date » 22-04-2024 19:12
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Non moriremo digitali, mah
Sì memoria qui non falla a proposito del post i “telefonini ci seppelliranno”. Vero ma il titolo rifà Pinto (lucido pensatore comunista tutto d'un pezzo che dopo invasione d'agosto 1968 dei "compagni" russi in Cecoslovacchia, uscito da Pci per fondare con Rossanda Valentino Parlato ed altri il giornale Manifesto, scritto in italiano come Iddio comanda!) circa il fatto di non morire in illo tempore Democristiani, che i nuovi ruminanti a pascolo brado ma eterodiretti che manco conoscono: storie del Novecento, sicuro. E che più del Cancel Culture nun ce ne po’ fregà de meno, dicono le nuove leve: che dire?
Stacchetto della regia: mia nipote ha due mamme, proprio così, la biologica, certo, e aggiunta la signora “coniuge”. E dicevo, a paragone, alla nipote come Ottaviano Del Turco (vedevo la nipote guardare ora qua ora là) l’allora segretario, ma aggiunto (coniuge del caso doppia mamma) della CGIL. Sindacato che per tradizione spettava a un comunista, mentre Ottavio era del Psi (Partito Socialista Italiano, da cui nel 1921** si stacco un parte per formare il Partito Comunista Italiano). Fine e a capo.
Dunque “ritorna” il buon analogico, certo non è da oggi si capisce. Però Pentax (proprietà Ricoh, più odierna conosciuta per fotocopiatrice mentre un dì pure di fotocamere) ci riprova e a sentire e leggerne su la Rete delle mirabilia, un mezzo formato: sì, come quelle di Olympus usate pure dal Eugene Smith. Fa effetto a dirla tutta, catapultai negli Anni Sessanta del Novecento trascorso, fatto di negativi (bianconero, eh!) e stampa in camera oscura...il solito bagno attrezzato per l’abbisogna, o raramente nella “camerata” da letto quando non c’era nessuno, fratelli più piccoli pure! E i negativi (bianconero ama pure rari color e scatolette diapositive e faldoni seipersei bianconero e diapo di Zenza Bronica e pure Pentax seipersette) stanno nel cassetto e pergamin ad anelli, lì perchissà quanto. Fine
**https://it.wikipedia.org/wiki/Partito_Comunista_Italiano#:~:text=Venne%20fondato%20il%2021%20gennaio,gli%20altri%20da%20Nicola%20Bombacci%2C
(Copia & Incolla se vi parer)
Il Pentax Film Project
https://fotocult.it/pentax-film-project-3-presto-nuova-fotocamera-analogica/
https://www.facebook.com/pentax.film.photography/
https://www.dpreview.com/interviews/4664606705/nterview-with-the-team-behind-the-upcoming-pentax-film-camera?utm_source=self-desktop&utm_medium=marquee&utm_campaign=traffic_source
Ps. Siamo anche cresciuti, oltre a Nutella e molto altro fra cui i biscotti Doria un "nome da imparare a memoria" così la réclame, a mitica K 1000 indistruttibile e sue iperstellari Takumar lens: non di solo pane (Nikon) si viveva
date » 23-12-2023 11:57
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R'makina
C’era quel tale artista (Piero Manzoni) che vendeva la sua merda in scatoletta dal contenuto netto gr. 30: chissà chi le avrà mai comprate (gustata?) firmata e griffata!
Sia come sia l’importante "è finire" come cantava Mina (noi vi aggiungevamo il coro dalle brandine serale della camerata di naja, servizio militare che sembra ieri cinquant’anni fa) e finire per finire, botti non ancora di Capodanno: danno del capo? Sta di fatto che per fare besenisse, la scatoletta in caso di specie non serve più o meglio...e fotocamere retrò, c’est plus chic.
Sicché se prima del digitale molto terrestre, era contr’ordine compagni che l’America manu militari pretende: buttate le analogiche. L'odierno ri-contrordine, compagni, daje, buttate un pochino le digicamere e comprate, sempre manu militari, le analogiche in ogni salsa. Ritorno motivato, sempre loro, dei giovani yankee analfabeti: ameri + cani. Un ‘altra del solito Manunzio in vena prenatalizia? No e che c’è un sole da primavera anticipata, anticipo continuo d'ogni cosa, come fra una settimana saldi di tutto di più con ancora in gola il panettone incartato ma salatissimo a “dané”. E ci spetta la deregulation tombale & finale delle tariffe energetiche del Mercato/Mercimonio delle mirabilia! Proprio così, in chiusura: Franza Spagna, merda richiamata, purché se magna. Infine dal primo gennaio prossimo Anno Domini Duemilaventiquattro arrivano i BRICS++, ossia l’Umanità o “Dané” che si fottono in sol boccone dollari ed euro messi insieme: capirete così di Gaza dopo la scornata dell’Ucraina. Il Mondo non è più come una volta, spiace è così babilonesi del debito. Allah Akbar, ecco!
(Copia & Incolla se vi pare)
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Di tutto di più
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Ps. I soliti Kickstarter per allodole, come dire la signora di strada che alzatasi la gonna e mostrato il pelo, che nero cantava Lucio Dalla in romantico blues, beffarda chiosa “non te la do” come pure ebbe a ricordare la Santanché vs. il Cavaliere (senza cavallo e pure azzoppato)
Pss. R ‘machina è (tradotta) la macchina in aviglianese, comune a due passi...di Vichinghi: proprio così di pelo rosso come la cassiera del Market stamani: sì, risponde però in italico idioma, i nonni. Ora se immaginate che la “coniuge” ha sangue di quella razza (si dice così per indicare più che altro il family name o discendenza tout court) lì, aviglianese, e pure una cognata...la gramigna d' sti ‘viglianese, teutonici cap’ tost’ (da rivaleggiare cu' i calabres') Crucchi forse al seguito di Federico II di Svevia da Jesi e nipote di Barbarossa, germanico; allora, avessi voglia!
date » 17-05-2023 09:59
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Ogni promessa è debito compatibilmente con la “memoria”. E togliamoci dal guado. Dunque scrivevamo l'altro giorno del Vario Leica Elmarit 14-50/2,8-3,5 Asph, il vecchio trombone acquistato a buonissimo prezzo: combinazione, sebbene avessi già lo zoom Olympus Zuiko Digitale 14-54mm/ 2.8-3.5 equivalente. Equivalenza per modo di dire,giacché il primo Leica con “motorino” di messa a fuoco, mentre il secondo, Olympus, motore Wave: un fulmine. Lenti dai risultati mirabolanti.
E tornando al vetro Leica l'acquisto è dovuto al fatto che sul barilotto vi è O.I.S stabilizzatore d'immagine, non presente su lo Zuiko-Olympus. Avevamo dei progetti, poi della cosa non se ne avuto necessità, ché nel frattempo con un altro acquisto azzeccato targato “piccola” E-520 sempre Oly, lo stabilizzatore è a bordo corpo macchina, come le nostre due Ammiraglie E-3, evoluzione della mitica E-1, ci ha tolto l'imbarazzo. E a queste i pesi-piuma delle Pen in formato Micro 4/3 ci ha catapultati in altro universo; impensabile quando vent'anni fa, dopo le Camedia Oly, acquistammo proprio l'Ammiraglia di sempre la richiamata E 1 erede di due “prototipi" a nome E 10 e sua evoluzione, che conserviamo con religioso rispetto, E 20.
Ps. Il Vario Leica non nasce per Olympus, sebbene la compatibilità è totale, bensì per Panasonic anch'essa in formato 4/3, successivo Micro via adattatore e si guardi alle mirabilia della serie GH giunta alla sesta generazione, e in nostra dotazione un altro mito targato GH4.
Ottica il Vario che ha due peculiarità: il bottone A, utilizzabile solo sui corpi Panasonic per l'impostazione automatica del diaframma, e ghiera reale a passi di mezzo stop, ma che Olympus emula via software. Un connubio Nippo-Teutonico come un tempo, guarda caso, proprio Leica negli Anni Settanta e sua crisi petrolifera ma non solo, quando armi e bagagli dalla Germania arrivò sino in casa Minolta, eccellente brand (poi pappato a quattro soldi da Sony) e sue Rokkor lens, nonché mitica Srt-101, fotocamera analogica che non ci è stato possibile acquistare ma che ben ricordiamo il feeling solo a tenerla in mano da un amico danaroso, che non capiva assolutamente una mazza di fotografia: potenza, al solito, del soldo, sì del suo babbo!
Pss. Il titolo tutt'altro che peregrino visto le cose sin qui dette è prestito, ecco, dalla partenopea song Duje Paravise. Manunzio non fa mai niente a caso per chi capisce