Al di là del muro
A volte si fa fatica a star dietro certuni che scrivono a Web e in lingua “inglese” in sorta di timbro legale: bullshit per l’appunto.
Siamo oramai saturi di “tecnologia” che non serve assolutamente a niente, se non per la giostra che tuttavia perde giri e bulloni, prossima all’implosione. E sì perché il concetto lineare dell’Occidente giudaico-cristiano-romano gli torna dietro: sì avete inteso bene dove. Per il semplice fatto che dal comparuzzo Galilei & Newton frammassone in poi l’ambaradan detto scientifico (Occidente) è giunto al capolinea: un po’ come dire la Fine della Storia per chi intende, per il resto come detto sopra la retta che gira…
E quindi l’opzione Sanson (vero sion?) è pronto in rampa di lancio: alla lettera. E l’Apocalisse è tutt’altro che una opzione, quanto il sipario, o meglio il sudario che il genere uman(oide) si ficchi bene in mente. Ah certo qui si parla di fottografia, una volta con una sola, ecco, consonante effe e di quando Sony faceva tutt’altro prima di acquisire la Minolta; Sr-t 101 e sue mitiche ottiche Rokkor!
Sony is Falling Behind in the Spec War It Started
Man fotografo dal 1969
Ps. Il nostro eterodiretto estensore prezzolato dimentica che le professionali senza specchio esistevano ante Sony full frame e CaNikon: Olympus docet. Certo in formato M 4/3 e come ha dimostrato Panasonic prima con la Gh4 poi 5 videocamere per eccellenza prima di approdare anch’essa al pieno formato Sh1. Un inutile sforzo a “pieno formato” prima del collasso definitivo delle reflex così come le si è conosciute sino ad oggi, che altro non è se non l’aggiornamento (obsoleto) del caricatore Leica di Oskar Barnack: memorie del passato, ante telefonino natu est che dilaga ed impazza con selva di obiettivi premontati come insegna iPhone da ultimo