A f...a ‘mman’ e criatur’
Arcaicismo napoletano, forse. E non di meno lo richiamiamo in vita, ecco, in mondo esatta + mente al contrario. E la frase tra l’ironico e la costataio intende fare leva su la contraddizione, la mala grazia o l’incapacità conclamate a fare qualcosa secondo buona “crianza”, o dal fare le cose come si deve alla fin fine.
Vero il vocabolo è l’attributo femmineo per antonomasia, ma non è da intendere nel caso di specie, la anatomia ad esso deputata: c’è un altro verbo, diretto e poco equivoco. Anche se il senso di “ficcare” de facto è trasposto su un piano diciamo solido, non geometrico si capisce. Il politically (in)correct, no? No è perché le latitudini sono diverse e la logica binaria: si no, acceso, spento, mi piace non mi piace delle dette nuove generazioni not understand, ecco.
Bene terminato l'ouverture andiamo al solido, o sodo che dir si voglia: ab ovo che cuoce meglio, considerato che la coniuge stra trafficando già in cucina. E sia.
Ma lo vedete voi un fotografo (dirsi fottografo corrente che è meglio) andare in giro con soffietto LGBT+ o Arcobaleno che dir si voglia? Ci viene da sorridere, amaro s’intende. Ma la giostra non ammette deroghe all’accatta-accatta: compra-compra e che te frega. Bambinate quindi? Proprio così e d’altronde l’ha detto McLuhan che in un orizzonte di liquame, cui sguazzano i richiamati giovini, la scatola-soffietto-colorendo è già messaggio: volete pure la fotografia di pellicola caricata su chassis? Ma basta e avanza il “Colore” quanto al resto non serve null’altro. Nulla: che dire di più
Copia & Incolla se vi pare
https://intrepidcamera.co.uk/collections/camera