date » 14-05-2024 08:24
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(Copyright dx side Gianni Berengo Gardin)
Fotografare non è facile così a mo’ di “memento” Ando Gilardi su le pagine di Progresso Fotografico d’antan. Banale diremmo in un orizzonte saturo di minchiapixellisti pure ‘ncazzus’, alticci diciamo così pure questa. E con tanto di medaglia di stagnola al petto.
Gianni Berengo Gardin, va. Una sua immagine (dx) iconica presa a Venezia, due amanti meniamola così. Composizione che di più non si può d’un bianconero essenziale, asciutto. Però Berengo non è fesso, e per chi mastica di fotografia ha visto sue immagine (si è avuto la fortuna di conoscerlo durante un Workshop che all'epopea impazzavano in ogni dove, tracimata la cortina che avvolgeva questi detti mostri sacri inavvicinabili, su la Rivera del Conero in quel di Ancora sul finire degli Anni Ottanta del secolo passata e quale sennò?) si è fatto un'idea tutt’altra che grossolana del nostro, meniamola così, e due. Perché due? Ci arriviamo lemme lemme o festina lente.
La cornice quindi seppure a grosse linee l’abbiam messa, meniamola così. Ancora? Sì e seguite in religioso silenzio poi farete come ve pare.
Porticato, amanti, due colombi in movimento al di là, ecco, del fatto che la posa sia stata di tempi lenti. Meniamola...così. Ora i due pennuti in movimento. Qui un dì con arcaicismo si sarebbe detto, contesto men che sia: “u piccion’ d’ ta suora” gallicismo tutt’altro che peregrino. Resta da capì se vennero qui i transalpini e se ne ritornarono di corsa, o se da queste piagge doje frà (amici) cataper’ capater’ andaro in Francia e ritorno francesizzarono by Jove, sure. Piccion’, quindì o equivalente “pussy-cat” degli isolani inglesi: che Iddio li abbia in gloria. Ma colonne a parte, porticato, si provi lo sguardo in alto: sì, quei lampioni. No eh? Sono tanti condom, tanto ci vuole? Sebbene non ancora, come dire fatti oggetti di...a sinistra l’immagine irriverente di Manunzio d’un porticato appartenuto ad un convento più o meno garibaldino, odierna Stazione CC.
Ora un lampione, ecco, dopo che i due se ne sono andati, come dire, è un po’ più cicciotello causa contenuto. Intelligenti pauca verba. E si qui l’ironia sottile di Gianni Berengo Gardin e quella di Manunzio di tre-cotte. Significa? Semplice che quando si parla di Cancel Culture (sono i funghetti giovani venuti su dopo notte buia e tempestosa, quelli stessi che eterodiretti, macchian quadri abbattono statue etc, e pensano di fare una Dubai terrestre ma che non potranno mai andarci a vivere ché il parco giochi non è per essi, pare ovvio) in ogni dove è fuffa. Illusi e già morti dentro: zombie di BigPahrma Apple Microsoft Fauci Oms Bill Gates…
E poi mica ci vuole tanto. A far che? Ma a “cancellare” cultura però prima ditelo agli Ebrei-Torah non meno che Vaticano Spa! E se è così facile, infatti, basta un solo e solitario tratto di penna, rossa va da sé. Come dite? E qui vi volevo! Cancellare la Proprietà Privata, questa la posta se vogliamo giocare ancora, che ancor prima d’essere un furto e grammaticale è l’abominio primigenio inscritto nella Torah-Bibbia, cui tutti e tutto senza eccezione, è il maledetto quadrilatero: giudaico-cristiano-greco-romano. Meniamola così: no in your ass, please!
https://www.manunzio.it/diary-d?searchKey=combinazione+astrale
https://www.manunzio.it/diary-d?searchKey=silhouette+fotografica
date » 27-04-2024 17:00
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fotografo atget, fotografia banco ottico, fotografia analogica, grandi fotografi fabbri editore, fotografia francese novecento, storia fotografia, cancel culture sara munari, photoshop elemnts manunzio, nati non foste, a dirla tutta, fotografia bianco e nero, berengo gardin fotografo, regista fotografo abbas kiarostami,
A dirla tutta: boh. Partito da un pizzo (niente siciliano, quanto locale da “un punto, da una parte”) simm’ arrivat’, di nuovo a boh.
Lightroom va. Una cartella di cose che poi diremo a suo tempo in Mondovisione, e Manunzio non fa chiacchiere. Dunque immagini prese per strada e di notte: vetrine. E a dirla tutta, ancora, se non avessi avuto quel piccolo mostro a nome Olympus C 5060 Wz l'archivio digitale costruito in un Ventennio manco l’ombra: in Italia è uso misurar il tempo ventennale, e noi senza fez nero ed Eja eja alalà di fascista memoria ne facciamo a meno.
Dunque una immagine in particolare richiama, come in gioco di specchi, un’altra di qualche “giorno prima” mettiamola così: Novecento, Parigi, Monsieur Eugène Atget. Un Eugène prima di quell’altro, americano. Certe assonanze. Certe fine: morti in canna tutti e due, quanto dire.
Sia come sia, dopo aver faticato non poco a Pshop Elements (sempre per dilettanti e Manunzio, dicono, fotocopia è) per aggiustare certe scritte sin troppo invadente il risultato pare discreto. Ma è pura assonanza, si vede, tuttavia, che il “modulo” daje e daje, vedi e rivedi è rimasto inconscia traccia: neuroni specchio?
Assonanze, quindi, il terzo e sotto si riporta i precedenti due. E prima di finire due cose: la prima Atget in pubblicazione dell’allora Fabbri Editore (dite come ve pare ma dare dell’ignorante patentato a Manunzio potrebbe costarvi un...stramortax con annessi e connesso, lassù qualcuno strano ma vero ci ama, mah, e qualche fulmine potrebbe...uomo avvisato) e mai più ristampato ché si offende la Munari & Co e lor dogma detto Cancel Culture.
Secondo ma non troppo in scena delle lastre, letteralmente, di vetro in formato 18 x 24 non dissimili da quelle usate da Atget. Hanno una novantina di anni, quindi non le ha riprese Manunzio ma è storia che purtroppo non è lecito qui narrare, mentre declinava a questa vita l’Atget francese che fotografava al di là del bene e del male e lo comprendo benissimamente bene. Assonanze, no? Sì
https://www.manunzio.it/page-d14146
https://www.manunzio.it/page-d14186
date » 22-04-2024 19:12
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Non moriremo digitali, mah
Sì memoria qui non falla a proposito del post i “telefonini ci seppelliranno”. Vero ma il titolo rifà Pinto (lucido pensatore comunista tutto d'un pezzo che dopo invasione d'agosto 1968 dei "compagni" russi in Cecoslovacchia, uscito da Pci per fondare con Rossanda Valentino Parlato ed altri il giornale Manifesto, scritto in italiano come Iddio comanda!) circa il fatto di non morire in illo tempore Democristiani, che i nuovi ruminanti a pascolo brado ma eterodiretti che manco conoscono: storie del Novecento, sicuro. E che più del Cancel Culture nun ce ne po’ fregà de meno, dicono le nuove leve: che dire?
Stacchetto della regia: mia nipote ha due mamme, proprio così, la biologica, certo, e aggiunta la signora “coniuge”. E dicevo, a paragone, alla nipote come Ottaviano Del Turco (vedevo la nipote guardare ora qua ora là) l’allora segretario, ma aggiunto (coniuge del caso doppia mamma) della CGIL. Sindacato che per tradizione spettava a un comunista, mentre Ottavio era del Psi (Partito Socialista Italiano, da cui nel 1921** si stacco un parte per formare il Partito Comunista Italiano). Fine e a capo.
Dunque “ritorna” il buon analogico, certo non è da oggi si capisce. Però Pentax (proprietà Ricoh, più odierna conosciuta per fotocopiatrice mentre un dì pure di fotocamere) ci riprova e a sentire e leggerne su la Rete delle mirabilia, un mezzo formato: sì, come quelle di Olympus usate pure dal Eugene Smith. Fa effetto a dirla tutta, catapultai negli Anni Sessanta del Novecento trascorso, fatto di negativi (bianconero, eh!) e stampa in camera oscura...il solito bagno attrezzato per l’abbisogna, o raramente nella “camerata” da letto quando non c’era nessuno, fratelli più piccoli pure! E i negativi (bianconero ama pure rari color e scatolette diapositive e faldoni seipersei bianconero e diapo di Zenza Bronica e pure Pentax seipersette) stanno nel cassetto e pergamin ad anelli, lì perchissà quanto. Fine
**https://it.wikipedia.org/wiki/Partito_Comunista_Italiano#:~:text=Venne%20fondato%20il%2021%20gennaio,gli%20altri%20da%20Nicola%20Bombacci%2C
(Copia & Incolla se vi parer)
Il Pentax Film Project
https://fotocult.it/pentax-film-project-3-presto-nuova-fotocamera-analogica/
https://www.facebook.com/pentax.film.photography/
https://www.dpreview.com/interviews/4664606705/nterview-with-the-team-behind-the-upcoming-pentax-film-camera?utm_source=self-desktop&utm_medium=marquee&utm_campaign=traffic_source
Ps. Siamo anche cresciuti, oltre a Nutella e molto altro fra cui i biscotti Doria un "nome da imparare a memoria" così la réclame, a mitica K 1000 indistruttibile e sue iperstellari Takumar lens: non di solo pane (Nikon) si viveva
date » 10-04-2024 08:56
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5060
Il codice che identifica la Point & Shoot Olympus (fuori produzione). E anzi per esteso sta per: WZ C 5060 un mostro da farci i 70 x 100 incredibile per chi capisce (già chi?) di fotografia.
Avevamo parcheggiato in zona industriale periferica (diciamo 'na kilometrata dalla nostra base antartica per chi intende, va) di questa landa da dove si mette l’ennesima bottiglia nel biglietto, o viceversa fate vobis. Sia come sia fra il fogliame appaiono sti due “marziani”.
Cartellone di réclame e paesaggio non così delineato come l’originale da cui si è partito e che mostrerei l’originale, chissà dove è nel mare magnum di Lightroom. E pazienza. Sì, ancora, l’immagine, dopo il primo acchito formatosi nella capa di Manunzio: paesaggio diciamo silvestre, non Vidal alla bagno schiuma, no. E due tizi spettrali come si conviene all'America way of Life; di più la Dea Madre, che una volta tanto sta su strada di periferia, qui di giorno e non all'imbrunire, suo habitat naturale sin dalla notte dei tempi; a latere il sodale compare. E sì ma sì il pappone anche lui lì dalla notte dei tempi, di chi vende chi compra e chi amministra da protettore direbbe Albanese in una delle sue a Che te Tempo che fa d’antan.
Si dirà: ‘mbe? Ah de gustibus, oltre al...non ti curar di lor ma guarda e passa...qui il narrato di come una comunissima istantanea, si presti a molto molto altro. E finiamo qua mentre ritorniamo alla nostra base "artica" per chi intende!
date » 05-04-2024 12:29
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oliviero toscani ponte morandi genova, fotografia stradale, cartelli stradali, 33 rito scozzese, réclame terranova abbigliamento, allah akbar, sostituzione etnica, meticciato amorfo, colonizzazione italia manu militari, mondo delle regole capitaliste, thumberwald, quota periscopio,
Quota periscopio, acque target e altro che proviamo a narrare in uno due tre...click. E dunque Terranova marketing che, inciso, è tutt’altro suono (energia) dal dire o scrivere Nuova Terra, oltre al fatto che l’appellativo geografico richiama in chi scrive si capisce le coste del Nord america e di Erick il Rosso ante Columbus natu est, e non la finiamo più.
Sia come sia pubblicità, va, vile messinscena sul solco di quello squallido ottantenne a nome Oliviero Toscani salvato per grazia ricevuta dal crollo del Morandi cui doveva transitare: certe appartenenze, pagano.
Terranova** e che sarà mai? Infatti qui sopra noi che scriviamo lo sconnesso ponte, di quarant’anni fa e da abbattere a più che modesto parere (c’è una denuncia di Manunzio corroborata da immagini e perizia tecnica e di altro ancora, regolarmente archiviata, si vede che il Tribunale appena sente Manunzio...) una fila di cartelli di réclame richiamano il prima e il dopo. Sicché se ritornate per un attimo su l’immagine di Toscani tutto fila più che liscio, perfetto per chi capisce. Depopopolamento e sostituzione etnica sbandierata per “nuovi orizzonti” di meticciato senza ieri né domani, non a caso il Cancel Culture. “Bimbi” del cartellone è eloquente: un africano giocondo a cavalluccio, su la schiena, colonna vertebrale di 33 vertebre di Rito Scozzese: che faccio continuo? Un bianco sperduto!
Sul fondo immagine, altri bambi cui una muta triste solitaria e finale, a sinistra mentre l’altra controcampo ilare e gioconda a destra, che per l’appunto se la ride. Altra immagine: visto niente? I suppose. Due men uno riccio gioiosamente ridens dritto e...turgido, va. L’altro? Bianco piegato che va a sinistra per l’uscita di scena: lato traslato e fate come vi pare.
Infine Last but not least la copertina, cover. Immagine a sinistra appena detta, cartellone con donne stavolta, bogomba nera a sx etc etc etc. Sì, il tale a destra, che conosciamo, colto proprio nell’attimo di passare sotto quota periscopio per non farsi notare e con la sinistra mano quasi a volersi scusare dell’impallato. Piegato anch’egli e pure ex Private Policeman. Tombola!
**Terranova (Fashion Brand del gruppo Teddy Spa) ha aumentato le vendite dell’88% grazie al lancio da parte dell’IACT VISIONI delle campagne Advantage + shopping di Meta
(Copia & Incolla se vi pare)
https://www.sanmarinoinnovation.com/comunicati-stampa/terranova-ha-aumentato-le-vendite-dell88-grazie-al-lancio-da-parte-delliact-visioni-delle-campagne-automatizzate-advantage-shopping-di-meta
Ps. Del richiamato link sovrastante vi si apre un quartetto, cui il negro si inchiappetta una morente e pur godente donna bianca con mano destra nel segno delle corna sataniche; immagine che pure richiama iconograficamente il Toscani-Benetton e che vede un angelo crasso abbracciare un negro con capelli cornifronte. Gli altri due commedianti a destra: il bianco con cicatrice sul cranio e la ragazza iper-capelluta tenerlo per la vita prima della stramazzante fine. Seguite sempre Sara Munari & Co e si raccomanda il di vostro cervello (!?) all'ammasso che...di diman' non v'è certezza. Firmato Nuovo Disordine Mondiale, via Kiev e Tel Aviv corrente, pur sempre quei dell'ultimo Covid!
date » 26-03-2024 10:06
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Image
Immagine di street non foss’altro che i manichini in vetrina sta(va) su la Main street e quindi...non di meno fotogrammi che non trovate (manco se si stacca' Criste da la croc') negli scatti degli amanti della strada a tutte le ore. E c’è da capirli ché infame Quinte colonne Munari & C. troppo presi a fornire coordinate a Pentagono-Cia-Mossad su volti e raggruppamenti non più vietati così come durante il Covid del Tandem Speranza-Conte via BigPharma. Pare una boutade alla Manunzio eppure garantiamo che per le ore e i giorni passati su Web così non è, ma poco importa. E d’altronde era un giornalista Gianni Lanes** a rivelare che i dati sanitari viaggiano oltre Oceano, al Pentagono.
Sia come sia si ritorna all’essenza, lo scatto. E non siamo un Atget, solo d’uno che con la macchina, qui una Point&Shoot Olympus, guarda osserva calibra e nel caso scatta. Vetrine a dirla tutta di quando la Main Street a nome Via Pretoria su l’impianto romano non a caso, finisse completamente distrutto alla Soros maniera via Davos Boy gli stessi del clan Chicago o Disordine Mondiale.
Immagine in poche battute passata alla gloriosa Hp 9180 su carata da fotocopia riesumata dall'archivio di carta, ecco, Manunzio e spruzzata di vernice per inglobare il “carbone” degli ink, immagine stesa su cartoncino per migliore manovrabilità. Click on to enlarge image
Sì, bianconero e colorata a mano per togliere dal mondo “reale” e trasferirla come Manunzio sa fare in quello “immaginario” o da questo a quella fate come vi pare. Manipolazione, incrocio fra analogiche matite, pastelli, gessetti e ink digitale. Un manufatto che mai e poi mai potrà restituire una qualsiasi AI. Infatti il taste/tastà (tastare, toccare in dialetto indigeno) è la trasmissione di energie intrappolate dal supporto non meno dall’occhio. Siamo in buona misura ancora analogici tout court.
Per i cultori del Nulla (lasciate che i morti seppelliscano i morti) si continui a vedere fotocopie di fotocopie che Mayphotoportal mena in primo piano (!) e certi funghetti nati di notte tempestosa, fotografi pensa te (al peggio non c’è mai fine) usciti, guarda caso, da quella brava fotocopista della Munari & Co. E si vede. Il Nulla elevato al Nulla. De gustibus certo, non a caso si parla al corrente e di generazione Z che è l’ultima lettera dell’Alfabeto italiano. Ultima. Una prece
** Complottardo, No Vax, Diertrologista un tempo, Terrapiattista, Scemo di guerra, Giapponese nella Jungla, Sessantottino impenitenti d’antan fate come vi pare ma qui il lik lo mettiamo qui augurandosi che Google-Cia-Mossad non l’han a togliere bper “oblio”
http://oppt1776.blogspot.com/p/tessera-sanitaria.html
Atget
https://it.wikipedia.org/wiki/Eugène_Atget
Ps. Scemo di guerra quanto volete ma qui il Pdf...a buon intenditor
date » 12-03-2024 10:41
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occidente immagine, thumberwald, finis terrae, immagine cartone occidente, sara munari fotografa, fotografia occidente, nati non foste, hollywood party finis terrae, america kaput, ucraina finis terrae, israele finis terrae, nuovo mondo parto,
Finis terrae
Immagine, immagine e null’altro qui si parla da quando è stata data una brusca e giusta sterzata al Manunzio.it. E non serve a un c...atodico tubo di Stampa & Regime e sodali tipo la Munari, imbonirci di pippe mentali se non a distrazione di massa. Ma hic et nunc c’è bisogno urgentissimo di alzare i tanti e troppi veli di Maya sull’immaginario cui la richiamata Munari è (anche essa) carnefice: senza se e senza ma.
E d’altronde se si richiama sovente le Scritture, cui tutto e tutti del cosiddetto Occidente sì è modellati, o forse più giusto dire conformati, manipolati ai desideri della giostra acquisti, è perché lì, di nuovo, il DNA del morente ordine basato su le “regole” o dirla tutta “Io so’ e voi nun siete un c…” or(d)ine che ha fatto tempo ciclico, cosmico, storico: niente è eterno fuori di dubbio. Da presso una divertente nell’accezione vasta del parallelismo, poi mica tanto, della Roma & Usa, la Disunita State of Americhe, tante quante una volta le colonie ante unificazione, meniamola così!
Nb. Titoli e sottotitoli come di sovente li mettiamo, prima dell’ascolto youtubesco, per capirci meglio del video; quando serve altrimenti e usuale tolto il sonoro le immagini parlano da solo senza traslitterazione, per chi capisce
Gli Stati Uniti vivranno il destino di Roma?
https://www.youtube-nocookie.com/embed/ZgOMtArpvwM
Ps. Non osiamo neanche giocare, ecco, con il greco Maia e l'oltreoceano Maya altrettanto con le Amazzoni più o meno greche e l'equivalente "nome" del rio omonimo ma in terra brasilera finale. Intelligenti pausa verba!
date » 27-02-2024 10:39
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reportage di guerra, adrenocromo luciferino, stella david, streaming guerra, fatti non pugnette, terzo millennio fotografie, banane anatomiche, stampa & regime guerre seriale, gaza genocidio israele, babilonia satanica, armir russia, csir corpo italiano russia, crosetto ministro guerra italiano, meloni camerata zelensky, myphotoportal piattaforma fotografia,
Condominio Myphotoportal
(riceviamo a mal volentieri diamo conto per quanto ci riguarda)
Uno strano condominio a dir vero dove a volte, con tutto il rispetto del politically (in)correct, si fa fatica ad accettare i “condomini”. Ma la civiltà (?!) oblige mettiamola così.
Colpisce in questo XXI secolo e chi crede di fare “reportage” sebbene lo streaming ci mette H 24/24 in contatto con zone pruriginose, feuilleton che una volta si trovavano da barbieri, alias Cronaca Vera, come l’acqua o certi programmi Vero-Verissimo-Verissimo assai, e verso l’infinito e oltre. Non ci siamo.
Ora ancor prima di essere fotografo come “lettore” di immagini e notizie insieme a tanti che “hanno andato a squola” ci si attende che i fatti/immagini siano quanto meno all’altezza della “squola”. Manco per il c...ervello, anzi, sotto la croce di Crist’ e più giù verso quale girone dantesco non si sa. Non ci siamo.
Ovvio chi intende ha tutto l’interesse di ammorbare l’aere già maligno di suo, purtroppo. E il fatto affonda radici in quel di Babilonia troppo lungo a dirsi e i grembiulini tout court s’incazzerebbero a morte: Gaza docet.
E finiamola con poche battute: possibile che un fotografo senza arte né parte (immagini parlano in sua vece, no?) clicchete clicchete spara baggianate d’immagini, nientemeno? Haiti, ad esempio, è molto altro che le barzellette fotografiche messe in posa e poi: cos’è un freeze-frame di video spacciato per immagini fisse-fesse? Se sì allora meglio il video. Non ci siamo.
Ukraine, altre immagini "fisse" del fotografo in oggetto, è l’estremo tentativo dell’Occidente laido giudaico cristiano di continuare con l'Adrenocromo per chi capisce. E stanno fuori di testa questi pagliacci formato Macron nientemeno che immedesimatosi nel Petit Caporal Napoleone Bonaparte, sì, ‘taliano. Vabbene ma la Beresina sta lì nei libri di storia: scornati francesi. E Olaf Scholz il Social-fascista non da meno post Adolfo Hitler, anche qui: Stalingrado sta nei libri di storia. E Benito incarnato in quel “carnovale” del Ministro della Guerra Crosetto? Sì, dimentico costui & sodali a telecomando del ARMIR 1940 non prima del CSIR: il secondo o Corpo di Spedizione Russia precedette drammaticamente la successiva Armata Italiana in Russia cui tragiche vicende stanno, nero su bianco, su libri di storia e “Centomila gavette di ghiaccio” o “Il sergente nella neve” di Rigoni Stern, oltre a tutta una serie diaristica* di fatti rinvenibile nel Centro diaristico nazionale fondato da Saverio Tutino.
E tutto questo manco l’ombra nell’immagine di questo detto fotografo di “fatti”. Ora una volta nella Prima Repubblica c’era la cosiddetta “Sinistra indipendente” furbacchioni della Democrazia Cristiana ma che venivano eletti (!) nelle liste del PCI ma da questi “indipendenti”. Colombe, agnellini, finanche utili idioti venivano detti...consigli per gli acquisti!
*https://biblioteche.cultura.gov.it/it/istituti-culturali/visualizza-gli-istituti-culturali/istituto/Fondazione-Archivio-Diaristico-Nazionale-onlus/
Ps. Leggiamo...From 2011 to 2014 he was contributor to SGP photo agency in Milan working for commercial clients and major fashion labels... Non vorremmo tediare oltre ma un filo rosso c’è: Morte-Moda-Maidan-Medio Oriente-Mondo latinoamericano...senza scomodare Leopardi e l’abbiam “postato”per chi interessato (?!) ne digiti su Manunzio.it. Punto
Pss. Non trovate alcun "luogo" retorico del linguaggio fotografico (si dovrebbe come altre volte scritto e detto: fottografia) nelle immagini del "reporter" e men che mai in tutti i "giovani" che preso una macchina digitale, ma pure analogica retrò, clicchete clicchete ahaa quant'è bella fotografia, chicchete clicchete fotografia che si fugge tutta - via
Ps. Ci sono due bei film su la “campagna” di Russia uno è “I girasoli” di Vittorio De Sica, l’altro “Italiani brava gente” si vabbè di Giuseppe De Santis