In differita
Antecedente la Pasqua cristiana. E per chi ha assistito via etere, si capisce, alla classica Via Crucis teletrasmessa a reti omologate, un che di sconcertante. E non certo per la mancanza del popolo bue ino + cul +ato già a dovere, no di certo. Ma il fatto che le immagini sono irradiate da Piazza San Pietro sotto una luce bianca, scialitica più ancora da sala operatoria, obitorio! Spettrale luce bianca, cui povere luminarie ad olio combustibile nelle ciotole per terra, di quelle luci a bordo campo per gli aerei in partenza e ritorno. Fan contrasto. Buia piazza, buio intorno e tutt’altro che attendere “fiduciosi” la Resurrezione con buona pace di Odifreddi ma pure Oms Bill& Melinda Gates Soros Rothschild...e simila. Ma questo è niente se, il papa vestito di bianco sotto lo stesso baldacchino messinscena di giorni addietro e illuminato di bianche lampadine a Led, che producono più melanomi che il Sole oltre a rincoglionimento poiché di lunghezza d'onda su altro piano vibrazionale nocivo al bipede maledetto detto umano, nella sua maschera annoiata pare dire: che sto a fa qui de fora chi me lo fa fa e pecché mai visto che so pure vecchio? Cosi’ nel cranio del Bergoglio ultimo Papa re, preso in quell’Argentina. Lasciamo stare.
E dunque lampade scialitiche a parte, chi c’era tra il popolo che portava in Via Crucis, manco a dire, a croce? Un camice bianco di prammatica, c’è sempre quell'ineffabile Coronavirus, no? No, ma fa lo stesso. A fianco il camice, dentro una donna, un altra a latere che però porta divisa da guardie carcerarie. Già siamo tutti reclusi e ce lo ricordano pure, benedetto sfuggevole Virus: che esiste ciascun lo dice ma dove sia nessuno lo sa, non solo parafrasi della mitica Araba Fenice, ma neppure la Oms, quella che a giorni dispari fa mettere e poi togliere mascherine di eterno Carnevale. E nel drappello di utili idioti oranti, sempre di Via Crucis teletrasmessa in Mondovisione, insieme a non meglio identificate “persone” (dal latino e significa maschera per gli altri idioti a telecomando) un paio con Esculapio (dio dei ladri anche) in pectore; infine due povere tonache: uno davanti e l’altra di dietro, ad evitare va tu a sapé, altri ino + cul+ amenti camin facendo. E le porpore, mozzette arcivescovili? Manco una. Chiamali fessi loro che preferiscono ino + cul +are gli altri...Luce e set cine-televisivo, sempre Via Crucis forse, finto che più finto manco a pagare. Tutt’altra cosa delle fiamme di torce, ecco, e fari (bruti cinematografici) sul Colosseo delle passate edizioni e con pubblico e berette cardinalizie e autorità, che mo' ben tappate a casa, hic et nunc, stappano bottiglie. Mica fessi alla faccia dei fessi prestatisi a fare le anime dannate (purganti?) in una spettrale Piazza San Pietro, giro giro torno sotto l’Obelisco egizio, tutt’altra storia dire egiziano, contornato da pietre erettili. Già la regia ci prova gusto (Sodoma sei tutti noi?) verso le “pietre” in campo lungo e contro natura; falliformi con tanto di prepuzio echeggianti “Hic habitat felicitas”: cazzo. Appunto.
Funebre e finale cerimonia pagana in Piazza San Pietro regnante tale Mario Begoglio, Francesco I° che non c’entra nulla con l'altro Francesco, anche perché questi portava saio mentre l’argentino papa Nero da Compagnia di Gesù!