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Circumnavigazione domestica, quando gli occhi assuefatti...un giorno
Non vorremo venir meno al titolo citando Luigi Ghirri, certo il suo era un “Atlante domestico” e di cotanta firma. Viceversa Manunzio, al solito modesto, s’accontenta di ben altro. Molto altro che i Ghirri eterodiretti (non a caso muore di cancro, non a caso come diceva Veronesi oncologo, il male viene quando uno si estranea da sé…) non possono per firma di contratto con il Signore degli Inferi, e ci si ferma qui per chi ha orecchio intenda!
Dunque l’immagine di cover: che sarà mai? Un tavolo e di soggiorno (spazioso per gli stil-life) oops living room, e sua tovaglia: ‘mbé? Infatti proprio bheeee, o come pecore nel fare sempre le stesse ruote di criceto. E d’altronde l’uomo (!?) è un animalo, scritto proprio così, abitudinario vedi Gaza & Libano: ieri oggi e diman va tu a sapè se v’è certezza.
Sicché poggiato le lunette, diamo ai francisi ciò che dei francisi, sul tavolo non prima di essersi seduto, Manunzio si dà un attimo di requie, pace terrena poi quell’altra requie...Gira lo sguardo al quadrotto tavolo, una due tre...ma quegli angoli lì cosa mostrano? Ora dovete sapere che senza lenti da miope e ipermetrope (bifocale) causa “vecchiaia” il cosiddetto mondo si offre che è un piacere: immagini che rimano il buon Confucio, sì, quello che questo terreno regno sulfureo (Angeli caduti, eh) è governato da segni e simboli mica di chiacchiere di tabaccaio! E allora ecco che quei strani ghirigori, macchie a vedersi inforcando le lenti sono ed appaiono tutt’altro senza. Allora basta fare esattamente quello che è in cover e un occhio di trama tovaglifera, ecco, viene alla luce...in luce che poi è la materia dei fotografi, no? Ni nel senso che è sì per quelli che sono, non ci fanno né li han mandati, fotografi. Viceversa per i minchiapixellisti Iddio ci scansi e liberi, volendo occuparsi del pecorelle umane sin troppo umanoidi. Dite? Va a pasc’ i pecur’ mije: va e pasci il mio gregge, proprio così alla Lettera delle Scritture…Giovanni quello dei buon grembiulini: 21, 15-17

...Mefistofele propone a Faust un patto: potrà godere pienamente della vita per un certo numero di anni, al termine dei quali dovrà rendere la sua anima a Lucifero e sarà condannato all'Inferno...



Ps. Se tu fai “indagini” con la fotocamera sull’alienazione umana e la spacci per “paesaggi” dentro e fuori domestiche mura raccogliendo l’eterodiretto ordine oltre atlantico, poi non puoi lamentarti dal morire di cancro per quello che si è ino + cul + ato negli altri (Covid ultimo docet). E chi la fa l’aspetti, infatti, Ghirri pensava come tutti i sottoscrittori di contratti sulfurei, il Faust di Goethe n'è esempio, d’esserne immuni. Ma il contratto è contratto: do ut des!





Trailer: sola + mente?

Se c’è un aspetto degli Yankee che apprezziamo, diciamo così, sebbene li reputiamo barbari che si sono appropriati di lingue altrui storpiandone ovviamente suono e scrittura e viceversa, è loro costante e permanete sarcasmo luogo retorico più ancora della “semplice” ironia. E poi in caso di specie c’è il precedente “Capricorn One” e qui si parla di Propaganda che sputtana il famigerato allunaggio: chi non ricorda il controluce dell’astronauta allunato su scaletta del Lem (Lunar Excursion Module) ma illuminato a giorno? Lo scotch, sure english tape and not drink, che mantiene pezzi sempre del Lem? Tante troppe altre “incongruenze scientifiche” e fasce di Van Allen comprese! Mo’ sempre sti guagliun’ e malavita, altri, ci riprovano a sbertucciare la Propaganda Nasa (Never Space Agency) visto l'iniziale corsa URSS (Repubbliche Socialiste Sovietiche, i Comunisti con il Talmud, il pilastro centrale che regge l'intero edificio spirituale e intellettuale della vita ebraica, l'odierna Russia cattivissima che non rispetta le “regole” by Stars & Stripes). E se il trailer è già un buon viatico c’è da scommettere che, forse, a botteghino farà meglio che la sceneggiata One Dollar/Annuit coeptis paisà. Anzi presta orecchio a la sibillina frase finale della nostra venditrice di fumo arrosto...”ci vorrebbe Kubrick”. E suo 2001 Odissea nello Spazio e…compà studia che l’Immagine non è cosa di minchiapixel!

NB. Sola, alla romana, fregatura più mente fate votis il resto

Ps1 La scemeggiata A + pollo 11 (undici esoterico!) del 16 luglio 1969 è stata la prima “pandemia” in Mondovisione, di come l’immagine (!) sapienziale abbindoli i cretini umanoidi: maggioranza?

Ps2 Sedici Luglio di cinquantacinque anni fa l’Allunaggio e cinquant’anni e spicci dopo lo sbertucciare d’esso: casualità? E in Amerika (k kome killer) ci stanno le elezioni fra un rimbambito e un cotonato in pectore presidente: la storia insegna, ma non ha scolari, eh Tonì, Gramsci si capisce

Ps3 La "protagonista" è donna finta incinta non a caso, e una sua battuta "sono qui a vendere" quanto di Moon/Luna e altro è vexata quaesito più che il solito misogino (!?) Manunzio. En passant esiste pure l'inverso: Misandria corrente e pestifera. Intelligenti pausa verba!

Fly me to the Moon
https://www.youtube-nocookie.com/embed/lW7enw6mFxs


Update, un si sa mai

Bello non c'è che dire, s'intende che gli Yankee e del film in argomento...con una mano danno e con due tolgono. Già, cosa? Sanno, sempre in caso di specie, che la storiella dall'allunaggio (Van Allen fasce permettendo, un po’ come dire che una mosca passi indenne ad una spruzzata di DDT d’antan) è abborracciata; e cinquant'anni dopo con tecnologia, altro che linee per millimetro risoluzioni e mischiate varie, sarebbe, è, possibile passare fotogramma per fotogramma l'intera "historiola" (i film restaurati han stessa logica ideologica operativa) e farne mira + culi. Sì la famigerata presa per...E anche perché, quei mattacchioni dalla Nasa (Never Agency Space) ha perduto, da non credere, gli "originali" della sceneggiata in Mondovisione (prima Pandemia per chi intende il potere suadente & ipnotico dell’immagine con virologi-robot pifferai passati per umanoidi, stessi in attesa del ritorno dell’Aviaria: via aerea e tutto torna!) E quindi, costoro cavalcano l’onda dei soliti “complottisti”. Vero-verosimilmente di certo falsa + mente ciò che vediamo de facto sono delle "copie" a propria immagine e somiglianza, tutt'altro che accomodante. Infatti è l’onnipresente Torah/Antico Testamento a darcene prova provata; ancora ce lo insegna (indottrina manu militari alias Vaticano Spa e suo Catechismo con occhione malefico inscritto in Triangolo/One dollar/Annuit) l'Ecclesiaste detto Qoelet ebraico: sì, quello che dice...c'è un tempo per tutto...Ecco: che dire di più? Amen. Ra si capisce. Onda su onda “tutti ar mare a mostrar le chiappe chiare” così almeno cantava, la singer romana Gabriella Feri, scritto alla romana che li romani non pronucieno e doppie. Chiare e fresche chiappe, però...

La Luna non è misteriosa, vero?

Secondo la “storia ufficiale”, più di mezzo secolo fa, sulla Luna la gente giocava a golf e ci girava in buggy da spiaggia. Oggi non possiamo farlo perché la NASA ha perso tutti i dati telemetrici e il materiale d’archivio della “più grande conquista dell’umanità” e dice di aver dimenticato come si va sulla Luna e, soprattutto, come si atterra e si torna indietro dalla Luna.

Per favore! Dateci un taglio!







Al cuore Ramon, al cuore...se vuoi uccidere un uomo devi colpirlo al cuore

(Immagine omicidio rituale)


Era il finale di “Un pugno di dollari” inizio della trilogia di Sergio Leone dedicato al Western, chiamato dagli Yankee “spaghetti western” spregiativo che tuttavia ha fatto storia cinematografica & soldi. Ogni tanto Mammasantissima Rai ne manda il ciclo dei tre con anche “Per qualche dollaro in più” e “Il Bello, il Brutto e il Cattivo” anni Sessanta del Novecento Italiano. Cuore. Direte: ‘mbé? Suono come il belato caprino lì fuori, eh. Capra di Sgarbi memoria. Capre, sì. La maglietta/Immagine è macchiata di sangue cumparielli belli: sangue e buco al centro petto! Se come dice Confucio “Il mondo è governato da segni e simboli non da ciarle” lo sottoscriviamo. E le parole sono immagini (noi così scriviamo in vece di fotografia che al tempo corrente è divenuta, non a caso, fottografia) in alcune culture sono ideogrammi, geroglifici, simboli o elementi grafici per noi quasi in “giochi” decorativi, non di meno, sono segni attraverso i quali l'uomo rappresenta la propria realtà. Ergo: che altro aggiungere? Il genere umano dà fastidio è inutile divoratore di risorse (che paga profumatamente al Kapitale, k kome killer ovvio) non si fa iniettare Covid et simila...dev'essere sterminato per far posto ai robot, che non muoiono se colpiti (?!) come la maglietta; non mangiano e non han mai fame; non protestano e fan scioperi alla francese; non chiedono salario né assistenza sanitaria (pagata ad personam dagli umanoidi!) non scopano, certo non le “strade”. Non fanno l’amore né partoriscono mettendo al mondo “creature”. Sì, certo li possono fabbricare come nel film, guarda tu il caso “AI Intelligenza Artificiale” del notorio Steven Spielberg che amico nostro è. Minchia!

(Copia & Incolla se vi pare)

https://www.lightinthebox.com/en/it/p/_p9647912.html?_gl=1*mw9mj0*_up*MQ..*_ga*NzkxMTc2ODc2LjE3MjAwMTk2NjE.*_ga_H41KJ9GF94*MTcyMDAxOTY2MC4xLjAuMTcyMDAxOTY2MC4wLjAuMA..&gclid=EAIaIQobChMIhOuflJSLhwMVXKz9Bx16pAimEAEYASAAEgLLdfD_BwE


Ps. Robot, robotica dappertutto...immaginate un auto governata da questi, metti che il guidatore non è “amico nostro”: ci vuole tanto da remoto a metterlo fuori uso, ammazzarlo “causa chip difettoso”? Rino Gaetano et simila così sono dipartiti, non ancora per “difettosi” silicio ma stessa logica sì

Pss. Non è che in lingua già eterodiretta e costruita a bella posta a nome "inglese" Fine (il suono fuorviante è: fain) su maglietta non è assolutamente diversa dalla fine/kaput italica? Il classico "Mors tua, cumpariello, vita nostra" e troppo lungo a dirsi del "codice" inglese e suoi tons of loan da normanno-francese-latino-italiano (e gocce di germanico dire) condito con tanto di inesistente "saga" Re Artù, e tavolata rotonda fra amici, e men che mai (trucchi e barbatrucchi) on Sir William Shakespeare!





L'Unità del cosiddetto Genere umano si fa nella diversità mica nell'omologazione...erotica sentimentale. Vabbene il solito Manunzio, eppure si prestai orecchio poi ognuno per sé e Iddio per tutti quanti escluso nazifascisti ucraini ed ebrei sionisti, per non dire altro.
Su la prima parte, Unità, ci trasciniamo dal tempo del Catechismo e siamo su la fine degli Anni Cinquanta del Novecento, il Secolo breve.
Quanto al “erotico sentimentale” la cosa è decisamente, forse, poco intuibile di primo acchito, eppure Manunzio l'usa tutti i giorni e sui volti esterrefatti e scandalizzati degli umanoidi: erotismo? No, è che Manunzio l’usa come Extrema Thule, sempre nostra salus. Erotismo come non plus ultra: vabbè c'entra na mazza con quell'anatomia, e amen!
Veniamo a noi che è meglio. C'è sta nuova Pentax 17, il brand Pentax, marchio accattato da quei piccoletti della Ricoh oggi formato fotocopiatrici ché questo è ciò che resta del brand(y). E che ti fa, dunque, Pentax? Una nuova camera, sì, ma analogica e pure mezzo formato tipo Pen che usammo su la fine degli Anni Sessanta; stessa che compare a tracollo del “terribile” Eugene Smith, d’una pubblicità d'antan. Sta di fatto che all'epoca già bisognava fars' i croc' (letterale segnarsi di croce in senso lato, adoperare tutta la sapienziale esperienza del caso, infatti, Manuzio addetto allo sviluppo bianconero dei rullini c/o Agl/Foto Lampo, su via Pretoria qui a questa landa ed oggi fa caldo africano, sviluppava il negativo a parte, il rullino, per evitare ogni irrecuperabile danno visto il francobollo di specie, mentre con il formato Leica pieno invece si andava sul “sicuro”) per tirare fuori stampe al massimo 18 x 24.
Croc' allora, tant’è vero che in camera oscura nello stampare il “mezzo francobollo” (dire mezzo formato non è esatto poiché questo si riferisce al formato 6 x 6 cui si ricava il 6 x 4.5 o della famosa Zenza Bronica, e noi usavamo per parte nostra il formato pieno della SA con ottiche Nikon/Tamron marchiate Zenzanon, siamo a dirla tutta sul formato Rollei o Hasselblad che dir si voglia) la torretta del Durst 659, che portava il 50 per il Leica formato e l'ottanta millimetri per i negativi seipersei, il mezzo francobollo metteva in condizioni di abbassare la testata quasi a contatto con piano stampa per solite stampe familiari di routine!
Pentax ci prova, quindi, con l'analogico di nuovo. Ma i tempi della mitica Spotmatic, MeSuper (sottoesponeva di mezzo diaframma come default di fabbrica e a ben ragione, ma con lazzi e frizzi sui giornali dell'epoca in sorta di cose bar sport si discuteva come i capponi di Renzo) Lx, e a salire Pentax (Asahi-Pentax all'epoca) seipersette dai vetri incredibili altro che pippe Zeiss (!) sono nella scatola della memoria, un dì collettivo. Ecco: collettivo di umani e non odierni zombie. Ragazzi e ragazze pascolanti qua e là in città latrine o discariche di plastica.
E l'Unità non il giornale, si capisce? Si va a far fottere: un cretino con tutto l'allure che vuoi, resta tale in digitale che transita nell'analogico, da qui l'omologazione. No, evidente non ci siamo, anche perché Hamburger era, Coca pure, Mc Donato idem...omologazione. L'analogico è tutt'altra cosa, anche perché un rullino da trentasei foto (vero in mezzo formato per “magia” raddoppia: stacchetto ci aveva provato Ilford* a farne di 72 interi Leica format ma cambiando supporto: apriti cielo!) non è verso l'Infinito ed oltre. Si ragiona in analogico che di questi luridi tempi una bestemmia è! Certo se gli Yankee ed europoidi omologati fanno stessi scatti, mangiano le stesse cose (siamo ciò che mangiamo tout court chi lo ricorda il pensiero di Feuerbach ?). Insomma na bella trovata pubblicitaria per pesciolini minghiapixellisti. Attenzione a non confondere chi opera con l'analogico, giovani bambini vecchi rimbambiti, con destrezza in camera oscura. Bravi ma han capito che l'analogico, noi altrettanto vecchio rimbambito, è un altra dimensione-pensiero. E a questi che gli dici? Chapeau!

*Per ottenere 72 fotogrammi formato 24 x 36 su pellicola 35 mm, la lunghezza passava da poco più di 160 centimetri ad oltre tre metri, adottando un nuovo supporto in poliestere dallo spessore di 80 micron contro i 140 della versione Ilford Hp5 tradizionale

https://www.nocsensei.com/camera/storia/massimilianoterzi/ilford-hp5-auto-winder-la-pellicola-con-il-boost/


Nb. Piange il cuore alla lettera l'esposizione che ne fa l’estensore (se donna una Potenza tellurica stra fulmini) del glorioso Durst 659; si capisce benissimamente bene che lo scribacchino prezzolato eterodiretto (se donna ci guadagna di più in strada a cert’ora della sera) il secondo prima stava dietro bancone di pizzicagnolo a vendere kebab: Allah akbar!

https://www.lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST110-00664/

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https://petapixel.com/2024/06/17/pentax-17-review-a-brand-new-film-experience-worth-having/
https://www.fowa.it/news/pentax-17


Un anno lungo un giorno

Parafrasando, mi pare di ricordare, Francis Ford Coppola da Bernalda (papanonn’ origin si capisce) in provincia di Matera.
Tanto di tempo è passato per ritrovarsi, sistemati in scatola a prova di tutto luce e umidità compresa, dei pezzi di carta, e che supporto per bacco, passati nella Pro 200 di Canon, sì, la stampante dei “dilettanti” e noi forse non lo siamo ci vien detto da mane a sera famigli compresi? Solo che lor signori non sanno (men che mai frega) che i colori ad “acqua” sono di una luminosità che i pigmenti pigmei plebei gli fanno un baffo e dieci anni trascorsi tra dye e pigmenti di gloriose Hp printer, eh.
E dunque un anno, dopo essermi dannato l’anima per il bianconero, che su carte non convenzionale o vi accontente o vi accontentate, da ultimo alcuni provini formato A4 bianconero, da una scatola di carte Ilford inkjet, sono la prova provata di tutt’altro che libere interpretazioni. Anzi alcuni supporti, poi, sono in tutto e per tutto sovrapponibile (specie la Baryta) alla gloriosa Galery d’antan. Non la multigrade, bensì’ in gradazione fissa n. due e/o tre l’una morbidosa assai l’altra un po’ più di contrasto. Bei tempi.
Allora, di nuovo, non mi si chieda come ché manco lo so, preso un bianconero (quello stesso di trecentoepassagiorni fa poi stampato su carta non convenzionale ma materica superficie Arches ) partendo da film analogico convertito in bit, e caricato “fail” su uno di quei soft on demand per “colorare” il monocromatico supporto: aprite cielo o devo scrivere l’idiota wow? Meglio scoperchiato un vaso di buon Pandoro non già nefasta a finale.
Certo poi in Pshop Elements (siamo dilettanti, no?) al “fail” bianconero convertito in color si è dato una sistemata al tutto prima della stampa “non convenzionale”. Incredibile.
Siparietto ma non troppo, ai tempi della leva che frappoco ritorna obbligatoria per la carne da cannone e per terza (ultima?) Guerra Mondiale contro la solita Russia: Napoleone-Hitler-Mussolini han insegnato un c...arroarmato!
Dunque da militare stavamo in un castello (!) non la castellana delle fiabe, quanto più noi modesti soldiers. E in quei lunghi pomeriggi estivi, siamo nel Mezzogiorno prossimi al mare, il Maresciallo del Reparto Foto-riproduzioni (quando uno, Manunzio, è perseguitato da Madame Fotografia!) si dilettava con foglietti di velina inzuppati (acquerello?) e con pennello a “dipingere” stampe in bianconero! The must paisà. C’erano ancora in circolazione cartoline postali (alcune le conserviamo ancora) con pari tecnica...solo che la “pittura” su carta bianconero sempre "non convenzionale" è un altro universo dal “colore” vero e proprio. Un qualcosa di inenarrabile per i minchiapixellisti specie a nome Sara Munari & Co.
Quid prodest? Semplice quando si intende trasmettere "qualcosa" e i pixel uno se li mette nel luogo deputato, ogni aspetto della "trasmissione" (lei mi capisce Munari) è funzionale a "cosa" si intende mostrare al potenziale fruitore e così facciamo contento nell'oltretomba Roland Barthes; oltre al fatto che già il Medium è messaggio (McLuhan docet) eh stamani Munari siamo di buona lena...


Ps1. Non c’è immagine alcuna a corredo del post né potrà mai esistere, computer umanoidi o men che sia, l’analogico e tast’ (not eglish but for soft touch) non riproducibili sRGB, Rgb Abobe 98-99-100...sonde calibrature e chi più ne ha la Giostra per gli acquisti ne metta

Ps2. Sul balcone tre (tria sunt perfectionem, eh) stampe A3 si asciugano dopo la passata di spray che ammorbidisce la patina “grigia” intrinseca sui supporti che non beneficano del solfato di bario ed altro per stampati à la page inkjet

Ps3 Anche questo ricorre sovente ma repetita juvant, abbiamo a bordo Affinity Photo per non parlare del vecchietto versione V (Canale cinqueeee…) Lightroom, e da dove si scrive il portatile mezzo-morsicato, anche il beffardo Wilber di Gimp!






Lucciole per lanterne

Una tragedia annunciata come altre e altre a venire e tutto programmato ad arte: vero Soros & Chicago boy per l’immediato asserragliati in quel di Davos per il sordido controllo dell’umanoide, giunto allo stadio terminale e irreversibile? E inventano pure i robot, e più di sta massa cerebrolesa a telecomando che vuoi di più! Un Mondo (quale?) dove giorno e notte si equivalgono, ritmi non più circadiani da eterno attimo scandisce il terraqueo controllato dalla Bestia, cui nulla sfugge via G5. E non bisogna mica andare a cercare fatti lontani, basti guardare (!?) gli occhi di chi incontrate per strada, volti casomai visto un tempo e che ora al pari delle orbite spenti per sempre: non vi riconoscono più non prima di aver smarrito se stessi. Sic tibi terra levis

(Copia & Incolla se vi pare)

Tourist Falls to Death Off Cliff While Taking Selfies in New York State Park
https://petapixel.com/2024/01/02/tourist-falls-to-death-off-cliff-while-taking-selfies-in-new-york-state-park/#:~:text=A%20tourist%20has%20died%20after,New%20York%20on%20December%2022.

https://www.nbcnewyork.com/news/local/minnewaska-state-park-tourist-fall-cliff/4987319/
https://people.com/tourist-dies-after-falling-from-cliff-during-hike-with-husband-8420776






Erbatico rotatico acquatico...areatico a breve

Medioevo riveduto e scorretto tanto per essere chiari, quello attuale si capisce. Certo si potrebbe (si deve!) anche e soprattutto dire Fascismo tecnologico non meno che tecnocratico Terzo Millennio: Eja eja alalà e saluto romano a complemento, con Inno a Roma. Sì...sole che splendiii libero e giocondooo...tu non vedraiii maggior cosa al Mondo maggior di Romaaa...che poi era il sottofondo dei comizi elettorali di miliardi di anni fa (Quaternario degli umanoidi?) e dell’allora mascherato Partito fascista a nome Movimento Sociale Italiano, o Msi. Certo dall’altro c’era l’Internazionale...avanti avanti gran partitooo noi siam dei lavoratori...la plebe e sempre all’operaaa senza ideali in cui sperar...Viva Marx, viva Lenin e viva a Maronna, già infiltrati cattolici per il catto-comunismo all'italiana: Franza Spagna purché se magna ma che te frega!
A noi, ecco. Un giro web per vedere di attaccare un Hd esterno di certa capienza, ché i file di Manunzio sono cresciuti in maniera esponenziale, e tutt’altro che a gratis...Infatti nel lik ci imbattiamo in questo “tassa Siae assolta”: Carneade chi era costui a nome Siae? Ma la Società, sanzionata dalla Europa ma a noi nun ce po' fregà de meno, editori roditori gnamm qui gnamma lì chè la Casta è casta è va si rispettata: gnam!

...è bene precisare che la vendita/distribuzione di chiavette usb sul territorio italiano (anche se acquistate da aziende estere) senza che sia stato versato il compenso alla Siae è un reato (salvo i casi previsti dalla legge)….le tariffe della copia privata attualmente in vigore sono (D.M. 30 giugno 2020 pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie generale n. 195 del 5 agosto 2020 nonchè dell’art. 71-septies della legge 22 aprile 1941, n. 633 (GU Serie Generale n.155 del 7-7-2014):

fino ad 1GB = 0,00 (compenso non dovuto);
1 GB fino ad 8GB = 0,10 euro per ogni GB;
8 GB fino a 32GB = 0,09 euro per ogni GB;
oltre 32GB = 0,08 euro per ogni GB (importo max 7,50 cad.)



Tutte le tasse che paghiamo per la tecnologia
https://www.wired.it/attualita/tech/2014/11/17/tasse-tecnologia/#:~:text=Disco%20fissoLa%20tassa%20applicata%20agli,le%20pretese%20sui%20gigabyte%20successivi.

Allah Akbar!


Ps1 E’ in via molto avanzata una “macchinetta” che a sera un omino robotizzato busserà alla porta: avete consumato aria per tot metri cubici, fanno brevi manu e nun fateci perde tempo, un miliardo di euro. Come dite nun ce li avete? Presto fatto: zacchete d’ora in poi nun respirate più e so c..!

Ps2 Tutt’altro che invenzione di Manunzio tanto l’erbatico che il passaggio di ruota su strada nel Medioevo (senza dimenticare gli odierni caselli detti autostradali alla Benetton, si, quelli del Morandi di Genova!) era soggetto a tassazione...eh dove andate, si ma quanti siete, un fiorino di Troisi Benigni memoria in Non ci resta che piangere, appunto

Ps3 La marchetta come le puttane di strada (desueto ed arcaico modo d’intendere e parlare che non ci piace al politicamente corretto, ahh u capiscisti cumpari?) è assolta virtualmente in origine dai produttori di cianfrusaglie “elettriche” per i cosiddetti fotografi, che scattano in digitale su schede di memoria, ché la loro non c’è più: Munari & C docet!






Diteggiare...pallido ed assorto

Prestito poetico fra “colleghi” eh. Street, certo non è Manhattan ma ci può stare ché abbastanza europea (il quadretto) .
Lo scatto in cover de facto monocromatico è, pari luce diffusa di afa, proprio come adesso che si scrive al riparo di ombrate mura, poco ritraibile se andiamo dietro baggianate a mezzo stampa di certune muse, a pagamento. Eppure, sempre il quadretto, è un frammento di street, non certo paragonabile alla iconica cercatrice (come animali da cortile al becchime) di telline** del mal stampato e inchiostrato e carestuso libraccio.
Ora: come si chiama chi scatta per strada? ZZZ...zzz...zz..a parte passeggiatrice ad ore, pure ha nome sonante o contante vate vobis; metti, ecco, chessò questo e quello ? Una volta il reporter/reportage oggi street-photography senza strettarolo. Pare niente. No, assolutamente se manca il nome della “cosa” (nomina sunt conseguentia rerum?) manca pure il suo possesso secondo millenaria cultura occidentale a partire, guarda tu il caso, dalla Genesi il Libro mica baggianate bianconero del frammassone Salgado, che una volta era contabile! La faccenda, quindi, è decisamente strana, stamane siamo di manica larga in avverbi in + mente. Mentire mente eh avessi voglia a solfeggiare: Dooo, Ree, Miii...
Il quesito o vexata quaestio resta insoluto e gravido di conseguenze. Punto e a capo.
Immagine, il quadretto e tre, qui è “suddiviso” con Pshop sebbene l'occhio l'ha già “inquadrato” così come arco riflesso di pisicologia (pissi pissi bau bau, eh) e non siamo alla salivazione di Pavlov, ma poco ci manca. Canone stilistico, ecco, da quell'Arte che robot-umanoidi odierni via zolfatar-latomistii, direttori occulto, insufflano fateci caso gli imbrattatori di tele o mura in Firenze, che tutti giovani sono. Gli stessi che divelte barriere correvano a suicidarsi con anti-Covid nelle vene! Quei che vengono messi sotto le ruote di senza patente e alcolizzati; che non devono vedere domani pro de-popopulation via Genesi e non solo. Infine quelli che si schiantano su le Torri ma lasciano i loro passaporti in bella vista: ciao mamma vedi come mi diverto! Esseri di zolfo che vorrebbero eradicare tutto e loro compresi alla fin fine (cupio dissolvi) tant'è la sifilide arrivata nei loro cervelli, fraciti. Viene da ridere sganasciando mascelle o rotolandosi per terra: il Cancel Culture, che a sto punto tassativamente si deve svelare in una prossima, dire cos'è, e di certo non bullshit di Stampa & Regime tipo Open Mentina da La7.
Sia come sia, allora, se rivoltate l'immagine in caso di specie: destra-sinistra cos'accade? Beh il “nonno” che era in B ora passa in...serie A, mentre quei due retrocessi sono. Immagine che, vecchietti a parte, sviluppandosi da sinistra a destra, dice l'Occidente vedere, positivo è: vero. Resta non di meno quel marciapiedi rivoltato che bello non è pende come i titoli spazzatura di Wall-Street and City of London. Si, vero con Pshop tutto...s'addrizza?

** fig. 2.30/1/2 pg. 33-34 di “Raccontare per immagini” con almeno i due scatti che sembra una posa (cercatrici) da quotidiano wc, Sara Munari via Apogeo/Feltrinelli

Link precedente

Ps. A proposito di “streetgate” riportiamo il link ancora baggianate (formato Leica à la page) lo spasimo triste solitario e finale del Nulla, di certo fottografare, refuso non è. Suvvia dietro il “pifferaio” Munari e come nella fiaba l'annegamento a fiume vi attende. Hic et nunc
A day in Manhattan

Manunzio fotografo sin dal 1969



Gutta cavat lapidem

la goccia è perseverante, ahh quanto a questo, e se non è oggi domani buco è, pietra o non pietra. Massima che non abbisogna di spiegazione tant'è performante, meglio perforante la sua azione. E di primo acchito chi oserebbe mettere in dubbio la consistenza della pietra? Luoghi comuni che consente allo Star System (stesse iniziali delle SS: certe combinazioni astrali!) di continuare verso l'Infinito, pure oltre sai che noia, e transumano: mezz' ferraglia e mezz' umanoidi immortali. De gustibus.
E noi con l'Hasselblad ci abbiamo avuto poco a che fare, pur con la mitica 500 C, preferendovi la SL 66 di Rollei: carrarmato di nome e di fatto in qualunque situazione meteo e senza ben che minima alimentazione per sue funzioni. Altro tempo e altre storie e “progresso” che avanza, no? No è solo spaccio della Bestia...avanti il prossimo a cadere in nome della obsolescenza programmata



Poi ti rompi i c...abasisi, eh


Questa volta non è possibile intessere alcun “paragone” con altra immagine. Sì, è vero c'è sta stupidaggine googlesca di prendere un'immagine e aspettare che ne trovi “uguale”. Spiace non funziona. E si parla di Intelligenza (idiota) Artificiale che è parolina diciamo magica stile virus ed antivirus come si è sperimentato, purtroppo, in questo triennio satanico: chi non ricorda il “compagno” miliardario Fazio su Rai3 interrogare a giorni alterni il Burioni superstar? Sì, quel cornacopio che voleva ridurre in casa gli uman(oidi) come topi? E ne ha chiesto scusa. Vero, ma ai topi.
Ritorniamo al sentiero, quindi, e l'immagine che chi scrive ha visto, forse non proprio paro paro, in un dipinto: ci metto la mano sul fuoco stile Muzio Scevola...di lontani libri scolastichi, non è un errore è per chi intende, si capisce.
L'immagine, sovrastante, è di più scatti alla stessa persona, nel momento in cui il medico o l'assistente sanitario sfruculiava il soggetto (siamo all'interno di struttura detta senza giri di politically-correct manicomiale) che voltandosi contraccambia: manfrina per una sigaretta. Sunzione, bocca, tipica dei reclusori (anche gli uffici tout court) che insieme al tabacco, ancora una, si consuma rituale per l' “appagante” ricerca di quiete, così come i lattanti al seno materno, sebbene nei campi lager anzidetti ordinaria regressione uterina!
Sicché lo scatto, di nuovo, somiglia a un déjà-vu. Dipinto-posa-luce che la memoria non riesce a nominare o trovarne su l'infame Google, che di giorno in giorno, oramai, regredisce anch'esso e riduce sempre il range (non solo in caso di specie) per zombi umanoidi.

Ps. Qui l'immagine (in alto) è “diretta” causa il bianconero sufficiente + mente in chiaroscuro caravaggesco: da sinistra, infatti, proveniva l'unico lume di finestrone d'una strana ed insolita ottobrata mattina. Il richiamo a Caravaggio non è, poi, inopportuno, tant'è che la versione originale a colori di Olympus C-5050 (rasoio di Point & Shoot ancora oggi!) giocando con il “nero” a sfondo: eh, avessi voglia!

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