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Song n'omm' 'nzist


No niente english sound please ché è napoletano e letterale: sono un uomo 'nzist ossia capace, temprato, squadrato quanto serve, positivo, ecco. Vabbè si fa notte. E dunque cercavo proprio lo sketch di sessant'anni fa a dimostrazione di un fatto, ennesimo, ma non è il caso. Viceversa, di nuovo, l'invenzione de l' “accavallatore” (minuto 11.30 video) si inscrive in quel uso dire “killer application”. Killer, eh e ce l'hanno nel sangue certe paroline sanguinanti gli inglesi 'mericani.
In una scenografia completamente vuota e oggi una bestemmia, Raimondo Vianello e Ugo Tognazzi (Stasera Rita Pavone 1965) in completo scuro giacca e cravatta d'antan, calamitano inesorabili: E, ancora, tutto scorre in bianconero in formato quattro-terzi in scatole di legno finto-vero-veromile così un tempo i televisori, spesso su carrelli in vetro o nell'angolo chic del salotto a soprammobile. Tutto questo, oggi il Nulla sistemico e Cancel Culture a salve, eterodiretto che non intacca (mica fessi!) le “sorti magnifiche e progressive del Capitalismo” stavolta scritto senza k-killer: intelligenti pauca verba, no? Mah...

Manunzio photographer since 1969


Tognazzi à la carte (Copia & Incolla se vi pare)

https://www.raiplay.it/video/2020/09/Tognazzi-a-la-carte---A-Stasera-Rita-5393db18-2ebd-47b8-bd8e-e4b15245fd32.htmla


Sviolinate fra due attori, Gianfranco Ravasi ecclesiastico e Carlo Rovelli scienziato, che a certo punto invertono le parti non credente-ateo per imbellettare le loro baggianate e deliziare il pubblico beota convenuto; anzi lo scienziato candido afferma socraticamente falso come l'oro di bologna, di non sapere. E che là fuori, continua, extra umane vite poco si sa, alla faccia della razionalità 1717 (Anno Domini Massoneria fecit) Taverna dell'Oca London City


Fiat Lux Genesi 1.3
(Delenda Munari est)



Sostanza per chi fa fotografia altro che minchiate di pixel. Simbolo pregnante che non troverete certo sponda nelle baggianate via Nasa o Never Space Agency d'altre volte fatto cenno, cui Sara Munari figlia delle “stelle” è Vestale prezzolata del Pensiero Unico.
Dato premessa, che poco tange con fatti personali circa la Vestale (poco ci frega d'essa se non il fatto che propala cose contro cui siamo razionalmente acerrimi, avversi e contrari per tacer d'altro) veniamo a noi.
Dunque, luce e di un duetto spassoso fra “credente” e uno “scienziato” cui ateità tuttavia è pietosa, fa ride, anzi, giustifica a piene mani il rivale teista parte del duetto. Tutta messinscena, questo è, in Trinacria e nel Cortile dei Gentili, simil luogo del Tempio Sionista a Gerusalemme. Gentili i non intruppati nelle baggianate di Yahweh o detto senza vocali ma cavernicola Yhwn, un amico degli amici: intelligenti puca verba.
Si diceva della figura barbina ( 'o e merd'?) dell'ateo scienziato a salve che non sa assolutamente una mazza di religione e catto-cristiana in primis: voi guidate un treno senza sapere come e perché alla faccia della “razionalità” (prestito dal Nobel Rubbia) !
Ma si è detto è una sceneggiata dove il matador è il Cardinal Ravasi (già da Canale Cinque) ex ras Dicastero Vaticano Spa per la Cultura. Una lenza, un affabulatore un pifferaio in questo simile alla Munari & Co. Una Sirena mitologica non quella delle fabbriche! Eloquio ma per chi intende, però, il curialese e conosce le Scritture cui l'ateo scienziato sa manco l'esistenza, sebbene figlio di...del Pensiero Giuadaico-Cristaino-Greco-Romano e ci si ferma qui.
Suddiviso in due parti il duetto per chi ha cultura superiore è da vedè.
Infine e non diversamente qua e là spunta il Caravaggio creatore, questo sì, del Cielo e della Terra, non le corbellerie della Genesi. Maestro di luce un tantino luciferina ma qui è saggio ed opportuno fermarsi: vero “alchemico” cardinal Del Monte?

(Copia & Incolla se vi pare)

Gianfranco Ravasi e Carlo Rovelli: dialogo sulla luce (parte I e II) -Cortile dei Gentili
https://www.youtube-nocookie.com/embed/yJP7LWjDHX0
https://www.youtube-nocookie.com/embed/9HUCYaJfwF8


...le tre divinità sono associabili a tre elementi: Giove (Aria) Plutone (Terra) Nettuno (Acqua)...Villa Ludovisi già del Cardinal Del Monte
https://it.wikipedia.org/wiki/Giove,_Nettuno_e_Plutone

Papa Francesco silura il cardinal Ravasi: al suo posto arriva Tolentino
https://www.affaritaliani.it/esteri/papa-francesco-silura-il-cardinal-ravasi-al-suo-posto-arriva-tolentino-817524.html

Manunzio fotografo sin dal 1969


Non serve alcuna laurea economica o equipollente, quanto studi umanistici e predisposizione per la Storia che per noi sessantottini...a comprendere che il sempiterno ciclo della schiavitù babilonese giunge a conclusione. E ad un modello di “democrazia delle regole” rapaci va sostituendosi altro, simile a noi fotografi (Munari non vi entra per ovvie ragioni più volte fatto cenno) nell' inquadrare e da diversa angolazione e/ o cambio focale la scena; infine perché non siamo Polifemo monoculare.
Fotografia per gentile "concessione" R. G. Rofrano, coniuge



Lo Scavo o la Metafora, mica tanto, fine Occidente
L'orologio segna le tre meno un quarto o, se preferite, le due e tre quarti (giorno esoterico di 24 ore, contrapposte alle 12 più che di Rito scozzese, oliato umidificato e retto + ficcato, latino: Am e Pm) di notte del Cinque Agosto Anno Domini 2023, sequel di una “notte tempestosa”. Notte illuminata di solo fari sormontante le due ruspe, e riflessi dell'androne colonnato del Manunzio palazzo. Cinque uomini, manco una dozzina, già prossima alle tenebre (pericolose dalle tre alle mattutine cinque, questione energetiche ed altro non dicibile) finiscono lo Scavo. Maiuscola d'obbligo: episodio tra un prima ed un dopo sulla Time-line della Storia e mai più ritornerà allo status quo ante: mettetevelo nella cervella (pure da qualche altra parte) grembiulini babilonesi!
Scavo che prende, s'è accennato, da banale dissesto del terreno per farsi voragine: Metafora, proprio così, sotto un sole implacabile giorni e giorni che non dà tregua per noi che, viceversa, al fresco di finestre aperte (niente condizionatori please!) udiamo il ritmare della scavatrice e rade voci degli operai non sono “caucasici” bensì “abbronzati”. Sì non africani neri neri o nigeriani, anzi, che capellino rap bermuda e cell paiono vacanzieri mentre passano (sorta di contrappasso?) davanti a “terzomondisti” intenti ai lavori forse “pakistani” così almeno le sembianze. Non li vedo mai bere gli “orientali”, eppure han carne ed ossa come noi altri, se non a sera, con il ruspista che si cala na bottiglia intera intera. Vero che da un pick-up scaricano casette di acqua...
Mondi: chi osserva, curiosi e passanti occidentali ben pasciuti, anche troppo, braccia fuori dal finestrino stile play-boy d'antan mentre passano, buttano sguardo e via per i loro traffici. Vero pure quest'altra al balcone sovrastante i lavori un “guardone” che riferisce qui dei fatti: Manunzio simil pensionati di Giacobazzi Zelig.
Scavo, ancora, contrapposto a quell'altro dirimpetto della posa tubi per fibra ottica: ennesima per i bambinoni (gross' piccl' e menzan', espressione per indicare infanti a rimbambiti anziani: tutti) occidentali. Il grande schermo del Ministero della Verità a piene mani circa le “sorti magnifiche e progressive del Kapitale” (k as killer).
Scavo, infine, tra finzione (posa fibra ottica) e realtà di fogna, che una notte buia e tempestosa è venuta a galla, letterale, di liquami. Lì, dunque, posa alla Henry Ford, catena di montaggio tanto la precisione, qui braccia sotto balcone nere per fatica bestiale d' pal & pic' o badile e piccone, alla bisogna, come flash back d'un tempo forgiato da uomini. Il Mondo è cambiato per sempre. Sic transit gloria Mundi!

Ps. Il condominio difronte a livello del nostro terzo piano un tempo ospitava, ecco, una colonia di nigeriani, ora non più, giacché turn-over cablato per chi intende la “sostituzione” etnica all'interno della più ampia teoria Kalergi & Soros. Prendono fresco con cell in mano fuori balcone (luce accesa tutta la notte) or vedi “indiani-pakistani” del caso: comunque maggioranza di popoli planetaria che reclama, giustamente, il suo “posto al sole” mentre qui giochiamo ancora con droni e cazzate varie, tanto in Europa quanto, manco a dire, in Africa





C'è chi dice ancora no

Quantomeno alle baggianate dice no, argomentando. E di sti tempi in-out acceso spento, mi piace o non mi piace può essere un pausa per riflettere: si vabbè con sti cadaveri che camminano!
Sia come sia la cosa è decisamente intrigante (veniamo pensando da tempo stessa cosa e per un sessantottino da ragionarci su mica difficile) lunghetta da riportarsi a “schermetto” iphonesco ché dopo due riga altro giro altra prova, non di meno diamo il link per chi ha tempo voglia. Amen. Ra



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Pericolo 5 Stelle: i Disattivatori del dissenso ritornano
La guerra in Ucraina per la pacificazione pentastellata italiana: come il carceriere degli italiani Giuseppe Conte e il suo partito cercano di rifarsi il look con l'aiuto di giornalisti e parte del dissenso.

https://comedonchisciotte.org/pericolo-5-stelle-i-disattivatori-del-dissenso-ritornano/

Ps. Sono gli stessi squallidi figuri che il giorno prima tutti a far distinguo (vedasi Dibba) eterodiretti su Covid e suo elisir by BigPharma & Co. Oggi questo liquame umanoide riciclati e travasati come un tempo lo “sconfitto” Fascismo iniettato nella Democrazia Cristiana, sono i sacerdoti prezzolati della “pace” da farsi con calma: Roma si è fatta una pietra alla volta, no? Libera muratoria luciferina, al solito, uber alles!

Last update: chiacchiere il tabaccaio vende, diversificazione del portfolio totalitario Nazifascista Ur-Lodges a base Adenocromo, ora infatti è il momento dei "buoni"...Ordinari del Tesoro, Tedeschi, Americani...

La Carta della Nuova Umanità: “La Pace è Rivoluzione”
https://comedonchisciotte.org/la-carta-della-nuova-umanita-di-marco-guzzi-la-pace-e-rivoluzione/

“Rivoluzione civile” si chiamò anche il primo movimento fondato da Ingroia
https://www.lastampa.it/cronaca/2020/11/11/news/ingroia-e-la-parabola-dell-ex-pm-antimafia-condannato-a-un-anno-e-10-mesi-1.39528543

Addio Coalizione sociale, il sogno di Maurizio Landini ora è la cooptazione nella Cgil
https://formiche.net/2016/09/rivoluzione-addio-il-sogno-di-landini-ora-e-la-cooptazione/

Manunzio fotografo sin dal 1969



Regno delle Due Sicilie, ora è sempre. Mah

No niente colpi di sole, o nostalghia scritto così che è invenzione svizzera** di tre secoli fa, giorno più giorno meno. Anzi, è altro modo per rispondere a tale Veneziani da Palazzo Venezia d'antan.
Capisco abituati come siete a compulsioni su tastiere griffate o meno (vi apparteniamo ai primi con uno scasso, ma va bene così, usato solo in ambito domestico in sorta di enciclopedia/etimology al volo e del caso; sì, iPhone regalo del secondogenito) che parlare di un “fascio” il Veneziani nostalgico è tempo perso. E poi, sì, siamo tutti ex qualcosa figurasi chi scrive.
E dunque gira che ti rigira per il mare web, ci si imbatte in una cosa datata ma apprezzabile: vabbene è na fimmina ca stai a parlari. Ora e chiudiamo quando a Manunzio gli si fa un ragionamento tout court “razionale” e condivisibile lui non si attacca al tristo uomo-donna che l'ha detto, tutt'altro

**"...era il 1688, infatti, quando lo studente svizzero Johannes Hofer, nella sua tesi di laurea in medicina, inventò il termine “nostalgia” con il preciso intento di definire una condizione clinica riscontrabile empiricamente, ma che ancora non aveva dignità scientifica...”
e benzodiazepine et simila di BigPharma, aggiungiamo noi

Letizia Battaglia fotografa, Centro Pecci Web Tv


Marcello Veneziani “Non sparate sull’Inno a Roma” che pure noi quando siamo incazzati neri (sempre con certe Vestali in circolazione, vietata!) canticchiamo, e poi è Puccini che volemo fa?

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https://www.marcelloveneziani.com/articoli/non-sparate-sullinno-a-roma/

Ps. Nomen omen a volte oltre ogni immaginazione, Letizia: nome affettivo e augurale, che continua il latino Laetitia, letteralmente "gioia", "felicità", "allegria" e Battaglia il family name. Che dire di più?

Manunzio fotografo sin dal 1969


Inquietante logo dal tratto robotico del consorzio che fa dell'attacco ottica L Mount il suo interesse strategico


L Mount Uber alles?


Senza dubbio in Era Analogica l'ottica svolgeva ruolo preminente, ora nel digitale è opinabile. Anzitutto in giro, questo è bene, non ci sono più “culi di bottiglia” cui si conserva memoria con gli, allora, universali p' sparagnà (risparmiare) qualche soldo. Oggi sotto “pensiero unico” non più, anche perché i fabbricati di vetro ottico quelli sono da tempo diciamo immemore. Certo poi ognuno si “impasta” il proprio vetro (ricetta) ma sono sottigliezze azzerabili in Pshop ed equivalenti, figuriamoci nel campo movie dove i brand ottici (e consolidati new entry) noti nun c'è trippa per gatti.
Sicché qui dell'Elle attacco consortile e bajonetta si parla. Pana&Leica (Asse Nippo-Germanico come allora, senza l'italietta oggi: la vede voi la trasteverina de noantri presidentessa trottolina di Sorelle d'Italia che da Palazzo Venezia in camicia nera..?!).
Ditte o brand(y) che fan del Full-Frame alias Barnack Leica Code 135 il cavallo di battaglia, certo a dar fastidio anzitutto alle defunte mezzo-formaggio in primis Hasselblad. Ma qui veramente andare oltre si fa compulsiva accademia onanista e nulla più. Anche perché, ancora, la Panà ha la sua linea M4/3 che insieme alla (ex) Olympus odierna Om-System song' (sono) nu babbà: senza se e senza ma per chi capisce. E poi a monitor notereste differenza tra i due Mondi richiamati? E se a debita distanza un seipertre, notate pure differenza fra impaginato Micro 4/3 e L Mount, che di questo si parla? Neanche se si schioda Crist' da la croce! Avanti il prossimo e...consigli per gli acquisti. Mah!


Ps. Qui c'è gente meno male che va in giro con foro stenopeico a far cose egregie. Gente che va per altre vie fotografiche e di tecniche alternative degne di belle&buone fotografie (le Munari tout court aborrono come indemoniate dinanzi crocefisso e aspersorio mentre blaterano in trance di emittente-ricevente-canale...d'Otranto!) Banale questione di manico con qualsivoglia apparato ottico-meccanico-digitale; manico che in italiano genere maschile è, spiace ma è così per la Vestale eterodiretta centrale pensiero unico richiamata e sodale ancelle LGBT+.

Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna agli insegnanti, e chi non sa insegnare agli insegnanti insegna agli asini raglianti. Vox populi vox dei

Manunzio fotografo sin dal 1969



Trascurata non a caso nei “manuali” di certuni sedicenti fotografi à la page ben pasciuti di trite ideologie a senso unico omologante, l'essenza luce-anima (statuto) stessa della fotografia è lasciata a semplici espressioni soprattutto tecniche; si lamenta, dicono i sedicenti fotografi-scritturali eterodiretti un tot a telecomando, del pattume fotografico non solo imperante dal web ma anche ai seipertre stradali e rare copie in offset digitale. E d'altronde chi semina liquame, liquame poi raccoglie su l'altare del Moloch transumanista funzionale alla giostra degli acquisti


Munari delenda est...


Chi ben comincia a metà dell'opera è, o il mattino ha l'oro in bocca (solo lì?). Dunque qualche giorno di Full imersion: un momento che avete capito? No, niente acqua mare pubblicitario di uomini e donne (difficile distinguere l'un l'altro ma tant'è) con paletta e secchiello su la spiaggia possibilmente tropicale con anche qualcosa in mano e bocca gocciolante di...panna. E meno male che vuole il film “La vita non è un gioco da ragazzi”. No, ancora imersion in “buia & onirica” dimensione che prova fare il verso, ma è altra cosa dalla dark room dove avveniva e tutt'ora il processo alchemico, trasmutazione della “pietra” filosofale...per i grembiulini.
Ancora presa pure la scatola di impalpabili fogliettini avvolgente Baci Perugina, di quelle frasette (dotte citazioni?), dolci appunto, che leggi mentre le ganasce mascellari triturano i pezzettini di nocciolato inside il cioccolatino.
Più ancora a dir vero il fogliettino, che qui si richiama, è un po' lunghetto e leggerlo su lillipuziani monitor iPhone & Android, na tragedia ammesso che qualcuno riesca a “capire” la lingua in cui è scritto: ci siamo intesi.
Allora mettiamola così: giusto l'abbrivo poi chi vuole arrivare sino al fondo, a proprio rischio e pericolo because time is money, right, all'allegato sottostante di scrittura molto più che condivisibile. Fine prima parte

...la fotografia è un'altra cosa che ha avuto un più reale e più profondo magistero sulle anime...

Link Guido Piovene


Ps. Niente di personale, anzi, l'uso delenda-ideologia-pensiero unico-omologazione che viene dal Latino (calco m.p.catone aggiornato) verbo delere è ben più che nostro “accidente” filosofico; certo da non credere pure l'informatico “omologo” Latino è. Molto più che semplice “loan” ma ci fermiamo qui






Quosque tandem abutere patienta nostra, Munari?
(Parte prima, sorta di preambolo)


Ma si potrebbe prender prestito il Saulo-Paulo (de facto inventore del cosiddetto Cristianesimo) postquam pensiero “Munari, redde rationem!” E via a dotte citazioni, d'altronde “ho andato a squola” e poi ho uno scatolone di Baci Perugina, inde conservati i dolci impalpabili foglietti in forma di aforismi, in guisa di artiglieria. E ci siamo intesi quanto a Potenza, ecco, di fuoco.
Ma ritirato il libro dal solito libraio: uscita prevista 06 Giugno Anno Domini 2023 giunto a questa Contrada il giorno Addì 09 pari anno. Milano-Napoli-Battipaglia-Eboli e in terra Lucana, c'est très chic al posto di Basilicata-Basileus. Nome questo chiesastico che, tra l'altro, non tiene conto del lucus-boscus. Ecco. Terra di Enotri, sì, letteralmente coltivatori in senso di “coltivare passione” per il vino, così il Prof. Dinu Adamesteanu che si è conosciuto, e il civico Museo archeologico della Città Capoluogo del Techesasse estrattivo 'taliano dedicato è.
Ma con ordine.
Dunque in sorta di preambolo, non altrimenti “Raccontare per immagini” libro, più ancora scrigno di saggezza sapienziale a la modica cifra di € 0,503355705 a grammo per un peso complessivo di Kg 0,596 impacchettato in formato: Largo cm 19,05 e Alto cm 25,5 per complessivo pagine 175 + due lasciate in bianco per appunti, si capisce. E la carta? Una patinata con copertina moscia/floscia e risvolti, su cui, in seconda di copertina...ci torneremo poi.
Scritto, quindi, il parto letterario in caso di specie per Apogeo o Culmine...
"Apogeo la Casa Editrice italiana fondata a Milano il 17 gennaio 1989 dagli scrittori (informatici) Ivo Quartiroli e Mauro Risani insieme a Moreno Confalone, inizialmente specializzata in manuali di grafica computerizzata e soprattutto di informatica...del Gruppo Giangiacomo Feltrinelli Editore."
Ma sì, ma sì, el companeros revolutionario muerto (suicida o suicidato dai soliti servizi filo-americani-mossad?) sotto un traliccio di alta tensione in quel di Sagrate. Defunto il quale vi è subentra la Teutonica (Ordine Templare?) Inge mujer de Feltrinelli. Una Casa Editrice de sinistra che conosciamo como nuestra tascas porque sessantottini muy impenitenti, ma che siamo stati!
Ma prima della chiusura, Sarah nomen omen, la Munari da bilico nome entrato in auge come nome di persona, che caso, dopo la “riforma” protestante e diffusa, ad esempio, fra gli adepti (Setta?) dei testimoni di Geova, vetero testamentari adoratori di ben altro che “Dio”. E ci si ferma qui, alla prossima paisà!

Puntata precedente
Dedicata a Sara Munari del condominio Myphotoportal
https://www.manunzio.it/-d14388


Link Feltrinelli
https://it.wikipedia.org/wiki/Giangiacomo_Feltrinelli


Ps. L'immagine icona del Che, Querillero Heroico, è stata veicolata per il Terraqueo proprio da Giangiacomo Feltrinelli, sebbene immagine è del fotografo cubano Alberto Gutierrez detto Korda
https://it.wikipedia.org/wiki/Guerrillero_Heroico




Je t' guard' fiss' fiss e m'arrobba...

Una litania ninna nanna della mamma, quando Manunzio sgattaiolava all'intrasatt' (improvviso, soppiatto) per andare in giro, a piedi, per la città e senza “nisciuno appriess'”. Manunzio, eh veniamo al sodo e lasci perdere il vernacolare!
Vero. Dunque il Belpaese quando si tratta di far grana, eh. Beni Culturali, legge/prontuario Ronchey che stabilì nel 1993 un tot per chi, a scopo commerciale s'intende, vuole ancora oggi azzeccare da qualche parte l'immagine & film del Patrimonio culturale italiano, già difeso dalla Costituzione, art. 9:

“ La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica .Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.


Vabbè lo riferiamo in diretta, a dimostrazione che a livello della “Cultura” se ai funzionari di ogni ordine e rimascuglia gli togliete l'Excell per fare conti, e tangenti...Ebbene se per ipotesi vi rivolgete alle succursali territoriali del Ministero (una volta per i Beni e Attività Culturali) mo' della Cultura con il faccione odierno occhialuto, così la moda, di un Sangiuliano...il Prontuario vi fornirà, metti caso, per riproduzioni immagini due “pezzature”: Tiff stangata vs. Jpg a prezzi stracciati. Tiff? Sì, un dì le tipografie: ma poi, ammesso e non concesso, l'alta risoluzione e del Jpg a stampa offset la notate dal Tiff? Manco se si schioda Crist' da la croce! Però immaginate uno studente alle prese con i dané. E quando mi trovavo in quei luoghi chiamato a “sopperire” questo e quello addetto del caso, suggerivo in un orecchio al potenziale studente/acquirente, il Jpg da riversarsi su CD (non c'erano penne e manco maltagliati!) meglio se acquistato in proprio, altrimenti...guarda caso, visto la frequentazione di quei luoghi il “personale” preposto guardava Manunzio, che più che provvedere (!) consigliava una vicina copisteria per l'acquisto del “dischetto”.
Morale? Tutti a tavola, si capisce! Ah l'alta risoluzione e con Canon D 20, un'altra volta, giuro, da ridere...Eni/Agip ed altro!

Ps1 Meno male che l'imb...elle Tremonti Ministro dei dané, affermò: “Con la Cultura non si mangia”. Vero, verissimo. Ex Ministro non poco ma a quattro palmenti, eh, avessi voglia...appunto

Ps2 All'epoca del Craxismo della Milano da bere il riccioluto panzone De Michelis ministro s'inventò, quello che è de facto una saga, lo sfruttamento economico del Belpaese, chiamando amici degli amici a raccolta in primis i privati, altrimenti che socialista sarebbe stato! per i famigerati "Giacimenti culturali" dalla serie deregulation/prezzi saldi!

Ps3 Il crinale delle royality è molto scivoloso per l'Inferno, infatti un qualunque pinco pallino sindaco/assessore con delibera..paghi gli scatti del Faraglione, del Colosseo della Cupola di San Pietro...come Totò Truffa 62 "padrone" della Fontana di Trevi che si fa pagare trecento lire per i tre scatti all'acqua da l'italoamericano Caciocavallo/Decio Cavallo

Museum Wins Lawsuit Over Photo of Michelangelo’s David
(Copia ed Incolla, se vi pare)



A volte sono gli alberi d'Africa a chiamare...

Uno still-life che viene dato, al solito, gratis e manco dovete comprà (suvvia Manunzio si dice acquistare, lei che parla della giostra degli...) un libro di “manualistica”: Qui habet aures audiendi, audiat. Marco 4. 23.
E sono proprio certi lontani ritmi (qui è l'intrigante voice of Fiorella Mannoia su musica del beffardo Ivano Fossati) come treni a vapore, di stazione in stazione riportano storie: A.O.I. Africa Orientale Italiana, WWII. Breve: un cartone di recupero imballo a mo' di limbo; fotocamera folding/soffietto; mostrina militare di Manunzio pari gli occhiali fumé; penna parastilografica; elefante bomboniera. Illuminazione, specchio da signora per trucco. Macchina CCD su cavalletto, Iso 50 a f 8.0 e 15 secondi di posa, via remote control, grazie a filtro ND rotante che ha consentito la “pennellata”. A latere via iPhone l'immagine del set e altro.
Tutto qua. E non spendete soldi inutilmente in “manovali” scritti da donzelle affariste. Donne dalla notte dei tempi e loro malie, un po' pelose. Mah!

Ps. Treni a vapore l'headline, cantata da Mannoia



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