date » 27-02-2024 10:39
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Condominio Myphotoportal
(riceviamo a mal volentieri diamo conto per quanto ci riguarda)
Uno strano condominio a dir vero dove a volte, con tutto il rispetto del politically (in)correct, si fa fatica ad accettare i “condomini”. Ma la civiltà (?!) oblige mettiamola così.
Colpisce in questo XXI secolo e chi crede di fare “reportage” sebbene lo streaming ci mette H 24/24 in contatto con zone pruriginose, feuilleton che una volta si trovavano da barbieri, alias Cronaca Vera, come l’acqua o certi programmi Vero-Verissimo-Verissimo assai, e verso l’infinito e oltre. Non ci siamo.
Ora ancor prima di essere fotografo come “lettore” di immagini e notizie insieme a tanti che “hanno andato a squola” ci si attende che i fatti/immagini siano quanto meno all’altezza della “squola”. Manco per il c...ervello, anzi, sotto la croce di Crist’ e più giù verso quale girone dantesco non si sa. Non ci siamo.
Ovvio chi intende ha tutto l’interesse di ammorbare l’aere già maligno di suo, purtroppo. E il fatto affonda radici in quel di Babilonia troppo lungo a dirsi e i grembiulini tout court s’incazzerebbero a morte: Gaza docet.
E finiamola con poche battute: possibile che un fotografo senza arte né parte (immagini parlano in sua vece, no?) clicchete clicchete spara baggianate d’immagini, nientemeno? Haiti, ad esempio, è molto altro che le barzellette fotografiche messe in posa e poi: cos’è un freeze-frame di video spacciato per immagini fisse-fesse? Se sì allora meglio il video. Non ci siamo.
Ukraine, altre immagini "fisse" del fotografo in oggetto, è l’estremo tentativo dell’Occidente laido giudaico cristiano di continuare con l'Adrenocromo per chi capisce. E stanno fuori di testa questi pagliacci formato Macron nientemeno che immedesimatosi nel Petit Caporal Napoleone Bonaparte, sì, ‘taliano. Vabbene ma la Beresina sta lì nei libri di storia: scornati francesi. E Olaf Scholz il Social-fascista non da meno post Adolfo Hitler, anche qui: Stalingrado sta nei libri di storia. E Benito incarnato in quel “carnovale” del Ministro della Guerra Crosetto? Sì, dimentico costui & sodali a telecomando del ARMIR 1940 non prima del CSIR: il secondo o Corpo di Spedizione Russia precedette drammaticamente la successiva Armata Italiana in Russia cui tragiche vicende stanno, nero su bianco, su libri di storia e “Centomila gavette di ghiaccio” o “Il sergente nella neve” di Rigoni Stern, oltre a tutta una serie diaristica* di fatti rinvenibile nel Centro diaristico nazionale fondato da Saverio Tutino.
E tutto questo manco l’ombra nell’immagine di questo detto fotografo di “fatti”. Ora una volta nella Prima Repubblica c’era la cosiddetta “Sinistra indipendente” furbacchioni della Democrazia Cristiana ma che venivano eletti (!) nelle liste del PCI ma da questi “indipendenti”. Colombe, agnellini, finanche utili idioti venivano detti...consigli per gli acquisti!
*https://biblioteche.cultura.gov.it/it/istituti-culturali/visualizza-gli-istituti-culturali/istituto/Fondazione-Archivio-Diaristico-Nazionale-onlus/
Ps. Leggiamo...From 2011 to 2014 he was contributor to SGP photo agency in Milan working for commercial clients and major fashion labels... Non vorremmo tediare oltre ma un filo rosso c’è: Morte-Moda-Maidan-Medio Oriente-Mondo latinoamericano...senza scomodare Leopardi e l’abbiam “postato”per chi interessato (?!) ne digiti su Manunzio.it. Punto
Pss. Non trovate alcun "luogo" retorico del linguaggio fotografico (si dovrebbe come altre volte scritto e detto: fottografia) nelle immagini del "reporter" e men che mai in tutti i "giovani" che preso una macchina digitale, ma pure analogica retrò, clicchete clicchete ahaa quant'è bella fotografia, chicchete clicchete fotografia che si fugge tutta - via
Ps. Ci sono due bei film su la “campagna” di Russia uno è “I girasoli” di Vittorio De Sica, l’altro “Italiani brava gente” si vabbè di Giuseppe De Santis