Si certo se n’è parlato già. E tuttavia quelle coincidenze astrali (?!) che ti riportano a richiamare la PhotoPic 850Z così la sigla di casa Epson, che ci aveva provato non solo con la serie point&shoot ma con un superbo esemplare, ante Leica natum, di telemetro a nome R-D1: naturalmente “non capita” dai cosiddetti fotografi forse perché di altra “obbedienza” che così va il mondo incappucciato.
La 850Z delle meraviglie e con soli “due” milioni di pixel tanti quanti la pro D1 di Nikon: vero il pixel più grande…minchiate, ecco. E che se non è accompagnato dal manico del fotografo hai voglia ad allungarlo, il pixel s’intende. Ecco qua perché se ne parla ancora, oggi che in quanto a full frame e minchiapixel che uno dice: e sapete dove metterli se poi gattini miao miao fiori e torri americani di notte di giorno con luna (traversa) infestano il Web. Al netto del pelo (una volta ora son tutte politically in-correct ergo senza pelo vaginale) di donna e/o assimilabile. Insomma un pelo detto artistico: vuoi mettere? Pauca verba paisà
Man
Unsung Cameras Of Yesteryear: The Epson R-D1
Post antecedente e ci riferisce all'immagine
Ps. Oltre a pannelli (!) per mostre per conto del Mibac alias “protettori” dei manufatti antichi et simila dell’Italia, anche un libro eseguito solo e soltanto con files della 850Z. Senza ricordare che anche il matrimonio del fratello è di Epson 850Z e Oly C-5060 Wz, ambedue dette…point&shoot. Alla creatività dei cosiddetti creativi, pare, non esserci limiti
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