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(Fascisti & Dea Madre su Marte...no Google)


«Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato»




Repetita juvant. Beh prendere o lasciare: o di qua o di là. Bianco-nero. Acceso spento. 1 e 0 codifica binaria. Mi piace o non mi piace. E ci si lamenta dell’odierno circondario! Il più migliore (sic) dei “mondi” possibili, no? Chi si contenta...
Così come tra fine Novanta ed inizi Duemila (vicini gli dei titolava, nientemeno, la Repubblica dei grembiulini Eugenio Scalfari & Co) le trombe dell’Apocalisse annunciavano la “nuova” Era digitale, e di computer scanner stampe giganti da soppiantare le off-set pagine murali. Creato ad arte il “panico” i primi ad esserne falciati dal “progresso” pensa te furono i “fotografi” che scattavano e basta, delegando e relegando ad altri sviluppo e stampa del layout d’agenzia à la page, sebbene alcuni studi di Milano a loro interno avevano catene di processamento, ecco, del materiale diacolor appena scattato in loco.
Con l’avvento del “digitale” molto terrestre, compagni si cambia. E imparate a fare dallo scatto alla post-produzione. Amen. Molti come al solito s’affrettarono ad allestire (fretta e furia?) soluzioni volanti, mentre i più svegli s’attrezzarono formato “service” per offrire la post-produzione di “fail”. Certo oggi e ben raro che il “fottografo” (doppia s’è scritto tante vole e non ci si sofferma più) deleghi a questi servizi esterni la routine classica di Pshop, però…
Ora che l’aer maligno da requie (fuori lampi e truon’ furoreggiano, mentre verghiamo queste note mattutine d’acqua a catinelle) è un altro momento topico: compagni l’AI, che suona in ‘taliano lingua come fosse ahi: si quando ci si fa male. Male? Magnifico ché le “sorti magnifiche e progressive del Kapitale (k for killer) formato giostra acquisti non conosce tregua: checché. Insomma il classico hegeliano: problema-reazione-soluzione. Guerra (uno dei quattro Cavaliere dell’Apocalisse) a dirla tutta: Gaza docet, Ukraine docet, Yemen docet…e qui la cosa impressionate di questa landa lontana è vedere, a web figurarsi se ne dicono Stampa & Regime catodizzata, l’ennesima nave colpita dagli Huthi ed affondare di poppa in giù: impressionante per chi ha il sangue nelle vene e non liquidi cibernetici di transumano!
Tuttavia le guerre si vincono con la parola (ne uccide più la parola che spada proverbiale) come il confetto d’antan per scorreggiare Falqui (basta la parola il jingle) d’una società che ingurgita liquame e per equivalarli, eh Dea Madre, ricorre a bombardamenti intestin + anali. Lassativi distruttivi.
Sia come sia eccoti l'immagine bomba: Google a furia di scrivere righe di codice s’è presa un c...alibro nel lato B. E, sì, dagli e dagli mo’ ci sono le SS (Schutz-Staffel e non solo germaniche*) nere, e non sono immagini postume di Helene Bertha Amalie Riefenstahl, detta Leni, no. Generate al computer le nere immagini (lato traslato e fate come vi pare) riscrivono la “storia”. Naturalmente in divisa SS pure la famigerata infernale Dea Madre!
Ora un banalissimo fattariello: Berlino 1936, Jesse Owens arrivò al podio delle Olimpiadi di Berlino del 1936: nero americano. E volete voi? Hitler e suoi mica strinsero la mano al negro (scritto così come durante l'Apartheid ‘mericano antecedente e prodromo di Gaza odierno, non prima che in Sud-Africa di Mandela). Bene, anzi no, con l’AI delle mirabilia per i giovani minchiapixellisti al camerata nazifascista germanico, ecco, non gli puoi stringer mano (se non indossi un casco virtuale) però fa effetto: Sieg Heil, no? No.
Moralino, Google delle mirabilia ha buttato con furbizia il sasso nello stagno (azione-reazione-soluzione) per vedere l’effetto che fa (Jannacci, Vengo anch’io no tu no) poi le scuse via web sempre a telecomando: ci siamo sbagliati, e vabbè chi ve m...provvederemo a sistemarlo (cosa?) meglio a voi...Google Uber Alles! E non finisce qua





Ps. Nei codiciari alfanumerici gli ingegneri informatici mancano i “gialli”. Ma come Grande Oriente (massonico ben s’intende) di qua, piramide egizia di là (egizia e non egiziana per chi intende) comunque Oriente delle mirabilia, e non me ne fai uno “giallo”? Ma la Cina e resto “gialli” sono e ci vengono a prendere...arrivano i cinesi, cantava Bruno Lauzi, dice Ruggero Orlando (noto giornalista Stampa& Regime Rai da New York) che domani sono qua...Gira gira la storia che i babilonesi pensano di “governare” ad libitum con immagini fabbricate ad “arte”. Ai per l’appunto


(Copia & Incolla se vi pare)

https://it.wikipedia.org/wiki/29._Waffen-Grenadier-Division_der_SS_(italienische_Nr._1)#:~:text=1)%20fu%20la%20seconda%20unità,era%20anche%20chiamata%20%22Italia%22.

https://it.wikipedia.org/wiki/Leni_Riefenstahl



Condominio Myphotoportal
(riceviamo a mal volentieri diamo conto per quanto ci riguarda)


Uno strano condominio a dir vero dove a volte, con tutto il rispetto del politically (in)correct, si fa fatica ad accettare i “condomini”. Ma la civiltà (?!) oblige mettiamola così.
Colpisce in questo XXI secolo e chi crede di fare “reportage” sebbene lo streaming ci mette H 24/24 in contatto con zone pruriginose, feuilleton che una volta si trovavano da barbieri, alias Cronaca Vera, come l’acqua o certi programmi Vero-Verissimo-Verissimo assai, e verso l’infinito e oltre. Non ci siamo.
Ora ancor prima di essere fotografo come “lettore” di immagini e notizie insieme a tanti che “hanno andato a squola” ci si attende che i fatti/immagini siano quanto meno all’altezza della “squola”. Manco per il c...ervello, anzi, sotto la croce di Crist’ e più giù verso quale girone dantesco non si sa. Non ci siamo.
Ovvio chi intende ha tutto l’interesse di ammorbare l’aere già maligno di suo, purtroppo. E il fatto affonda radici in quel di Babilonia troppo lungo a dirsi e i grembiulini tout court s’incazzerebbero a morte: Gaza docet.
E finiamola con poche battute: possibile che un fotografo senza arte né parte (immagini parlano in sua vece, no?) clicchete clicchete spara baggianate d’immagini, nientemeno? Haiti, ad esempio, è molto altro che le barzellette fotografiche messe in posa e poi: cos’è un freeze-frame di video spacciato per immagini fisse-fesse? Se sì allora meglio il video. Non ci siamo.
Ukraine, altre immagini "fisse" del fotografo in oggetto, è l’estremo tentativo dell’Occidente laido giudaico cristiano di continuare con l'Adrenocromo per chi capisce. E stanno fuori di testa questi pagliacci formato Macron nientemeno che immedesimatosi nel Petit Caporal Napoleone Bonaparte, sì, ‘taliano. Vabbene ma la Beresina sta lì nei libri di storia: scornati francesi. E Olaf Scholz il Social-fascista non da meno post Adolfo Hitler, anche qui: Stalingrado sta nei libri di storia. E Benito incarnato in quel “carnovale” del Ministro della Guerra Crosetto? Sì, dimentico costui & sodali a telecomando del ARMIR 1940 non prima del CSIR: il secondo o Corpo di Spedizione Russia precedette drammaticamente la successiva Armata Italiana in Russia cui tragiche vicende stanno, nero su bianco, su libri di storia e “Centomila gavette di ghiaccio” o “Il sergente nella neve” di Rigoni Stern, oltre a tutta una serie diaristica* di fatti rinvenibile nel Centro diaristico nazionale fondato da Saverio Tutino.
E tutto questo manco l’ombra nell’immagine di questo detto fotografo di “fatti”. Ora una volta nella Prima Repubblica c’era la cosiddetta “Sinistra indipendente” furbacchioni della Democrazia Cristiana ma che venivano eletti (!) nelle liste del PCI ma da questi “indipendenti”. Colombe, agnellini, finanche utili idioti venivano detti...consigli per gli acquisti!

*https://biblioteche.cultura.gov.it/it/istituti-culturali/visualizza-gli-istituti-culturali/istituto/Fondazione-Archivio-Diaristico-Nazionale-onlus/

Ps. Leggiamo...From 2011 to 2014 he was contributor to SGP photo agency in Milan working for commercial clients and major fashion labels... Non vorremmo tediare oltre ma un filo rosso c’è: Morte-Moda-Maidan-Medio Oriente-Mondo latinoamericano...senza scomodare Leopardi e l’abbiam “postato”per chi interessato (?!) ne digiti su Manunzio.it. Punto

Pss. Non trovate alcun "luogo" retorico del linguaggio fotografico (si dovrebbe come altre volte scritto e detto: fottografia) nelle immagini del "reporter" e men che mai in tutti i "giovani" che preso una macchina digitale, ma pure analogica retrò, clicchete clicchete ahaa quant'è bella fotografia, chicchete clicchete fotografia che si fugge tutta - via

Ps. Ci sono due bei film su la “campagna” di Russia uno è “I girasoli” di Vittorio De Sica, l’altro “Italiani brava gente” si vabbè di Giuseppe De Santis





Questo è uno Stato forte con i deboli e debole con i poteri forti
(Pietro Nenni, socialista)




MVSN (Milizia Volontaria, fascista, Sicurezza Nazionale) > PS (Pubblica Sicurezza) > PS (Polizia Stato con manganelli fascisti, soliti Celerini cani da guardia padronale: ieri oggi e domani)



From London, Parkside

Quell’anno insolitamente soleggiato, ma ci trovammo (mi pare ricordare l’anno 1980) in una di quelle tormente da sconvolgere pure la flemma inglese! Ma come eravamo arrivati lassù nella capitale della perfida Albione? Via fotografo incontrato nella Milano da bere, un happening dell’allora AFIP, sì, l’Associazione a...delinquere dei fotografi very nice. Erano i giorni della Pyramid che Giac Casale curava per dare lustro, ecco, alla categoria dei very in ambito europeo nientemeno. E da questo scambio “diplomatico” sto londinese che sembrava uscito dal film di Antonioni Blow up...ma non sottilizziamo. Sia come sia parla tu che parlo io nello sgangherato inglese di Manunzio, ci capimmo. Infatti non passò molto tempo che da Capodichino voilà to London. E s’è detto accoglienza insolita per clima, giusto il tempo di prendere posto in quella Albione terra che si scatenò una di quelle bufere nordiche da impallidire (!) i già pallidi londinesi. Eravamo in giro quel giorno e ci trovammo proprio in faccia Parkside, un bus che si era fermato e fatto scendere i passeggeri stupiti per lo stop non meno per la neve che veniva giù sferzata dal vento gelido. Continuo babbei? Vo' fatto fessi un’altra volta: tutto falso. Certo qualcosa di vero nel Manunzio troppo scrittore di scemenze più che fantasie, c’è. Giac Casale ad esempio che per conto Afip (Presidente Alfredo Pratelli e Giovanni Gastel ne prenderà la guida successivamente) era ambasciatore presso l’ Associazione europea dei very nice richiamati; delle comunicazioni (archivio) dei fatti quante ne volete ché non c’era ancora Internet e manco BBS precursore di quei. E il bus? Beh questa è certificata dopo Novembre 1980 seguito del sisma Campano-Lucano: storia. E ci era arrivato come per incanto, venuto proprio da Londra! Cosa posso dirvi del perché, arrivò qua sotto finestre di Manunzio? Sì, in quei giorni di cupa tristezza l’arrivo di sto “coso” un fatto, appunto, fantastico catapultato d’altra dimensione. E volete voi? Chi lo guidava non so se del Bardo compaesano o italico paisà, intendeva salire per una stradina che dalla provinciale porta al rione Lucania di Manunzio. Cosa impossibile perché allora (da tempo c’è un sottopasso agevole in entrata ed uscita senza attendere le sbarre del passaggio a livello sovrastante, la strada a saliscendi aveva gobbe e binari) già problematiche per autovetture figurasi un bus! E uno dice sarebbe bastato arrivarci comodamente dalla parte a nord del quartiere senza problema alcuno, invece come Iddio volle passò strusciando la carrozzeria su le gobbe, e non era finita ché bisognava passare anche un ponticello stretto stretto per un autovettura alla volta via semaforo stop-and-go. Passò pure questo e finì su una strada qui vicino, aperto per ricovero terremotati. Non servì così come le tende della Protezione (in)Civile, distribuite da chi scrive insieme ad altri volontari, ai cornacopi del Rione.
Passano gli anni e il bus è ricoverato sempre qui a pochi passi su la provinciale, ex latteria, proprio così, mi pare Lucania latte o cosa del genere, dove pure andavamo per l’approvvigionamento caseario. Latteria diventata in seguito “dogana”! Poi un bel giorno sparì e non si è saputo più nulla di lui, bus come persona viva. Un dispiacere che non vi dico, una presenza rassicurante. Manunzio è attaccato alle cose, ma niente a che spartire con il possesso ché gli manca l’Invidia (Peccato Capitale) benzina per quella; sì la “proprietà privata” nasce da qui ed altro si capisce!

Ps. Babbei non solo voialtri, no, l'immagine copertina però in verticale è finita sul sito Getty-Images, poi causa ristrutturazione della stessa Agenzia non più visibile con tutto il resto del portfolio: chi avrebbe mai "acquistato" fotografie not america way of life?



(Copia & Incolla se vi pare)
Lectio Magistralis in Triennale con Giac Casale
https://artslife.com/2013/10/23/lectio-magistralis-in-triennale-con-giac-casale/
https://www.afipinternational.com/news/2013/10/17/giac-casale-dipingere-con-la-luce/




PetaPixel can’t confirm where each company is getting the data necessary to make such a claim. The truth of the matter is that both are probably right;
it’s just a matter of data interpretation



Certo parlare di “fottografia” il raddoppio dovrebbe essere inscritto nel database della Crusca che controlla le granaglie della lingua (!?) ‘taliana. Sì, come una volta la grafia distingueva fra obietivo ed obbiettivo fotografico quest’ultimo, mah!
E dunque siamo alle scaramucce, litigettini fra chi è più bello del Reame, fottografico s’è detto. E della querelle, sì, la cosa due brand(y) di certo penso: blasonata Canon e l’accozzaglia vetro-chip di Sony, che non ha alcun retroterra cultural-storico-tecnologico se non quello di aver “fagocitato” Minolta glorioso brand fotografico. Insomma l’americanata Sony, senza patria né storia e Canon il Vecchio Continente: come si intesse la proporzione? Con il c...alcolo matematico. Oddio forse si rizzano le orecchie a Odifreddi, ma la “matematica” è pur sempre un opinione e la statistica, per l’appunto, mette il timbro di verità su di una cosa che noi diciamo da tempo, e universo quantistico a parte si capisce!
Orbene di sti tempi (ultimi?) ogni scarrafone è bell' a mamma soia, che sta per possessivo sua e non graminacea, forse.
Vabbè si fa notte e abbiamo altro da fare come recuperare cartucce (niente spari!) di ink per la nostra Canon Pro 200, un odissea letteralmente e ne parliamo ad acque calme (morte anch’esse?)

Sony Disputes Canon’s ‘Number One Mirrorless Brand in 2023’ Claim
https://petapixel.com/2024/02/12/sony-disputes-canons-number-one-mirrorless-brand-in-2023-claim/


Ps. In francese c’è l'Académie (de langue) française, in Spagnolo la Real Academia Española, in taliano l’equivalente Crusca: inglese please? Un c...perché lessi una volta che per mettere mano a “normalizzazione” significherebbe, dissero sotto baffi malcelato, riscriver punto e da capo l’orto-fonetico of english is not possible, and because time is money, paisà! Paisà? Sì uno dei bilion “loan” dei barbari isolani lassù fra le nebbie Nord Europa che infettarono, bendetti grembiulini, le praterie americane dei nativi: City of London-Rothschild si trasferiva, dépendance, a Rockefeller-Wall Street!

Pss. Peta Pixel è italianissima "Franza Spagna purché se magna"




La Giostra

Il sentore ce l’ha, eccome. Cosa? Lo sbiellamento più che scricchiolii già sinistri che menano per l’aere maligno. Lasciamo stare tabelle e tabulati della caduta verticale della “fottografia” digitale, che come si gira gira è de facto tecnologia vecchia del Novecento, e per averne ancora idea riguardate le prime analogiche fotocamere ingravidate dal digitale, molto terrestre, cose che pure le pietre sanno. Telefonino Uber alles, no? Perchè il telefonino lo puoi “bloccare” all’istante per difendere la “democrazia”. E ci si ferma qui. Intelligenti pauca verba.
E veniamo a strani “ripensamenti” se si pensa che un dì certuni negromanti (Negroponte?) pontificavan: “Ogni diciotto mesi signori, si cambia” ai giorni del “computer” detto: 286 poi 386, Pentium I II III da far verso a Von Braun (poi acquisito nazista bell e buono dagli Yankee per loro missioni lunare...negli studi di Kubrick da Odissea nello Spazio.cinematografico si capisce).
Diciotto poi e vuoi vedere che: 6 + 6 + 6 il Nome della Bestia apocalittica?
Sicché pur di vendere, la giostara , questo il senso, il consigliore influencer a pagamento per gli “acquisti” si veste da suggeritore (eminenza grigia è meglio?) accorato e disinteressato, per i gonzi. Tant’è, dice, meglio vendere, casomai una entry-level, che l’idiota di turno riesce bene o male a capire, che l’ultima Camera XYZ che ci ha pure la presa per il caffè: Espresso breve succinto e compendioso, not half liter and drops of caffeine Yankee Style.
Che s’adda fa per la Giostra degli acquisti, dicono, sennonché in caduta più che libera obbligata è l’intero Think-tank giudaico (manco a dire!) cristiano-greco romano. Una minoranza dell’Umanità!


(Copia & Incolla se vi pare)
The Camera Equipment Beginners Don’t Need
https://petapixel.com/2024/02/08/the-camera-equipment-beginners-dont-need/


Ps. Photographers must learn to walk before they can run….E paragone per paragone la mente vola, ecco, al famigerato Twelve (Undici kabalistico!) September A. D. 2001 di quei bravi dirottatori che non sapevano far muovere un Piper però guidavano, vedi mamma come mi diverto, un jet che poi era una missile in Computer grafica camuffato da aereo sciatosi sul altrettanto famigerato Twins Tower, però guidavano un jet facendo fessi il Norad or North American Aerospace Defense Command: che mira + culo. Così lo trovate scritto in carte medievali!






Gaber, il signor G.
(Immagine di un mondo andato e di una razza in estinzione)


Ricostruzioni con personaggi molto equivoci: che ci fa Bersani ex Caporione PD l'insider delle “lenzuolate di privatizzazioni” da Ministro Sviluppo Economico nel Goberno (non è un errore di “battuta” pur sempre battuta per chi capisce) Prodi in grembiulino atlantico, tra il giugno del 2006 e l’aprile del 2007 che aprirono al mercato (mercimonio?) diversi settori dell’economia italiana per i famelici sion-americani? Poi qualcuno dimentica la "botta in testa" che ne ricavò: ischemia; senza ricordare il “governatore” amico degli amici Carlo Azeglio Ciampi e “divorzio” Banca Italia voluto da Andreatta per degli Yankee, quello stesso poi lo stesso fulminato da infarto alla Camera, forse Nemesi storica o “chi la fa l’aspetti” congiunzioni astrali, boh. Mori dopo mesi di come.
Fazio cosa ci azzecca con Gaber? Lo squallido di “Che Tempo che fa” su cui è inutile spendere soldi, il “compagno” a queste latitudini sarebbe sputtanato come “compà tu fatich’ e je magn’” senza riversare in lingua ‘taliana tanto è chiaro.
Cherubini (?!) in arte Jovanotti altro paraculo: che c’entra? Si vede che in Rai tutto fa brodo! E fra gli squallidi, tuttavia, tirerei fuori il sempiterno Gianni Morandi, non meno che Ivano Fossati. Quanto al resto...


...i borghesi son’ tutti dei porci più sono grassi più...
a sempre qui da dove si scrive proprio Gaber tanto tempo fa, in Teatro dei Salesiani (Democristiani con tinte para-fasciste, giorno prima nittiani, ancora giolittiani, e borbonici un dì) di questa Kapitale (k as killer?) del Techesasse ‘taliano: sì, certo Caravan** petrol.
Sia come sia da vedè almeno per farsi idea che “Extra Saremo salus est” la gazzara fascista Lgbt+ a tutte le ore via Stampa & Regime marchiata RAI, che voltata (anagramma) parola è pur sempre la EIAR ossia Ente Italiano Audizioni Radiofoniche del Ventennio: Eja Eja Alalà che sempre Mammasantissima Rai ha mandato in onda, si vabbè, l’edulcorata e con pruriti da camera da letto uhmm...Mussolini-Petacci. Sì, La Lunga Notte, Caduta del Duce. Caramella per certe anatomie tutt'altro che nobili. Senza un fotogramma storico delle trame massoniche la “perfida” Albione che aveva proprio Grandi e il bell'uomo del genero del Duce, Galeazzo Ciano a libro paga (senza dire di Churchill Benito liason e che qualche giorno prima tramite Bank of England al soldo don Peppino (Giuseppe) Calibbardo “unificava” l’italietta dei mille comuni). Franza Spagna purché se magna… e leggete Il golpe Inglese via Chiarelettere, che a me pare editore un po’ di zolfo: ci siamo intesi! Certo poi fate come ve pare...

**Caravan Petrol
https://www.youtube-nocookie.com/embed/LgM2ls2SW5g

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Documentario Rai, Gaber
https://www.raiplay.it/video/2023/12/Io-noi-e-Gaber-93014af1-59bb-400f-ae62-ff2e93d0465d.html






La Dea Madre si toglie la maschera (ce ne fosse ancora bisogno e con sguardo immobile, torvo e astio di misandria fissa l'incauto osservatore eterodiretto)
L'Allégorie de la simulation, Lorenzo Lippi



Teatro e politica
Giorgio Agamben



...quanto meno singolare che non ci si interroghi sul fatto, non meno imprevisto che inquietante, che il ruolo di leader politico sia nel nostro tempo sempre più spesso assunto da attori: è il caso di Zelensky in Ucraina, ma lo stesso era avvenuto in Italia con Grillo (eminenza grigia del Movimento 5 stelle) e ancor prima negli Stati Uniti con Reagan...

Link_testoTestoAgmanben




Tanino il barbiere


Del breve apprendistato ne è rimasta cicatrice di rasoio su falange dell’indice destro.
Tre gradini in marmo grigio spento e l'ingresso alla destra di Marcodoppido il rubizzo venditore di corredi, portano al salone formato ridotto che due sedute marmoree, a riflessi sulla parete controcampo l’entrata gli conferisce un'aria schietta.
L’antro di Tanino centellina luoghi comuni a maldicenze “putenzese”. Sornione fra rasatura e taglio di capelli, dice e non dice, più ancora quando il tasto accarezza li femmn’ che gravitano nel raggio del salone. Un istante e tutti gli occhi carrellano su la divertita signorina più che grandi firme, tutte forme.
Ps. L'immagine naturalmente in bianconero è stata (volutamente) ripitturata, ecco, e la cosa non dispiace ché ben si presta a lo scritto che veniamo componendo (oh come sono aulico o scemo fate votis) da più di trent'anni. La camera era la "terrible" Contax 139 con su montato lo Zeiss 50mm; pellicola Hp5 da trentasei pose poi sviluppata in Microphen sempre Ilford






Gare du Nord Paris
(fottografia)


Finalmente arrivati, via treno dall’Italia che l’aereo costa, in Francia e dovevamo poi balzare verso la Germania e oltre in uno di quei tour da leccarsi i baffi: preparato a puntino d’una banda d’una ventina fra maschi e femmine, vabbè vocaboli d’antan.
Altoparlanti gracchiano incomprensibile francese, inglese, boh! Carrelli di qua e di là, scale mobili ops tapis-roulant in andirivieni continuo sotto una luce dall’alto della cupola, sembra più che altro un formicaio indaffarato mentre si cazzeggia, e qualcuno di noi prova un accordo su la chitarra, da figli dei fiori; sistema lo zaino affardellato da campo, sì, militare… Poi incollati e, stranamente, ordinati in fila indiana seguendo la lingua rossa dipinta per terra ci avviamo al treno...dei desideri che all’incontrario va, babbei. Tutto finto mai stato in Francia e quella “lingua rossa” fu disegnata a collegare tutte le “emergenze “architettoniche della Main street di questa landa un giorno dedicato all’arte di Italia (Cosa) Nostra è… bedda matri Maria!
Un modo come altro per prendervi regolarmente per il c...uore in mano considerato che la didascalia fa della “fottografia” quel che vuole. Minchia cumpari niente male come inizio d’anno!

Ps. L’orizzonte quotidi + ano è zeppo di fake però basta imbellettarle con del testo, o musica direbbe Samuele Bersani, il jingle che guida la pubblicità

Pss. Occhio come mestiere vi riesce chi, mica per caso, accocchia (mette insieme) scienza e fantasia “universalizzando” in caso di specie un episodio quotidi + ano di provincia italia + ana (moglie dell’ano!) eh Munari mai dimentica nei nostri c...uori!



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