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© Archivio Manunzio



Sabato del Villaggio, oggi, di Leopardi memoria suggerirebbe...Senonché tutt’altro che versi, quanto prosaica cover che ci ri-porta con i piedi per terra terra si capisce.
Breve lo scatto è di un Ventennio fa che pare misura temporale dell’Itaglia da Piazza Venezia in camicia nera, e mai tolta, sino ad oggi. Sia come sia l'archivio consultato stamani per una di quelle cose che frullano nella capa di Manunzio, che tuttavia è rimasto disorientato ancora una volta di tali immagini. E allora conviene fare un passo indietro, non di ventennale scorrere temporalesco: no, non piove e né nevica in pieno Febbraio tra queste montagne!
Dunque quattro lustri fa ero in Ospedale, sì, psichiatrico: no, non saltate a piè pari che poi cadendo potreste spezzarvi le cosce! Lavorava lì un’amica pisicologa e siccome mi era venuto lo sghiribizzo (non trovo altro termine detto razionale) di fotografare i matti la pregai di intercedere presso il Direttore sanitario che non ebbe, in verità, problemi a concedere permesso forse immaginando di trovarsi con un pazzo in più da...aggiungere non a tavola come il musical ma al reparto dei “normali” degenti: pacc’ in dialetto che dice tutto e dice niente tant’è l’uso non certo anatomico-funzionale cui si riferisce in caso che qui, ecco, non è caso. Insomma un manicomio intendere, daje.
L’Ospedale, Casa di cura per problemi intellettivi (!?) direbbe il falso politically (in)correct ospitava e tutt’ora gente da “manicomio” che il buon Basaglia decise di abbattere sebbene a babbo morto errore tragicissimo per mille e una ragione che qui non è il caso ché si farebbe notte, profonda e senza manco lume. Ah in proposito “Morire di classe” Gianni* Berengo Gardin (insieme a Carla Cerati) ne è squisito esempio, di manicomi si capisce.
Allora di ritorno non ci fu molto da aspettare ché il Direttore sanitario, grazie a intercessione più della Madonna dell’amica pisicologa, e daje scritto così e basta!, concedesse il Nulla osta. Girai per padiglioni che all’esterno non sembravano così enormi, popolata d’una umanità refrattaria triste solitaria e finale abbandonati al loro destino. Pazzia ancora oggi, diciamo, fa paura ché sa di tutto e di niente tranne il fatto che so’ na cosa pirandelliana alla “Così è se vi pare”. Ecco se vi pare.
Ero accompagnato all’epoca degli scatti fra i padiglioni da sanitario non so’ se pisichiatra e/o pisicologo, insomma sorta di fra’ guardiano o body guard. E mai avuto problema coi “matti”.
Era Novembre con un sole che spaccava le pietre, uso dire qui quando l’arsura spacca e rende la terra fessurata per mancanza di acqua; dietro i finestroni con grate (un si sa mai) fu il mio teatro della memoria. Passarono in posa tanti a farsi fotografare, alcuni ben consci dietro la loro approvazione (scritta come da prassi del caso) e altri no, non meno coscienti dei firmatari, forse oltre l’immaginabile costatatio d’essere Nulla di chi ha già capito e su propria carne: Tutto. Lì per lì ci rimasi ché c’erano dei volti come tanti libri di vissuto...però anche quelli che sono in archivio non sono da meno. “Volti che un dolore immenso ha trasformato in maschere” prendo a prestito un passo delle Orme** che cazzeggiavano gli Emerson-Like & Palmer ‘mericani (o inglesi?), sì, un complesso musicale (le Orme) degli Anni Settanta passati.
E volete voi? La luce che di questo siam fatti, tutti, certo alcuni sono solo “fatti” e basta nelle vene. Caravaggio va, luce non cercata ma a disposizione in quel momento. Alloa? Sono volti e dolori senza altra mediazione: volti come scritture.
E la cover? Un assoluto colpo di culo che più di così: no, non è vero. Quello messo in vetrina, è di due o tre scatti a seguito, cui due pur ben messi...Ma il dito che punta alla testa (manicomio, eh) l’ha fatto il “matto” senza niente dire: Manunzio non fa il Director casomai si ferma a che l’evento venga fuori di per sé, sebbene a distanza di anni quello scatto sembra ascrivibile a telepatia. L'atmosfera in cover è oltre il dato contingente, finta: ah dirà qualcuno finalmente il trucco. No, tutt’altro. Finto nel senso che l’immagine a colori è convertita da bianconero a sua volta da color e dato in pasto a certi algoritmi “colorize” che ha ri-creato atmosfera su + reale. La coloritura (veniamo dal bianconero e aniline colorate per chi capisce) è meglio dello scatto originale, una magia inesplicabile e non dicibile con linguaggio di noialtri umanoidi, Manunzio compreso che qui ci sta.
Non ho altro da aggiungere vostro onore, ecco, così chiudeva Perry Maison in tv, senza ricordare che tutto vien fuori da stellare Olympus C-5050 Point&Shoot che è offensivo definirla così per Manunzio, che altre volte ne ha cantato meritate lodi, insomma una Leica in tutto e per tutto con suo stratosferico equivalente passo universale o Full-frame 35 mm a 1.8 di apertura! Stellare da dieci e lode all’ingegnere che l’ha progettato, lente e non solo. Deo gratia!

Ps. Una domanda per Francesco Verolino & Co: ma chess’ fotografie mo’ cumm’ e chiamamm’ pcché nun stann’ miez’ na via, quindi, nun putimm’ dicere street: cumm’ amma mett’ nome?

Pss. Ad onor di cronaca devo ricordare i veri matti, purtroppo, che giacevano come Iddio vuole all’ultimo piano dello psichiatrico Ospedale. Da un finestrino, di quei che si vedono in televisione ma di celle carcerarie, lato traslato o come vi pare, con caschetto da sparry partner di Conte memoria, agitarsi in moto senza fine da una parete a l’altro della stanza o seduti per terra. Un inferno

*https://en.wikipedia.org/wiki/Emerson,_Lake_%26_Palmer
**https://it.wikipedia.org/wiki/Morire_di_classe







Nu juorno me jette da la casa...
...e invece di venn' e spingule francese (safety pin) m' mettiett' a fa futugrafie. E uno dice cosa buona e giusta e fonte di salvezza...Manunzio non siamo in chiesa durante il rito eucaristico. Vero, sa certe scantonate...Oh quanto a queste lei è sublime Maestro, vede con Maiuscola, pure!
Vabbene siamo seri in un mondo di scissi ché dire pazzi offesa è. E allora un giorno il solito 'mericano, racconta la Munari, dalla sua Central Valley da presso la Silicon(e) pari valle e l'altrettanto fallita banca**? Non indaghiamo perché altro ci preme. Quindi il nostro che di nome fa Matt Black, così sottoscrive la Munari che ce ne informa via Newsletter, va via di casa...il resto lo potete legge che altro, ancora, ci preme. E quindi una seconda volta, dopo le baggianate scritte dalla nostra Vestale Munari & Co, il Matt con sua macchina fotografica e ci sfugge il brand(y) on “the road” scopre l'America, sai che novità. No quella, come dire: diseredata così l'aulico vocabolo del politcally correct da sbiancare i già imbiancati sepolcri, pieni ogni putridume etc etc etc. Viaggio lungo metri e metri, poi chilometri, yarde, miglia terrestri ché le acquatiche sono più lunghe, e click clickete. Ora e da seduti solo a volerlo si “sfoglia” Internet, eh avessi voglia a vederne di poverty: tendopoli in ogni dove e pure in posti blasé dove pascola la Upper Class.
Però mentre queste ultime immagini da web sono colorate, Mat ne fa in bianconero “didascalico”. E quindi di cosiddetta e vetusto denuncia, nientemeno, sociale? No. Di quelle della Grande Depressione o Farm Security alla Dotorthea Lange? None, eh babbioni che altro non siete. Birichini.
Fuori di denti quello fu, poi, il New Deal americano keynesiano anni Trenta secolo scorso, oggi imperante il Nulla, giacché dice Klaus Schwab e suoi Davos Boy: nuje, dice, simm' diventat' cumm a Ddje, e de vuje popolo nun ce pass' manco po c...apa vabbè un po' più giù.
Senza farla lunga il Matt(acchione) ha fatto Tombola, oops Bingo. E proprio quelle immagini di “denuncia sociale” riceve plauso di e dei ricchi amici degli amici; premi et cotillon. E da chi? Anzitutto da Stampa & Regime 'merican', per nientepopòdimenoche (così una volta il dire) roll drums please: Magnum Agency dei soliti babilonesi già del debito guerre, dei vaccini e...non la finiamo più. E bravo Matt(acchione) brava pure la nostra Vestale Munari a darcene “notizia” forse da ufficio stampa Cia & Mossad ché le guerre anche soprattutto con la “cultura” si fa. Morale fate come vi dice manu militari la Vestale!


Ps. Immagini di atomi vaganti, scatti da cartolina very nice with allure. Trompe-l'œil e nulla più, e altra cosa dal reportage: qui siamo, de facto, nel dogma Cancel Culture per chi ha capito l'antifona “sociale” se uno sa e conosce le Scritture, nonché il “mito” che va a cogliere i pomodori nel giardino delle Esperidi qualche giorno prima di Cristobal Colon (Colomba da Babilonia) cui l'America festeggia (!) ogni anno il 12 Ottobre da quel lontano 1- 4 – 9 - 2 che è tutto una “scoperta” dell'America cui il nostro Matt(acchione) ne è figlio: core a core con Munari & Co. Babylon style...oops Amerika (k as killer) way of life. Nazione indispensabile al besenisse rapace.

Pss. Il titolo è la canzone “Spingule francese” scritta dal poeta Salvatore Di Giacomo, napoletano d'antan

(Copia & Incolla se vi pare)
Matt Black: American Geography
https://saramunari.blog/

**Fallimento della Silicon Valley Bank
https://it.wikipedia.org/wiki/Fallimento_della_Silicon_Valley_Bank



Mammasantissima Kodak: come sempre

Fallita (Deo gratia) eppure con ancora bava alla bocca. A dir vero non è la “sola” (alla romana?) a fregare manu militari i diritti legittimi del fotografo che incautamente le invia foto, per tanti motivi, forse futili o di vanità mo’ va tu a sapè.
Sia come sia evidente che il “concetto” Kodak risponde di un più vasto dispiegamento “culturale” che spesso etichettiamo Nuovo (dis)Ordine Mondiale in sorta di rendita perpetua. Un mondo uscito sconfitto ma che non si rassegna (!) a taglieggiare come un qualsiasi Ghino di Tacco: oh sempre Medioevo si tratta per questo liquame globalista luciferino. Tutto si tiene e cose e casi lontani han tutti stessa regia, ma non ditelo a michiapixellisti in trasferta auto-ferro-tranviaria: e per dove?

Kodak’s Kodakit Asks Photographers to Give Up the ‘Entire Copyright’

Kodak Ghino di tacco

Man fotografo sin dal 1969


Ps. Meno male che Fujifilm c’è

Pss. Ghino di Tacco. In tempi di Prima Repubblica (fatta fuori dallo speculatore Soros & Azeglio Ciampi Andreatta Dott Sottile o topone Amato in primis, al netto del Britannia per chi conosce la "genesi" attuale dello Stivale) il nomigliolo era affibiato a Bettino Craxi e suo letterale Partito socialista italiano


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