date » 08-01-2025 09:16
permalink » url
tags »
racconto per immagine, partito comunista italia, segretario pci enrico berlinguer, compromesso storico, alfredo reichlin pci potenza, piazza prefettura main street, don vincenzo verolino street photographer napoletano, giorgio napoletano presidente, amendola ala riformista pci, nati non foste, rolleiflex street photography, c’eravamo tanto amati ettore scola, chicago boy, davos boy soros, tempus fugit, era glaciale, thumberwald, fotografia bianco e nero ricolorata, hiperyon toni negri,
© Archivio Manunzio
Racconto per immagine (mille inutili parole)
C’eravamo tanto amati, film di certo più d’ogni altro, Ettore Scola regista emanazione by Pci, mette in evidenza la “crisi” susseguente illusione della presa Palazzo d’Inverno cosiddetto una volta a sintetizzare la Rivoluzione bolscevica del Novecento scorso in Russia cui derivò l’URSS, o Repubbliche Socialiste Sovietiche che poi l’alcolizzato Eltstin a distruggere tutto e seguente Gorbaciov prezzolato come l’altro in dollari. Storia mica chiacchiere Verolino. Sarà. L’immagine in cover più di mille parole (inutili!) pur sempre parla anch'essa di fine e del Pci seguito tramonto il cosiddetto Compromesso storico, e non solo, con la morte di Aldo Moro e sua scorta via Stars & Stripes: altro che quei cretini eterodiretti di brigatisti che non stavano in piedi figurasi fare fuoco della Madonna su la scorta, roba da professionisti tipo Mossad in Via Fani, Roma 16 marzo 1978.
Sia com sia passata la festa, dopo aver scatenato il Movimento a salve del ‘77 la porta girevole mostra il Craxi-craxismo italiano “riformista” come cantava Antonello Venditti; Mitterrand in Francia, Santiago Carrillo in Spagna, ma premier Felipe Gonzales altro “socialista” dall’allora, trio insieme a Berlinguer che avrebbe dovuto essere il “piano” per il fantomatico Eurocomunismo in salsa pummarò Cia-Mossad-Pentagono: ammuina.
Vedete come una “banale” immagine narri questo ed altro? Come è presto detto. Quattro cadaveri “eccellenti” parafrasando il film di quegli anni di sangue sparso giovanile da l’una (fascista) l’altra (sessantottini tout court tipo ma non lontano Giorgiana Masi uccisa dai fascisti della Celere Polizia) illusi comunisti con maître-à-penser Tony Negri che entrava ed usciva dall’Hiperyon de Paris, luogo di spie spioni trafficoni globalisti luciferini ad adrenocromo. E sì il teorico prof a salve di rivoluzioni aldilà del bene e del male: babbei Manunzio compreso che data l’età non aveva ancora tanta finesse d’esprit. Infatti siamo stati banco di prova generazionale per quello che è ora il Nuovo Ordine Mondiale, piaccia o meno, purtroppo.
A noi, dunque. L’immagine ancora una, mi par di ricordare a colori (sono passati tanti anni) o forse no, ma non è questo tant’è che basta ricolorare via digitale la scena...e si perde tutto con la massa lattiginosa tipo Blob ammorbante e sviare di conseguenza la nuove generazioni dette Z pur sempre l’ultima lettera dell’italico alfabeto: che dire di più? Così invece “tonata” l’immagine è meglio, il funerale sfocaticcio (scatto da fotocopia da screeplay-scenografia che mai vedrà luce su la città dove si vive). E poi c’è poco altro che il colore possa aggiungere come pure i “fuochi”. Infatti già con quella capa torta (ob torto collo?) dell’unica donna sul palco, sperso lo sguardo e sorriso triste solitario e finale si discosta dall’oratore venuto da Botteghe Oscure (nomen omen eh!) sede nazionale del Pci non distante da Piazza del Gesù l’altra parrocchia, democristiana poi fusesi in ogni senso nei Ds e attuale Pd, Partito Distrutto, Partito di Destra, Partito degli amici Stars & Stripes!
Oratore colto, ecco, nell’atto di aggiustarsi gli occhiali con tipico gesto professorale: ehi voi vil plebaglia che ascoltate! Sennonché se ci si mette nei panni di Reichlin tale al secolo don Alfredo (don siculo per chi capisce) sebbene egli guardi, manco i cani, a destra! Come Amendola, altro paraculo “riformista” Pci e quell’altro prima Ministro degli Interni poi nientemeno Presidente della Repubblica ‘talia Giorgio Napolitano. Sì, quello che il globalista Kissinger (k come Kossiga su i muri) disse: “My favorite comunist!” Meno male che ce lo siamo tolti dai cabassisi, e giù a spalar carbone per la “classe operaia” che tanto ma proprio tanto odiava, a morte. Morte del Pci, eh. E quei due cadaveri alla destra la cover? Seppur stavolta messo in prospettiva sono a sinistra: Franza Spagna purché se magna. Uno consigliere comunale, Beppe Biscaglia, l’altro trinariciuto Silvano-silvestre-uccel di bosco Micele. Senatore che abitava aldilà del ponte che si vede dalla nostra retrocucina: Manunzio è al centro dell’Universo! Camminava il senatore di tre cotte insieme alla consorte in ogni dove e un palmo da terra; altezzoso quanto basta e amico degli amici. Tutto qua? No certo, se non in altra immagine che non postiamo in cui il quartetto dei morti viventi, avvolto nel sudario di rosso stinto, socialdemocratico quanto dire, è ripreso in Campo Lungo stesso palco cui si scorgono i tralicci e la Piazza Prefettura alias centro cittadino (ci è passato Zanardelli e sua legge su la Basilicata da vita da cani, Benito Mussolini e suo discorso scolpito fatto sparire da quei soliti notabili in orbace il giorno prima, poi giacca e cravatta vescovile alla Z’ Emilio Colombo ras democristiano e pure Premier benedetto in loco, in fotografie d’archivio recuperate con peripezie; poi Benito Craxi e suoi boys al soldo amerikano, k as killer e film Costa Gavras, e altri ancora dignitari pagati da Cia-Mossad-Pentagono come pure il mitico affabulatore Giorgio Almirante, casomai un’altra volta mostreremo la piazza delle piazze cittadine s’intende: Potenza nomen omen, no? No!) e piazza vuota manco i cani a didascalia per i “compagni” . Che di li a breve si venderanno il culo, alla lettera, in formato LGBT+ cui la lesbica dichiara Elena Ethel Schlein (una volta tanto al contrario come migrante è la Svizzera a venire qui sull’italico suolo!) impronunciabile, parabola d'oltretomba d’un partito Pd che della “classe lavoratore” se dissociata (pecunia americana non olet) è abbracciata la “diversità” tout court e ci ha pure provato contro Slavi, che non ci riscalda il cuore, contro gli africani cui viaggi sono pagati da Soros & Davos boy, per il meticciato para-robotico: “Mamma tu sei bianca mentre papà è nero, ed io chi sono?” La Verità innocente dei bambini. Già ma noi (chi) siamo? Per un’altra volta… E’ questa è pure “street photography” scatti e fuggi tanto di diman non v’è certezza, signor Verolino Vincenzo? Noi vi preferiamo ché c'è tutta una storia, "reportage" d'ieri oggi e di diman...
Nb. Immagine a latere ma non troppo la Piazza come festa mentre accoglie l’allora Segretario Pci Enrico Berlinguer. Festa a tratti da strapaese ma almeno ci si conosceva e in quanto “classe” provava ad opporsi prima ai Chicago Boys (prove fatte in Cile di Allende-Pinochet) poi la Commissione, da pronunciarsi in lingua siciliana, sì, l’avvisaglie ante-litteram vs. Van der…E l’odierni Davos Boy di Soros & C.
Pss. Per gli scrollatori onanisti a tutto spiano che pensano esista il Mondo nell’atto dello scrolling aifonesco o androidiani che pari sono, sì, la Generazione Z Ultima della Giostra acquisti, PCI Sta per PARTITO COMUNISTA ITALIANO costola fuoriuscita del Congresso socialista di Livorno 1921, miglia e migliaia di secoli fa!
date » 27-12-2024 16:08
permalink » url
tags »
farmacia rione lucania, trerrotola farmacia potenza, immagine salute, chimica farmaco, novecento italiano, omeopatia farmacia, san giuseppe lavoratore, partito comunista italiano, compromesso storico, aldo moro e sua scorta, thumberwald, nati non foste, democrazia cristiana, morte moro e scorta, lotta classe novecento italiano, sara munari memoria, provincia italia novecento, giorgio napolitano stars stripes,
L'immagine della Salute (a premi)
La mia Farmacia (mica c’è solo l’Africa!). E un momento che il possessivo centra, eccome per Dio. Possesso come azionariato diffuso meniamola così altrimenti gli zombie & minchiapixellisti non ci arrivano, non vogliono che è meglio come diceva il Puffo.
Dunque quando c’erano gli uomini, si certo anche le donne, comunque non l’universo LGBT+ accadeva che gli uomini tout court riuscivano a tagliare le unghie del Potere: tagliare le unghie ché in mezzo ai sessantottini infiltrati già comprati dal Sistema c’erano, ieri oggi e domani statene certi, come quelli del Pci, i vari Amendola o trapassati Giorgio Napolitano & Co via Stars and Stripes!
Ora questa forma di solidarietà non da poco, non c’erano Banchi alimentari sotto Natale e miseria materiale & spirituale fatevene una ragione o inutili esseri del Sistema, l’appartenenza di classe (sentirsi tale e solidali) portava seco la lotta di classe. Sì, senza Internet che tanto “commuove” per questa e quella disgrazia (altrui) lo stare uniti faceva si che...ad esempio la Farmacia, metti in un quartiere molto ma molto proletario Anno Domini Millenovecentosettanta, anni anni fa (!). Quartiere da dove scriviamo. Sì la storia è importante e bisogna imparala prima dello Spread, Bund-Btp Biticon falsi come Giuda, Wall Street/City London...cosa che oggi le giovani leve adorano fino a morire: lato traslato o come vi pare e le televisori stanno lì per la conta quotidiana dei caduti pro Kapitale (K as killer). Insomma la Giostra acquisti.
Farmacia, infine, frutto di lotte di ogni età qui da questa strada di una masseria chiamata, a paradigma eh, Potenza. Minchia. E siccome la Balena bianca (Democrazia Cristiana) che tanti iscritti/simpatizzanti aveva, nonché stessi problemi di salute dei barricadieri, un giorno dall’ e dall’ se scass’ o metall’. Finalmente il presidio sanitario catto-comunista e non solo mette piede. Oddio in un bugigattolo di fianco al tabaccaio, meglio di niente. Poi il Terremoto dell’Ottanta si trasferisce sul marciapiede, proprio così, slargo per pedoni e nessuno più ha censurato (denuncia occupazione suolo abusivo etc etc etc) la cosa. Amen.
E allora? Giusto, più di mezzo secolo dopo ci porta “premi”. Ma sì la Farmacia come un qualsiasi supermarket, questo è diventato ma ce il nostro reparto omeopatico ben rifornito, ipermarket e chi ne ne metta per “fidelizzare” l’allopatico ruminante bipede: zacchete! La tessera punti, un po’ come dire ma non troppo lontano che l’Ospedale per rimanere in tema sempre per tenersi buoni i “clienti” con la tessera a punti offre, metti caso, due interventi al posto di uno.
Sic transit gloria mundi, compà!
Immagine totale
Ps. La Farmacia era all’epoca gestita dal Camerata, proprio così un buon ed onesto nostalgico di Benito e Fascismo, Trerrotola. Uno di quei speziali d’una volta che ti preparava certi rimedi magistrali frutto di studi e risultati sperimentati: bastava chiedergli ora questo ora quest’altro è il rimedio, usiamo l’accezione omeopatico, veniva preparata all’istante il tempo della pesata chimica, il sapiente mix medicale e alé fatto. E funzionava ancor più che dentro il medicamento c’era molto di più di semplice chimica, incomprensibile ai minchiapixellisti stile la “nostra” Sara Munari che ci piace ricordare in sua memoria più che sue baggianate orientali formato workshop, però il Tempo è Galantuomo statene certi
Pss. A presidio del Quartiere, come un po’ dappertutto, oltre la “parrocchia” della Balena richiamata (niente Moby Dick che è altra cosa) anche quell’altra del compromesso storico mai riuscito, dicasi Aldo Moro e la sua scorta, a nome Partito Comunista Italiano lottavano, a modo loro, per il “popolo”. Sì anche la Parrocchia di San Giuseppe però lavoratore (!) faceva la sua con alterne vicende che qui non è caso. Però il “falegname” biblico simpatizzava, ecco, per il popolo. E non a caso nell’Otto/Novecento italiano a cap’ liett’ su la testiera dei letti contadini oltre la Madonna & Gesù pure San Giuseppe, con pialla in mano più che falce e martello, stava a...protezione
L’immagine a sinistra è una pagina di cm 24 x 33,5 base e verosimilmente scattata dal fotoreporter Francesco Cito su Ektachrome Pro (fisime e chi scrive ne ha avute proprio così) o men che sia Iso/Asa 64. E oggi la si direbbe poco definita, sgranata senza meno. Eppure non guasta affatto.
Immagine di una pattuglia motorizzata di Sbirri napoletani che affianca una vespa cinquanta di pover’ maraonn’ di guaglione corrieri della droga: pesciolini che si posso mettere, per l’appunto, in prima pagina. Tempo di nome e di fatto, rivista che durò lo spazio di un mattino, sebbene il colophon/timone porti la prestigiosa firma al Coordinamento immagine di Uliano Lucas, per gli imbecilli italiani, caciaroni analfabeti di andata e molto ritorno grazie alla tonaca nera (!) di Vaticano Spa e quella melassa (intellettuali del menga) prezzolata, con ancora in tasca la tessera dei “tengo famiglia” a nome Pci (terminerà sua esistenza di Partito Comunista italiano rosso-luciferina cinque anni dopo l’immagine di Cito,con il crollo del muro di Berlino, Anno Domini 1989) già sguazzante liquame del Kapitale da impallidire le etere greche, a pagamento ben s'intende
Era ora che un po’ di serietà fotografica re-apparisse sul condominio Myphotoportal che troppo spesso rimanda, ecco, voci, di queruli ed inutili fottografi: sì, raddoppio come gramigna, o nel caso di specie, edera che dove cresce s’attacca (!) o di chi manco sa declinare, in italiano, le proprie generalità figurasi a tenere in mano un apparato per l'appunto fottografico. E vive il tapino fesso e cuntent’ supportato pure à la page da Myphotoportal. Allora il Cito fotografo d’antan, che almeno sa quel che fa: vi pare poco? Ma per niente a fronte dei richiamati con doppia “f” che non sta per traslato F, bensì proprio: fessi alla napoletana. E pure alla pugliese, abruzzese, lucana: fessi e basta!
Senza farla lunga, Cito dalla sua Home ha discreta pretesa di dire qualcosa se ci si sofferma un attimo e senza “zappare” come ci insegna, ecco, Mammasantissima televisione o lo “scrollo” infinito dei tablefonini: sempre sia lodato Steve Jobs. Amen.
Tuttavia a scanso di equivoci di Cito non ci piace granché per il fatto d'essere fotografo embedded e che non avrebbe mai potuto far carriera onori prebende e quant’altro senza inchino (novanta gradi?) alle Centrali del Pensiero Unico: anglo-american-sioniste. E ognuno s'è detto tiene famiglia
Ps1 Tempo, mensile edito da “Tempo Illustrato” fu l’inutile accanimento terapeutico per rianimare un’idea fotografica tutt’altro che peregrina, visti i precedenti di Panunzio & Co. dopo guerra. Non ancora visibile sui radar la “rivoluzione” dal latino malandrino re-volvere, di Internet e compagnia bella, tuttavia il Grande Moloch Fratello (che grado rito scozzese?) Televisione con sue “dirette” vedesi l’allucinazione mondiale del cosiddetto “allunaggio” se ne riparla quando esce a breve il “remake” ancora in mondo visone cinematografico però, mise pietra tombale su la cosiddetta “carta” stampata si capisce
Ps2 Cito di tre-cotte, il fotografo, si fece il suo tour, nascondendo bene bene le sue fotocamere sotto i baffi e barba posticcia, turbante afgano bastone del viandante e quant’altro. Suo fotografare era mettere alla berlina il compagno Ivan, quando c’era ancora l’Urss dei compagni russi, ecco. Sì, sputtanare l’Armata Rossa che invadeva il povero (!?) Afghanistan di papaveri oppiacei e avvertiva Israele della prossima aria: quel che adesso è il Genocidio di Gaza e non solo. Tuttavia, morto un papa se ne fa un altro quando arrivò con squilli apocalittici il 7th Cavalry Regiment (lo stesso di Ombre rosse-Stagecoach). I soliti esportatori e benevoli e buoni, di democrazia. Stesso suolo stessa fine in quel Afghanistan con i cargo americani che decollano (Saigon, Vietnam 29 Aprile 1975, dixit) con afgani attaccati alle ali! Talebani già eterodiretti Cia-Mossad e prima combattuti a chiacchiere, ipso facto promossi alla guida del martoriato paese (alla faccia degli uteri marci di verminaio che blateravano contro il Burqa che le donne lì fregava di meno) non prima che sottobanco prebende agli anglo-americani-sionisti in formato polvere-papavero
Ps3
Quando comparvero le immagini su Stern, i nazisti germanici le provarono a suonare ai camerati fascisti orfani di Mussolini: spaghetti people vs mangiatori di krauten. Gazzarra studiata da ambo le parti a tavolino e brindisi con champagne, di quello italiano però
Reportage Cito, Napoli[/center][/font2]
date » 28-04-2024 16:15
permalink » url
tags »
festa lavoratori, primo maggio lavoro, partito comunista italiano, portoghese modi di dire, fotografia analogica, contax rts, zeiss cinquanta millimetri, durst ingranditore 1200, carta ilford ilfobrom, sviluppo microphen ilford, federazione galattaica,
Alla mia generazione, sì, vabbé...
...avanti, il gran partito
noi siamo dei lavorator
rosso un fior c'è in petto fiorito
una fede c'è nata in cor
Noi non siam più nell'officina
entroterra, nei campi, in mar
la plebe sempre all'opra china
senza ideale in cui sperar
Archivio Manunzio. Era digitale. Contax Rts. Zeiss lens 1.7. Hp5 Ilford film in Microphen Ilford. Ilfobrom Ilford su Durst 1200. Festa dell'Unità e Giovanni puntuale veniva a chiedere (manu militari) di stampargli a gratis, ecco, questo e quello per il Partito (per dove non si è mai saputo). Giovanni, eh grembiuli! Emblematica immagine aldilà, ecco, della recinzione di Villa Santa Maria Virgo Virginis di questa landa, il gotha cittadino regionale e federazione: galattica del Pci. Aldiquà, ecco, una persona anziana (uscita forse dal Raffaele Acerenza, Ospizio ad hoc) che dal latino sta per maschera preso a vedere di cosa tratti la scena di politicanti addetti ai lavori: traffici, mazzette inzuppate di marxismo-leninismo annacquato alla Berlinguer (Segretario Pci) di quella fuffa a nome Eurocomunismo, insieme a francesi spagnoli e portoghesi, quest'ultimi per chi capisce la sottigliezza. Vabbene per gli analfabeti di ritorno, figurasi l'andata, la cosa prende nome un dì si capisce, dal fatto che durante festeggiamenti dell'ambasciata portoghese in Roma i portoghesi quelli veri, ecco, erano esentati da pagare alcunché (quanto a questo eccellono gli italioti: ieri oggi e di diman' non v'è certezza, forse). Avanti il carro davanti buoi, che han corna, si capisce...'taliani? Brava gente!
"Fare il Portoghese" di Francisco de Almeida Dias
La brutta fama che i Portoghesi hanno guadagnato a Roma, quella di entrare nei posti senza pagare (significato comune di questa espressione), è totalmente ingiusta ed ha una giustificazione storica che riscatta la fama che il popolo lusitano ha dappertutto, di essere gente umile ma onorata.
Succede che non sempre siamo stati umili… Una volta, al tempo di Giovanni V il Magnifico, il Portogallo era considerato una delle nazioni più ricche d’Europa, vale a dire del mondo di allora. Infatti, il XVIII secolo fu tempo di fastose ambasciate al papa, quella del Marchese di Fontes (1713), e quella di Mello e Castro, Conte di Galveias (1718) – quest’ultimo abitando vicino a Piazza Argentina.
Probabilmente fu lui a realizzare a Teatro Argentina degli spettacoli ai quali, naturalmente, la comunità portoghese residente a Roma, per entrare, non doveva pagare il biglietto. E così, con la furbizia che gli è caratteristica, il romano che voleva entrare senza pagare negli spettacoli faceva finta di essere portoghese…dichiarandosi: so' portoghese aò famme 'ntrà che ci ho pure a famija e mi madre e mi padre a sorella er cognato con i fii suoi a comare del pianerottolo...sora Lella
Ps. Manunzio ha avuto mai tessera del sottobosco politichese, anzi, per i fortunati e dai tratti status symbol, una volta si sarebbe detto "intellettuale" organico alla famiglia Pci con cadenza sicula; cui derivava carriera, yacht come Massimo D'Alema (che da vecchio compagno vende armi tipo "Finché c'è guerra c'è speranza" film precursore del Sordi nazional-popolare) o l'iscrizione massonica al Club di Roma come pare al furbo di treccotte Walter Veltroni, e non la finiamo più
date » 22-04-2024 19:12
permalink » url
tags »
pentax nuova fotocamera analogica, penatx, ashai pentax logo, cancel culture, fotografia analogica anni sessanta, stampa fotografica bagno, stampa fotografica camera letto, non moriremo digitali, pentax film project, pintor manifesto, zenza bronica sq seipersei, thumberwald,
Non moriremo digitali, mah
Sì memoria qui non falla a proposito del post i “telefonini ci seppelliranno”. Vero ma il titolo rifà Pinto (lucido pensatore comunista tutto d'un pezzo che dopo invasione d'agosto 1968 dei "compagni" russi in Cecoslovacchia, uscito da Pci per fondare con Rossanda Valentino Parlato ed altri il giornale Manifesto, scritto in italiano come Iddio comanda!) circa il fatto di non morire in illo tempore Democristiani, che i nuovi ruminanti a pascolo brado ma eterodiretti che manco conoscono: storie del Novecento, sicuro. E che più del Cancel Culture nun ce ne po’ fregà de meno, dicono le nuove leve: che dire?
Stacchetto della regia: mia nipote ha due mamme, proprio così, la biologica, certo, e aggiunta la signora “coniuge”. E dicevo, a paragone, alla nipote come Ottaviano Del Turco (vedevo la nipote guardare ora qua ora là) l’allora segretario, ma aggiunto (coniuge del caso doppia mamma) della CGIL. Sindacato che per tradizione spettava a un comunista, mentre Ottavio era del Psi (Partito Socialista Italiano, da cui nel 1921** si stacco un parte per formare il Partito Comunista Italiano). Fine e a capo.
Dunque “ritorna” il buon analogico, certo non è da oggi si capisce. Però Pentax (proprietà Ricoh, più odierna conosciuta per fotocopiatrice mentre un dì pure di fotocamere) ci riprova e a sentire e leggerne su la Rete delle mirabilia, un mezzo formato: sì, come quelle di Olympus usate pure dal Eugene Smith. Fa effetto a dirla tutta, catapultai negli Anni Sessanta del Novecento trascorso, fatto di negativi (bianconero, eh!) e stampa in camera oscura...il solito bagno attrezzato per l’abbisogna, o raramente nella “camerata” da letto quando non c’era nessuno, fratelli più piccoli pure! E i negativi (bianconero ama pure rari color e scatolette diapositive e faldoni seipersei bianconero e diapo di Zenza Bronica e pure Pentax seipersette) stanno nel cassetto e pergamin ad anelli, lì perchissà quanto. Fine
**https://it.wikipedia.org/wiki/Partito_Comunista_Italiano#:~:text=Venne%20fondato%20il%2021%20gennaio,gli%20altri%20da%20Nicola%20Bombacci%2C
(Copia & Incolla se vi parer)
Il Pentax Film Project
https://fotocult.it/pentax-film-project-3-presto-nuova-fotocamera-analogica/
https://www.facebook.com/pentax.film.photography/
https://www.dpreview.com/interviews/4664606705/nterview-with-the-team-behind-the-upcoming-pentax-film-camera?utm_source=self-desktop&utm_medium=marquee&utm_campaign=traffic_source
Ps. Siamo anche cresciuti, oltre a Nutella e molto altro fra cui i biscotti Doria un "nome da imparare a memoria" così la réclame, a mitica K 1000 indistruttibile e sue iperstellari Takumar lens: non di solo pane (Nikon) si viveva
date » 01-03-2023 11:55
permalink » url
tags »
marco travaglio putiniani, scemi di guerra marco travaglio, servo servignini corriere sera, ammuina mediatica, stampa & regime pari sono, distrazione massa travaglio servignini, nati non foste, annuit coeptis america way of life, occidente a ultima crociata kiev mosca, opposti estremismi democrazia cristiana amintore fanfani, pci partito comunista italiano, joseph goebbles,
Opposti estremismi (gente di spettacolo)
Travaglio manco a dire, eh. Ora non so se comprerò mai il suo “pamphlet” “Scemi di guerra” che tanto ha turbato, via, il bianco crine del Servo/Servigni del Corriere dei Piccini. Emulo, costui, del buon Goebbels mai morto con il Terzo Reich, ci mancherebbe pure questa! Sì, quel tale Gobbles e suo mantra, preso a prestito: “Falsifica, falsifica qualcosa alla fine resterà” nelle teste vuote della 'ggente.
Travaglio lei è parte del clan Stampa & Regime, inutile giraci intorno, tant'è che ha il suo siparietto serale presso la boccuccia siliconata a nome Gruber, Ja!
Infatti se lei fosse “feroce” contro 'o Sistemm' e mica lo metterebbero in onda serale, ci mancherebbe pure quest'altra. No, e che 'o Sistemm' adda fa vedé che è pluralista, per di più pure “dimocratico” : vedete simm' oh cumpariell' 'bbel' magniloquenti ca permettimm' pur a nu Travaglio qualsiasi e dicere a suja.
Ora che il buon Marco (Travaglio) dica cosa oltretutto sensata, pure noi qualche piccola domandina ce la poniamo, tuttavia al momento opportuno “qualcuno” tirerà la cavezza (cappio?) al “nostro”. E nuje, dice 'o Sistemm mica stamm' a pazzià. Nuje facimm' accussì dei tiempi e Babilonia: Annuit Coeptis (pari scritta infernal massoniaca sottostante trian + culo su One Dollar) no? Proprio così. Sic transit gloria mundi
NB. A solito il buon Crozza (immagine post) riesce meglio degli "originali" e del Servo/Servignini in eloquente rappresentazione
Ps. Opposti estremismi, destra/sinistra, copyright attribuito ad Amintore Fanfani un boss della Democrazia Cristiana, o razza padrona, e consentiva a questa di dare una botta al “cerchio ed uno alla botte” e continuare a pascere i propri luridi ed inconfessabili interessi di classe (sottobanco il PCI acconsentiva, eccome) padrona ancora una
Pss. A Otto & Mezzo il Travaglio ben pettinato con la pagina dei Proscritti Corriere della Sera, cui Servo/Servignini non si scompone alias Gobbles richiamato
date » 15-07-2022 11:47
permalink » url
tags »
film classe operaia va in paradiso, film pane e cioccolato, film bello onesto emigrato australia sposerebbe compaesana illibata, eugenio scalfari repubblica, mazzetta giornali, boom economico italiana, immigrazione italiana sud verso nord, dolce vita film fellini, trevigo torino film, la sera andavamo in via veneto eugenio scalfari, repubblica scalfari rapimento moro, brigate rosse hyperion francia, partito comunista italiano, democrazia cristiana partito atlantista, tazio secchiaroli paparazzo fellini, paparazzi fellini dolce vita, gian maria volonté attore classe operaia in paradiso, via pretoria, potenza, manifesto quotidiano, corriere sera quotidiano, unità quotidiano, stampa torino, lotta continua quotidiano, quotidiano lavoratori quotidiano, la repubblica quotidiano, henry kissinger aldo moro, sic transit gloria mundi, luigi pintor valentino parlato manifesto, luciana castellina rossana rossanda manifesto, fortebraccio mario melloni quotidiano unità pci, proiettore pellicola fumeo, suore san paolo noleggio film, secondo tragico fantozzi corazzata potëmkin,
Uscivamo la mattina per la mazzetta
Certo qualcuno andava per Via Veneto insieme agli amici degli amici amerikani, ma con calma. Mazzetta, dunque, anche Manunzio è mica fesso è (è stato a dirla tutta). Bastava chiedere e ci veniva data, sempre la mazzetta, pure con contentezza! Bei giorni molto e meglio che in Via Veneto. Ma. E sì Scalfari e sodali ridens per Via Veneto dei magniloquenti Anni Sessanta circa le sorti magni + fiche e progressive del Kapitale (k as killer), e del Boom economico 'taliano senza i per ovvi ragioni che sta sui libri di “squola” e pure in filmati Rai in bianconero: stazioni prese d'assalto, valige di cartone...della deportazione di interi paesi e campagne al Nord di Fiat torinese e pure a Mlan' e oltre confine svizzero-germanico (Pane e cioccolato il movie per esempio, ma pure Trevigo Torino) per chi vuole intendere: altrimenti proni, come sempre italioti a novanta gradi lo pigliate...ci siamo intesi.
E noi? S'è detto per mazzetta quotidiana, e se come accadeva si usciva in squadra, alé mazzetta moltiplicata. E c'era pure un amico Vigile urbano, che da scroccone, pigliava la mazzetta, sì, pure lui e leggeva...scusate ma che avete capito? Mazzetta di giornali, diamine: Corriere della Sera, noblesse oblige, Stampa di Torino e per i soliti fuori squadra e compasso il Manifesto dei Pintor Valentino Parlato, Castellina e l'annoiata Rossana Rossanda da non confondere con le caramelle d'antan. E pure quel mattonazzo dell'Unità “Organo del Partito comunista italiano” aé tié tié. Stemperato dalle battute di Fortebraccio (strong-arm english, paisà?) al scolo Mario Melloni.
Sì, vero una copia di Botta (Lotta) Continua mancava mai, qualche altro fogliaccio tipo Quotidiano dei lavoratori, la classe operaia...in Paradiso, eh Gian Maria Volonté. Infine roll drum: la Repubblica, sì, del sulfureo “compagno socialista” Eugenio Scalfari (da vecchietto incartapecorito ancor più satanico impenitente, invece di andare a giardinetti, dialogava a giorni dispari core a core con El Papa Bergoglio Fransisco Primerio de la Pampa Argentina non meno sulfureo di quello) dell'incontro DC-PCI mentre sul Corrierone Ronchey da un lato titoleggiava del fattore K o della “conventio ad excludendum” del Partito Comunista italiano dalla cosiddetta stanza “dei bottoni” e dall'altra con “bipartitismo imperfetto” alla Giorgio Galli: che “metri” a penser paisà! Tuttavia gli si permetteva, al pci & co, di governare la stragrande parte delle amministrazioni locali 'taliane, Bologna la Grassa in primis: vero Henry Kissiger-Br-Aldo Moro e la Repubblica, squisitamente atlantista via Pentagono-Cia e “pensiero unico” si ergeva per la (non) trattativa Br per liberare Moro, catturato in Via Fani in Roma, dove quel giorno e del “rapimento” c'erano pure le Brigate Rosse? Eh Eugenio Scalfari riposi in pace e spali carbone per l'Eternità dall'Inferno massonico dove si trova: Sic transit Gloria Mundi. Amen, Ra, si capisce!
Ps. Se qualcuno ha in mente il Secondo tragico Fantozzi nel famigerato “cineforum” la Corazzata Potëmkin, ebbene era quella l'aria che si è respirata quando, a conclusione del film (che noi proiettavamo non prima di aver ritirato le pizze in 16 millimetri, pellicole passate per quel tritacarne di proiettore Fumeo, dalle Suor di San Paolo su la Main Street alias Pretoria da dove scriviamo l'ennesimo messaggio in bottiglia...) partiva le palle di discussione, a volte oltre la mezza notte da far sfigurare il “cilicio devozionale”
Pss. Qualcuno dimentica, se mai ha avuto massa cerebrale, che di quei “favolosi” anni il Fellini nazionale ci ha girato la Dolce Vita, su la scorata dei racconti e foto dei tanti paparazzi-fotografi alla Tazio Secchiaroli conosciuto personalmente...in un lontano stage su la costiera del Conero-Ancona e dintorni