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Chi offre di più? Due


“Sei milioni di italiani fuggiti all’estero – Gli iscritti all’anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire) al primo gennaio 2023 sono 5.933.418. Si tratta perlopiù di persone provenienti dal Sud (il 46, 5%), in minoranza dal Centro Italia (15,8%) e per il 37,8% dal Nord. Tuttavia nel rapporto si osserva una metamorfosi recente. Se fino a vent’anni fa a emigrare erano ancora persone di origine meridionale che cercavano fortuna Oltreoceano e portavano con sé la famiglia, oggi “la mobilità è caratterizzata da partenze dalle regioni del Centro-Nord dopo, nella maggior parte dei casi, un periodo meno lungo di mobilità interna Sud-Nord”. La terra da cui si fugge di più è la Sicilia, che registra 815mila residenti scappati oltre i confini nazionali al gennaio 2023. Seguono Lombardia, Campania, Veneto e Lazio. Meta prediletta: l’Europa.

A cambiare è anche il volto di chi va via. I residenti all’estero sono mediamente più istruiti e in prevalenza più giovani, hanno tra i 35 e i 49 anni. Rispetto al passato, aumentano le donne in fuga, raddoppiate rispetto al 2006. Sono oltre 2,8 milioni, e costituiscono il 48,2% del totale. Motore della partenza, per tutti, non è più la volontà di “sfuggire da situazioni di fragilità economica e occupazionale – dice il report – ma il desiderio di rivalsa e crescita”. Secondo la fondazione Migrantes,questa è “l’Italia che continua a crescere fuori dall’Italia”

Scarsa attrattività del welfare familiare italiano”: ecco perché i 30enni che vivono all’estero non vogliono tornare
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/11/13/scarsa-attrattivita-del-welfare-familiare-italiano-ecco-perche-i-30enni-che-vivono-allestero-non-vogliono-tornare-il-rapporto/7351313/


Ps. Il pianificato meticoloso Kalergi piano è come "vasi comunicanti" si svuota da una parte e arriva dall'altra, africani (in)seminatori: mamma tu sei bianca e papà è nero, e io chi sono? Così la bambina "bastarda" a nostra conoscenza diretta. Razza bastarda che è tutt'altro che offensiva: senza Iddio, senza patria, senza diritti, senza niente di niente i neo-schiavi per contrastare l'egemonia inarrestabile se non con redde rationem nucleare cinese e asiatica tout court dei soliti babilonesi arrivati, comunque, al capolinea della cosiddetta "storia" che si sono auto-scritta



Summertime

Ella Fitzgerald dalla radio ritma l’ora pigra meridiana, mentre un filo d’acqua scorre nel bandone a refrigerio di vino aranciata di fialette liofilizzata e frutta di stagione, ancora prima che bombati frigo di bianca livrea yankee invadessero le italiche case. Stato d’animo sospeso, e progresso.

Mare contraltare naturale alla calura, beach che non smette le sue malie in tempo coronarico. Aqua archetipo uterino e latinismo. Velo d’aqua, ci siamo. Ogni anno lungo le strade urbane i seipertre di belle donne in costume: prime sequenze digitali di Epson 850 Z**.

Senonché negli anni art director copry-water fotografi a libro paga e indicibile codazzo redazionale donna, affinano lo spettro del “messaggio” a distrazione di massa. Certo sempre belle ragazze da mare calembour compreso.

Esterno giorno (set) luoghi esotici da agenzie viaggi, scorci di piscine con vista sul mare mortalmente inquinato: la “risacca” in primo piano ce ne dà motivo, opinabile certo. Triade in costume, firmato. Tutte a sinistra dell’immagine, anche perché a destra campeggia (qui omesso per ovvie ragioni) il logo in ammollo. Fine della storia? Siamo appena agli inizi.
A mancina una bionda sorridente guarda alla destra, la terzultima, riccioluta olivastra, africana. Mediterranea. La seconda donna e centrale tra la bionda tipo nordico e l’immigrata in posa rituale tutt’altro che gioco, nel senso letterale della parola: lo dice il capo reclinato, in maniera univoca il collo a dirla breve. Sguardo dimesso e braccio destro a sorreggere corpo, sinuoso che parte dalla testa (reclinata) e forma esse immaginaria su bella chiappa finale: culo cui pigliata basa la giostra degli acquisti. Indosso costume “bianco” verginale/imene/sacrificale, più che altro due bande a torace e sul Delta di Venere. Sacro monte così come tutto il basso ventre cosiddetto, tant’è vero che il coccige originario è atrofizzata coda umana simile alle scimmie (differente dall’umano per l’uno per cento in meno della doppia elica del Caduceo, anche simbolo mercuriale di ogni farmacia, il tutto effigiato magistralmente nella Cappella Sistina dal dito che innesca la “scintilla” della vita cosiddetta). Coccige, tre pari numerologia in scena, un ossa a nome Luz (era anche un Agenzia fotografica che riportava pari pari quanto scriviamo) cui scaturirebbe una nuova Resurrezione: strano come questi signuri e sodale meretrici parlino della vita, via Stampa & Regime, come “accidente” governato da Caso & Necessità per poi risorgere a nuova esistenza o meglio a nuova dimensione: ciò che è sotto occhi è una della possibili senza scomodare Giordano Bruno. Infine la riccioluta migrante stradale in cerca di “libertà” e progresso soprattutto sull’italica sabbia, aperta come essa ad ogni ventura, è pagante. Focus del manifesto.
Africana o mediterranea (sottende) anzitutto l’accoppiarsi e far venir fuori una bella razza di ubbidienti servitori medievali (ma non erano oscuri quei giorni?). En pansant l’America in rivolta nera poi dovrebbe eleggere un bianco presidente e, passare nottetempo, testimone alla negromante jamaicana Kamala Harris. La Nera Madre dall’utero accogliente a tutte le ore.

Bella ragazza riccioluta e abbronzata a manifesto, come un Obama secondo certi Homo Arcorensis, che se la ride sotto i baffi, eradicati da cerette o venus rasoi. Naturalmente il braccio volge verso il Delta richiamato, al mignolo il ring del “matrimonio”. Vale a dire la Bionda passa il Potere, si fa per dire, alla Nera sul cadavere della Seconda o classe media tutt’altro che simbolica nell’aquario formato seipertre. Vittima sacrificale in costume bianco e castano pelo, a mezza via fra biondo e nero gene senza scomodare statistiche. Non si esclude, anzi, che la bionda se la ride della negretta da (portarsi) a letto. Adrenocromo?
Velo d’aqua s’è detto non a caso ché le cose si fan più inquietanti. Vero è che l’occhio umano si è evoluto su certe lunghezze d’onda, però: né rossi accesi né violetto intenso entrano in scena, eppure lo spettro visibile è tutt’altro che la semplice“ banda” utile agli affari (letterale) dell’umana visione, tant’è che gli strumenti fisici spiegano e nominano colori oltre le colonne propalate dei libri di scuola. Una goccia nell’oceano. Photoshop Nostra Salus Extrema Thulela a conferma: Soglia/Trheshold bianco e nero stile "Mi piace o Non mi piace" in codifica binaria robotica umana corrente. E siccome le cose “invisibili” dice il Catechismo di Vaticano Spa han pari Podestà delle “tangibili” l’arcano mostra il suo vero volto? La bionda ha sguardo da cranio ridens, la seconda donna il petto squarciato (in superficie è un gancio che unisce le coppe del seno) e ombre come dita sul collo, la terza e riccioluta dallo sguardo in tralice ora è chiaro e manifesto, sardonica e risoluta? Infine se si osservano le “figure” (sempre Pshop/Soglia) su i suoi seni (superficie costume da bagno) figure angoscianti mettono fine al gioco mefistofelico. E qui pure il Manunzio dalla mente immaginifica trova requie. Fantasticherie senza capo e coda? Può darsi, però il terraqueo Covid compreso è ben oltre cose luccicanti, sempreché la radice non affondi in quel lux latino: abbaglio, anche.
Postilla: le parietali mura di chiostri chiese e conventi, con figure di santi e gesta eroiche, cosa sono se non l’immagine dipinta a catechismo (non ancora catodico di Stampa/Regime) per “alfabetizzare” menti
**Immagine



A gratis è bello

La Teologia incarnata nel "verbo" Mercato è al passo con i tempi come sempre d'altronde. Merce dalla A alla Z come un emporio famoso via Internet. Sia. Tuttavia è nelle pieghe del Iddio Mercato (una volta le si chiamava contraddizioni di certo signore di Trevi) che la guerriglia trova pane (sarebbe meglio dire certe anatomie maschili) per le terga del Mercato, che l'appoggia in quell'altra anatomia che va per la maggiore uso dire, via Stampa & Regime al solito teledipendente a reti omologate. Sia. Evidente quanto l'interfaccia globalista luciferina neofeudale sovrananazionale usi certi loschi figuri tipo il sembiante d'un Soros e controparte nostrana Bonino in chemioterapia permante: non a caso. Chi la l'aspetti. E da queste interfacce che viene l'ideona delle migrazioni: sempre la Bonino aveva tuonato ed ottenuto che i "barcaroli" eterodiretti approdassero solo e soltanto in Italia, il lager ché ce l'ha chiesto l'Europa che sta di là delle Alpi, o meglio aldilà, ecco, del male ma non del loro bene con baffetto e braccio teso copiato dai legionari.
L'ideona in soldoni, via, è presto detto: eradicazione manu militari via barconi del popolo italico in primis, in secundis ibridare con gli uteri nostrani il meticciato senza diritti senza storia nè identità che al Mercato nella sua pazzia fianale via robot e genetica non vuole regole. Dice: cui prodest? Ma contro la Cina a scalzar il "sacro romano impero" in prima battuta e l'Asia tout court: come si permettono costoro? Ma l'iPhone (una su tutte) i bravi Yankee dove li costruiscono se non presso gli occhi a mandorla? E il cosidetto "debito pubblcio" degli americani e figurarsi noi del Vecchio(letterale) Continente chi se l'accolla? Ma i buon cinesi cui vogliamo la pelle a salve: vale a dire abbaiamo sempre noi occidentali che abbiam smarrito il fatto che "cane che abbaia non morde" più o meno, e ne conserviamo memoria di un cane che ci venne addosso mordicchiando il piede tempo fa, e non era cinese!

Migranti, Emma Bonino: “Siamo stati noi tra 2014 e 2016 a chiedere che gli sbarchi avvenissero tutti in Italia


Man fotografo dal 1969


Ps. La consorte è uscita in visita ad un'amica cui figlia ha dato continuità all'italica stirpe (!) ingravidata non di meno da giovane discendente afro algerino tunisino, e il fatto che il neonato ha pelle olivastra è già "buon segno" delle sorti magnifiche e progressive del Kapitale. Sotto la finestra cui si scrive due ragazzi fatti giovanotti di madre nostrana e padre afro algerino tunisino che poi andato via (per la parte?) la mamma italiana li tira su come può; in attesa che il buon Soros li fornisca (gli ibridi) di carte di credito naturalmente anonime e a prelievo illimitato che tanta gola fa ai "barcaroli" eterodiretti dalla Mafia di qua e di là del Mediterraneo



Gran dolore

La diabolica, quanto mai azzeccata, coppia Cia&Mossad all'Opera. Maiuscola d'obbligo per chi intende. E mentre vi scrollate l'ennesima “feature” di Google (unico motore unica lingua unico hamburger per unico pensiero globale) vi dite: perbacco. Perbacco un corno, e lo spate bene, quando zacchete: ecco la “feature” a cosa serve. I volti che avvolti in pixel sgranati come per magia poi ricampionati diventano chiari connotati per la Psycopolizia unica mondiale: e cosa senno?
Si diventa veramente fotografi quando capisci il cosiddetto gioco, i “dettagli” del cosiddetto Mondo (vedi però Platone) che ti si srotolano sotto gli occhi quale inganno globale. Babilonia mon amour dove anche lì ad inzio della “storia” unica pizza, ecco, pari lingua che però “qualcuno” come dicono le Scritture mischiò e non si capì più nulla (del pensiero unico imperante): chi mangia così e cosà chi pregava questo e quello e chi si esprimeva con solo consonanti da animale e chi faceva largo uso di vocali da uomo libero come il “Mio canto libero” di Battisti memoria. Eh massoncelli satanisti anche oggi passati di fioretto dentro l'orfizio, sì, di certa anatomia!

How Google’s Handheld Multi-Frame Super-Resolution Tech Works

Man fotografo sin dal 1969



Ps. Vedete? Di quest'ultima tornata elettorale (buffonata?) già tutto pronto come la “letterina” di babilonia EU: tagli e ritagli per l'Italia che non fa i “compiti” come vuole la Cermania del Terzo Reich riverniciato al corrente. Ma è lo stesso Reich dell'Undici Settembre: scusa per la festa all'Iraq di Saddam (che aveva intenzione di de-dollarizzare l'esportazioni petrolifere...) idem con patate per Gheddafi cotto a punto giusto da morirne in diretta televisiva (come già accaduto a Ceausescu) illusosi di creare un'Africa a sovranità petrolifera e non solo. E da lì guarda caso sotto il progressista Obama & Bergoglio papa sua “primavera” araba ma via Killary Clinton di “Pizzaconnection” o stupro di bambini, Maidan colpo stato neonazista e le quotidiane ondate via Soros-Bonino-Pd-Sinistra tout court di barcaroli pro-invasione Italia etc etc etc



Immagine ancora una. E’ sempre il furbacchione iniziale della cosiddetta storia umana (via navicella spaziale?) che aveva due specchi: per sé e l’altro non sapeva che farsene. E tutte e due gli riflettevano il “mondo”, solo che decise di tenerlo intero per sé e l’altro lo frantumò. Tant’è che chi passi nei pressi ne raccoglie un pezzettino che, tuttavia, non gli permette che di vederne piccola parte, sempre del cosiddetto mondo che ci ho sotto i piedi. Morale? Bisognerà che ognuno metta parte del suo frammento in comune per ricostruire l’intero specchio-inganno, e “appoggiarlo” nelle terga del furbacchione.
E’ una metafora, mica tanto, che usiamo spesso nel deserto quotidiano provandoci a far capire l’andazzo. Certo per quanto ci riguarda non sono poi molte le tessere del mosaico ricostruito, tuttavia ci approssima dell'inganno del mondo detto, che poi è la storia che scrivono i cosiddetti “vincitori” dal quel lontano 1717, e non che prima…
E nel puzzle che va ricostruito c’è, la millenaria storia di guerre, qui nel caso dei sessi: maschio e femminina li creò?
Sia come sia è indubbio che le due “squadre” hanno visioni diverse del circondario non foss’altro per biologia, ormonale. E’ ho detto tutto. O meglio questo è sessismo dicono certe troiette e cagnolini di uomini (!) da riporto: le vedete voi le "signore" sul red carpet? E cosa mostrano le “signore” se non le qualità “muliebri” senza reggiseno e slip? Vedete basta mettere una tessera “dietro” l’altra.
Viviamo tempi del trionfo delle Tenebre, non che prima fosse rose e fiori, e cosa di meglio che prevaricare per un disegno luciferino? Si parte con l’abolizione (?!) del maschio, dicono le centrali sataniste o Ur Lodge alla Magaldi, ma paisà presta attenzione quello bianco: eh mica so’ fesse (qui forse c’entra poco il vocabolo meridionale per l’anatomia femminea) tra africani ed asiatici, ci siamo intesi. Ma a parte la boutade, forse ancora una, qui il disegno è chiaro e lo dimostra anzitutto il flusso “migratorio” indotto e finanziato dai Soros vari e sue Open Society: creare lo ricordiamo ancora una volta, un meticciato senza arte né parte presente e passato, o se si vuole dei robot biologici per la schiavitù degli squamati iperdimesnionali, élite transnazionale globalista: siamo tutti europeisti, no? No!
Siché si è passati dal “divorzio” (che la Upper class ha sempre esercitato secondo convenienza economica vedasi “annullamento” Sacra Rota di Vaticano Spa, altro che Scritture!) distruggendo il nucleo della società, poi l’eugenetica da far invidia ai Lager nazisti, o aborto qualificata “decrescita felice”.
Salto di registro ma non tanto se la “storia” è maestra di vita. E l’abbrivio viene dai Gilet juane, o come qualcuno scrive jacquerie rivolta popolare, e siccome stiamo mai domi spulcia di qua e di là a web: vuoi tu? S’incappa nel XIV secolo o della “crisi” del Trecento: pensa te corsi e concorsi storici, ecco. Prima c’eran stati due secoli di crescita e discreta prosperità (non dar retta ai frammassoni che il medioevo era buio, tutt’altro, perché funzionale al Darwin pensiero luciferino). Morale? Si cresceva troppo, ahi per i malthusiani ante litteram. E siccome non puoi più mettere carni infette in giro e spargere, con cura sapienziale, il contagio della Peste Nera, arruoli quattro zoccole e la stessa strategia del ragno funziona. Hai capito paisà? Sempre loro i malthusiani dei campi di concentramento, delle malattie a tavolino della distrofia, dell’infertilità maschile (razza bianca) della disoccupazione (buona parte maschile) delle morti sui cantieri (buona parte maschile). E siccome qui si parla pur sempre di fotografia, o meglio il simulacro dell’immagine, paisà guardati la “bibbia” formato Metropolis di Fritz Lang.
Certo una tessera, però mo’ che hai capito (?!) mettiti di cozzo buono e guarda il “mondo” con occhi ben diversi (un fotografo direbbe con diversa visuale e/o obiettivo): si certo li femmen’ li puoi sempre svestire con gli occhi…e con altro. Fallo, ecco, con onestà e tratta l’altro come vorresti che tu fossi trattato: vabbè è citazione dalle Scritture ma ‘na volta tanto paisà cercatela sul Web!

Man


Con Michela Murgia il femminismo diventa principio di colpevolezza per tutti i maschi

Scum Manifesto per eliminazione del maschio (bianco)

Libro Eliminazione maschio

Donne che «odiano» gli uomini. Dieci canzoni da temere (allegato Pdf)


Link precedenti che trattano la strategia del'eliminazione tout curt del maschio bianco

Soros

Aquarius


Misandria

more
Donne_odiaano_uomini.pdf (64.61 KB)


Photo © Michele Annunziata


Verdi truffaldini. Colore della sintesi additiva, infatti. Siché quando si stampava il Cibachrome prima versione, vale a dire quel materiale cartaceo della Ilford (famosa però per il bianconero) che permetteva la stampa da diapositiva, si doveva combattere proprio con i Verdi, discreta dominante.
E s'immagini che l'ingranditore ancora non aveva i filtri dicroici, bensì lastrine di plastica (van ancora bene per la bianconero Multigrade) in densità Magenta Giallo e poco Ciano a dir il vero, da inserire nell'apposito cassetto porta filtri. E numerate in passi di 5 Unità in scala sino a 50. E ancor prima prima il provino, terno a lotto di stampa, così step by step. Poi fattoci la mano si andava spediti: tutto abbastanza pionieristico e rudimentale. E pensare che gli occhi puntavano su un AC 650 Durst, printer-ingranditore dalle caratteristiche simile ai mastodonti laboratori colore del tempo. Ma costava un botto sebbene l'ingranditore monster faceva più che bene e si provò a chiedere consiglio a Renato Acri che su “Tutti Fotografi” aveva la sua brava rubrica colore.
Ma i Verdi? Un insidia. Presenti a questo e quello fotogramma che quando crollava una parte della scala colore, tipo Cristiano sociali bavaresi by Germany eccoli puntuali a far da stampella al “sistema” Euro. Organici coloranti, truffaldini i Verdi con quel tanto di giovanile&donna segretaria da pigliare per culo anch'esso di silicone. E così che crollata la CSU eccoli con boccaloni (!?) di birra festante a far da argine ai populismi cattivoni che han torto di non amare l'Ordoliberismo, immigrazioni alla Soros, Wall Street e sul Tamigi City of London.
Si certo “boccaloni” in italico non sono proprio bicchieri più grandi, però la magia della “parola” addomestica le menti che tutto è eterno, come Bruxelles.
Ahi che confusione Manunzio: dalla stampa dei Verdi a finire a “stampa & regime” pro Verdi. Però paga bene sempre la confusione orchestrata dal Regime dei cambi fissi: uno perde ma l'altro sodale vince: Germany uber alles.
Tuttavia svuotati i “boccaloni” il giorno seguente il mal di testa non passa più. E' l'inizio della Fine Her camerata Richard Verde (una volta rossobruno SS).
E poi a Maggio altro che rose, l'apoteosi europarlamentare con il gambo, o stelo fate vobis, da mettere però nelle terga di certa socialdemocrazia al guinzaglio del Kapitale che adesso non gli serve più: vero Bersani-Boldrini-Zingaretti-Camusso-Landini della "colazione sociale"?
E che sarà mai se l'ora vostra signori è fuggita e seguito: a tutto c'è fine, no?
Benedetta confusione cromatica dei...Verdi!

Man

Magic of Ilfochrome


Ps. Ritornando a fare i “seri” la Ilford poi mise in produzione il Cibachrome II con trattamento meno violento (chimici e suo smaltimento) e soprattutto il notevole miglioramento del contrasto, decisamente più morbido da “equilibrare” l' ipercontrasto insito nelle diapò a tutto benefico della stampa finale che non erano solo alla Franco Fontana


Riproduzione con iPhone 4

Memorie sperz'. Sparite. Da fotogramma seisette di Asahi Pentax una volta poi solo Pentax. Gran macchina solo il doppio, pesi ed ingombri, di
normale reflex analogica d'antan.
Fotogramma su Agfapan 100, una signora pellicola, a sua volta stampata su Lith (detta fotomeccanica) Kodak da farne “dipositiva” in formato diecidodici simile a lastre di banco ottico, ed usavamo una Cambo leggendaria.
L'immagine (su in alto) è uno “spettro” bianco e calcinato con due occhi e porta per bocca l'ingresso laterale d'una fornace di mattoni, dove per troppo tempo visse e lavorò come cane uno zio con famiglia, fintantoché si trasferì e nei “mitici” anni Sessanta (ognuno ha le sue migrazioni e quando a Nord su cartelli era impresso “non si fitta ai meridionali”) a Varese con più dignità e prospettiva per la famiglia. Oggi il luogo non esiste più, in sua vece un lungo casermone con portico dove si aprono negozi e ricevitoria dove bivaccano giovani senza futuro. Ai piani alti tanti gli appartamenti vuoti, celle d'alveare che mai vedranno ombra umana

Man

C’è chi dice no




E’ finalmente sott’occhi di tutti (frequentatori di bar sport compresi o la gran parte di teledipendenti) che il “buonismo” a salve dei migranti, è una luciferina strategia di riduzione a schiavitù: di chi viene (indotto) in barca e di chi vive all’approdo, italiani in primis.
E altrettanto noto adesso che a questo progetto “progressista” sia, non a caso, la cosiddetta e famigerata sinistra, ridotta a fumo solo a guardare le ultime elezioni, a dargli imprimatur. Sinistra che conosciamo magnificamente bene. Tuttavia da persona realmente libera (non portiamo catena al collo degli schiavi dell’Iddio Mercato a reti omologate) siam grati a questi nuovi “governanti” italici per la semplicissima ragione d’aver rotto l’incanto (la stampa obtorto collo si capisce è costretta a darne conto) e squarciato il velo ipocrita dietro cui si alimenta il traffico di carne umana, o banalmente la tratta degli schiavi da i nuovi (sempre quelli) negrieri negromanti: intelligenti pauca verba!

“Intanto, le ondate migratorie , frutto di una pianificazione irresponsabile a cui i tre Governi precedenti hanno collaborato , hanno rivelato il losco business e gli illeciti che sono saliti in superficie proprio dalle profondità del mare mediterraneo e che riguardano le navi ONG. Grazie alla determinazione del ministro degli interni Matteo Salvini che sulle azioni umanitarie nutriva fondati sospetti che la ‘mafia globale’ governasse tutte le operazioni da una postazione di comando esterna, la verità è venuta alla luce..”

Verità nascoste

Man


NB. Come ribadito in altro post il link non è necessariamente in linea con la nostra visione, tuttavia fotografo si è consci che la “realtà” può e dev’essere fotografata con tutta la gamma di ottiche possibili, e per quanto ci riguarda da sempre previlegiamo le grandangolari



L’immagine del Mondo (cane) senza scomodare Grimaldi e suo blog. Infatti basta guardarlo, ecco, il mondo per farsi ragione che si vive gli ultimi giorni, remake, di Pompei.
Immagini, dunque, veicolate da video e tablefonini che mostrano buoni&cattivi in eterna lotta, a salve. I primi che così non sono, bensì lupi famelici (homo homini lupus) sotto mentite spoglie del vello di pecora; mentre i cattivi disegnati da Stampa&Regime o da un Oliviero Toscani qualsiasi, nient’affatto così. Cattivi semmai poco o niente allineati al Soros pensiero satanico. Ancora di quelli che poco o niente danno credito, ecco, alla narrativa del ce lo chiede l’Euro(pa). Immagini servite dai luciferini per tenere sotto gioco il resto dell’umanità tutta, anche seil gioco volge al termine e per quanto il flusso di denaro in mano ai “buoni” è incalcolabile, sempre più mente libere ed aperte (alias manunzio.it) stanno per dar loro scacco matto. Non è facile, certo, ma niente è impossibile paisà!

Man


Pronto il piano Macron-Sanchez contro l’Italia

Beccati sul fatto i “Caschi Bianchi” mentre organizzavano una nuova provocazione di armi chimiche

ONG, finanza e migranti. Il caso Jacques Attali



NB. Non è detto che si è sempre in linea con i link di volta in volta segnalati, tuttavia i punti di vista altri ci intriga sempre: la realtà cosiddetta per i fotografi, traslato mica tanto in immagini fotografiche tout court, è sì dell’obiettivo “normale” tuttavia è innegabile che la visione grandangolare “fotografa” meglio il quadro d’insieme. E non diversamente l’uso delle lunghe focali, tese allo scandaglio “ingrandire” fatti e situazioni che verrebbero affogate (migranti docet) nello sguardo globalista dei luciferiani
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