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date » 01-08-2019 08:29

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tags » contest nikon 2019, umani e umanoidi, post moderno, fotografia digitale, la morte supra nos,


Il rumore e l’eccitazione generati dalle tecnologie altro non sono che logica reazione ad una cultura imbevuta di materialismo, nel creare l’illusione che ogni atto mentale possa essere ridotto a materia, senza considerare quando povera o incompleta sia questa alchimia umida. E la tecnologia nel progredire nella possibilità di manipolare e comunicare esclusivamente con immagini produce eradicazione di ogni spazio mentale, fissato in piatte estensioni di precise superficie



La morte supra nos


Ancora un altro cinquantenario per la giostra degli acquisti e stavolta Nikon è. Il contest della casa giallo-nero che sembra un ape o vespa va tu mo’ a sapè. International ovviamente come si conviene dal gusto sino-americano, e quest’ultimo che fa la guerra al primo ma leggasi dazi, è come quei pugili suonati che mulinano pugni nell’aria nel vaniloquio finale prima della fine: per chi intende di fotografia.
Sia come sia è il contest Nikon la certificazione aggiunta dell’evaporazione dell’essere umano (umanoide?) se necessario altra prova “documentale”: fotografia via, ecco. E non a caso si è scelto l’immagine di questo post con una negra, forse ibridazione di una carcassa maschile, che regge un pupo, sì, alla siciliana! di colore bianco forse di quei albini con doppia disgrazia addosso. Il nero che tiene per la gola il bianco triste solitario e finale…il solito Nuovo Ordine Mondiale che ci fa ridere con la sua “scienza” positivista ottocentesca, posticcia!

Nikon Photo Contest 2019

Man fotografo sin dal 1969

date » 21-06-2019 11:47

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tags » leica q2 banding, brand secolare leica, fotografia digitale, leica m 8 truffa,




Noblesse oblige...mica tanto

Leica un vecchio brand(y) del Novecento alle spalle che oggi gioca con allure o specchietto per allodole in un modo di umanoidi specchianti. Tant'è vero che un fotografo di “buon senso” mai e poi mai metterebbe al collo una Leica, ancor più se ad ottica fissa che si riempie pure di polvere (!?).
In media res va, e per farlo ci affidiamo ben volentieri allo yankee di turno che, de gustibus, funghetto notturno scopre l'acqua calda: vale a dire malfunzionamenti e si lamenta pure, il funghetto. Per chi non ha testa a spartir orecchie la cosa ricorda è già successa in casa Leica con la famigerata M8, poi 8.2...una truffa teutonica, e qualcuno lamenta spread del Terzo Reich in veste, ecco, di Frau Merkel und similen.
Leica, quindi, che regala belle bande, che senz'altro donano valore “aggiunto” alla sua fame più che notorietà: banding non olet mentre i funghetti si avviano alla cassa contrariati. Allure? No thanks!

Two Issues I Had with the Leica Q2 in the 1st Month: Dust and Banding


Man fotografo sin dal 1969


date » 17-06-2019 09:29

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tags » angeli decaduti, giovanni gastel angeli, origine umana storia, nati non foste,



Angelo & Angela


E meno male che gli “angeli” non han sesso! Incominciamo alla grande un lunedì di Giugno caldo già dalle prime ore mattutine, a Sud (de che?).
Sia come sia vi siete alzati come al solito, o col motivetto della colonna sonora in testa per la giornata (a volte più giorni) oppure un'immagine tout court. Ora come mai vi viene a mente, gli Angeli? Già come mai? Boh la prima reazione poi però...qui di certo non custodi.
Parentesi: ma l'immaginereste quanti ne sono secondo Catechismo quello di altre e lontani estati fa? Dunque due conti: pigliate, secondo visione cristiana si capisce anche se di alate creature tutte le cosiddette religioni più o meno ufficiali ne danno conto, settemiliardi e rotti di esseri incorporei (!?) “buoni” cui aggiungerete, però, agli antipodi, ecco, i sulfurei “ cattivi”. Mammamia e 'ndo li mettemo tutta sta 'ggente su a Tera? E meno male che sono aerei, gli Angeli, casomai sono dolori per i controllori del traffico aereo...stamani siamo di fioretto come al solito altro che spade, spadine e spiedini!
Chiusa parentesi dal Catechismo, veniamo a cose più terra terra, su. E allora la cosa si fa più visibile, sì, perché anche queste cose che veniamo a scrivere (sembro Totò Peppino e a Malafemmena...effetto caldo sorry) tutte le latitudini, miti o meno, ne dà registrazione: de che? Ma di una battaglia “celeste” e di carri infuocati (licenza poetica o censura per bifolchi da Vaticano Spa?) e di ali (alianti) naturalmente, angelicate.
Siché come tutte le cose anche la battaglia celeste di quel giorno ebbe termine: vittoriosi e vinti. E allora come oggi domani dopo domani e sempre: chi vince detta legge e scrive “storia” mentre glia altri s'attaccano al tram del desiderio. E qui siamo a fatti di certo peso. Anzitutto gli Angeli (de)caduti come pure le Scritture parla finirono nel bagno penale chiamato, appunto, Terra, a sigillo della loro sconfitta eterna senza riscatto:”Scacciati dal cielo, gli angeli sono caduti e non voleranno mai più fino al cielo più alto”. Cielo tutt'altro che metafisico e ci siamo intesi. E pare che questa Mafia, sì certo, perdete si attrezzò per vivere al meglio su questo pianeta, fabbricandosi per tutte le incombenze manuali, e chi secondo voi? Noi umani o meglio tanti umanoidi. Tuttavia come tutte le ciambelle qualcuna è venuta senza...buco anatomia a parte. Forse un Eki/Prometeo e molti altrri ancora nel corso della “evoluzione” umana ha partorito anche un Manunzio...
Passare al “moviola” almeno gli ultimi duecentomilannidistoria, e con che software montiamo la “storia” poi, come si fa? Montare...già intelligenti pauca verba come sempre paisà!

Man fotografo sin dal 1969


Ps. Tra le pagine a Web cui “casualmente” ci si è imbattuti non poteva mancare, citato proprio l'altro giorno, tale Giovanni Gastel da Milano, e suoi “angeli”. Tuttavia una foto, si presti attenzione, posto che qualcuno non usi testa a spartir orecchie, alla mano del buon “angelo”: notato niente? Eh c'era da aspettarselo da spartitor d'orecchio! La mano, guardate la mano dell'angelo: arto nero (cancrena fuliggine infernale post produzione?) indice e mignolo. Corna. Ahh il nostro Gastel per essere ciò che è deve, anzitutto, “glorificare” la Potenza tellurica che lo ha messo a cavallo (trovate immagine al riguardo nella sua autobiografia Un eterno attimo by Mondadori) a far carriera, certo in questo potrebbe tornare più che utile una tessera del tipo quella P2 di Berlusconi Memoria, o di Capo bastone che non vivono più in Sicilia, da mo', dai tempi dell'ultimo sorso della Milano da bere! Non citiamo fonte che non ce ne po' fregà de meno, casomai e se vi pare premete i ditini a tastiera e provateci

Pss. Il Cern di Ginevra quel grosso ciambellone con il buco però, dove accedono come “spettatori” i Russi che in superficie però sono “cattivi” e non così su la Stazione orbitale...pare lavorino a tutto tranne che per il bene cosiddetto, il ciambellone: una volta, infatti, fisici quantistici ravvisano il pericolo della creazione di un buco nero, da finirci tutti dentro, un'altra la possibilità data dalle grandi energie sprigionate, di aprire lo Stargate e consentire ai (de)caduti angeli di fare finalmente ritorno a “casa”. Solo che l'E.T. del caso lascerebbe nell'inferno più indicibile la Terra e suoi abitanti! E d'altronde dicono le menti superfini alla Falcone, che aveva capito abbastanza e fatto fuori a conseguenza, semo Goym: schiavi. Ahh benedetta Is-Ra-El uber alles per chi intende che il numero della Bestia è 666. E si vabbè alcuni vogliono 615: mah!



Fisime a man salva

Il rituale poi cos’è nella sua essenza: esorcizzare la Morte che fa cagare sotto gli umanoidi. Certo poi gli antropodeché ci mettono le chiacchiere per dire quello che si sa, voglia si sappia. Ma si guardano bene dal concetto di Morte: perché si muore nell’Era dell’ottimismo senza scomodare Tonino Guerra e sua réclame? E delle macchine pure tanto per non far torto ai transumani robot. Altra fissazione dell’occidentale, che si caga sotto dalla paura di sparire come giusto sia, casomai in altra dimensione…meglio non dire ai materialisti d’accatto. So’ permalosi mentre continuano a cagarsi sotto all’idea della Falciatrice.
Sia come sia veniamo a noi, va. Rituale come ripetizione un’altra fesseria del pensiero aristotelico mai finito al macero per evidenti limiti d’usura: lato traslato figurato e fate come ve pare. E pure questo non si dica, altrimenti il ricorso a Betotal o benzodiazepine alla Giovanni Gastel, raccontato nella sua biografia a p. 65 di Un eterno attimo by Mondadori, l’intontisce ancora più; sono costoro che hanno inventato il weekend, il fine settimana che in mancanza di lavoro unica cosa Moloch nella vita sostituito da alcoilici…
DxO ci ha abituali, quindi, a misurare la bontà di macchine analogiche in tutte le sue forma senza ricordare gli smartphone “fotografici”. Tale che se una volta era d’uso: “lo dice la Rai” parimenti l’odierno Lab DxO. Contenti voialtri. Tutto qua? Ancora un pochino per dire che questi nostri fisici con fisime di un Universo rettilineo (rettiliniano, no?) verso l’Infinito ed oltre (!) devono ripetere a mantra che per porre a metro costante i parametri devono essere quelli e non altro in tutto l’Universo: minchia! Ripetere così dice la “scienza” ripetitiva. Per carità di nuovo chi si contenta gode: ma l’indeterminatezza di Heisenberg, e la Quantistica…mal si conciliano con tanto determinismo d’accatto darwiniano positivista di un tempo passato a miglior gloria. Ditelo ste cosa agli orientali che gli viene da ride. Ah anche oggi alla fin della tenzone tocco? Tocco o son tocco? Ma fate come ve pare…

DxOMark Made a Realistic Mannequin for Testing Selfie Cameras


Man fotografo sin dal 1969


Ps. Tuttora a web la metodica, Images Resource, per testare le digicamere e certi colori come pelle, alquanto difficile a farsi, e poi manichini dai capelli lunghi per verificare altresì la “finezza” del potere risolvente. E senza ricorso a mannequin Ai. Cui prodest? Come sempre ribadiamo: cosa c’entra a dare numeri? Cosa ci azzecca con fare fotografie? E’ la giostra dell’accata accata (to buy) tante volte detto e ridetto, il resto alla giostra gliene po’ fregà de meno

Noblesse oblige





Anche in tempi analogici pur di sbarcare il lunario ad ogni costo s’inventava di tutto e di più, e certi brand(y) poi: la solita infernale macchina del danaro! E volete voi? Ante cosiddetti slide show (niente a che vedere con Ppoint o l’emulo Keynote aziendali, ma dei “filmati” a tutti gli effetti, immagini fisse ma in “movimento” il loro must) bisognava usare i famigerati Carousel di Mammasantissima Kodak, o altri diaproiettori come ne avevamo e sincronizzati in numero minimo di due. Una faticaccia con Triac & ballac’ e lentezza indicibile, ma ne valeva la pena (!) quando in dissolvenza compariva la “terza” immagine: oh paisà non è che quando parlo con te bisogna iniziare sempre da Adamo ed Eva…motorizzati su Internet e se ti fa piacere cerca e vedrai, ecco, di cosa veniamo dicendo.
Erano in definitiva e non altrimenti immagini, sì, in dissolvenza da 135 o formato Leica che dir si voglia e mica mastodonti 120 detto formato “professionale” seipersei. E volete voi? Hasselblad scese in campo con un carrarmato di diaproiettore: chi l’ha comprati (regine imperatori?) e mai visto in funzione è Mistero misterioso, c’era a catalogo e tanto basta. Certo a dir vero usavamo anche un Rollei seipersei per “didattica” di poveri figli delle scuole superiori, costretti a sorbirsi l’immagine “fissa” ma seipersei e commenti di certi relatori da ammosciare anche il più turgido degli “argomenti” maschili!
Hasselblad in particolar modo spacciava sta storia dei proiettori seipersei come ineguagliabile nitidezza (!) quando poi al cinema su schermi a metro quadro si proiettava film girati in trentacinquemillimetri, e mai nessuno a dire della nitidezza (!) manco il più imbecille dei critici. Noblesse oblige quanto vuoi ma le allora multivisioni su Carousel Kodak erano, e restano, imbattibili se rimaniamo in ambito analogico. Viceversa in digitale siamo alla libidine con fiocco e contro c…E in ambedue i casi niente mai potrà eguagliare l’immagine fissa ma in “movimento” su qualsiasi streaming presente e futuro: questione di forma mentis dell’umano(oide). Certo quando i robot li sostituiranno, sempre l’umano(oide, beh ma allora…

Man


Ps. A scuola elementare negli anni Sessanta trascorsi avevamo l’obbligo (ob torto collo) di assistere alla “diaproiezione” con dei cosi somigliante a piccole stufe grigie verticali, con obiettivo e porta “filmine” la striscia di non si sa quale formato che il maestro faceva scorrere attraverso feritoie. Immagini forse di “africani” martoriati dalla fame (prodotta dall’Occidente, noi) o angelicate figure di mistici: frati suore, che ancora come l’odierno non si “accoppiavano”. E non ne ricordiamo una: sarà per questo che la legge del “contrabbasso” così chiamavamo i gironi del rosacroce dante che mi ha portato a farne di “filmine” e più generale fotografie. E pensare che mi piaceva il lavoro di mio padre: rubivecchi (la Crusca Accademia dopo b pretende manu militari la vocale o, ma lo dimo alla romana…). Senonché lassù e vai tu a sapé il Karma…



Fenomeni da barraccone: Yankee go home.E non abbiamo poi molto da dire delle americanate. Povera gente stanno nel Nulla senza storia né altro, certo hanno coraggio più degli altri umani (umanoidi?) che sperimentano il Nulla abituati come sono sin da piccoli.
Tuttavia la cosa, americanata, ammettiamolo ecco, ha un suo fascino: vabbene orrido. Immortalare (!?)il Nulla in una città Fantasma, e giocando con le mani americane mai dome, ferme. E fateci caso la baracca riattata può benissimo essere come un vecchio garage dove gli Yankee sono soliti inventarsi di tutto e di più: Steve Jobs e Mela a dirne una per restare al passo (scorsoio?). Fotografia se n'è andata con il suo inventore: Occidente giudaico-cristiano-greco-romano

Camera obscura


Non chiederci la parola che squadri da ogni lato /l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco /
lo dichiari e risplenda come un croco/perduto in mezzo a un polveroso prato.
Ah l'uomo che se ne va sicuro/agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola/stampa sopra uno scalcinato muro!
Non domandarci la formula 6 che mondi possa aprirti/sì qualche storta sillaba e secca 7 come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti/ciò che non siamo, ciò che non vogliamo

Eugenio Montale



Ps Per chi è interessato al minuto sette e spiccioli un aereo con tanto di chemtrail o scie chimiche irroranti




E no eh, qui bisogna scendere in piazza, petizioni e proteste femministe a teleconado come sempre e con tanto di marchetta e planetarie in ogni dove: Leica M10 D maledetta + mente maschilista. E che cazzo: ‘nnamo ‘bbene…
Dunque la nuova costa, prestate orecchio eh, ben 16 milioni (!) di vecchie lire che tra non molto di nuovo in circolo, altro gli strilletti di un MoscoWC qualsiasi che rappresenta solo se stesso, e uno sciacquone lo manda via tra qualche mese!
Ancora, ci è stato spiegato (!?) che la leva di carica come su le analogiche non serve, eh, ad armare otturatore e far avanzare il fotogramma successivo: no. Serve ad avere una presa con solo mano! Senza Lcd che è na figata ma na figata da consegnare il Nobel all’ingegnere e/o designer.
E però l’immagine appena scattata la si può vedere: come? Ah umanoidi di poca fede: a smartphone. Insomma da remoto (post mortem?). E sia. Ma ci è stato appena detto che la foto che fa (!?) la Leica M10 D è a mano libera, nell’altra lo smartphone per rivedere lo scatto. Eppure la M10 D si dovrebbe, come nell’Analogica Era, tenere con ambo le mani: no? No sciocchini! Siché smartphone ‘ndo o mettemo? Ecco qui vi volevo: ma sul cazzo, che è cosa maschilista e da qui le proteste giuste e sante planetarie e teletrasmesse a reti omologate. E che cazzo, ecco.
Ora visto che tra i parvenu si trovano sempre (non sapendo che cazzo fare, e getta pure sedici milioni di vecchie lire) donne: ‘ndo o metteno lo smartphone? Converrete che nella parte bassa di esse verrebbe...introitata, la Leica M10D: allora? Ma su na zizza starebbe bene, si, dalla quarta misura delle coppe in poi! Vabbene e quelle al disotto? E se fanno a plastica al silicone, e visto che si trovano chiedono al chirurgo “plastico” una sporgenza atta all’uopo a contenere la Leica M10 D, senza Lcd, ma da remoto controllo smartphone, sì. E che cazzo. Vedete maschilisti (repressi masturbatevi nel cesso slogan Anni '70) voi che la nuova camera (funebre?) è proprio maschilista…che cazzate: daje!

Leica anuncia oficialmente la M10-D, sin pantalla y conectada al móvil por uno 8000 euros

A quando una Leica digitale senza sensore?

Man

Ps. Solo a ragionare, vebbè shhh nun ditelo in giro sinnò so’ uccelli senza zucchero, ossia caz…amari che vi risparmiate sedicimilioni e vi comprate uno smartphone dell’ultima (!?) generazione con tanto di palle sotto…e 4K 8K 16K 32K…senza acrobazie e manco ricorso alla chirurgia “plastica”! E a fotografare? Come cosa? Ohe gente qui stamo a lavorà pe a giostra degli acquisti e mica pe fa e fotografie: e de che? Oh nun ce state a fa perde tempo: Cesareee nartro litro de li Castelli che noi ce lo bevemooo e te risponnemo in coro: oste nun te pagamo, perché ci piacciono li abbacchi le donne e le galline che son’ senza spine e nun so’ come er baccalà…

Pss. Ma nun s'era detto che Venerdì (pesce?) ce se stava a riposà cor na cosa leggera leggera invece de sta scrive ste fregnacce? Ah Manunzio te devi da capacità che a giostra vole semp' artre cose, sinnò come fa a campa: mors tua vita mea, no? Manco per er c...e daje che stamani eh, e che ci hai mangiato peperoncino? Eh da quanno so' fotografo già co li pantaloni corti!




Più di tante parole una trista costatazione che viene da Oltreatlantico ben azzeccata circa lo stadio finale della cosiddetta fotografia, che allo stato corrente raddoppia la consonante T non a caso: sono alla disperazione di un Mondo finito davanti all'inarrestabile Tsunami smartphone, al passo odierno con (solo?) tre obiettivi in linea simil torrette delle cineprese a pellicola 8 millimetri d'antan. RIP per essi. Amen

No camera buy

Man


Ps. Effetti collaterali di umanoidi dediti al solo consumo, prima di sé e poi tutto il resto di Nulla

Libide con allure



Gustave Courbet, dipinto realizzato nel 1866 e conservato nel Museo d'Orsay di Parigi.Origine del Mondo, intricata selva del Monte di Venere. E la foto ha qualcosa di assolutamente beffardo, con quel signore seduto che attende non meno che l’altro in piedi: inconscio per magnaccia e cliente non è dato conoscere, così come la tariffa oraria per la botta di vita

De virtute mulier (a pagamento) per i latini ben altra cosa da foemina, condizione sociale a parte quanto il “resto” sia verso che recto, ecco, ci siamo intesi…
E da un po’ è iniziata un altro fronte di guerra per mezzo della Donna-domino-danno, ne scriviamo a giorni alterni: colpire al cuore, sì del portafoglio, ma soprattutto sul Piano Immagine. E cos’è questo piano del Nuovo (dis)Ordine Mondiale? Banale sostituzione di “capo” orchestrazione per gli umanoidi dediti al solo consumismo. Cosa che in dialetto sta nel lapidario: “Dievt’ tu ca ‘m’assetta je”. Alzati da quella sedia (Potere) che mi ci seggo, in modo tutt’altro che incruento, anzi.
Messa in pratica, via corpo donna, manu militari la sostituzione è la stessa che persegue Soros e sue Open Foudation (nato in Ungheria ex spia nazista giovanissimo l’ebreo sionista errante non può dimorare nel suo paese, anzi sotto Orban le sue “società” sono state smantellate per attività anti ungherese) e la chemioterapizzata Emma Bonino, che tutti han dimenticato con il suo “Abbiamo chiesto noi che gli sbarchi [migranti] arrivassero in Italia”. Radicale di nome e di fatto la Bonino, epigone di un Kalergi mefistofelico non meno che Malthus e sua “decrescita felice” declinata al presente.
Donna quindi imbellettata in fotogrammi hollywoodiani, cosi con una “fava” (per gli smemorati non è la leguminose bensì deliziosa anatomia muliebre) pigliamo due “piccioni”: oh anche questo non è colomboide quanto il topos per antonomasia femminile in detto popolare alle nostre latitudini.
E cosa vende dalla notte dei tempi la cosiddetta donna? Già, poi dall’altro c’è il compratore come accadeva ai tempi di Maria Maddalena, una zoccola assolta ma con i suoi altari in tutte le chiese del terraqueo cristiano: “Vi precederanno [in Paradiso] puttane e pubblicani” Mt 21,28-32.
Una normale compravendita cui è pilastro l’Occidente giudaico-cristiano-greco-romano, scritto pure questo a giorni alterni. Il “nostro” Occidente esportatore mondiale tra l’altro della “democrazia” con effetti collaterali in scia interminabile di sangue altrui.

Weinstein & Free Morgan al centro del mirino, cinematografico così non si perde il filo e farla breve. L’uno produttore e con ascendenze ebraiche mentre l’altro beffardo attore, americani entrambi.
Sichè una volta si sparava per abbattere il cosiddetto nemico, oggi in guerra simmetrica, tutt’altro ma fine immutato.
Ora se si sostituisce “parola” con immagine/simbolo, ne uccide parimenti più della spada del detto popolare. Potere contro altri in sostanza. I due amerikani (k as killer) l’uno producer l’altro actor sono figure maschili che “giocano” la parte per chi intende scollegandosi dall’auricolare della “regia”. Maschio, forza, virilità alla lettera e non meno che morale: legge. Un universo che si oppone al Kaos.
E mo’? So c…artelloni amari pubblicitari di corpi scultorei in pose gladiatorie (narrano nelle cronache dei romani, che al passaggio per le strade dell’Urbe Eterna, il corteo di gladiatori mandava in visibilio le donne tutte già “bagnate”) ma giusto giusto per l’imminente stagione estiva: Rimini eh signora Giuseppina Rosaria Rofrano. Sole mare e pizza: ah ma allora ditelo che siete fessi con il cuore! Pizza d’ buoje dialettale e sta per “mazza” e stamani non la finiamo con i sinonimi del piffero, che serviva a percuotere e (ri)stabilire Ordine, ma che tauriforme bovino scaricava su…
Si deve continuare tra lazzi frizi e controsensi? Obiettivo chiaro: eliminare l’immagine virile del maschio, del guerriero maschio (cartelloni estivi per le “bagnanti”) del legislatore maschio, dal maschio continuatore della specie. Siché basta e avanza per l’abbattimento manu militari del “simbolo” procreatore. Il resto è pura fuffa, cortine fumogene sviamento di massa. E poi una che è stuprata non attende gli anni alla denuncia, la fa subito…la denuncia e che avete capito!
In sintesi, il Potere fa sesso, l’odierno in ordine di apparizione come i titoli di “testa” del film. Maschile. Viceversa e cambiando posa del Kamasutra, le donne dotate di sesso lo usano per il Potere, così nei titoli di “coda”. Ahi è venuta, e mo’? E centra pure la paglia? E coda non appartiene all’immaginario di Satanas che prende “corpo” tra le pieghe umide della Donna-danno-dominio? Beh certo a pensare male si fa peccato (quale?) ma ci si azzecca e lo diceva Belzebù infernale. Sì il buon Giulio Andreotti dixit!
Man


La più grande invenzione del Diavolo è quella di dire che non esiste

Divorzi, suicidi, perdita diritti, gli uomini non si sposano più

L'origine due monde



Ps1 Emma Bonino “radicale” con il suo turbante, che gli copre la caduta di capelli seguito chemio, immaginava di esserne esente della la cellula interna “impazzita” della neoplasia che si riverbera nella cosiddetta società, e viceversa. Siche essendo costruttrice di neoplasie “ideologiche” e il suo richiamo costante a Sorso circa i migranti (la dice lunga e come aborto etc.) pensava la Bonino d’esserne autoimmune: troppa presunzione ché il cancro l’attende per la fine. Questione di tempo poiché la chemio o infernali cose allopatiche agiscono da succedaneo, mentre il cancro da l’interno scava. E come sempre il Tempo, che Galantuomo è, gli si è rivoltato contro e chiede conto per le Fiamme eterne che l’attende e ingiustamente causate e patite ad altri innocenti

Ps2 Nella storia della “stupro” ad eiaculazione ritardata uno dice: ammazzate oh che durata mesi ed anni, chissà che Viagra speciale, si è inserita da ultima la novantenne Lollobrigida che “denuncia” di averlo subito a diciotto anni: prima durante o dopo la Seconda Guerra Mondiale? O nel Ventennio da italiana “ardente” e “bagnata” dall’italico Mare Nostrum e Quarta sponda de Roma?

Ps3 Hollywood è bosco sacro in inglese ma centra poi mica con immagini + fiche manifestazioni del Maligno?

Allahakbar



Fra l’immagine bianconero e colore passa lo stesso Abisso tra luce/tenebra. Due linguaggi incompatibili l’un l’altro per chi intende. Sebbene la malia del colore è più a buon mercato il bianconero è per palati fini. “O voi ch'avete li 'ntelletti sani, mirate la dottrina che s'asconde sotto 'l velame de li versi strani” Dante Inf. IX

Abstract
as an anatomic slab here explain how to manipulation through images, for instance, that it appears daily to television or news so-called immigration. A perfect fake news by NWO


A lagrimar mi fanno tristo e pio. Per carità niente di così aulico del Poeta, eppure…Set cittadino di una contrada che sembra di quelle inquadrature americane a schiera, e dire che una volta era incolto ma decisamente intrigante. La giornata si annuncia calda, assai. Bighellono de qua e de là tanto per scaldare la macchina e lo sguardo. Fuffa ordinaria quando decido di scavalcare la catena che delimita uno spiazzo abbandonato: qui le cose incominciano a farsi si sentire per restare a Dante infernale. Infatti c’è trippa per gatti: inquadro e scatto quasi in automatico, meglio come un cecchino, e dopo cinquant’anni vorrei veder il contrario.
Eccolo lì il soggetto, più ancora la materia grezza (nigredo?) da sistemare. Le acque di pioggia recente estiva ritirandosi han lasciato parte dell’asfalto come la battigia, insomma simil l’approdo dei dannati del Mediterraneo. Infatti la molla nel guardare la scena, meglio la messinscena, è proprio questa. Una scarpa? Eccola lì al punto giusto sotto un sole che alle prime ore è rovente, e sudo. Anche troppo, strano sarà la tensione d’inquadrare la scena (previsualizzazione Ansel Adams?) già in mente prima che svanisca: ancora un po’ di pazienza. Tuttavia uno scatto vale la pena anche alla sola scarpa che sembra quasi ossimoro. Ma manca a cerise sur le gateau, giro e rigiro sino a fondo pista dell’area dismessa. Sì quella cosa scura, mentre m’avvicino: ok il prezzo è giusto. Un vecchio giaccone incartapecorito vicino ad un bidone: alleluja. Il resto è facile da immaginare, meglio vedere.
Vabbene ma dov’è il pianto? Oh bella ma nel fare la foto: commozione? Manco p’ a capa. E allora? Beh il caldo la tensione come se le cataratte pilifere si siano aperte e tracimando sopracciglia il sudore, alé entra negli occhi e come Diluvio inondando gli occhiali…eppure scatto quasi non vendendo più niente. E a poco serve detergersi la fronte e gli occhi dal sudore. Per una settimana intera e collirio poi ce ne voluta per tornare alla normalità.
L’immagine è lì, parte di una serie, che dicono di uno “sbarco” mediterraneo come lo si vede tutti i giorni sui tiggì di Stampa&Regime. Solo che la messinscena da Mastro è a quasi mille metri di altitudine…Vo fregato pure sta volta babbioni!

Man


Ps. L’immagine, ancor più evocativa virata in bianconero come fosse reportage, è su Getty Images con tag…emigrazione

Pss. E che ci vuole a mettere in “scena” un attacco chimico sotto le telecamere dei famigerati “White Elmets” prezzolati, tanto il teledipendente mica sa e pure a saperlo da imbecille poi si comporta, dando altra corda al boia del Nuovo (dis)Ordine Mondiale che poi l’impicca come altri miliardi di umanoidi, a sto punto pare che ci provi piacere: de gustibus!
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