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Costanti geometriche mica chiacchiere
Nel post precedente riferivamo della strategia tesa, nientemeno, ad eradicare a “curtura” in senso esistenziale (!) anche se alcune costanti geometriche ravvisabili in questo quello e quell'altro “manufatto” e loro messa in scena, dimostra, oltre ogni ragionevole dubbio manco fossimo in tribunale nell'arringa finale (doppio punto esclamativo) l'inconsistenza leggerezza dell'essere...babbei boccaloni. No eh? Ve lo vede voi un “amico del sole” separarsi da certe “rappresentazioni”? Pensate ad un necrofilo tipo Hitler, scelto non a caso, separarsi dal suo Arnold Böcklin magnetico Isola dei Morti (Die Toteninsel): chi mai vi metterà mano sopra la tela imbrattandola? Siamo seri e lasciamo le cazzate ai supporter Pensiero Unico, sempiterna Stampa & Regime, Mentina dal La 7 e suo immarcescibile Open: strano pure Soros ha sua banda pari nome. Coincidenze si capisce. Forse.
L' Occidente, dunque, è tributario tout court dei suoi sogni soprattutto incubi, dell'un e dell'altro non può farne a meno, non a caso il buon Freud, bontà sua, affermi in caso di specie l'artista affetto da nevrosi, sì, ma a fin di bene..Western-landa, ancora, che per dispetto della moglie si taglia i c...ome si chiama, vabbè ci siamo intesi. Ma fateci ridere, e veniamo oltre.
Numeri, numerologia, chimica trasmutante sin dalla notte dei tempi: linguaggio. Ecco ci siamo, senza scomodare Vitruvio e compagnia cantando, men che mai Leonardo e suo “inscritto” uomo. Cerchio-perfezione su, quadrato giù: quadratura di questi a quella sfericità. 'mbè buttiamo a mare tutto, così tanto per...ah babbioni impenitenti. Boccaloni. I zolfatari latomisti so' fessi mica tanto, sanno e pro affaracci loro certe colonne d'Ercole invalicabili sono fino a quando torta c'è...
Spazio scenico, infine, luce modello-modellante che anche per il fotografo materia è.
Ora se andate per mare Internet a iosa troverete fattarielli in scena, e che i fotografi fan poi proprie mutuandone dai canoni stilistici della Storia dell'Arte. Infatti, a latere mica tanto, chi “imbratterebbe” ancora una chessò La Grande Bellezza del Sorrentino Oscar? Schemi, forma mentis per l'appunto a “rappresentare” non tanto il Mondo delle Idee platoniche, o forse sì, quanto tera-tera alla romana, su silicio bit “quarcosa” cui luce ed ombra dà “corpo”. Rende visibile capibile e pure commestibile: tié a buon peso, va. Dite? Forse che non di solo pane vive l'homo del mitteleuropeo Feuerbach, che vuole l'homo essere tale per ciò che sta a magnà? E se non di solo...gira che ti rigira ci si ferma qua che ancora ce sta troppa carne a coce, il cuore!

Composizione/luce prima parte
Composizione/luce seconda parte

Manunzio fotografo sin dal 1969




Cancel Culture, prima

Certo che teniamo fede alle cose dette ci mancherebbe. Incominciamo con pillole di saggezza, quanto mai azzeccato termine è, avvertendo che l’argomento è vasto sin dai tempi…

A descriver lor forma più non spargo/Rime, lettor, ch’altra spesa mi strigne/Tanto, che ’n questa non posso esser largo./Ma legge Ezechiel, che li dipigne/Come li vidde da la fredda parte/Venir con vento, con nube e con igne
.

Questo perché la “storia” a puntate, ecco, la scrive chi vince (manu militari ça va sans dire) sin dai tempi di Babilonia/Babele, e un cucinino prima! Ciò non di meno per i pio pio che van alla rovina dietro il Pifferaio/Munari et simila può tornare utile farsi un’altra idea della cosiddetta realtà: quale?
 O tradotta otticamente, ancora una, un grandangolo al posto dell’ordinaria lente “normale” per pari visioni di gente “normale” che normalmente…
Ora a chi non è capitato di scimiottare con pollice-indice a trovare/circoscrivere un’inquadratura (vedi immagine copertina)? Beh banale espediente, pessimo, è il notorio “segno” dell’occhio di Horus: per chi osservi l’immagine copertina è indotto a pensare si tratti dell’occhio destro, quando invece l’esatto contrario, egizio. E fate sempre attenzione: egizio c’è in lingua ‘taliana che è altra cosa dai correnti egiziani!
E terminiamo qua che è già troppa carne a cuocere
Ps1 Repetita iuvant, no? Proprio così nel chiamare ad ogni piè sospinto la Munari, che non conosciamo né ci frega più di tanto. No, il richiamo alla Vestale, in altri post così la designiamo, la richiamata “fotografa” è nell’Ideologia che sparge a piene mani, giacché propalatrice del Pensiero Unico, che, tuttavia vorrete notare, è in affanno diciamo così e lo si evince dalla “fine” della truffaldina invenzione Fauci-BigPharma-Speranza-Conte, non meno che la rotta, senza se e senza ma, dell’Ucraina guerra. Immagini tutte del collasso America way (and europoide) of life, cui fine non è non altrimenti cosa terrestre, bensì Cosa di Cosa Nostra (alla Giovanni Falcone maniera) “stellare” altrimenti perché mai riferisi ad Horus & Co del caso? E per questo la richiamata Vestale più che via Nasa (Newer Space Agency) ne saprà verosimilmente di più per cumparanza-cumpari al Nas (National Agency Spionage). E vorremmo sbagliarci

Ps2 Quanto importante è l’occhio per fotografi e non si evince dal fatto che, anche le Scritture, cita la lucerna/occhio. E il Cancel Culture l’ha come feroce obiettivo non il Libro (sic), bensì Vaticano Spa, cui pure diremo in proseguo. Altro lemma, occhio, del Libro, cui il Cancel Culture se ne guarda bene da l’abolire, guarda tu il caso!

”Se il tuo occhio ti scandalizza, cavalo: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, che essere gettato con due occhi nella Geenna” Marco 9,47

Ps3 Non ci diverte affatto l’uso reiterato delle “virgolette” ma l’odierno vivere-linguaggio è talmente fuori senso che, almeno, il segno grafico, mentre fa incazzare senza dubbio, ci si augura fermi l’attenzione compulsiva degli smanettoni iPad & Android…si vabbè!

Manunzio fotografo sin dal 1969

date » 15-03-2019 17:38

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tags » teorie colore, colore fotografia, saggio colore,


Vagabondaggi

Come altre volte riferito la Rete fa degli scherzi, o qualcosa gli somiglia. Vale a dire che mentre cercate questo e quello incappate in qualcosa di “inaspettato”. E qualche volta è roba buona altre maledettamente complicata che esula la vostra traiettoria: leggiamo di tutto e di più, ciò non di meno un meccanismo interno stoppa la “troppa carne a cuocere”. Rimaniamo pur sempre fotografi che fanno fotografie, agli altri tutte le pippe che vogliono!
E tra questi vagabondaggi quotidiani ripesco (dopo averlo stampato in copisteria) un Pdf un po' ampolloso (palloso?) che mi è servito in un momento particolare sul “perché” dei colori. Poi nel mettere mano alla libreria prima di andare per abluzioni...quotidiane: che dire?

Attraverso il Blu, sulla percorribilità di una storia del colore

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