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Un luogo un momento una sensazione

Capitava di arrivarci con regolarità sul pianoro dopo aver costeggiato il Pantano lago poi i tornanti alberati, qualche immancabile “fuoss” buche stradale. E’ così la vecchia stazione d’un tempo, un treno andava in paesaggio fantastico (gli altri civili popoli anche italioti l’avrebbero mantenuta per farci la grana la vecchia ferrovia a scartamento ridotto, e oggi sarebbe un via vai di turisti, è invece la ferrata strada non porta mercimoni e voti: ho detto tutto direbbe De Filippo de la Banda del Torchio). L’aria dei suoi quasi milletrecento metri d’altitudine un piacere per polmoni ed occhi: a volte lungo la divelta massicciata s’arrivava a un ponticello sull’orrido sottostante, d’una vista che con cielo terso spaziava lontano e l'orizzonte tutt’intorno. Poi un giorno chiusero il passo al pianoro, problemi di “ordine pubblico” chiudiamo così le umane imbecillità.
Interno della stazione, inverno, neve. La finestra è un’ottima cornice che si perde laggiù all’imbocco della galleria che porta, catapere catapere, step by step ad un paesino che si apre su la Valle dell’Agri e, da lì, un tempo sino alle Calabrie, tante quante si riesce ad immaginare. Erano le Calabro-Lumache come chiamavamo la strada ferrata per la Calabria.
L'iconoclasta e belluina analfabetismo (di andata e ritorno) del politicamente corretto ha fatto il resto: sarà che Tempus fugit...
L’interno casolare-sala aspetto della minuscola fermata dell’Arioso, nomen omen, si presta a tante rimandi che qui non è il caso. Immagine ripresa su Contax analogica e pellicola, presumibilmente Kodak slide, e ottica Zeiss cinquanta-millimetri. A destra il muro dice più di quanto sin qui detto: volto stampato su intonaco cadente echeggia l’Urlo di Munch. Un caso, di volto, probabile ma a Manunzio ne capitano tanto quanto l’intero archivio analogico, non meno che digitale…





NO WORD
(Libera nos a malo)




NO WORD
(cambiando l'ordine degli addendi il risultato di Potere non cambia poiché esso è asessuato...)


...unico stipendio solo non basta più se qualcuno non ti ha regalato una casa o se non hai una rendita di qualsiasi genere. Io ho due figli e devo lavorare: come tante mie colleghe faccio i salti mortali e corro dalla mattina alla sera, ma preferirei di gran lunga potermi occupare della mia famiglia serenamente piuttosto che dover sgomitare nella bolgia del mondo del lavoro non già per fare carriera ma soltanto per dimostrare che vale ancora la pena pagare una donna “oramai” quarantenne, NONOSTANTE sia una inutile madre di famiglia (anche assenteista nel caso dei tuoi figli siano malauguratamente cagionevoli di salute…) .
Purtroppo, temo che l’emancipazione della donna auspicata dal femminismo abbia seguito la direzione che nessuna di noi si augurava, ovvero quella del modello maschile: se vuoi essere vincente devi essere aggressiva, opportunista, insensibile, ambiziosa, calcolatrice, cinica come quel prototipo maschile che personalmente non ho mai stimato...

Sonia Maspero/ Repubblica/ D donna p. 54 del 12 Ottobre 2015




Erbatico rotatico acquatico...areatico a breve

Medioevo riveduto e scorretto tanto per essere chiari, quello attuale si capisce. Certo si potrebbe (si deve!) anche e soprattutto dire Fascismo tecnologico non meno che tecnocratico Terzo Millennio: Eja eja alalà e saluto romano a complemento, con Inno a Roma. Sì...sole che splendiii libero e giocondooo...tu non vedraiii maggior cosa al Mondo maggior di Romaaa...che poi era il sottofondo dei comizi elettorali di miliardi di anni fa (Quaternario degli umanoidi?) e dell’allora mascherato Partito fascista a nome Movimento Sociale Italiano, o Msi. Certo dall’altro c’era l’Internazionale...avanti avanti gran partitooo noi siam dei lavoratori...la plebe e sempre all’operaaa senza ideali in cui sperar...Viva Marx, viva Lenin e viva a Maronna, già infiltrati cattolici per il catto-comunismo all'italiana: Franza Spagna purché se magna ma che te frega!
A noi, ecco. Un giro web per vedere di attaccare un Hd esterno di certa capienza, ché i file di Manunzio sono cresciuti in maniera esponenziale, e tutt’altro che a gratis...Infatti nel lik ci imbattiamo in questo “tassa Siae assolta”: Carneade chi era costui a nome Siae? Ma la Società, sanzionata dalla Europa ma a noi nun ce po' fregà de meno, editori roditori gnamm qui gnamma lì chè la Casta è casta è va si rispettata: gnam!

...è bene precisare che la vendita/distribuzione di chiavette usb sul territorio italiano (anche se acquistate da aziende estere) senza che sia stato versato il compenso alla Siae è un reato (salvo i casi previsti dalla legge)….le tariffe della copia privata attualmente in vigore sono (D.M. 30 giugno 2020 pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie generale n. 195 del 5 agosto 2020 nonchè dell’art. 71-septies della legge 22 aprile 1941, n. 633 (GU Serie Generale n.155 del 7-7-2014):

fino ad 1GB = 0,00 (compenso non dovuto);
1 GB fino ad 8GB = 0,10 euro per ogni GB;
8 GB fino a 32GB = 0,09 euro per ogni GB;
oltre 32GB = 0,08 euro per ogni GB (importo max 7,50 cad.)



Tutte le tasse che paghiamo per la tecnologia
https://www.wired.it/attualita/tech/2014/11/17/tasse-tecnologia/#:~:text=Disco%20fissoLa%20tassa%20applicata%20agli,le%20pretese%20sui%20gigabyte%20successivi.

Allah Akbar!


Ps1 E’ in via molto avanzata una “macchinetta” che a sera un omino robotizzato busserà alla porta: avete consumato aria per tot metri cubici, fanno brevi manu e nun fateci perde tempo, un miliardo di euro. Come dite nun ce li avete? Presto fatto: zacchete d’ora in poi nun respirate più e so c..!

Ps2 Tutt’altro che invenzione di Manunzio tanto l’erbatico che il passaggio di ruota su strada nel Medioevo (senza dimenticare gli odierni caselli detti autostradali alla Benetton, si, quelli del Morandi di Genova!) era soggetto a tassazione...eh dove andate, si ma quanti siete, un fiorino di Troisi Benigni memoria in Non ci resta che piangere, appunto

Ps3 La marchetta come le puttane di strada (desueto ed arcaico modo d’intendere e parlare che non ci piace al politicamente corretto, ahh u capiscisti cumpari?) è assolta virtualmente in origine dai produttori di cianfrusaglie “elettriche” per i cosiddetti fotografi, che scattano in digitale su schede di memoria, ché la loro non c’è più: Munari & C docet!



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