Epson 850Z point&shoot come tante, anche se le caratteristiche paiono d’una Olympus ritargata. E sensore da due milioni di pixel, giusti e molto taglienti. Iso quattrocento il massimo per una digitale che si affaccia agli anni Duemila.
Notte in campo sportivo per session sonora con luce che spara in macchina. Tempo di otturazione manuale e diaframma f 2.0 alla focale equivalente il classico trentacinque millimetri a passo Leica. Siché le regole canoniche sconsiglierebbe qualsiasi cosa: già dalla macchinetta dilettante della domenica. E invece l’immagine è parte di un intero reportage dell’evento pubblicato a colori, piena pagina, su News cittadino e finanche su la rivista Epson Mondo (cui pure pubblicammo dell’evento annuale cittadino sempre in notturna, mentre per una rivista di imaging dello still life in luce ambiente domestica a pagina intera formato A4)
Regole e per farne cosa poi non è dato. Sì, certo quando si è all’inizio, oh gente qui si parla di linguaggio fotografico e graziadio di fotografia “digitale”. Poi ognuno si sceglie il pacchetto di regole da (non) mettere in pratica meccanicamente. E del unico "pensiero di regole": stesso saerch on Google stesso hamburg etc etc etc. Vabbene lo scriviamo tante di quelle volte. E non a caso e poi, via come manto stradale, appunto, non ci si lamenti degli zombi, esseri ibridi metà smartphone e per l'altra biologici, cosiddetti viventi e pure senzienti(quel tanto che non crei problemi alla giostra degli acquisti) pascolanti le cosiddette metropoli. Tombola!.
Regole e sia e però basta non farsi intruppare, come anzi detto, nelle maglie, calzamaglie molto ma molto avvenenti…da imprigionare più del corpo l’anima, ché questo vuole manu militari il Satanas mercato!
Photography rules are made to be broken (sometimes)
Man
Ps. I Navajo nella tessitura dei loro tappeti non chiudevano mai l’ultimo punto, per non intrappolare l’anima: sarà vero?