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Banane lamponi...cetrioli


...acceso il computer scrollate pure voi la lista, e zacchete l'ineffabile vestale del Nulla, Sara Munari. Sì, vabbene padre guardiano di Scampia/Myphotoportal non è d’accordo, e c’è da capirlo mentre stentoreo: clicchemus oh frates et giremus c + anale. Semplice ché so’ ragazzi di quaranta e passa anni. Punto.
Vestale del Nulla che al solito ci invia mail di mirabilia fottografiche (raddoppio già spiegato altre volte, purtroppo!) di gentaglia che già lorda con loro presenze il Terraqueo; liquame imperterrito che produce fotocopie di fotocopie e però, pontifica il Nulla, di...autori di successo degli ultimi anni. Ah. Eppure dev’esserci senz’altro refuso: su + il + cesso. Ecco così è meglio: cesso. Dite? Sì certo in italico dire suonerebbe fra blasfemo e volgare, che se non è zuppa...Allora? Water closet è meglio.
Ci vuole più che fisico bestiale alla Luca Carboni, soprattutto fegato organo deputato alla “depurazione” di scorie come la Munari pensiero (pensiero si vabbè) di Centrali Uniche da Babilonia/Babele torre sino a mo’, hic et nunc. Eppure strano, penso di averlo in archivio, il manifesto giganteggiante seipertre con squillante “Il bello ci salverà”. Minchia! E alla faccia del bicarbonato di sodio direbbe Totò, benché: smerdare, sputtanare, svergognare lordare, pisciare, infangare, disonorare, la cifra di infamoni, di chi si prostata, ecco, a novanta grandi, la Munari & Co. E bella qualla fottografia (raddoppio già dato, grazie!) del fiore sovresposto che tanto vale incendiare il sensore alla diretta luce del sole! Quellal’altra poi? Sì, la panzona che abbraccia una mincherlina, ripresa ambedue di dietro, con sfondo turbinante tempesta! Il giochino è chiaro: Ordo (quale please?) ab Kao(s). Più non dico, parafrasando Dante, lettor...che altro ci ho da far ma guarda il Pdf

Articolo muanriano (salvato in Pdf si sa mai onde evitare...ci siamo intesi!)

Ps. Soffermatevi su perle (pirlate è meglio?) di saggezza...la fotografia come mezzo per esplorare e comunicare idee, concetti e emozioni astratte. Attraverso l’uso di tecniche come l’astrazione: Oh bella, ma l'astratto, ecco, è una "emozione" oppure "tecnica" di spaesamento ideologico eterodiretto LGBT+?

Pss. Il titolo è preso, guarda tu il caso, dal Singer Morandi per chi intende d'argomenti...turgidi








Ten' raggion'

Dire cose sensate è optional molto pericoloso per il proprio pelo, che tuttavia non ha bisogno d'ostentazione solo per il fatto che è una “donna” a parlare: casomai dopo.
Dunque come si vede è tutt'altro che solitario Manunzio a scrivere a giorni alterni nella stessa direzione. E si la nostra collega ten' proprio ragione da vendere, il suo modo di essere: vendersi come longa manu d'un progetto fotografico layout o quant'altro. E nel farlo, le cose che dice, ha lungo peso in mano ché di sti tempi tutt'altro che...Intelligenti pauca verba. Chapeau!

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The Cal 2025 – Un ritorno al passato così così (dicunt)


Pirello & Agnello ladro cemello con accento di Abbatantuono “terruncello” , invece, in italico dire slogan del Sessantotto, quando i padroni tali erano e tali fetenti rimanevano, certo sottobanco c’erano pur sempre i Napolitano & Amendola a far traffici immondi e la fine è quella che vedete, sott'occhio con D’Alema, esempio mica tanto, che da capo dei figgicciotti (FIGC o Giovani Comunisti) la riverniciata Gioventù del Littorio in salsa rossa, che va in giro per il Terraqueo a piazzare da piazzista armi. Mentre l’alter ego Uolter, ecco scritto proprio così alla romana non secondo il Bardo, Veltroni dice al cronista che ne chiedeva conto della sua iscrizione al Club (massonico) di Roma e lui "è una cosa fosse grave?"
Veniamo al calendario la chiamata, manco fosse il Nazareno alla chiama dei suoi (zeloti, sicari, mercenari?) però per il “regno dei cieli” di chissà quale pianeta, galassia o bello grosso asteroide…
E del Call ne conserviamo (cinque volumi nell'immagine in piccolo della "modesta" biblioteca Manunzio)non altrimenti memoria di quando i Pirelli forse era non molto lontano da quello dei “camionisti” che le donne si sognano la notte e non solo, dixit Marina* Ripa di Meana, grande maîtresse che non lo nascondeva: memorabile la sua pubblicità contro le pellicce con lei nuda intera e la “pussy” a mo’ di pelliccia: noblesse oblige? Mah.
Quello odierno e finiamo ci pare ‘na accozzaglia però fatta da uno Yankee fotografo. Ahh ma allora ditelo...eh Sarà Munari questo è un suo compare (sodale?). Al peggio & brutto c’è mai fine. Amen!

*Quando Marina posò nuda per la campagna anti-pellicce
https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2018/01/05/quando-marina-ripa-di-meana-poso-nuda-per-la-campagna-anti-pellicce_2c73c2ec-c7a5-4ffe-9624-e2cb270d3026.html


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https://www.phocusmagazine.it/the-cal-2025-un-ritorno-al-passato-cosi-cosi/
https://pirellicalendar.pirelli.com/it-it/home

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Ps. Resta da capì se l'immagine in cover ci fa o ci è, vale a dire lo sfondo. Sembra 'na mazza lunga in procinto di alzarsi (ergersi anatomico?) o se rientra nella "simbologia" degli squali, di nome e di fatto. La cover Maronna-Modella sembra attendere gli eventi di cosa non si sa, o medita su la tariffa da applicare allo squalo (!?) in erezione dalla serie "che s'adda fà pe' campà"






Vabbene m’arrendo (quando le ombre nell’Ora meridiana vogliono ascolto)


E’ certo l’algoritmo delle preferenze di navigazione, niente di che. Ma. Manunzio vive da sempre in altra dimensione spazio-tempo che non è quella vostra se non per mangiare e bere, diciamo così, ecco che la cosa diventa, vista da voialtri “intrigante”. E non serve un fico secco attaccassi al tram della razionalità. Ripeto vi guardo come farei con le scimmie in uno zoo, poi pigliatelo, ecco, come vi pare.
E dunque di Giovanni Gastel (uno dei pochi ad aver letto l’autobiografia “Un eterno istante” la mia vita per i tipi di Mondadori Electa) ne riparlo augurandomi così che il suo spirito, scrivo nell’Ora meridiana d’epiphania d’ombre, riposi oltremodo in pace.
Presidente, Gastel lo è stato dell’Afip, rivoltando l’associazione a sua immagine e somiglianza, così spesso parlando a telefono con Alfredo Pratelli fondatore del gruppo storico Associati fotografi in quel di Milano nei primi Anni Sessanta del passato secolo; se ne lamentava Alfredo come farebbe un nonno con nipote.
Gastel si era inventato, quindi, il nuovo logo Afip: inguardabile per una banda, ecco, di fotografi. Se ponete l’occhio v’accorgete della smaterializzazione fisica della cosa, in ossequio al moderno pensiero-unico della solita Trimurti Stars and Stripes,a fronte di un gruppo logo che si sorreggono l’un l’altro: “non ti piace proprio” disse. No, non mi piace il reply.
E Gastel fu pure, questa na cosa carina, l’inventore delle Lectio magistralis, dei soliti noti e sai che novità. E quando mi proposi al riguardò l’insolito Gastel ne sorrise:”Tuuu”? Sì proprio così, come quando nei primi Anni Novanta in una di quelle “rimpatriate” del Direttivo allargato, avevo descritto passo passo quel che, oggi, si fa ogni anno a Parigi con il Mese della Fotografia: luoghi simboli, androni, spazi museali, proposi, in quel di Milano. Manunzio è mica ciò che immaginate e vi lascio credere, veniamo da altra dimensione s’è detto. E sa pure ben tenere una fotocamera: lato traslato e al solito come v’aggrada.
Sennonché nel frattempo il Gastel mi invio un bigliettino-credit card talmente minimalista che appena si leggeva Giovanni Gastel: “incontriamoci” così la grafia. E siccome Manunzio ha perso tutto: tram, filobus, metropolitana, taxi...la cosa non è mai avvenuta e a dir vero al momento della “chiamata” me ne vado tranquillo, sereno proprio no, ma un po’ amareggiato si.
Arrivato alla fine Presidente Gastel: che dire ancora? Siti tibi terra levis ché l’essere stato tranchant nei suoi riguardi tutt’altro che fatto personale; e alla fine con gusto ed eleganza che le sono appertenute avrebbe approvato con un sorriso, mesto, il suo substrato d’uomo. Amen

Intervista a Giovanni Gastel "L’eleganza? È un valore morale"
https://artslife.com/2016/11/14/intervista-a-giovanni-gastel-leleganza-e-un-valore-morale/






Regardless of the complex cultural, social, and political impacts of the attempt on former president and 2024 election front-runner Donald Trump’s life, the event has left an indelible mark on the photography world and offers a chance to consider how society consumes, shares, and thinks about images.

(https://petapixel.com/2024/07/16/photos-of-the-attempted-assassination-of-trump-show-photography-isnt-going-anywhere/)





Al cuore Ramon, al cuore...se vuoi uccidere un uomo devi colpirlo al cuore

(Immagine omicidio rituale)


Era il finale di “Un pugno di dollari” inizio della trilogia di Sergio Leone dedicato al Western, chiamato dagli Yankee “spaghetti western” spregiativo che tuttavia ha fatto storia cinematografica & soldi. Ogni tanto Mammasantissima Rai ne manda il ciclo dei tre con anche “Per qualche dollaro in più” e “Il Bello, il Brutto e il Cattivo” anni Sessanta del Novecento Italiano. Cuore. Direte: ‘mbé? Suono come il belato caprino lì fuori, eh. Capra di Sgarbi memoria. Capre, sì. La maglietta/Immagine è macchiata di sangue cumparielli belli: sangue e buco al centro petto! Se come dice Confucio “Il mondo è governato da segni e simboli non da ciarle” lo sottoscriviamo. E le parole sono immagini (noi così scriviamo in vece di fotografia che al tempo corrente è divenuta, non a caso, fottografia) in alcune culture sono ideogrammi, geroglifici, simboli o elementi grafici per noi quasi in “giochi” decorativi, non di meno, sono segni attraverso i quali l'uomo rappresenta la propria realtà. Ergo: che altro aggiungere? Il genere umano dà fastidio è inutile divoratore di risorse (che paga profumatamente al Kapitale, k kome killer ovvio) non si fa iniettare Covid et simila...dev'essere sterminato per far posto ai robot, che non muoiono se colpiti (?!) come la maglietta; non mangiano e non han mai fame; non protestano e fan scioperi alla francese; non chiedono salario né assistenza sanitaria (pagata ad personam dagli umanoidi!) non scopano, certo non le “strade”. Non fanno l’amore né partoriscono mettendo al mondo “creature”. Sì, certo li possono fabbricare come nel film, guarda tu il caso “AI Intelligenza Artificiale” del notorio Steven Spielberg che amico nostro è. Minchia!

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https://www.lightinthebox.com/en/it/p/_p9647912.html?_gl=1*mw9mj0*_up*MQ..*_ga*NzkxMTc2ODc2LjE3MjAwMTk2NjE.*_ga_H41KJ9GF94*MTcyMDAxOTY2MC4xLjAuMTcyMDAxOTY2MC4wLjAuMA..&gclid=EAIaIQobChMIhOuflJSLhwMVXKz9Bx16pAimEAEYASAAEgLLdfD_BwE


Ps. Robot, robotica dappertutto...immaginate un auto governata da questi, metti che il guidatore non è “amico nostro”: ci vuole tanto da remoto a metterlo fuori uso, ammazzarlo “causa chip difettoso”? Rino Gaetano et simila così sono dipartiti, non ancora per “difettosi” silicio ma stessa logica sì

Pss. Non è che in lingua già eterodiretta e costruita a bella posta a nome "inglese" Fine (il suono fuorviante è: fain) su maglietta non è assolutamente diversa dalla fine/kaput italica? Il classico "Mors tua, cumpariello, vita nostra" e troppo lungo a dirsi del "codice" inglese e suoi tons of loan da normanno-francese-latino-italiano (e gocce di germanico dire) condito con tanto di inesistente "saga" Re Artù, e tavolata rotonda fra amici, e men che mai (trucchi e barbatrucchi) on Sir William Shakespeare!




Uhm...

Ah che bello la copertina di liquami in senso lato con una donna mezza affiorante (posa inguinale invitante per pesci nei pressi ma dotati di scafandro data le acque, pur se e forse un tempo lontano erano i condom) non ancora morta e decomposta: che peccato. Sì, uno di quei idioti scimmiottanti Preraffaelliti annegamenti di stampo British, almeno così ci pare di ricordare; ma lì c’era un senso o meglio una ideologia vittoriana delle Compagnie Indie (al netto di Gandhi) e tutta la prosopopea anglo-sassone cui oggi s’accontentano di mandare bengala-missili su la Russia: che s’adda fa p’ campà di nostalgie e tazza di the at five o' clock: lemon or milk, sir?
Spazi storici di Piacenza, eh, la Fotografia. Pensa te come sarebbe oggi la Milano-faro da bere se via Afip m’avesse dato retta: chi vede oltre il promontorio del proprio naso. Ma tant’è. E oggi che la bella stagione indora, eh reminiscenze scolastiche di poeti andati, la “signora” fotografia si vende anche e soprattutto di notte...uhm. Piacenza che sembra quei calembour di Totò ferroviere, scambi e coincidenze. E sia ché tutto fa brodo e poi ci sono le elezioni: dite? M'immaginavo la vostra poco scarsa o niente perspicacia (intelligenza?) eppure è così: Amarcord. Vabbene questi piacentini sono un po’ a nord e meno turbolenti dei correligionari a Sangiovese e braciole, romagnoli di riviera riminese. E pur sempre “ricordosi” del tempo, sicché cosa c’è di meglio che il richiamo al “bel tempo andato” dice il liquame politico per Bruxelles? Qui a due passi da dove si verga, oh iddio ne è scappato altro termine aulico perché ho andato a squola come si vede, l’equivalente T’arrcuord’ compà. Tutta ‘na festa che l’Europa chiama e stringiamoci (chi?) a corte della ri-probabile nazifascista-sionista Van Der qualcosa.
Fotografia, infine, del Nulla in stile prettamente Amerika way of life. La K paisà sta per killers!
Sit vobis terra levis. Amen

Ps. L’altra volta ‘ggino ‘o bibitaro ex San Paolo in Napoli via Beppe Grillo portò in voto (stile ex-voto) un bel numero di voti per la nazifascista richiamata: mo’ ca ‘ggin’ nun ce sta chiuù chi le port e vot’ a sta grande z...elota del Pensiero Unico?





Turns its back on the US dollar

Ora di certo non sono più le baggianate le ”regole” all'occidentale, alla Marchese Onofrio del Grillo di “Io so’ io e voi un c…” tutt’altro che battuta, troppo buoni lì fuori. E vien fuori da quel maledetto, proprio così e lo dice Manunzio mezzo prete, libro a nome Bibbia, che codifica tutto ma proprio tutto dell’Occidente: credenti e non credenti, quest’ultimi più ancora cretini che plaudono prezzolati (non solo critici d'arte & mercati a seguito) estasiati ignoranti a pagamento, metti caso, un Caravaggio eretico amico del Cardinal del Monte. Caravaggio-luce che a dirla tutta è drammaticamente nera, senza se e ma: nera o infernale che dir si voglia. Luce-immagine-vapore acqueo che qui su Manunzio se ne dice a giorni pari e pure dispari. Luce, sinistra (Rembrand beffardo gran viveur nordico ci ha messo una toppa meniamola così). Certo anche chi scrive ne è colpito, ma quanto meno sa il come e il perché di un San Pietro, ecco, crocefisso a capa sotto. Simbolo che trovate in “Non fate la guerra ma fate l’amore” sessantottino o in quell’altro ancora tutti di matrice sulfurea (croce spezzata!) e LGBT+. Giusto al volo dell’ultimo omicidio-rituale avvenuto in una chiesetta alpestre sconsacrata: che caso!
Ora ritornando al libro maledetto richiamato (ne abbiamo due con imprimatur di Vaticano Spa, e molti altri libri da mandarci un dì dritti dritti al rogo a far compagnia a Giordano Bruno & Co) contiene pure, bontà degli estensori eterodiretti, qualcosa di buono, mettiamola così. Ma c’è bisogno di un microscopio a cercarne traccia. Santa pazienza di Giobbe e più.
Finiamo con il link da gustare, proprio così, poiché siam della stessa materia dei sogni direbbe Shakespeare? E cosa sono i sogni se non “immagini” e con tanto di virgolette che qui non è il caso. E queste, immagini, non le partorisce l’atroce animale a nome “fottografo” non da meno i videomaker, raddoppio consonantico che è tutto un programma, diciamo spaziale: vero Munari Co? Another "brics" in the ass...più o meno così cantavano i Pink Floid!

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https://www.zerohedge.com/geopolitical/brics-project-century
https://www.zerohedge.com/geopolitical/borrell-came-nifty-excuse-why-nato-wont-shoot-down-russian-missiles-over-ukraine

Ps. Una volta la dengua (lingua) ‘taliana contemplava il parto anche per non uterini (?!) tant’è che si scriveva regolare ,invece di idea nuda e cruda il “ha partorito” questo e quello ecc.

Pss. Se ZeroHedge vi sembra “complottardo” vi mette di santa lena ste by step e trovate pari analisi su qualsiasi piattaforma che non sia sguarrata+mente di Usa-Israel e checche Eu


NO WORD
(noi cosa scriviamo a giorni alterni di copie fotocopie ancora copie eterodirette indotto al gregge umanoide da Munari & Co?)


[center]Scatta e fuggi, gente che fa foto di foto già fatte.Condividi e scappa. E via così, giorno dopo giorno accompagnato dalla perversa sensazione di poter tagliuzzare la città pezzo per pezzo e metterla in tasca arraffando il più possibile. Come se da un momento all’altro qualcuno potesse spegnere la luce e fine dei giochi. Chi dice che sei a New York, se non puoi fotografare i suoi trofei? Questa paura ti assilla.

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https://www.marieclaire.it/lifestyle/coolmix/a46362471/foto-new-york/




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