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Al di là dei muri e numeri

Tono fotografico cos’è mai? L’atmosfera che regna all’interno dell’immagine. Tono cardiaco se vogliamo, pulsazioni. Fatto energetico prodotto dal caso e della scienza ambedue da prendere con le molle. Ora se l’immagine finisce rigor mortis su un telefonino, amen. Gli scrollatori onanisti compulsivi a fine giornata avran “scrollato” mille e mille immagini da Guinness del Nulla poiché fatti della stessa natura effimera e virtuale.
Tono che se è bianconero, ancor più, giocata su scala “colore” dei grigi si presta a tante cose con dovuta accortezza. Breve la cover. Sì, sono stampe (una al giorno leva il medico di torno, eh) ma si immagina che la cosa interessi (?!) anche i richiamati scrollatori, almeno quei che van non massimo come cantava Vasco Rossi.
Interno di un qualcosa di indefinibile forse vicino ad una vecchia galleria attraversata da ciuf ciuf sbuffando d’altri tempi. Nero fumo. Era così la bottega dei cavrarar’ stagnini, ramai and english coppersmith, ché siamo International, no? Lì ci han vissuto tre fratelli in immagine Mast’ Antonio maggiore dei tre, il più “fotoigienico” degli altri due: Mast’ Nicola e con puzza al naso, lato traslato come vi pare, Mast’Ciccio che per attacco di cuore non costituì più il terzetto.
Antro di pece e Potenze telluriche: fuoco fiamme ed infinita pazienza nel formare le caldere, dei cavrarar’ per l’appunto. Paioli anche. Unica e solitaria illuminazione della scena una opalina sufficientemente potente ad illuminare, si fa per dire, la richiamata galleria. A latere il mantice a manovella dà il la alla brace del “tavolo” d’attrazione, come fosse un Circo e le mani in volteggi acrobatici senza rete di protezione, a paragone, ganci per i paioli che ricevono lo stagno fuso per uso alimentare altrimenti tossico e dannoso il solo rame delle forme. Ecco questo è scenografia, bassa letteratura che va tradotta in immagine per l’appunto. Bianconero per scelta e necessità, all’epoca volendo fotografare con le color negative oltre i 400 Asa/Iso un problema non da poco, figuriamoci usare slide e grana fotografica come patate, certo, sì, oggi farebbe very nice ma all’epoca ni. E poi già il bianconero come medium e scrittura fotografica basta ed avanza. Ma. Il Tono ancora una: come rendere quell’aria stagnante e pungente di stagno, fuoco ed acidi per la mordenzatura interna dei paioli chiamiamoli così in senso lato? Il problema è tutto qua e non di poco e basta osservare le due immagini a “confronto” di niente ma qualcosa pur bisogna dire. A sinistra una bella carta inkjet dai neri travolgenti, impossible ad avere con i pigmenti e qui soccorre il “tester” Keith Cooper di Northlight Images a proposito degli ink della Pro 200. Ipse dixit. Ma di nuovo il nero bello pieno da non sfigurare affatto con i neri di una stampa silver halide, tipo Ilfobrome ordinaria per non citare la mitica Galerie sempre Ilford, anzi. Tuttavia il prezzo è troppo, il velo richiamato, l’aria tutta perde a favore di una immagine per cretini, quei che pensano di emulare paro paro il cartoncino fotografico di darkroom. Cazzate eppure c’è gente prezzolata che con il lentino contafili appoggiato su la stampa...vede patate tricromiche mezzo addormentate e grigi: vabbene c’è la Piezography per i very nice, e sono stampe realmente stupende solo per Epson e curve e questo e quello, vabbè ma bisogna pur vivere! A proposito dei solo (stavo per scrivere sola alla romana!) grigi pare che il nuovo driver della new entry Prograf (de facto un plotter da tavolo erede del precedente modello mille) 1100 Canon A2 è in grado di usare solo ink nero & grigi, almeno stante gli ingrandimenti (al microscopio) di certi tester e non ricordo se così anche il richiamato Northlight. Una figata? Mah l’immagine vista a certa distanza la Epson...e la prova ne sono i cartelloni stradali che, sì, estremizzando la cosa, le patate dei punti causa quella chiavica dell’occhio umano che a certa distanza nun capisce chiù nient e s’impappina, scambia la cosa per buona poi se si avvicina al cartellone può solo chiedere il prezzo delle patate: quanto al chilo?
All’opposto, a destra della cover un A3 stampato su bellissima carta Arches per pittori, meniamola così. Sì stacchetto. Canson ne ha fatto sua la base ed è uscita una bella trasmigrazione (anime?) in digitale, provata. Peccato il peso che ha un suo suono, sì, la cosa è lunga e non entriamo oltre. Suono però. Quindi di ritorno la bella carta “martellata” dalla gradevole texture passata per la ghiottona, eh catturare i neri i grigi che pure le stampanti ci hanno la panza...Pro 200 di Canon dà tutto quello che è possibile su carta, ancora una, non trattata con solfato di bario e questo e quello accorgimento per inkjet. Però il Tono c’è, quello, l’aria dell’immagine sa d’acido fiamme fuoco fuliggine di...galleria. Resta il nero poco erotico, ahh e mica è possibile la moglie ubriaca il vino nel tino l’uva nell’orto e un c...in quella regione anatomica, no uso dire a queste latitudini? Troppa grazia Sant’Antonio, troppa e il confronti è impari e tifiamo per la destra immagine, senza se e senza ma, ché il supporto e gli ink han restituito a sufficienza il Tono (senza color correction!) che non è mai paro paro la capa del fotografo che re-immagina l’immagine, però ci va vicino assai. E tanto basta




Ps. Sì anche l’uso dye ad “acqua” della Pro 200 è perfettamente sensata e scelta a suo tempo da Manunzio che puntava anche su i “colori” vivaci al posto degli smorti pigmenti: l’un l’altro ampiamente collaudati, e le immagini d'archivio alcune di quindici anni addietro su Hp 1220 C e pigmenti d’incredibile Photosmarth 9180, un mostro per l’epoca, ne sono la prova inconfutabile che si può fare “arte” il vezzo di Manunzio anche con poca spesa, lato traslato e come vi pare


© Archivio Manunzio

Una giornata campanile con abbrivo la sovrastante fotografia e non solo, immagine ricavata da un vecchio CD con il lettore che...na tragedia e siamo in casa Apple quando si dice peste e corna di Windows Os annessi & connessi (!). Alt ci siamo detti, una alla volta per carità...da Figaro canto. Insomma tons d'immagini dal "fondo" Manunzio e oggi non è cosa ma roba che andrebbe riprodotta e messa in Rete, detta così na passeggiata mica tanto e le migliaia se non milionate riga in "codice" intesa come didascalia/e esplicativa da tremare i polsi e riempire scaffali di libri/fotografici (!) e Manunzio non è così più in erba: o fotografiamo (ancora) o ci chiudiamo al Mondo e "sistemiamo" l'Archivio per future generazione, si vabbè...buonattoe!

Ps. Alcide de Gasperi la cover da questa landa durante il suo tour elettorale post fascismo (era stato protetto l'amico per tutto il tempo necessario al "nuovo" da Vaticano Spa e benedetto l'amico bello ed innocuo dagli Ameri + cani e suo famosissimo viaggio da lacchè da coda scodinzolante a prendere ordini; sì, quei Yankee "esportatori" democrazia nel caso cristiana da bravi figli ensemble "guardiani" del mondo libero e meravigliao come il cacao di Arbore. Niente di nuovo sotto il sole come l'odierna Meloni ex Movimento sociale ex fascista!. De Gasperi, poi, messo a capo dell'italietta non più in camicia nera bensì Biancofiore di sagrestie, potente cinghia di trasmissione in Sicilia e pure in Veneto alias Dc nota come Balena bianca niente Melville please. Dc...simbolo d'amore i meglie femmemn’ si fott' (pompare, chiavare, copulare?) monsignore....il controcanto comunista fra pari commedianti ma c'è voluto una vita (nostra) a capirlo!
Cover, a latere, destra di profilo, il sorridente occhiali da ginnasiale il neo Ras locale Z' Emilio Colombo, il quale dopo anni e siamo ai primi dei Settanta passati divenne pure Presidente del Consiglio...c'è un'altra foto d'archivio, sarà per la prossima volta, attorniato da tonache nere tipo Bergoglio sedute con alla sua "destra pulita dalle squadre fasciste" il Ras Nero suo mentore sponsor Mons. D'Elia. Una prece in memoria. E nel suo tour per la campagna lucana z’ Emilio Colombo (colmbo/colomba forse Babele/Babilonia come anche lo scopritore a salve dei ‘mericani?) preceduto noi più dai labari delle Legioni da poco passate, siamo in democrazia compà mica nel sempiterno fascismo italiota, da "pasionarie" cheerleadears, baccanti festanti e 'mbriache salmodianti con occhi sul basso ventre come dire..."Votatelo (z'Emilio) che è casto" Proprio così al tempo che fu si capisce

Pss. La fotografia in cover è finita nel più vasto Archivio di Manunzio pur tuttavia di Vincenzo Carrese, forse non proprio lui in persona ma un suo fotografo dell'Agenzia che non esiste più Publifoto, che riforniva di fotografie/didascalie le redazioni come dall'altro faceva a fa l'Ansa, agenzia eterodiretta di fake news da "vendere" alla lettera ai superstiti odierni giornali ed emittenti sotto il tallone del Mossad, casomai per una prossima volta. Propaganda live, no? Si oops Yes-sir! come il "mosso" del tendere la mano...De Gasperi gli avevano insegnato gli Yankee che era "very fine" porgere la mano, per i bocconi si capisce pure quest’ultima!


Gli attrezzi, parte, di Manunzio per la stampa digitale praticata da circa un quindicennio. E seguito di ripetuti “esperimenti” le sonde colore e tutta la teoria della giostra degli acquisti è stata butta nel cestino, sostituti dall’occhiometro di più di cinquant’anni di fare fotografia magistralmente sintetizzata dal pacco carta analogico, oramai inservibile causa anni stoccaggio, sottostate il terzetto superiore sempre Ilford brand per chi capisce di fotografai e non sentito dire di un Verolino qualsiasi e Munari eterodiretta dalle centrali sulfuree transatlantiche. Carte inkjet di certi brand à la page, nel caso Canson, e per prova provata la squisita eterea leggerezza d'eleganza formale e sostanziale Canon Premium Matt. In alto il pacco Fabriano, carta che ci accompagna dalle elementari dalla fine Anni Cinquanta secolo trascorso, un universo piegato ai nostri fini e “ammorbidita” da spary-fissatore Maimeri 609. Carta Fabriano che fa, anche, da sub-strato alla esile e pure esemplare, dietro Canson, Ilford della serie cadetta il brand dal microcontrasto favoloso per chi ha occhi di fotografo e non di semplici minchiapixellisti onanisti compulsivi, tristi solitari e finale. Su in alto a destra il non ancora provato spray-laminatore-conservativo inkjet della Hahnemühle cui c'è poco da dire tant'è universale brand



Cosa fatta capo ha
Bello le frasi fatte, fritte e rifritte: forse che l’uomo non è animale rituale-abitudinario? Ebbene solo le menti, illuminate da profonde luce interna mica dei grembiulini, e che avete capito! Sanno ciò che è giusto e gettano a mare inutile zavorra.
Breve, Manunzio ha impiegato un quindicennio, giorno più giorno meno, a trovare la quadra della stampa digitale inkjet. Inizio drammatico ché non esistevano profili ICC e il resto pura e semplice roulette cui, però, ci inzuppavano pane & danari a strafottere i vari Boscarol di tre-cotte (http://www.boscarol.com). E così step by step oggi pare una camminata, relativa, la stampa inkjet. Cosa s’intende dire? Anzitutto lungo il tragitto ci si è liberati di tutto l'abaradan fatto di stregoneria-ideologia unica più che matematica e binaria applicata all’inkjet: sonde di calibrazione per questo quello e quell’altro ancora. Sicché pensavamo di aver adempiuto e giunti alla fine. Ma...quando tutto sembra sia finito è li che comincia la salita cantava Antonello Venditti. Proprio così. E non è che la cosa riguardi chi si fa stampe da sé, no. E’ tutto un “ragionamento” falso errato e bugiardo della solita giostra acquisti e prezzolati adepti.
Ora seguiamo a giorni alterni, si è già scritto, Northlight Keith Cooper. Bene o forse no. Sì perché costui, lo si scrive su la sua pagina You-Tube, pensa alla fotografia digitale con solipsismo binario*. E lo vedreste cercare i dot-ink con finanche una lente d’ingrandimento! Poi dice l’esatto opposto: vale a dire che una stampa non la si vede (giudica?) con la proboscide azzeccata la carta di certo allure si capisce. Oddio non è che il primo visto & letto su la Rete delle mirabilia, sebbene sfugge nome, con lente contafili (ingrandimento) azzeccata su la carta, un blasé insieme alla sua proboscide, pontificare su la bontà della stampa! Obbrobrio di chi non capisce un cazzo di fotografia e digitale, casomai consigliato dalla mamma di comprare una, metti caso, Hasselblad da mezzo miliardo di pixel (se li dovrebbe ficcare nell’anatomia del caso e vivere felice e fesso stampando le sue cazzate su Baryta simil argentea Galerie Ilford d'antan) così resta estasiato delle minuscole macchioline di ink casomai certificate Epson Digigraphie e non chiedete all'oste se il vino è buono! Squallidi figuri che Stampa & Regime in sodalizio con gallerioti dalla benda finta all’occhio e gamba di pirata del caso, propalano: vale a dire mettere il palo...letterale pratica medievale o giù di lì. E la claque a seguito. Bis.
E il paziente Manunzio, cui confronto Giobbe biblico ci fa barbino, buttato stavolta, tutte le cazzate che rimanevano attaccate alle richiamate sonde & co. s'è allegerito la mente. Volete una? Le “macchioline” di rumore, e relativo esborso di money a soppressione, a monitor si vedono come patate cuccuziell’ cetrioloni e banane per l'abbisogna anatomica? Beh a stampa non si vedono un c...alibro tant’è impercettibile, senza dire che la stampa di goccioline d’inchiostro sono altra cosa dai bei piselli turgidi, sempre per l'abbisogna, a monitor, per chi capisce di banale tecnologia "contabile". E che dire del razor un-sharp (si dovrebbe sparare a palle incrociate gli inglesi speaker tout court circa il vocabolo, che ci azzecca il solito c...atodo e significava un tempo “maschera di contrasto” in italiano non per aumentare lo “sharp” bensì abbassare il contrasto nelle duplicating slide e non meno che il bellissimo e però micidiale Cibachrome per stampare quelle e non solo) che nel pannello PPL software Canon di una stratosferica razionalità altro che Pshop di Keith Cooper e compagnia cantando, c’è la spunta per questo “riportare l’originale un-sharp” che abbiamo disattivato su stampe A3? Sì così l’impossible impatto grazie a file d’una Olympus Camedia C-8080 da 8, dicasi otto, megapixel su CCD Kodak alla stratosferica tacca, ecco, dei 50 Iso!!! Il resto continuerebbe a ripeter il sulfureo prof. Sator-Sartori: so’ cazzate. Sottoscriviamo


* Il post trovate (cercatelo se vi frega il genio, interesse, ché non lo segnaliamo) su la sua pagina l’ultima sua l’Help lanciato a (s)proposito delle carte Awagami. Anatema e Manunzio gli ha risposto per le rime: vedete ‘a lantern’ ‘mman’ e cecate lanterna messa i mano a ciechi? Senza dire che la splendida carta giapponese, provata proprio agli inizi della carriera di stampadores, ecco, quando per posta aerea (non c’erano ancora distributori internazionali e qui, ora, nel Belpaese la Apromastore e la Chartas, quest’ultima di squisita gentilezza tutta femminile in veste di consulente-venditrice) ne arrivò plico. Benedetti giapponesi della Trilateral, dei Gesuiti (che già sapevano tutto via Archivio Segreto Vaticano e delle “distrutte” pergamene la Mitica Biblioteca d’Alessandria d’Egitto di precedenti civiltà terrestri fra cui Atlantide) scopritori del suolo giapponotto che servirà in seguito a trampolino di lancio via Seconda Guerra Mondiale contro la Cina, odierna fabbrica mondo, che mo’ se ne sbatte ché s’è comprato mezzo mondo compreso debito pubblico degli ameri + cani; anzi, il fondello della personale GH4 Panasonic come pure l'adattatore 4/3 vs Micro 4/3 ne riporta cartiglio altro che made in Japan! E non la finiamo più ché uomini di Mondo che han fatto, ecco, il militare tre anni a Cuneo. Totò dixit. Sic transit gloria mundi!





"Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù in cielo, né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a quelle cose e non le servirai. Perché io il Signore tuo Dio sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione..." Deuteronomio (Antico Testamento o Torah ebraica) 5.8.10 Conferenza Episcopale Italiana


A volte (solo?) i nomi realmente sunt conseguentia rerum, vedi il Paradiso in Terra, Terra promessa, Nazione indispensabile e via con corbellerie a man salva: Stars & Stripes...e Moab

Tu mo vedi la cumbinazione, eh. Cert’ cumbinazione i nomi accà e allà dell’Oceano mare, la Terra promessa in terra per l’appunto creato, meglio inventata (sebbene già le tribù stanziali di indiani, sebbene Erik il Rosso l’avesse calpestano, il suolo americano in quel di Terranova quasi mille anni prima del buon forse italiano, con tanto di appartenenza massonica, a nome Cristoforo (Christo portato in terra infidelis letteralmente e festa nazionale yankee il 12 ottobre 1492, numerolgia che è tutto un programma dopo, seguito, il 1453 o l'assalto mercenario a Costantinopoli odierna Istambul) Colombo, ma che in lingua spagnola suona Cristobal Colon tutt’altro che “genovese” eh belin.
Veniamo a noi. Moab per chi ne fosse poco addentro, tipo Munari Sara in tutt’altre faccende affaccendata shhh non svegliatela, zombie se vi vien facile, è un produttore di carte per inkjet, americana e lì abbastanza conosciuta. Mo’ qualcuno dirà: ‘mbè? Presto detto ché le loro carte han preso nuova veste grafica (in una società, dice McLuhan, in cui la scatola, ecco, è de facto contenuto e non più contenitore causa post-moderno meglio post mortem) discutibilissima seppure non si riferisce più, in copertina e la scatola di sample conservata, a paesaggi Yankee, no. E da quanto si vede, oltre la scritta mastodontica, in basso a destra riecheggia la Caverna dell’Antilopi**, vista e rivista una, cento, milione di volte. Anzi, c’è gente dagli angoli del mondo che va fin lì a fotografare (fottografare che è meglio) fotocopie di fotocopie, d’altronde chi si contenta gode.
Moab dalla discutile veste grafica, quindi, si presta, tuttavia all’incipit della “nazione” indispensabile notoria “esportatrice di democrazia” governata da ebrei sionisti by Is +Ra + El che ,guarda tu il caso capito a fagiolo. Cacio sui maccheroni.
Moab, quindi e i Moabiti sono chiamati così pure chi usa papers ink jet, stampatori del brand(y) omonimo?

**Antelope Canyon l'insieme di due grotte formatesi nel corso di migliaia di anni per l'azione erosiva delle acque. Sono proprietà degli indiani Navajo, che le gestiscono. Si trovano nei pressi di Page, in Arizona, Usa

I Moabiti furono un'antica popolazione semitica che viveva lungo le rive orientali del Mar Morto, più precisamente nell'altopiano di Kerak nella regione montuosa chiamata Moab.
https://it.wikipedia.org/wiki/Moabiti

...La maggiore partorì un figlio e lo chiamò Moab. Costui è il padre dei Moabiti che esistono fino ad oggi…Genesi 19.30

https://www.moabpaper.com


Ps. In Europa o il Vecchio letterale Continente di ‘nzallanute europoide è d’uso, prammatica, le carte franco germaniche. Canson & Hahnemuhle Digital FineArt soprattutto e poi vari cespuglietti di altri brand. In Cina-Giappone soprattutto rinomate le Awagami & Co, carte di una consistenza impareggiabile per l’occhio cuore… e pure fegato insieme ad altri organi della Sinestesia







Dalla serie uno scatto (Manunzio) toglie il Verolino ('o stritt' fotograf' napulitan' con capiell' 'ncap a beseboll') & Co di torno

Nelle varie posizioni, non Kamasutra si capisce, la tazzina di caffè - ossessione durata per molto tempo non foss’altro che questi e soprattutto i vetri di bottiglie esercita fascino particolare su la capa malata di Manunzio, e va mo’ tu sapè se forse ci vorrebbe uno pisicologo o meglio pisi-pisi-chiatra circa il perché – un giorno anche sul davanzale della finestra, sottostante s’apre non già il cortile del celebre film di Hitchcock con James Stewart, nella parte di fotografo, e Grace Kelly comare, bensì lo spiazzalone trafficato per ogni stazione a rima poi mica tanto. E così preparato la scena, set is very fine english word yeee, aspettando qualche attimo, zacchete ti compare ciò che la mente aveva ordinato, meglio atteso, accadesse: vedete voi quando Manunzio scrive del caso, da farci sempre una biblioteca?
Il resto viene da sé sebbene in post-produzione: togli qui, aggiusta lì (less is more, no?) sino al momento in cui tutto si ricompone non già come sommatoria, bensì elaborazione di cose vaghe e lontane nel tempo. Vedete senza andare in paesi “erotici” cui l’Utero Cosmico è maestra nel sollazzarsi con stalloni neri, barcaroli mediterranei rotti ad ogni f...igura; senza fare ‘o stritt’ (calembour e per banca dati profilazione Cia & Mossad) di Verolino o napulitan’ doc, ecco allora si può fare “arte”. Ahh quanto a questo Manunzio…

Scatto originale


Ps. Scatto in cover e allegato Olympus, qui mi pare ricordare WZ-5060 o C-8080 dal CCD stellare, che pure a stampa su carta lustre via Pixma Pro 200 che spara ink ad "acqua" è niente male, anzi. Certo per i michiapixellisti onanisti compulsivi, zombie, è meglio il fatto di stampare una cosa che "non ci piace" e poi, compagni, non è arrivato ordine da la 'merika Stars and Stripes...?




Battaghia cu è sta fimmina? A fighia de Letizia a fotografa...ahh.
Via Myphotoportal Bedda Matri Maria!


Myphotoportal se non ci fosse? Manunzio non avrebbe di che dire e scrivere, ahi. E si è già detto dello strano condominio, sempre Myphotoportal, che dovrebbe essere molto ma molto selettivo nelle proposte da “sottoporre" a noialtri miseri analfabeti (dicono i benpensanti amici degli amici con conto bancario pingue) ahi e due. Vero che l’amministratore del richiamato se ne uscirebbe con “Pecunia non olet”. Vabbene otturiamoci il naso e proseguiamo.
Letizia Battaglia ci ha lasciato una figlia, non sapevamo e in tutta onesta non ce ne po’ fregà de meno, patronimico che è tutto un programma “globalista” progressista menefreghista e con tanto sole “rosso” luciferino dell’Avvenire, tempo non il giornale che ricevevo in abbonamento da quel sant’uomo prof di religione al Magistrale tempo cinquant’anni fa. E Rettore il richiamato, qui sempre sta landa, del Seminario Maggiore, l’altro è come si conviene lontano dal bordello, lato traslato e come vi pare, della città sebbene i prossimi “fratelli” in talare e sorelle parimenti che verranno fuori avranno le stimmate (stampante su stampante 3D?) del modernismo bieco feroce e però triste solitario e finale che non serve a niente: Pachamama docet e fermiamoci qui.
Fotografa figlia di contata madre, tuttavia...Oh voi che avete l’intelletti sani mirate la dottrina che s’asconde sotto il velame del solito Manunzio...Taccio e più non spargo versi, come il Poeta, amico bello e leggi Ezechiel, poi si capisce è ben’ si no te futte!

https://www.myphotoportal.com/it/journal/Shobha_Battaglia-u462/


Ps1 Il prossimo Decalogo (Comandamenti) avrà impresso a fuoco infernale ovvio in incipit “Non avrai altra Donna-Danno-Dannazione al di fuori di me Utero cosmico!


Ps2 Basta osservare con attenzione (!?) il palmares della nostra non a caso sottolineato in “rosso” poi ognuno per sé e Iddio per tutti i beduini, a telecomando dimentichi che chi “vince” ri-scrive la “storia” ad uso consumo e spaccio al netto l’odierno Fentanyl la famigerata droga degli zombie, sebbene l’Occidente dettatore Urbi & Orbi (cecati?) di Vaticano Spa, de facto è morto in ragione delle sue “ragioni etiliche” più che etiche

Ps3 Chi "scriverebbe" la storia con dentro tutte ste figlie di Maria in numero di cento donne, un po' pochine viste le strade metropolitane di sera?
Soros i Davos Boy Bill Gates via Oms, Gutierrez intuile servo a capo dell'Onu, i sionisti belve d'Olocausto tipo Benjamin Netanyahu, detto Bibi front-end di squamati esseri demoniaci?





La posa è di quelle ubique, da cartolina di tabaccai. Insulsa e però in toni alti, come i papaveri trasversali di antica esoterica canzone festivalliera (San Remo Nilla Pizzi, 1952). Posizione da scorreggione o prossimo a deiezione anale. Però non ditelo alla Munari & Co, che la ragazza più di cinquantanni senza giudizio e mai ne avrà causa tare grembiulini bianchi d’olezzo. Sepolcri imbiancati di putrescenza ed ossa, secondo il “codice” Bibbia, il famigerato Libro dell’Occidente depositario, dopo i Romani, s’intende della Verità da incul + care al resto dell’umanità tipo Brics plus che fessi oramai non son più



Munari vessillifera del Nulla

E vedete se non si estirpa, eradica, sta gramigna luciferina (basta poco a cancellare il loro avatar spacciato per reale) si finisce nella brace nucleare, che manca poco. Vedete dove arriva la (dis)onestà intellettuale di costei e suoi mentori, semplice: Oriente bel suol d’amore mentre qualche giorno fu Tripoli Fascista o Quarta sponda a rimar le vestigia romane, un po’ più vicina giacché nel Mediterraneo mare è “roba nostra”.
Oriente fateci caso ché caso clinico a dirla tutta. E basti pensare ai “razionalisti” Mitteleuropei, (link fondo pagina a farla breve) che camminano, alla lettera, acrobati sul filo Nero per chi intende. E fermiamoci qui.
Poi d’una doppia scissione Spirito & Materia: buttiamo giù monasteri e chiese e blasfemia gender d’ogni confessione, eccezion fatta per i “fratelli più che maggiori mangioni” secondo il fu Wojtyła santo-padre telecomandato, sinagoghe della Torah & Talmud, eppure questi nostri Munari lancia in resta vanno pellegrini, novelli eterodiretti, in Oriente, mistico! E già: perché mai senza più religione tout court, senza più senso trascendente (il terremoto 5-6 aprile 2009 dell’Aquila e Italia Centrale dei mistici monasteri e chiese, San Francesco docet, è stata colpita da onde radio Haarp proprio per questo) l’Occidentale, triste solitario e finale, va dove splende certo “sole”, virgolette lasciamo ai soliti grembiulini. Sole, Regno Shambhala che in sanscrito significa...poi ingresso Terra cava, Re del Mondo, Terzo Reich alla sua ricerca per imprimatur oltre l’Uncinata Croce ante diluviana; tunnel sotterranei collegano tutto il terraqueo, il buon Giacobbo (dico e non dico) di Voyager memoria ne fece immagine per la televisone!
Infine l’Oriente di Moda/Morte/Munari a star dietro Giacomo Leopardi delle Operette morali.
Oriente, questo certo, neo polo del Nuovo Ordine Mondiale a dirla tutta. Vedete come è profonda la tana del coniglio?
Sara Munari oramai conclamata più che ci fa, sguazza al soldo delle centrali del Pensiero Unico. No eh? Mens sana in corpore sano! Che a loro, orientali, vien da ridere. Chakra dixit e Ayurveda a complemento.
E’ divertente, però, vedere la Munari e suoi adepti allievi pascolare su quelle terre (Andate dunque e ammaestrate - come bestie da circo ndr - tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo. Matteo 28.19-20) pretende manu militari di farsi capire dagli autoctoni, che fessi non sono e le lasciano credere...campa cavallo che l’erba (da fumo oppiacei e sua lunga guerra**) cresce, mentre da noi si fa il "fotting" con scarpettine firmate e zompa da qua e zompa da là nei parchi (!?) di città occidentali oramai cloaca massima; intendono novelli corpi vuoti di ritrovare il “benessere” nientemeno con la meditazione...Ohm e cuffia Wi_Fi per gli ordini subliminali, giacché il Pensiero Unico non è fesso: si, voi fate gli Indiani tanto noi, a mano armata incapsulati nei telefonini (Mossad Libano docet) ve lo appoggiamo “doc’ doc’” dolcemente nella anatomia preposta. Munari studia, impara la Storia, vera non quella che ti etero-dirigono, ché quella è scritta dai vincitori, un dì, anglo-american-sionista!

**https://it.wikipedia.org/wiki/Guerre_dell%27oppio





(Copia & Incolla se vi pare)

https://saramunari.blog/2024/10/03/氣-qi-energia-vitale-di-giuseppe-perico/

https://www.treccani.it/enciclopedia/la-filosofia-tedesca-e-il-pensiero-orientale_(Storia-della-civiltà-europea-a-cura-di-Umberto-Eco)/

Libia bel suol d’amore
https://www.profgiuseppebettati.it/daniele/colonialismo_italiano.html



Ps. Alla meccanica squallida del “corpo” quale macchina la dice già tutta, senza scomodare il nobile Di Sangro in Napoli, e sua araba al-kemia di “inspiegabili” corpi di sole vene ed arterie, rimaste seguito dissoluzione negromantica degli stessi; anche del tipo mistico a latere “Corpo velato” con martello-chioti-scala della Passione di pari inspiegabile “fattura” marmorea. E qui in questa landa esposta, ci sono in archivio file, copia in scala il richiamato Cristo velato, messa, lato e molto traslato, sistemata su l’altare absidale (!) sotto pendente crocefisso ligneo in quel di Santa Maria del Sepolcro dei Templari. Una Messa nera fu a Pasqua-Lunedì dell’Angelo-Resurrezione e con tanto di caproni ai quattro lati! Luogo, la chiesa templare, di andata e venuta per le Crociate...che su l’altare barocco, di stucchi o stucchevole che dir si voglia, bianco a destra dell’entrata ("guarda com'entri e di cui tu ti fide; non t'inganni l'ampiezza de l'intrare!” Canto V Inferno) il tabernacolo conserva “reliquie” della Croce-Cristo-Maestro (di Trentatresimo grado Scozzese?) una scheggia della Croce-Crocefissione-Resurrezione formato INRI che è un calembour sulfureo alchemico diverso dalla barzelletta latineggiante incul + ataci a Catechismo




Myphotoportal: ae tiè tiè...

Il compito di un fotografo è mostrare la quotidianità, la propria via, la soglia della porta, il tragitto abituale, le cose mille volte afferrate con lo sguardo... quelle cose che, grazie all'occhio del fotografo, ci appaiono veramente così come sono. Questo è l'approccio che mi sono imposto…”
Proprio come i propalatori, mettevano il palo dalla parte…, o strett’ calembour per street, Madonna a sti c...bisogna proprio dire tutto, no? No. Carneade, comunque, e chi è costui?



Oh sì l’ultimo anonimo funghetto di Mayphotoportal: Mammamia com’è caduto in basso, però. E’ pur vero che un tempo “remotissimo” sul condominio Myphotoportal c’era gente che fotografava, quando pro e quanto viceversa ci frega poco. Poi è arriva la Munari...soprattutto mentre l’altra si rimira...”Specchio dimmi chi è più narcisista del reame?” Uhh mammia Rosì che scassamento di p...etrospecchio e si capisce si sul’ tu e basta!
Senonché gli tiene bordone, sempre alla Munari che una Numinosa potenza conservi ancora, l’insulso fottografo del richiamato solipsismo in apertura, il tronfio hipster fottografo (raddoppio e si è già detto il suo perché, e non ci torniamo più sopra) figlio del suo tempo, triste solitario e finale. Amen.
Però non ti curar di loro e passa...ad altro. Si ché almeno ogni mort’ d’ papa appare, ecco, lodevole eccezione.
Lodevole per gli occhi e due: anche gli occhi, uso dire, vuol sua parte di un Occidente cerebroleso, sdoppiato, schizofrenico, scisso e diviso come non mai. Occhio vuole la sua parte...mah!
Sia come sia a noi, dunque. Immagini molto ben costruite e di lungo mare sudista. Nitore non di poco sebbene fra tante sarei stato più parsimonioso nella scelta delle inquadrature, quindi cernita: de gustibus.
Da guardare le marine, ecco e altro non spargo lettore ma leggi Ezechiel’. Già!

Lustratevi gli occhi se ne avete ancora! https://www.pigiportolano.net/fronte_mare-p28390

NB.
Il solipsismo, dal latino solus (solo) e ipse (stesso) "solo se stesso", è un termine che si riferisce alla dottrina filosofica secondo cui l'individuo pensante può affermare con certezza solo la propria esistenza, poiché tutto quello che percepisce sembra far parte di un mondo fenomenico oggettivo a lui esterno, ma che in realtà è tale da acquistare consistenza ideale solo nel proprio pensiero

Mort’ d’ papa, morte del pontefice letterale, ma non ha senso se non traslato in ‘taliano con “molto tempo” giacché nel sempliciotto immaginare del popolino dire i Papi era (indotto a credere, seppure depenalizzato reato solo, mo’ solo esborso di moneta, art. 661 Codice Penale o della credulità popolare) a chiacchiere, vivere molto a lungo...due metri sotto terra come la “Storia” dei richiamati insegna, vedi Manfredi “Che so’ papa io?”

https://www.youtube-nocookie.com/embed/qaPJ5CKRnvQ





E’ qui la festa? Oddio….(anche) Keith Cooper di Northlight!

Non collegato in alcun modo a Stampa&Regime, il gioco è facile per Manunzio, che si è costruito, lottando come leone per più di cinquant’anni, il mestiere di fotografo; inscritto nel Dna. Essere, quindi, non avere. E seguite la cosa.
Breve Canon presenta dopo mormorii e riflessi l’update della gloriosa e molto meritata Pro 1000, che per un soffio non si è acquistata preferendovi, a ragione di anni sperimentati, la Pro 200 printer molto solida e robusta.
Canon 1100 delle mirabilia l'update, quindi? No operazione di squallido marketing. E spiace che a questo si è piegato a novanta gradi uno stimato professionista a nome Keith Cooper di Northlight. com. Veramente dispiacere ma si vede che pecunia no olet.
La cifra non solo e soltanto di vil metallo quasi identico dell’allora Pro 1000 l’odierno, un’altra volta update: cazzate che giustificano e meritano una stroncatura come plotone di esecuzione, senza se e senza ma.
Ora a parte l’invarianza dello chassis Pro 1000 e aggiornato 1100 corrente, tutto è fuffa & ammuina. I colori, serbatoi, aumentati di millilitro: servono? No ché precedenti tank bastavano riferito, metti, caso agli Epson/printer di pari livelli diciamo così, s’aggiravano su un terzo di meno. Dodici colori della Pro 1000 bastanti e basta. Viceversa la strombazzata Pro 1100 vanta “aggiustamenti” colori nei blu et simila se si guarda l’orrida réclame su Youtube della surfista orientale e/o cinese cavalcare da donna (!) l’onda in mezzo al mare: che dire? Immagini riprese da un pari acquatico fotografo con sua attrezzatura Canon va da sé. Niente da ridire. Ottime immagini, se ci riferiamo al fotografo & surfista, a tratti amniotiche suggestioni blu cobalto e sue declinazioni. Vabbene.
Ma come si fa Canon a imprusutà (mettere prosciutto a fette su gli occhi, truffare) il cretino/fotografo di turno? Domanda da chiedere al Cooper *di tre cotte che sapeva già dall’inizio dell’avventura, mesi precedenti ma che per “agreement” e perché tiene famiglia nelle sue “conversation” via Youtube fa il pesce in barile, in ossequio a le marine immagini della réclame. Male molto male malissimo. A latere e si riporta in link un altro baldo giovine tester* che parla della Pro 1100.
Sia come sia qui il nostro First Man Photography (ex poliziotto-Bobby inglese) mette a confronto due stampe 1000 vs. 1100: che dire? Fuffa pure qua ché se uno gioca con saturazione e...alla fine solo i palati di “menti finissime” riesce a trovare il classico pelo nell’uovo. Ma malissimo molto male.
E del carrello porta rotolo per stampe continue formato A2, tipo versione Epson pur da pagare a parte? Niente di niente, ma guardate sti ingegneri Canon dire: ma puoi stampare in lungo sino a 3 metri ed oltre. E cos’è na battuta Toy Story? Vi rendete conto: prendi il rotolo lo passi in taglierina (sempre che la carta non subisca danni!) e con sto lenzuolo di 3 metri in mano che fai? Stampi dal retro (!) si lo stesso sportello che usiamo normalmente su la nostra Canon Pro 200. Acrobazia così link ma del precedente (si fermava a circa 1.5 metri) modello Canon 1000? E con tanto di attenzione ché il “lenzuolo” lo devi controllare centimetro per centimetro*** sino all’uscita frontale finale, stress a parte e inchiostro e soldi! Dannatamente male malissimo Cooper, non è così che si recensisce, famiglia o men che uno tiene. Malissimo.
Finale? E che ne parliamo a fa, dopo aver visto ste messinscena della “nuova” Canon Pro 1100. Per quanto ci riguarda attendiamo il calo della “vecchia” Pro 1000, sebbene Manunzio ha adocchiato un plotter Canon per tutto fare tranne fotografie, ma se leggete non Ezechiel(!)… alla prossima con plotter statene sicuri ché costa pure meno della millecento, Canon non Fiat d’antan!

(Copia & Incolla se vi pare)

*New Canon 17” printer
https://www.youtube-nocookie.com/embed/LE4APFMUILM

**Canon Pro 1100 Printer Hands-On
https://www.youtube-nocookie.com/embed/7e4YdOAL6PY

***Finaly got a photo printer
https://www.youtube-nocookie.com/embed/p0o_SCuStvw

Canon Pro-1000 - Worth the Investment?
https://www.youtube-nocookie.com/embed/KgCkdHQtbe0


Ps. Se il buon giorno si vede dal mattino, prova o non prova fisica prezzolata, i limiti della new 1100 dimostra lo splendore ben evidenziata ne: "il re è nudo"

Pss. Noi non le mandiamo a dire a certi funghetti con famiglia visto, purtroppo, su Youtube
“Propaganda pure marketing operation that adds nothing to the previous model Canon Pro 1000; inks persistent not fade more 200 years? Nonsense not demonstrable. No paper roll added for continuous printing! But you can print to do it by hand over three meters, though. Canon mocks us. The rest is smoke





Ite missa...est, già

Antò fa caldo...e uno si mette ‘o frisc’ con una mezza limonata: chi è megl’ e me? Nel turbinio quotidiano dello streaming, eterodiretto dai soliti noti che non ripetiamo tant’è usuale per Manunzio scriverli, una notizia di sangue tira l’altra a distrazione/intimidazione delle masse: vero Mossad?
Sicché fatti lontani, per i minchiapixellisti compulsive Ere fa, hanno anche oggi e soprattutto importanza, luciferina si capisce. E poi: Roma si è fatta na prier’ a vot’ ver’ compà? Si, mattone su mattone, marmo su marmo strada dopo strada, che i barbari inglesi storpiando chiamo street cui deriva, secondo lor signori, la decantata photo of street. Corbelleria allo stato puro ‘mericanete: de gustibus.

Il fatto, dunque. E di come enne volte da scrivere la “religione” ci (de)forma. Eppure chi ha neuroni e capacità di rivolgere il proprio Dna, nientemeno,…

”In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me.” Vangelo secondo Matteo 18. 3
Cui contraltare...

“Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare. Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che avvengano scandali, ma guai all'uomo per colpa del quale avviene lo scandalo! Mt. 18. 6

Parole come pietre su cui era costruito l’Occidente. Ogni cosa. Ogni essere dotato di scintilla vitale: Cappella Sistina docet!
Poi, certo, i “fratelli maggiori” o mangioni con Stella di Davide a punta in giù per chi intende che è meglio, secondo il Santo di Solidarność (ariete a sfondamento della allora Urss, e Fukujama dietro con la “storia è finita” by Pentagono & Corporation varie) Giovanni Paolo o la “teologia” di Vaticano Spa infiltrata dagli Adrenocromo Lgbt+ che ora canta vittoria, Alleluja che è meglio, così i Puffi non a caso sempre in festa!
Sì, certo anche la tua fotografia minchiapixellista del Nulla, si chiami street o come meglio aggrada, discende paro paro da Bibliche “raccomandazioni”. Annuit Coeptis: questo cosa centra dirai? Oh bella direbbe il Principe della risata, Totò...voglio vedere sto stupido dove vuole arrivare!

"Allora le stelle caddero dal cielo sulla terra, come i fichi acerbi cadono dall'albero scosso da un vento impetuoso. Il cielo si ritirò come una pergamena che sʼarrotola, e tutte le montagne e le isole furono spostate. I re della terra, i governanti, i generali, i ricchi, i potenti, tutti gli uomini grandi e piccoli, liberi e schiavi, corsero a rifugiarsi nelle spelonche e nelle caverne delle montagne”
Apocalisse 6:13-1


NB. Rifugi antiatomici per caverne. Finis terrae e che sarà mai compà?

https://www.maurizioblondet.it/papa-giovanni-era-massone-la-prova-dal-dipartimento-di-stato/
https://www.maurizioblondet.it/lombra-della-massoneria-nella-chiesa/


Ps. A squola media, ecco, Anni Sessanta leggevamo il "Giornale dell'anima" Scritto da Giovanni XXIII. Al solito Manunzio persona dei fatti è, non scrive sotto dettatura

Pss. Del massone Roncalli/Giovanni XXIII se ne trova ulteriore "traccia" nel risvolto di quarta "Massoni a responsabilità illimitata" del Venerabile, si vabbè, Gioele Magali (scomparso dai radar d'intrattenimento diuturno) per i tipi di Chiarelettere




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