manunzio.it logo



GRIII

Che non è il “giornale-radio” di Mammasantissima Rai. Qui la sigla è la saga infinita GR della Ricoh, non di solo copiatrici il brand è noto e prospera. Sia come sia e proprio l'atro giorno lungo il C.so Garibaldi, qui in questa town da 15 minuti che esiste e lotta contro di noi parafrasando slogan sessantottini, la vetrina d'un Wedding Photographer (non chiamateli fotografi di matrimonio/cerimonie come un tempo noialtri che vi troverete trafitti da sguardo fulminante!) una GR a pellicola esposta, però, in vetrina e che usammo anche noi un dì con agganciato il minuscolo driver a molla: si avete letto bene si dava la “corda” tipo vecchio orologio e sparava 10 fotogrammi consecutivi. Green antelitteram non consumava batterie e, se memoria non falla, pure completamente meccanica diaframmi/tempi di otturazione.
Venuto il “digitale” molto terrestre la Ricoh ha convertito la scatoletta in un fenomeno di massa ante Fujifilm 100 XYZ , digitale da leccarsi i baffi a quanto si vede e si legge per noi che negli Anni Settanta pur usavamo una Ricoh Tls 401. Senonché va a sapè certe strategie di “markketting” o marchetta do ut des, serale, che dir si voglia e che non si "trova" e bisogna mettersi in fila...
Sicché in definitiva la GRIII e modelli precedenti sono e restano un must per la “street-photogaraphy” che tanto piace alla Sara Munari & Co. Infatti i volti dei ritratti entrano nello smisurato DataBase poliziesco di Cia-Mossad-Pentagono via “social” si capisce per il Grande Fratello (che pure usa telecamere in ogni dove). Altrimenti, ditemi, perché mai questa ossessione compulsiva per lo street (un tempo reportage e non è questione nominalistica) cui prodest? Appena svelato e questa pure come al solito a gratis...oops free!

(Copia & Incolla se vi pare ché i link possono cambiare o sparire del tutto e Manunzio non sa cosa farci)

The GR III Is So Popular, Ricoh Can’t Keep It in Stock
https://petapixel.com/2023/08/28/the-gr-iii-is-so-popular-ricoh-cant-keep-it-in-stock/

https://www.juzaphoto.com/recensione.php?l=it&t=ricoh_gr_iii


Manunzio fotografo sin dal 1969




Dissonanza cognitiva

Leica dunque ne propone un’altra delle sue per i soliti parvenu. E qui corre obbligo darne conto e alla lettera. Il bello di Leica, in caso di specie Q2, è il fatto che (stavolta) su la nuova arrivata, udite udite, c’è finanche Lcd: ahh che bella cosa e che invenzione, sì, ma a giorni alterni mette e toglie come gira la Luna (che controlla il ciclo delle donne). Senza dubbio oggetti da collezione, infatti ci fate pure le foto. Birichini.
E del link proposto il “test” del buon padre (che tiene famiglia) mette mano ai paragoni farlocchi (prezzolati?) con Ricoh in versione G III e l’altrettanta mitica X fissa di Fujifilm. Paragone del c…orpo macchina se parliamo di attrezzi che fanno (ancora?) fotografie. Ma siamo nel dominio spaziale, ecco, del raddoppio consonantico…fottografia che fa da padrona. Verbo fottere, e giratelo come più vi aggrada.
Di Ricoh conosciamo le sue macchine reflex sin dal tempo analogico già dai tempi della Tls+401 Anni Settanta, cui ottiche non si montavano a bajonetta, bensì a vite: si girava avvitando e/o svitando l’ottica e non c’era spasmo del tempo da perdere stile: time is money! Poi come altre volte detto e scritto la serie 500 G tascabilissima e telemetrica a pellicola, vi avevamo montato anche il motore trascinamento, che si caricava a molla tramite manovella…
Di Fujifilm omologa compatta si legge un gran bene, della Sony R XYZ nun ce po’ fregà de meno, anche perché il prezzo non è molto lontano dal brand(y) Leica.
Sta filippica per ri-dire che oramai si può andare in giro con Fufi di certo allure si capisce, tanto il suo bau bau o micio micio basta e avanza ché la fottografia può attendere. Infatti chi vuol essere lieto sia di diman non v’è certezza. E poi con i cellulari…avanti il prossimo alla Bonolis che la giostra deve girare per i tanti “padri di famiglia”…


Leica Q2


Man fotografo sin dal 1969



TLS 401 una reflex per...rimorchiare

Sembra di quei codici da computer o spy story. Invece è di una macchina fotografica degli Anni Settanta e precisamente di Ricoh, la piccolina che tuttavia si è pappata la gloriosa Asahi Pentax: ah ‘sti giapponesi.
La macchina analogica aveva alcune caratteristiche fuori dal comune: anzitutto l’attacco a vite 42x1. Sì non c’era baionetta per “innestare” le ottiche, bastava girare la lente sulla flangia e fermarsi a fondo corsa: decisamente scomodo per certo tipo d’azione, anche se gli intelligenti fotografi, passo vite o baionetta, portavano due o più corpi macchina con su le ottiche del caso…
L’altra peculiarità della Tls 401 il mirino a pozzetto (pentaspecchio niente di nuovo sotto il sole: mirrorless Olympus-Panasonic…e altre che son venute dopo). Oddio un pozzettino sul pentaprisma lillipuziano ricordo delle Rolleiflex come pure i “pozzi” Hasselblad Kova Six e via quadrottando (usavano quest’ultime fotocamere il formato seipersei o Codice 120 che dir si voglia, 135 per le reflex Codice Leica e stamani non la finiamo più).
Pozzettino della Rocoh 401, quindi, cui utilità si è mai capita sebbene la usassimo, meglio la prendevo a prestito dall’amico Diego per…rimorchiare ragazze. Ohè non c’erano mica gli smartphone cinquant’anni fa e fare una fotografia ad una ragazza per strada (wow) stamparla in bianconero, trovare il pretesto per “attaccare bottone”. Anni Settanta a volte funzionava altre volte…al successivo scatto! Ah l’ultima peculiarità della Tls 401 il grosso bottone, lato destro, del selettore Asa/Din (primo anglosassone cui oggi gli Iso, secondo norme tedesche) fino a max a 800 odierni Iso. Vero abituati ai docdicimilaequalcosina delle digicamere che pare la condizione base per vedere il Nulla dentro il Nulla notturno - ci sono da tempo i visori notturni che se uno ci toglie la dominante verde…in Pshop… - e però oggi è figo riuscire a vedere niente di niente. Ma questo lo san bene Cia&Mossad che han chiesto, manu militari, ai Brand fotografici e smartfonici per meglio spiare l’umanità…sshhh non ditelo in giro che s’incazzano quelli della giostra degli acquisti!

Tls 401

link 1

link 2



Man

Ps. Vero è che proprio la Rollei e per il formato 135 o Leica che dir si voglia, con la sua SL 2000 F aveva creato in tutto e per tutto un sistema modulare che prevedeva finanche (!) magazzini intercambiabile (cosa del tutto pacifica delle seipersei di certa classe) e con diverse emulsioni, sia bianconero che diacolor etc etc etc

Rollei 2000
search
ITA - Informativa sui cookies • Questo sito internet utilizza la tecnologia dei cookies. Cliccando su 'Personalizza/Customize' accedi alla personalizzazione e alla informativa completa sul nostro utilizzo dei cookies. Cliccando su 'Rifiuta/Reject' acconsenti al solo utilizzo dei cookies tecnici. Cliccando su 'Accetta/Accept' acconsenti all'utilizzo dei cookies sia tecnici che di profilazione (se presenti).

ENG - Cookies policy • This website uses cookies technology. By clicking on 'Personalizza/Customize' you access the personalization and complete information on our use of cookies. By clicking on 'Rifiuta/Reject' you only consent to the use of technical cookies. By clicking on 'Accetta/Accept' you consent to the use of both technical cookies and profiling (if any).

Accetta
Accept
Rifiuta
Reject
Personalizza
Customize
Link
https://www.manunzio.it/diary-d

Share on
/

Chiudi
Close
loading