date » 23-09-2023 10:59
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Da sinistra a destra la gloriosa GH4 con ai “piedi” l'ottimo 17 mm Olympus, a fianco la strana digicamera G9 decisamente “perforante” e difficile a definirsi; sparsi gli adattatori ottici da 43 a M43, poiché le stupende ottiche Oly, a leggere qualcosa di segno opposto sono troll riconoscibilissimi prezzolati di CaSony e defunta Nikon, sebbene datate fanno ancora buon brodo. E last but not least, a destra, l'ottima FZ300 bridge che in Silkpix editor è 'na meraviglia, marchiata Leica lens. Digicamera che per tutta l'estate, quattro mesi, ha ripreso quello che, una selezione, va sotto il nome Still che trovate qui in testata del sito manunzio.it. Trio Panasonic, e non è poca cosa, che via Wi-Fi incorporata in ognuna vi consente tramite app gratis, da telefonino o anche Laptop così ugualmente nuovo Os Mac di fare senza spesa aggiunta e cavi “arancio” notori ottime immagini: il “tethering” on air e di manipolare allo stesso tempo, via Gimp nel caso di scrive, per il più che stellare editing a costo zero, Open source
Lumix l'altra faccia del pianeta Micro43
Buone macchine, fatte bene, arrangiate altrettanto magistralmente...in China solo a ricordare che: se anche i giapponotti brand(y) e non solo fotografici li si accampano poi gli facciamo la guerra in tipico ricatto sado-maso! Roma caput mundi pure così e so' duemila anni giorno più giorno meno che non esiste più. E poi cos'è un'altra storia stile Spartacus? Oh so' scemi o so' pazzi sti babilonesi radiotelevisivi & associati tout court, o due al prezzo di uno per chi intende di geopolitica Terzo millennio. Tempo che viene dopo il Secondo e...Atlantide e Lemuria e Iperborei e Sardi. Ma il gioco è finito: guerra di sterminio nucleare o meno. E chi resta come i topi vegeterà sotto terra, a meno che quelli lì della Terra Cava, si dice, gli faranno vedere i sorci loro, ma verdi!
Veniamo a noi, senonché anche per i video e per quelle poche cose girate le Panà sono altrettanto must. E sue ottiche, no? Sì, oltre la bajonetta condivisa con ex Olympus, le ricette ottiche sono marchiate o direttamente Leica, non è specchietto per allodole, anzi, o direttamente Lumix: se non è zuppa pan bagnato è. Macchine quindi affidabilissime, solide e l'ha capito proprio Leica che le re-branding (vedi ad esempio saga LX 100 e D-Lux o per le bridge V-Lux che se le fa pagare tutte a carissimo prezzo!). E che, infine, calzano come guanto, ergonomiche da non dirsi.
Panasonic, tuttavia, a parte la bajonetta 4/3 poi è molto distante dalla filosofia OM odierno sostituto per brand Olympus causa note vicende finanziarie. E vi ci dovete abituare, sebbene niente di trascendente e il rodaggio necessario come la curva di apprendimento per niente ripida tranne forse per quello strano essere, a nome G9 giunto alla seconda reincarnazione. Certo poi il manico (accessorio?) del fotografo ci vuole nel fare alla fin fine l'immagine: sia street che finiscono nel calderone già detto e repetita juvant Cia & Mossad o paesaggi (questi finiscono , sì i vostri scatti tutti che si condivide in Rete, direttamente nelle agenzie viaggi web promozionali questo e quello luogo "erotico" non prima del permesso ben pagato dei due compari richiamati dediti all'intelligence del terraqueo, cinesi compresi va da sé) i due generi per la maggiore
Ps. Non c'è alcun supporto diretto e/o occulto prezzolato nel richiamare il brand Panasonic: sono attrezzature comprate da Manunzio e regolarmente utilizzate
date » 10-02-2023 10:24
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Il Professore & il Fotografo
Dinu Adamesteanu, il museo cittadino è intitolato alla sua figura di studioso, rumeno d'origine: nomina sunt consequentia rereum o nomen omen? Latino, anch'egli. Aldo LaCapra, fotografo aviatore, che a bordo di un Paiper e sue Hasselblad, una delle quali motorizzata e caricata di pellicola (doppia perforazione 70 millimetri) in magazzini dedicati a fotogrammetrie, ecco, per il Professore. Sicché il lucano fotografo e il rumeno, cos'avranno mai avuto in comune, tanto il primo schivo che “gnavia trà li parol' da 'mmocca” cavare, letterale, parole dalla bocca al contrario dell'altro, di certa corporatura, si sarebbe detto un Marcantonio o eglish “piece of meat”, vulcanico loquace, e cattedratico? Eppure, insieme, han portato in luce (Aldo con stampe bianconero slide e finanche Infred Kodak per meglio discernere, dall'alto, vegetazione e substrato del terreno; segni e tracce monumentali di antchi insediamenti abitati da quelle genti, fra neo coloniali greci e stanziali lucani) e il Prof studiando le fotogrammetrie congetturava ipotesi, questa o quella di racconti storici e spesso fabulosi. Colonie di greci avventurieri: la Storia è fatta di staffette, proprio come una gara, cui la Roma mitica: Sette (cabalistici) Colli. Guerre high-way antelitteram sebbene di pietra interconnessa, e distruzioni, come sempre: ieri oggi e diman non v'è certezza, sebbene siamo, abitiamo, come spesso ripeto lo stesso condominio millenario: da Lisboa sino a Vladivostok
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