca tutto: nun ce po’ fregà de meno ché abbiamo l’antivirus. Lato traslato e al solito come vi pare

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On street

Munch (il quadro dell’urlo) a destra immagine cover d’un ramo di riflesso; la scritta controcampo Panico, cui si è tolta la finale per motivi che un giorno diremo mo’ lasciamm’ (veramente da scriversi più arcaico dasciamm’) u monn’ come stà: transeat e lasciamo le cose così. Infine, il tale intento a leggere su giallo muro a fondale? Nii.
Vabbene ma pur bisogna introdurre la cosa, occhio molto attento nel cogliere la scena: scatto fra i tanti pari scena d’ archivio.
Sicché muro giallo della tabaccheria a poche centinaia di metri da qui dove si scrive. L’immagine, tuttavia, è tagliata in basso ché si riflette su capote d’auto, intrigante, sì, però: zacchete che è meglio.
Senonché Il lettore, è il postino (non di Neruda si capisce) che una volta portava corrispondenza a Manunzio, mentre adesso la postina (suona due volte, ecco, sino all’altro giorno quando si è sostituito il citofono!) giovane carina per far rima antica canzone, adesso è il tramite postale d'altri mondi: lato traslato o come vi pare.
E Much allora? Beh si è detto e lo si ripete “abbiamo andato a squola” . Occhio come mestiere...senza andare lontano: dove poi? E in ultima siccome l’immagine è di una serie la si cataloga “reportage” con parola d’antan: n’est pas Cancel Culture? O va sotto la categoria dello “street”? E’ pur vero che gli scatti tutti sono ripresi in strada, un po’ “stritt-stritt” a dirla tutta in anglo-napoletano, va mo tu a sapè!








L'Unità del cosiddetto Genere umano si fa nella diversità mica nell'omologazione...erotica sentimentale. Vabbene il solito Manunzio, eppure si prestai orecchio poi ognuno per sé e Iddio per tutti quanti escluso nazifascisti ucraini ed ebrei sionisti, per non dire altro.
Su la prima parte, Unità, ci trasciniamo dal tempo del Catechismo e siamo su la fine degli Anni Cinquanta del Novecento, il Secolo breve.
Quanto al “erotico sentimentale” la cosa è decisamente, forse, poco intuibile di primo acchito, eppure Manunzio l'usa tutti i giorni e sui volti esterrefatti e scandalizzati degli umanoidi: erotismo? No, è che Manunzio l’usa come Extrema Thule, sempre nostra salus. Erotismo come non plus ultra: vabbè c'entra na mazza con quell'anatomia, e amen!
Veniamo a noi che è meglio. C'è sta nuova Pentax 17, il brand Pentax, marchio accattato da quei piccoletti della Ricoh oggi formato fotocopiatrici ché questo è ciò che resta del brand(y). E che ti fa, dunque, Pentax? Una nuova camera, sì, ma analogica e pure mezzo formato tipo Pen che usammo su la fine degli Anni Sessanta; stessa che compare a tracollo del “terribile” Eugene Smith, d’una pubblicità d'antan. Sta di fatto che all'epoca già bisognava fars' i croc' (letterale segnarsi di croce in senso lato, adoperare tutta la sapienziale esperienza del caso, infatti, Manuzio addetto allo sviluppo bianconero dei rullini c/o Agl/Foto Lampo, su via Pretoria qui a questa landa ed oggi fa caldo africano, sviluppava il negativo a parte, il rullino, per evitare ogni irrecuperabile danno visto il francobollo di specie, mentre con il formato Leica pieno invece si andava sul “sicuro”) per tirare fuori stampe al massimo 18 x 24.
Croc' allora, tant’è vero che in camera oscura nello stampare il “mezzo francobollo” (dire mezzo formato non è esatto poiché questo si riferisce al formato 6 x 6 cui si ricava il 6 x 4.5 o della famosa Zenza Bronica, e noi usavamo per parte nostra il formato pieno della SA con ottiche Nikon/Tamron marchiate Zenzanon, siamo a dirla tutta sul formato Rollei o Hasselblad che dir si voglia) la torretta del Durst 659, che portava il 50 per il Leica formato e l'ottanta millimetri per i negativi seipersei, il mezzo francobollo metteva in condizioni di abbassare la testata quasi a contatto con piano stampa per solite stampe familiari di routine!
Pentax ci prova, quindi, con l'analogico di nuovo. Ma i tempi della mitica Spotmatic, MeSuper (sottoesponeva di mezzo diaframma come default di fabbrica e a ben ragione, ma con lazzi e frizzi sui giornali dell'epoca in sorta di cose bar sport si discuteva come i capponi di Renzo) Lx, e a salire Pentax (Asahi-Pentax all'epoca) seipersette dai vetri incredibili altro che pippe Zeiss (!) sono nella scatola della memoria, un dì collettivo. Ecco: collettivo di umani e non odierni zombie. Ragazzi e ragazze pascolanti qua e là in città latrine o discariche di plastica.
E l'Unità non il giornale, si capisce? Si va a far fottere: un cretino con tutto l'allure che vuoi, resta tale in digitale che transita nell'analogico, da qui l'omologazione. No, evidente non ci siamo, anche perché Hamburger era, Coca pure, Mc Donato idem...omologazione. L'analogico è tutt'altra cosa, anche perché un rullino da trentasei foto (vero in mezzo formato per “magia” raddoppia: stacchetto ci aveva provato Ilford* a farne di 72 interi Leica format ma cambiando supporto: apriti cielo!) non è verso l'Infinito ed oltre. Si ragiona in analogico che di questi luridi tempi una bestemmia è! Certo se gli Yankee ed europoidi omologati fanno stessi scatti, mangiano le stesse cose (siamo ciò che mangiamo tout court chi lo ricorda il pensiero di Feuerbach ?). Insomma na bella trovata pubblicitaria per pesciolini minghiapixellisti. Attenzione a non confondere chi opera con l'analogico, giovani bambini vecchi rimbambiti, con destrezza in camera oscura. Bravi ma han capito che l'analogico, noi altrettanto vecchio rimbambito, è un altra dimensione-pensiero. E a questi che gli dici? Chapeau!

*Per ottenere 72 fotogrammi formato 24 x 36 su pellicola 35 mm, la lunghezza passava da poco più di 160 centimetri ad oltre tre metri, adottando un nuovo supporto in poliestere dallo spessore di 80 micron contro i 140 della versione Ilford Hp5 tradizionale

https://www.nocsensei.com/camera/storia/massimilianoterzi/ilford-hp5-auto-winder-la-pellicola-con-il-boost/


Nb. Piange il cuore alla lettera l'esposizione che ne fa l’estensore (se donna una Potenza tellurica stra fulmini) del glorioso Durst 659; si capisce benissimamente bene che lo scribacchino prezzolato eterodiretto (se donna ci guadagna di più in strada a cert’ora della sera) il secondo prima stava dietro bancone di pizzicagnolo a vendere kebab: Allah akbar!

https://www.lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST110-00664/

(Copia & Incolla se vi pare)

https://petapixel.com/2024/06/17/pentax-17-review-a-brand-new-film-experience-worth-having/
https://www.fowa.it/news/pentax-17




A volte scrivo e poi cancello, forse qualcuno (!?) si è chiesto il perché. Semplice se sono immagini scritte che van, comunque, oltre l’umana “standard” concezione del Mondo cosiddetto: il circondario codificato e presentato in forma di pappina-semolino per gli acefali a telecomando. E sia. Se cancello le immagini fotografiche del post, qui la cosa è molto più profonda. E parliamo di “immagine” con virgolette più che necessarie. Ora pensateci già Aristotele ci ha avvertito, o ricordato fate vobis, che “L’anima non agisce senza immagine”. Largo da intendersi si capisce. Ma qui su Manunzio.it d’immagine pura & semplice ci si occupa o ci proviamo.
Breve immagini che lasciano il segno come quei profumi penetranti anche se ci mettete giusto una sola (non alla romana, forse) goccia sul topos deputato: pelle e cosa sennò? Altro qui non ci riguarda.
Immagini a dirla tutta che lacerano l’anima, ecco, e oltre non è lecito per i non iniziati a grammatica e sintassi del caso in res.. Insomma dove la decodifica dell'immagine a più livelli, qui Manunzio, è pane per menti, diciamo, molto fini che di sti tempi omologati...terminiamo qui


Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
Perduto in mezzo a un polveroso prato.
Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!
Non domandarci la formula che mondi possa aprirti
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo

E. Montale






COMMA 22, IL VERBO...DIO


Paradigma universale

Sperimetazione in primis. E sentire certe cose non sorprende affatto. Certo segnatamente qui della stampa inkjet, che a dirla tutta a meno di essere delle teste di c...ocomero il risultato lo si ottiene con le buone o le cattive, inteso fra pre-tarature e profili questo è quello. Tuttavia non è di questo che qui si continua a scrivere. No, Il paradigma è proprio il fatto che, oggi come oggi, di tecnologia in tutta l'accezione possibile e immaginabile, ci si abbuffa. E quando il ventre, ecco, e satollalo all'impossibile che i numeri vengono fuori. E non sono certo terni quaterne o gratti e vinci, no. Sono di quelle immagini che scorrono a monitor, di tubo più o meno catodico o schermettini iphoneschi su cui farci di tutto: manca solo la presa per il caffè e non tarderà pure questa feature.
Sperimentazione e due che è, infine, una squisita contraddizione delle “sorti magni + fiche del Kapitale” (sempre k come killer). Proprio così il compulsivo usa e getta. E invece è l'esatto opposto. Si certo qualche prova. poi però se il giocattolo, di nuovo, non da soddisfazione non meno che assuefazione, il bambino lo butta anzitempo e obsolescenza programmata, il giocatolo e non è detto che...a meno poi di farsi nelle vene, sempre il bimbo! Lato traslato o come ve pare. Prova e riprova per chi viene dall'analogica camera oscura, sa di cosa si parla. Stampa e finiamo che aveva/ha bisogno di molteplice “prove” per essere padroneggiate, cui in seguito grandi soddisfazioni che non si ottengono leggendo o youtubando questo e quest'altro guru eterodiretto e prezzolato...Vabbè di più non so: fate come vi pare!



(Copia & incolla se vi pare)
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Ps. Ammesso e non concesso: una volata “imparate” le regole tout court poi con pari zelo, sì, vabbé le buttate nella differenziata, caso a caso si sa mai

Pss. Il titolo sarebbe dovuto essere "Comma 22" del disegnatore strips Bonvi & Sturmtruppen (ricavarono anche un film con Renato Pozzetto) e per chi vuole se le cerchi sulla Rete delle mirabilia, ojné!



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