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Vuolsi così colà

Che dire ancora? Siamo ben oltre il trastullo dell'onanista minchiapixelista (pugnetta per chi poco mastica italiano di certo grado) e allora niente, o meglio nulla e più di questo viene macinato e sfornato caldo per l'abbisogna ogni giorno. Ora ci sono di quei grezzi meccanici, espressione bovina le mani grosse e cervello meno d'un moscerino che chiavi in mano smontano le apparecchiature fotografiche, tout court, per vedere sotto il “cofano”. So' meccanici, anzi sembra la pubblicità d'antan Arrigoni: che fa, dice il rivenditore inorridito dinanzi il cliente, e questi beffardo: sì, l'ho aperto ché a scatola chiusa compro solo Arrigoni! Oh ragà so' soddisfazioni sentire il rumore degli otturatori: na figata!


link al Carosello (Copia e incolla, se vi pare)
https://www.youtube-nocookie.com/embed/2gUvPNvDeK8



Vuolsi così colà dove si puote

Era stato per lunghi anni anni un tormentone non tanto e non solo per le più fantastiche “ricostruzioni” della scomparsa di Elisa Claps, quanto l'ossessivo numero uncinato che compariva sui muri del Centro cittadino; vicoli e fuori dal contesto urbano su ingressi, detti civili.
Cinquantatré a spray, stessa mano stesso segno grafico come fosse una Matrice. Cinquantatré, ma scisso in: 5 + 3 le iniziali dall'alfabeto di C(laps) E(lisa). Un qualcosa che somiglia ad un codice “identificativo”.
Dramma conosciuto in ogni dove per lo Stivale e pure in Inghilterra, dove l'esecutore dell'efferato delitto ne aveva duplicato pari strategia, a Londra.


Ora di quella storia blasfema, sacrilegio ché il corpo alla fine venne rinvenuto nel sottotetto della Chiesa Trinità, della centralissima Main street via Pretoria, se ne gira in questi giorni di inizio duemilaventitré una Fiction per la Rai firmato da Marco Pontecorvo, del celebre padre Gillo quello della “Battaglia di Algeri” degli anni Sessanta ultimo trascorso. Riprese sino a tutto Marzo, e stamani, sotto casa Manunzio, nel campetto di calcio a cinque alcune riprese sotto raffiche di vento e nevischio. Sit tibi terra levis Elisa




Pandemia (senza antivirus)

E' il povero Manunzio che quotidianamente da dieci anni prossimi a breve come Diogene qualsiasi ci prova, non tanto a cercare la sfuggevole “verità” quanto più banale senso delle cose e provarci a far ragionar qualcheduno. Operazione di giorno in giorno più che impossibile inutile parafrasando Mussolini (qualche buon "tampone" dice precursore Giolitti, altri Giulio Cesare, e finache divinità della fratellanza galattica o giù di lì) circa il governo degli italioti.
Corrente furbata virale mai vista anche e solo a sfogliare la “storia” dell'umana genia riesce tanto. Covid-19 che bella invenzione e di sana pianta propalata (palo messo proprio in anatomico lato B) da Stampa&Regime a trazione Mossad, lo stesso dell'atomica in scala ridotta del porto di Beirut recente. Pandemia Urbi & Orbi, che orba le menti tanto che oramai è difficile farvi barriera. Tempi pandemici del Kapitale morente, se si guarda solo e soltanto l'amata, ecco, Amerika: kappa come killer va da sé. E che sia una virale costruzione mentale è del fatto che si è ino + cul + ato già semanticamente il latino virus-veneni-veneno: veleno letterale. Sdoganamento linguistico che manco a dire per menti “semplici” e da far fare moneta a strafottere: virus e antivirus, eh Microsoft-Norton ? Legioni di hacker assoldati (pagati letterale) per inventarlo, il virus, di turno e poi la siringa anti e provvidenziale cash per il suo ammazzatore, a pagamento: ogni diciotto mesi voleva (stavamo per scrivere vuolsi così colà...) qualcuno. Banale 6 + 6 + 6 il sempreverde Numero della Bestia: cosa sennò?
Ok ritorniamo a bomba, ecco. Senonché tra mascherine inutili e dannose alla salute (mancata espettorazione dei residui l'inspirazione, sul piano allopatico, mentre su quello olistico energetico ostacolo vitale Yin & Yang che dir si voglia ) distanziamento sociale sempiterno conio legionario Divide et Impera. E ne mancava alla triade Problema-reazione-soluzione finale l'infernale, anche, infezione delle attrezzature fotografiche! Diavolo per l'appunto di un (in) Corona (il) virus. Altro più si scrive e chi ne ha voglia un copia ed incolla link riportato e si dia pace: eterna evidente secondo sti signuri babilonesi!


How to Disinfect Your Camera Equipment
"Lensrentals founder and former physician Roger Cicala is someone who spends a lot of time handling photo and video equipment. Which is why he keeps being asked more and more during the COVID-19 pandemic how photographers can disinfect camera equipment to keep themselves healthy and safe"

https://www.rangefinderonline.com/news-features/industry-news/covid-19/how-to-disinfect-your-camera-equipment/?utm_source=Newsletter&utm_medium=email&utm_content=How+to+Disinfect+Your+Camera+Equipment&utm_campaign=RF+Engagement+20200810




Vuolsi così cola dove si puote ciò che si vuole e più...non dimandare
L'immagine è ripresa dalla "stazione" orbitale intorno la Terra. L'orizzonte, tuttavia, è completamente piallato e non mostra alcuna curvatura del Pianeta; anzi sembra uno di quei tramonti sul mare in forte sottoeposizione lasciando visibile il "cielo" e i colori del tramonto
https://www.huffingtonpost.it/2018/10/09/alba-in-orbita-le-foto-scattate-dalla-stazione-spaziale-lasciano-senza-fiato_a_23555170/


Immagine di sintesi e dove il disegnatore, a sinistra, mostra una curvatura poco "accetuata" del Pianeta vista dallo "spazio"; a destra, stessa immagine legermente ingrandita, sorprende che la "curvatura" sia un po' più realistica





Immagine di sintesi e dove il disegnatore non ha "curvato" l'orizzonte perfettamente in diagonale: retta





Immagine interno "stazione" orbitale su la Terra. Una flashata in pieno volto serve a congelare la modella/astronauta dopo un salto, non visibile, su quelle reti dei Lunapark che catapultano verso l'alto ripetutamente. E i capelli vol + ano in tutte le direzioni e non già solo verso l'alto, in assenza di gravità come nella "stazione". La mano sinistra della "astronauta" sembra innescare il phon per i capelli e/o il contatto remoto per l'immagine "spaziale" del salto su rete elastica. Infine lo sguardo dell'astronauta/modella sul Nulla, e che un possibile gioco di scontorno in Photoshop, da dietro oblò, ne mostra la "sfericità" del Pianeta visto dall'alto, sebbene una leggera inclinazione dell'immagine verso sinistra chiarisce ancor più l'orizzonte "curvo".

NB. La linea del cosiddetto orizzonte è "annebiato" per l'abbisogna

https://it.sputniknews.com/foto/201511031475947-15anni-stazione-spaziale/

Ps. Pratico la fotografia (occhio come mestiere) sin dal 1969, il resto tipico bar sport non ci riguarda: senza se e senza ma

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