date » 03-05-2023 12:15
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Il deserto di Mojave (destra immagine) dove si trova la profonda depressione degli Stati Uniti, 86 m sotto il livello del mare, è conosciuta come la Death Valley, Valle della Morte, a circa 150 km a Nord-Ovest di Las Vegas, è uno dei luoghi più inospitali di tutto il pianeta. A sinistra lo scatto di Manunzio a migliaia di kilometri dal sito
Mille e più miglia lontane
Assonanza malandrina. E quanto mi ha fatto piangere sti immagine da non credere.
Antefatto e per tutt'altro: caldo anzitempo e sospetto come l'odierno, ecco, ma “chine d'acqua a zeffun'” pioggia continua. Il luogo “esotico” di quando narriamo è sempre il circondario (carcere?) da dove si scrive: Manunzio ha un occhio universale meniamola così. Senonché tra i due scatti, a parte migliaia di chilometri di distanza, a dex il lago secco della Death Valley, a sinistra viceversa na tonza-laghetto prosciugato anch'esso, e che oramai non eiste più. Fine. E il pianto?...già. Il caldo che non vi dico, benché provvisto di cappello in paglia stile Banana Joe alla Bud Spencer...il sudore seppure dell'ora mattutina viene giù che hai voglia a detergere: straripa, invade le sopracciglia, infine si “getta” negli occhi. Bruciore e vista (?) annebbiata che a stento riesco a ritornare in macchina (all'epoca Manunzio aveva una Ford Fiesta sgangherata quanto basta, stile 'merikano di certi film) e provare un minimo di sollievo; anche se ci volle una settimana e passa fra lavaggi continui, colliri, qualche “rosario” frammisto a urticante ma “chi c...m' a fatt' fa?”
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Ps. Se fossi disonesto e prezzolato al punto giusto, vedi Stampa & Regime diuturna e codazzo di Muse, avrei potuto imbastire, stile d'antan pietre-blackdeker modigliani in Arno di Firenze, pari passeggiata misteriosa pietrosa (scatti più d'uno su Camedia Olympus C-5060). E tutto sarebbe avvenuto con il “concorso” dei prezzolasti “scienziati” (avrei mandato file in ogni redazione del Terraqueo) ancora, di un luogo che, dopo gli scatti, sede odierno condomini, è scomparso: insomma basta(va) la parola, suvvia. E come nel famoso Deserto, sue baggianate spiegazioni “scientifiche” stile Odifreddi numerologo a libro paga dei soliti “ignoti”, corre e tuttora un corso d'acqua...a spiegazione che lì e qui “uguale” fenomeno è: da scompisciarsi dal ridere