Mur’ mur’ (a pelo di muro)
Per un certo periodo di tempo accadevano “cose strane” in sorta di regia occulta, e non chiedete perché non foss’altro il dover uscire dalla condizione spazio-tempo umana: casistica strabordante.
E dunque una “mattina” per il centro cittadino, sotto l’arco d’una delle restanti porte del Capoluogo lucano, appoggiato a pietre faccia, zacchete, un ombrello giallo: da non dirsi la perfezione della invisibile composizione! E gli scatti a complemento poiché all’epoca portavo nello zainetto la C-5050 di Olympus, de facto una piccoletta Leica in tutto e per tutto (molte delle immagini che all’epoca comparivano su Getty images erano sue). Il resto ci interessa poco: minchiapixel & minchiapixellisti
Man fotografo sin dal 1969
Ps. Accostare il giallo ombrello, già su pietre faccia a vista del sottopasso, al prospicente muro tinteggiato quale espediente per vedere l’effetto che fa, alla Jannacci