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Un anno lungo un giorno

Parafrasando, mi pare di ricordare, Francis Ford Coppola da Bernalda (papanonn’ origin si capisce) in provincia di Matera.
Tanto di tempo è passato per ritrovarsi, sistemati in scatola a prova di tutto luce e umidità compresa, dei pezzi di carta, e che supporto per bacco, passati nella Pro 200 di Canon, sì, la stampante dei “dilettanti” e noi forse non lo siamo ci vien detto da mane a sera famigli compresi? Solo che lor signori non sanno (men che mai frega) che i colori ad “acqua” sono di una luminosità che i pigmenti pigmei plebei gli fanno un baffo e dieci anni trascorsi tra dye e pigmenti di gloriose Hp printer, eh.
E dunque un anno, dopo essermi dannato l’anima per il bianconero, che su carte non convenzionale o vi accontente o vi accontentate, da ultimo alcuni provini formato A4 bianconero, da una scatola di carte Ilford inkjet, sono la prova provata di tutt’altro che libere interpretazioni. Anzi alcuni supporti, poi, sono in tutto e per tutto sovrapponibile (specie la Baryta) alla gloriosa Galery d’antan. Non la multigrade, bensì’ in gradazione fissa n. due e/o tre l’una morbidosa assai l’altra un po’ più di contrasto. Bei tempi.
Allora, di nuovo, non mi si chieda come ché manco lo so, preso un bianconero (quello stesso di trecentoepassagiorni fa poi stampato su carta non convenzionale ma materica superficie Arches ) partendo da film analogico convertito in bit, e caricato “fail” su uno di quei soft on demand per “colorare” il monocromatico supporto: aprite cielo o devo scrivere l’idiota wow? Meglio scoperchiato un vaso di buon Pandoro non già nefasta a finale.
Certo poi in Pshop Elements (siamo dilettanti, no?) al “fail” bianconero convertito in color si è dato una sistemata al tutto prima della stampa “non convenzionale”. Incredibile.
Siparietto ma non troppo, ai tempi della leva che frappoco ritorna obbligatoria per la carne da cannone e per terza (ultima?) Guerra Mondiale contro la solita Russia: Napoleone-Hitler-Mussolini han insegnato un c...arroarmato!
Dunque da militare stavamo in un castello (!) non la castellana delle fiabe, quanto più noi modesti soldiers. E in quei lunghi pomeriggi estivi, siamo nel Mezzogiorno prossimi al mare, il Maresciallo del Reparto Foto-riproduzioni (quando uno, Manunzio, è perseguitato da Madame Fotografia!) si dilettava con foglietti di velina inzuppati (acquerello?) e con pennello a “dipingere” stampe in bianconero! The must paisà. C’erano ancora in circolazione cartoline postali (alcune le conserviamo ancora) con pari tecnica...solo che la “pittura” su carta bianconero sempre "non convenzionale" è un altro universo dal “colore” vero e proprio. Un qualcosa di inenarrabile per i minchiapixellisti specie a nome Sara Munari & Co.
Quid prodest? Semplice quando si intende trasmettere "qualcosa" e i pixel uno se li mette nel luogo deputato, ogni aspetto della "trasmissione" (lei mi capisce Munari) è funzionale a "cosa" si intende mostrare al potenziale fruitore e così facciamo contento nell'oltretomba Roland Barthes; oltre al fatto che già il Medium è messaggio (McLuhan docet) eh stamani Munari siamo di buona lena...


Ps1. Non c’è immagine alcuna a corredo del post né potrà mai esistere, computer umanoidi o men che sia, l’analogico e tast’ (not eglish but for soft touch) non riproducibili sRGB, Rgb Abobe 98-99-100...sonde calibrature e chi più ne ha la Giostra per gli acquisti ne metta

Ps2. Sul balcone tre (tria sunt perfectionem, eh) stampe A3 si asciugano dopo la passata di spray che ammorbidisce la patina “grigia” intrinseca sui supporti che non beneficano del solfato di bario ed altro per stampati à la page inkjet

Ps3 Anche questo ricorre sovente ma repetita juvant, abbiamo a bordo Affinity Photo per non parlare del vecchietto versione V (Canale cinqueeee…) Lightroom, e da dove si scrive il portatile mezzo-morsicato, anche il beffardo Wilber di Gimp!






NO WORD

“I bambini a Gaza muoiono a un ritmo allarmante: non c’è acqua potabile e iniziano a proliferare malattie dovute alla scarsa igiene e alla denutrizione, è quasi ormai impossibile curare i malati e i feriti. Il rischio di epidemie è altissimo”. Questa la denuncia dell’Unicef

“2,2 milioni di persone sono intrappolate nella Striscia di Gaza, sotto bombardamenti continui e indiscriminati. Sia che cerchino di scappare o che restino in casa: sono in pericolo di vita. Manca tutto: ripari, cibo, energia, carburante, acqua. Ospedali ambulanze vengono bombardati”. Così Medici Senza Frontiere

“Mentre le forze israeliane continuano a intensificare il loro assalto devastante alla Striscia di Gaza occupata, abbiam documentato attacchi illegali israeliani – compresi attacchi indiscriminati – che hanno causato massicce perdite civili e che devono essere indagati come crimini di guerra. Così Amnesty International

Il FattoQuotidiano
(Copia & Incolla se vi pare)

https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/10/25/lonu-il-papa-medici-senza-frontiere-amnesty-per-la-pace-tutti-antisemiti/7333880/



Rulli de Guera (costruzione di una immagine)



A camerata de un metro e poco più sta a mannà le armi zitta zitta a gli Ucraini, nazisti che conosce molto bene, poiché fascista riverniciata mica come il rauco e baldanzoso camerata speaker del Senato. Fascismo mai sopito, bensì redivivo grazie anche a la lesbica (così fan tutte la nuova normalità, da impallidire una “radicale” Bonino e ghigno satanico dall'Inferno Giacinto detto Marco Pannella) di un fu grande partito nel bene e molto male della sinistra: da Ercole Ercoli nome clandestino del pugnace Palmiro Togliatti durante la WWII e Nilde Jotti pari sodale; a Luogo poi il sardo Enrico Berlinguer, il leopardiano Natta...e la figura esangue lapidaria inespressiva, e chissà se si lava pure, a la richiamata lesbica Chief Excetive Order, ordini da Star & Stripes.
Dunque finalmente ci siamo, ché i 'mericani han costituito l'Armada e pronti alla pugna in compagnia delle fogne a cielo aperto a nome Ue, entità zombie.
Certo di questo Mentina & Co alias Stampa e Regime è contento dopo lo scornamento del (finto) virus Cattivix di Jacovit memoria. Lui al pari del famigerato Starace gerarca fascista “ O Starace di notte sei pugnace ma di giorno sei fugace...” quello dei cerchi di fuoco da attraversare a “volo d'angelo” e parate ginniche di cartone, pari sono.
Sicché a reti Omologate alé mandiamo in Russia ché Cina distante è, i morti del' ARMIR (Armata Italiana in Russia già Duecentomila gavette di ghiaccio di Giulio Bedeschi, il Sergente nella neve di Rigoni Stern memoria: Storia insegna ma non ha scolari, Gramsci).
“L'ora segnata dal Destino batte sui cieli d'Italia...Camice nere di terra di cielo e di mare...” Ahh Benì n'artra volta? E nun te bastà le scornate e li morti, tua e de tu nonno, italiche genti passate? Ma armeno ci avevi er fisico, mo' sta povera donna biondiccia trasteverina al tu posto fa a cagnolina scodinzolante per l'ordine del padrone Yankee, vo' fa a guera ar monno intero come prima più de prima. Daje. Vincere, si 'bbona notte. E chi vivrà (chi?) vedrà sotto sto Olocausto nucleare!
“Vincere vincere e vinceremo in cielo in terra e mare è la parola d'ordine di una suprema volontà...” bel motivetto annato, eh Benito Biden. E quindi Saluto al Duce, no? Macché saluto a sta tappa trottolina itali + ana. Nun c'è de peggio. A Noi, allora: sì, e pure a soreta!
Ps. I soldi di “cittadinanza” (etimo: eradicato, strappato a viva forza) degli italici finiscono in armamenti, altri sott'acqua tipico dei tonni mafiosi come Emilia Romagna, cui fatti bisogna abituarsi, le “bombe” d'acqua, così su TG1 un assoldato querulo del Cnr. Guerra climatica (già malriuscito Covid o depopolamento terraqueo) e annessa svendita italica di ciò che resta: vedasi annunci ad € 1 di ogni ben di Iddio, del Belpaese. Scissione, secessione de facto a stati pre-unitari; pure Bergoglio ci mette la sua via Logia o Mafia San Gallo alla eradicazione della Cultura cristiana centroitalia e non solo, la devastata dal sisma eterodiretto via Stars and Stripes. Non possederai nulla di nulla e sarai felice in terra: du' metri sotto a fa concime pe' ceci
Pss. Siparietto, ancora uno, televisivo di squallidi figuri (si presti attenzione al soma, sguardi, dentiere, tic dei convenuti) a nome G7 la ridotta d'assedio, in ogni senso, dei castelli fortezze, plastica rappresentazione della fine; tant'è che il G20 con Cina Russia, fuori si dal richiamato Circolo Pickwick, eppure molto presenti nel format allargato multipolare con India Brasile Iran...se si pensa che l'Argentina fa import-export in Yuan cinesi che è quanto dire dell'ordine bastato sul “regole” del complesso anglo-sionista-american-europoide terminale. Lo si si scrive a giorni alterni: è questione di “stelle e allineamenti planetari” per tacer d'altro e non si può sfuggire. Giacché le sorti antiche della battaglia primordiale si sono ri-voltate. Tempus fugit, game over, guarda caso!



Il miglior sordo? Chi non vuol sentire!
E si parla sempre di fotografia, qui vi pare? Tuttavia la fotografia, nel frattempo trasmutata, e l'andiamo rispedendo a giorni dispari ma pure pari, fottografia,specchio fedelissimo della Guerra all'Umano. Ora El Papa caballero da la Pampa Argentina, Fransisco Primerio lo dice: Terza Guerra Mondiale a spizzichi. Ipse dixit, no? Infatti, e se qualcuno si e mai azzardato a leggere da dieci anni in qua, il Manunzio pensiero, capirà del perché la fottografia Emblema del Pensiero Unico. Cancel Culture, ancora, questo è malgrado, e si dirà a breve, c'è eccome una “cultura” dietro, ma pure davanti via.
Breve una nuova Quattro-terzi formato Micro siglata OM al posto della non più usabile, questione di marketing royality, Olympus: Marchio, tuttavia, che resta in eterno per chi capisce (chi?) di fotografia senza raddoppio. Senonché sulla benemerita (non l'Arma dei Carabinieri, forse) pagina Dpreview il finto tonto patron della stessa mostra la “scheda tecnica” della OM System OM-5, per dire: si vabbé e però. E uno dice si vede lontano un miglio che sei prezzolato d'altro, questo perché, anche per un provano (!?) a leggere le “perle” s'accorge, dovrebbe, delle contraddizioni a palate, che in napoletano gli si dovrebbe in faccia brevi manu, ecco, a paccher', giacché in partenopeo palate e pacchere sono le “busse & manrovescio” meniamola così! E cosa c'entra tutto questo con il “fare fotografia” se non un mistero misterioso nonché glorioso? E andate a leggere i Like & Don't Like della Om-5 manco lo scrivesse un 'taliano che tiene, pure lui, famiglia!

Link copia ed incolla (ché se nel frattempo il collegamento è cambiato per mille motivi, certo colpa di Manunzio non è)

https://www.dpreview.com/reviews/om-system-om-5-review/1#CC


Ps. A conforto delle “spiegazioni” gioacattolose si propone un link di, nientemeno, quattro ambasciatori: tre giovani vogliose donne, o della serie “a fessa 'mman' e criatur' e ho detto tutto, con al centro l'Orante Homo Sapiens Prezzolatus

Four ambassadors on their favourite OM-5 features
https://www.youtube-nocookie.com/embed/ChmdsfM0x6c



Il calzino e le cravatta

E che sia in continuità tonale (scarpe comprese) così il bon ton. A noi ci frega meno perché da sempre portiamo calzini in rigoroso bianco: classe non è acqua!
Siché nel circondario chiamato Terra, pensa te, il Kapitalismus è alla fine: no Fukuyama per cortesia che deve aver capito una mazza delle sorti magnifiche e progressive del…capitone, ecco. S’intende che l’immagine suadente e numinosa è de facto spenta. Anzi in un Era pregressa la Terza Guerra Mondiale sarebbe, e da mo’ scoppiata. C’è la deterrenza nucleare si dice. Più ancora in un circondario di macerie (né vinti né vincitori) si potrebbe vendere ghiaccioli agli Eschimesi evaporati con le altre etnie umani? Certo c’ è quella razza scellerata a nome ebrei (Sionisti) che ha in programma “Sansone”: sì, colui che disse la celeberrima:” Muore Sansone con tutti i Filistei” ma qui non ci occupiamo di Scrittura, se non a latere. Siamo o non siamo l’Occidente (chi?) giudaico-cristiano-greco-romano? No grazie.
Pistolotto per ricordare che anche i fabbricatori e di immagine trova fondamento il richiamato circondario, spina dorsale del Leviatano. E siccome uso dire tutto è spettacolarizzazione, quinte maldipinte, eccoci a parlare dell’incarnazione E-PL 10 di Olympus, che alcuni vogliono prossimo alla fine fotografica: Panta rei. Incarnazione a la page e documento funebre, ancora una della fotografia, diventata fottografia come si viene a scrive da un po’.
Dice e cravatta e calzini? Ah ma allora siete fessi con il cuore: la E-PL10 ovviamente dedicato alle signore, danarose e stupide oche della giostra degli acuisti, volete voi che codeste maitresse dopo aver copiato paro paro il modello maschile (!) la mattina prima di uscire a far shopping, non adattano la nuova Olympus (in più nuance) al loro disabille senza scuorno?

Man fotografo dal 1969


Set del film Capricorn One dove si narra dello "ammartaggio" per l'appunto sul rosso Marte, e così più o meno la ricostruzione casereccia dallo studio irradiato e teletrasmesso da FocusTV in perfetto stile italiano, trasmissione abborracciata che ci ha deliziato con solo grafica 3D dell'evento in contemporanea della Nasa; quella stessa che della epica "conquista" della Luna non sa dire dove finiti i master della "impresa" e verificarne a cinquant'anni di distanza e step by step a computer come un Undici settembre qualsiasi le perle televisive teletrasmesse ai quattro angoli del Globo, sorta di primizia del controllo Monarch planetario delle masse già teleguidate da la giostra per gli acquisti formato permanente Friday, non a caso “black”


Capricorn One o dell’ammartaggio. Ci interessa un fico secco la diatriba allunaggio o meno cui partire, e restiamo con dubbi nell’ambito fotografico. Punto.
Ier sera su FocusTV la maratona, ecco, dell’ammartaggio. Proprio così era scritto! Pensate quando avverrà, chessò, di Venere…veneree venerazioni! Poi c’è stato, tempo fa, Capricorn One film sputtanamento delle Apollo (messaggero degli dei, e quali?) missioni anzitutto. O meglio la “raffigurazione” dell’Universo meccanico. Una cosmogonia d’accatto cui pascere anche e soprattutto l’Evoluzione della Specie di certo (scimmionesco basta guardarne il viso) Sir Charles Darwin, neanche a dire inglese frammassone della peggior risma, cui effetti nefasti sono in quel “chi si evolve” vive. Tradotto chi si adegua alla narrazione corrente dell’Iddio Mercato e sue immonde propagazioni, ivi le “esportazioni di democrazia” o tante “primavere” arabe, conseguente quotidiano barca(menarsi) di uomini neri in cerca di fortuna su le sponde italiane ancor più che del Vecchio Continente. Nefasto miscuglio di razze cui fine è un meticciato di Yesman, su landa europea a predomino islamico-fondamentalista, tipo Isis di Usa-Israel-Sauditi e soci, ma a basso prezzo. Carne da macello per una Terza guerra mondiale a base biticon per chi intende, a contrasto della Cina e soprattutto Brics+t. Vale a dire Barsile-Russia-Cina-Sud Africa e si dice presto pure Turchia. Un mondo multipolare che le potenze di mare (Gb-Usa)osteggiano anche con ricorso atomico distruttivo satanisti come sono scontrano con quelle di Terra, senza farla lunga e chi ne vuole si pieghi a sfogliare Internet!
E quindi, ritorniamo, ier sera la sceneggiata dello “ammartaggio” su pianeta detto rosso: oh immaginate i primi astronauti (maschi?) atterrare su pianeta a…luci rosse!
Naturalmente di tutto questa “nuova frontiera” si è visto sempre stesse immagini della “regia” ricostruite in grafica 3D che il teledipendente omologato mica distingue dal “vero”: e poi che gli frega? Anzi da studio (uno pari pari dallo studio l’effige di Adriano Celentano-Catozzo mondo cano, alla Giorgio Faletti che fu) ci han deliziato pure con schermi alla Nasa maniera, dove tanti operatori di cuozzo (spalle e occipite) se la sganasciavano dalle rise: pigliata per culo. Contraltare il bancone di altri addetti (esilarante quello con cappello borsalino) che poi ballando e ridendo anch’essi (!) dell’avvenuto “ammartaggio”. E pensa te anche per un solo istante alla teoria della terra pizzaforma! A parte le fasce di Van Allen...

Man


Ps.
Per certo periodo siamo andati a caccia sul web di panorami marziapuffi. Infatti alcune di questi sedicenti panorami, filtrati di rosso che se glielo togliete con Pshop v’accorgete essere molto ma molto terrestri, avevano piste di un bell’asfalto nel pietroso deserto di Marte, in una addirittura si intravvedeva una Jeep! A fronte del tempo perso poi abbiam lasciato cadere la cosa, ci era bastato l’ingordigia di bufale scambiate per il detto pianeta Rosso
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