manunzio.it logo



Correva l'anno



Agosto Anno Domini 2003... Manunzio scusi mal sopportiamo già il suo “british humor”. Anno Domini 2003 virgola, odierno 2023! Vent'anni fa e dalle pagine la fu rivista Reflex di Giulio Forti: ex da Fotografare/Cesco Ciapanna editore, ex da Tutti Fotografi/Editrice Progresso Fotografico 1969...
Olympus la terribile che negli anni Settanta passati (a miglior gloria?) da piccoletta, si fa per dire, sconvolse l'élite con la OM-1 (guarda tu il caso così l'odierno re-brand, che sostituisce Olympus). E proprio di sti tempi Olympus annunciava la E 1 Urbi & Orbi una ex-novo alla lettera, digicamera d'una malia unica, irripetibile impossibile per altri brand: ah riuscissimo a riportare le stesse magiche parole dell'attempato capo-team quattroterzista ma non conserviamo più il link, damn!
Sia come sia la E-1 vent'anni fa veniva fuori tutt'altro “out of a clear blue sky”. Infatti e gli storici prezzolati non la raccontano e perché tengono famiglia...della saga antecedente la E 1: C (amedia) 2020, 2030, 2040 che fantasia all'Olympus! Seguito la nostra immarcescibile de facto Leica alias C-5050 con trentacinque millimetri equivalente ad effe unoeotto da brividi. Infine la E-10 e affinata successiva E-20 (immagine in piccolo a latere) su CCD Kodak due-terzi pollice: un mostro. Siparietto.
Il luogo e il personaggio non ricordo più, l'episodio sì. Il collega fotografo in quel di Firenze narrava di mirabilie (la portava in spalla lo ricordo come ora, status symbol) durante gli scatti a una sfilata di moda: si avete capito bene! Diavolo di una E 20 Olympus.
Tuttavia e arriviamo al fondo la 4/3 non fu capita, già. Questione di certe “proporzioni euristiche" di “solidi” affatto platonici. Il mondo è governato da segni e simboli, non da leggi e frasi, no? Beh ci fermiamo qui per chi intende

Manunzio fotografo sin dal 1969



Senza farla lunga due video di un fotografo che dice cose in buona misura condivisibili, e non solo per la buona reputazione ancora oggi della Mitica Ammiraglia E 1 Olympus QuattroTerzi (odierne digicamere usano il Micro 4/3 lo standard anche della ultima Panasonic GH 6) direi di sempre se riuscite a discernere dal video il grano dall'oglio...insomma c'è di che essere ragionevolmente d'accordo con le “tesi” del videomaker

Copia link e vai...paisà

Sono tornato a fotografare con una reflex Olympus E1
https://www.youtube-nocookie.com/embed/W-pRNu8T3cI

Olympus E1 - Quali progressi tecnologici in 20 anni?
https://www.youtube-nocookie.com/embed/MF8yLROibFw&t=527s



Ps. Da poco e con la commercializzazione della E-5 il frontale, quello che una volta conteneva il pentaprisma delle fotocamere, non porta più la scritta Olympus ciò per le note vicende del Marchio, bensì l'etichetta OM System. Resta e non a caso OM, sigla che negli Anni Settanta secolo trascorso creò un vero e proprio terremoto con le sue “ridotte” dimensione dei corpi macchina a pellicola e non meno, allora come oggi, delle ottiche Zuiko; dovreste ancora vedere la Solms base di Leica, torcersi “man' e pier' ” (espressione per “attacco epilettico indotto” o torcere per contrazione voluta mani e piedi, che significa fuori metafora stizza e del pacco intestinale) all'arrivo della OM-1. E come l'alfabeto non brevettabile quella “emme” fregio delle telemetro per antonomasia (!) la richiamata tedesca ottenne però manu militari (Germania uber alles) ragione da qui l'anteposta O, ma che nel video del nuovo brand è abilmente ricostruita: O(lympus) M(aitani) SYSTEM. Le parole scrisse un grande della Letteratura Italiana del Novecento trascorso, sono pietre ed OLYMPUS-OM-SYSTEM di quelle miliari che segnano la Storia con maiuscola non a caso, per chi intende

Pss. Non so quanto sia stucchevole per voialtri ricordare ogni piè sospinto di Olympus, ma chi ha attraversato il Novecento analogico e gli odierni giorni digitale, sperimentando di tutto o di più senza "suggerimenti" prezzolati, non può che parlare di Olympus come LA fotocamera tout court e suoi eccezionali Zuiko lens secondi a nessuno: Leica o Zeiss che sia e per noi nati con questo ultimo sul fondo della retina fotografica, quanto dire. E della Olympus odierna reincarnazione OM-SYSTEM dalle pagine dei prezzolati "giornalaisti" la parallela esclusione della Saga Camedia, terreno di ampie e molteplici sperimentazioni; tanto per restare in argomento E1 formato 4/3 questa ricalca poco più poco meno le antecedenti Point&Shot E-10 ed E-20, questa si è personalmente testato, e ancora oggi con qualche acciacco regge sebbene sia "solo" un CCD by Kodak 2/3 di pollici!

Pensiero (de)formante

Ogni giorno ha la sua pena, ma dal Marzo scorso incubo di Idi rivisitate e non più Trentatré famigerate coltellate cesaree, bensì l’affinamento dei tempi (progresso?) e pari numerologia, massimo Grado di Rito Scozzese..Strategia messa in essere per il sempiterno ritorno a Babilonia, dove tutto nacque: così sulle Credit Card bancomatto: Debt. Luogo del’ Unico Pensiero
Pensiero formante di visioni omologanti. Pensiero (de) formante in fieri in essere in nuce, latente. Immagine modellata e formante.
Marzo scorso la reinvenzione delle Idi cesaree. Trentatré ancora una. E la cosiddetta “storia” sbiella dalla retta via, deraglia: niente e mai più come prima. Un mondo in maschera per l’ennesima carnevalata, sì, in mascherina contro l’Invisibile Orco nero, immagine che torna buono per ogni “tampone”. Sichè nelle vuoti mente dei teledipendenti da discount il sillogismo s’impossessa e diventa possessione demoniaca. Mettiamola così: Carlo del Nord è preda di un “virus” ignoto. Pasquale che sta all’opposto geografico lo dà come (neo) appestato. Senonché Giovanni che è del Nord...senza faticare molto per il seguito: reductio ad unum. E quelli del Problema-Reazione-Soluzione gongolano fregandosi (tanto letterale di furto che stropiccio per l’affare colossale in divenire). Viurs-Mascherina-Orco cattivo e più in la i “solutori” poco sopra a fregarsi le mani con miliardi di vaccini, cui efficacia è delle migliori comiche. Anzi se ci fate caso noterete che nel “consesso” scientifico i laudatores dell’Unico Pensiero scientifico fan fatica ad ammaestrare la ‘ggente.: a dirla tutta, questi si pigliano a cazzi in faccia l’un l’altro senza complimenti in presa diretta o su i cosiddetti “social” untori della Pandemia. E quando la ragione obnubilata dal sonno generato mostri reali non ci si può sorprendere che anche pezzi di metallo-vetro-chip (non patatine) debbano essere sterilizzante dal Cattvisimmo (non Paolo de bunker un tot a kilo) Virus. E tutti questi nostri “scienziati” con pacche date con allegria si avviano alla Cassa di Bigpharma & Associati (per delinquere art. 416 Codice Penale)

How to clean and disinfect your Olympus OM-D camera properly
https://www.43rumors.com/how-to-clean-and-disinfect-your-olympus-om-d-camera-properly/




Ei fu siccome immobile dato il mortal sospiro...Olympus

Giorno più giorno meno cinquant’anni sono una vita. E quella strana scatoletta che portava un ideogramma per Pen l’aveva ricevuto l’amico dal padre, diciamo venditore di macchie, un bell’uomo ma di tre cotte. Un regalo come tanti e gli fregava de meno, e me la prestò. E su le prime la cosa strana che invece di fare foto orizzontali, bisognava girare la camera e ottenere settantadue fotogrammi: infatti era la mezzo formato di Olympus appesa anche così al collo di Eugene Smith.
Agli inizi dei Settanta la Olympus scompaginò le carte con una miniaturizzazione ed un mirino eccellente per l’epoca per non parlare delle ottiche Zuiko, pari a pari con Zeiss di riferimento, il resto è Storia, quanto meno della Fotografia, con Om1 2 3 Titan 4 e la Om 10 furbacchiona: automatica di fabbrica ma con jack sormontato da ruota dei tempi pure manuale.
Poi l’oblio sino alle Camedia usate nel silenzio dei soliti ammanigliati Nikon (Coolpix) e non da Alex Majoli della Magnum Agency, e di lì a poco il “laboratorio” a nome E10 subito dopo l’upgrade E20, altro che Coolpix: un fotografo fiorentino incontrato non ricordo dove ma in Puglia, c’era Berengo Gardin a tenere un workshop, raccontò di averla usata, la E20, per riprendere una sfilata di moda! E all'epoca costava intorno i quattro milioni se memoria non falla. E di lì da quel “prototipo” venne alla luce, quanto mai adeguato alla camera fotografica tout court e tanto su argento d'antan che odierno silicio fa della luce la sua materia o anima; la E1 questa volta in formato 4/3 (l’E10-20 sono su base 2/3 Ccd Kodak ed ottiche non intercambiabili) che inaugurò suo malgrado uno sfortunato sistema passato per E3 altra ammiraglia, che aveva perso il fascino della “sagoma” strana del precedente modello, ma tozza e tracagnotta, sino al canto del cigno E5, tardivo ed inutile upgrade. Mentre parallelo scorrevano le piccolette E 400, 500, ecc. ottime camera di fascia popolare diciamo così: stesso attacco ottiche ed accessori, in controcanto invece del prisma reflex uno “specchio” brutto e fetente. E ciò non di meno portavano in dote il famigerato Live view inaugurato con la E 300: pietra miliare per chi intende e pratica la fotografia.
Siché alla legge del “signor” Mercato uso dire non si sfugge, anche se un unico hamburger dell'altrettanto Produttore amerikano, unico Motore di ricerca...e non ripetiamo la trafila di “unicità” il menzionato “signore” deve semplificare secondo tabellare babilonese per gli eterodiretti omologati che si fregiano, beati loro, del titolo uman(oidi). E d’altronde chi si contenta gode: chi cosa quando è perché appartiene ai posteri. Il Re è morto? Viv’ lu Re!


Immagine sovrastante
Da sinistra a destra in alto, Camedia C 5050 de facto una piccola Leica con il stratosferico equivalente in scala 35/1.8 camera usata per anni dal reporter Majoli della Agenzia Magnum, quanto dire circa affidabilità e restituzione della scena data sebbene a fronte di un sensore poco più grande di un unghia; C 8080 che viene in linea, anche grazie alla forma decentrata del grip stile E 10, qui a fianco la E 20 , quarta da sinistra. La Camedia C 5060 Wz, terza da sinistra, cui personale archivio digitale di centinaia di miglia formato Jpg è debitrice; Camedia che possono registrare in Tiff e Raw e grazie all’ottimo motore di rendering Jpg. Lo stesso che equipaggia la E1, quinta da sinistra in alto, e che senza altre elaborazioni può ancora oggi andare in stampa offset anch’essa in via di estinzione. Caratteristica unica del panorama fotografico la E 1, oltre la porta Usb, quella Scsi all’epoca super veloce, anch’essa passata a miglior gloria a vantaggio delle odierne Usb 3.0. Il cuore della E 1 fu una joint-venture Olympus Kodak che forniva un buon Ccd ancora oggi sbalorditivo su sensore “piccolo” 4/3 di solo cinque mlioni di pixel.
Flash di sistema e sotostante la seconda unità lampo la “piccola” E 510 che porta in dono l’ottimo Live view, scomodo da usare ma pur sempre utile per inquadrare esattamente la scena ad esempio gli still life. Su la destra sottostante E 3 seconda ammiraglia 4/3 di Olympus dalla linea tozza e ma più “centrata” della E 1. Anch’essa dotata di Live view e deciso passo avanti per l’AF.
Da sinistra in basso seminascosta E P2 e avanti essa la Pen E P5 gioiellino con Lcd ribaltabile che tanto fa comodità simile, e molto meglio del piccolo Lcd della richiamata Camedia C 5060 Wz. Reattiva veloce anche con adattatore: infatti la serie Pen non più con baionetta 4/3 nella versione Micro4/3, accetta e di buon grado le ottiche della E 1-E 3, soprattutto quelle dotate di motore ad ultrasuoni. La Contax in scena tutt’altro che peregrina con adattatore consente sui corpi 4/3 così pure M 4/3 di utilizzare ottiche Zeiss. Cavi e quant’altro sono “incroci” ben riusciti fra mondo analogico e digitale, sia M 4/3 che precedente baionetta nella logica che “niente si butta e tutto si ricicla”


Modelli camera Olympus digital
https://www.wrotniak.net/photo/news-20.html



Correva l'anno...

Poco meno di cinquant'anni fa si leggeva di fotografia, anche. Riviste come Fotografare fra le tante sfogliate con certa avidità: non c'era Internet o miriade di fanzine equivalente. Era Analogica, dove a prendere una immagine che fosse una l'impresa richiedeva certa dose di conoscenza: non c'era il Raw salva tutto per cretini. E le fotocamere al collo gravavano letteralmente. Insomma oltre al 135 o Leica che dir si voglia da trentasei scatti (non c'erano le Sandisk et simila da infiniti Giga come reti a strascico) decisamente in bianconero da trattare, poi, in camera oscura o il famigerato bagno domestico ad uso per l'abbisogna, ecco: non c'era Lightroom. E dopo il trattamento negativo il terno a lotto della stampa, cui né allora si veniva facilmente a capo né adesso se non con l'arte del cimento: giornate in “camera oscura” e con appunti su tutta la filiera; o se fortunati con zio fotografo ti faceva capire qualcosa: non c'erano stampanti Epson. E sì perché l'arte fotografica dei grandi zio compreso aveva ampie zone di lacune da carpire al volo in sorta di gelosia professionale! Cosa risibile ai tempi di Youtube.
Sia come sia è dalle pagine di Fotografare del caso, e Senta Berger attrice nordica in copertina che “alliscia” una Olympus Om-1 che creò scompigliò nello stagnante mondo reflex d'antan, in sorta di Postal Market fotografico, si poteva accedere a certi acquisti popolari: non c'era il famigerato Store dalla A alla Z. A farla breve o ci avevi il bernoccolo della Fotografia nel sangue, o come adesso...si provi a leggere l'ultimo capoverso a firma di Giulio Forti (allegato Pdf) già transitato da Tutti Fotografi e in attesa del lancio di Reflex. E mai nessuno che dica di votarsi all'ippica, monta di asini a dir vero, tanto il ciarpame visivo di sedicenti “fotografi” in giro su Internet, con tanto di pixel: no minchiate cui minchiapixel che dir si voglia


Ps1 Postal Market ogni sei mesi ti arrivava a casa (dei genitori) nel suo abbondante kilo di pagine di tutto e di più, antesignano elettronico dalla A alla Z di certuni. Vero che esisteva il concorrente Vestro uguale uguale nella funzione, poi sparito dai radar a favore di quello. Niente di nuovo sotto il sole poiché la formula era già stata ampiamente sperimentata nell'America delle sconfinate praterie del Far-West, proprio così

Ps2 Le prime fotocamere elettroniche, nel Pdf allegato Miranda di Ilford la Casa del materiale bianco e nero ancora esistente pur tra pregresse vicissitudini economiche e cambi padrone,grazie a sofisticati esposimetri montati nel mira-box e non più esterni, a parte Sekonic Weston e teutonici Lunasix a complemento, nome che indicava prendere l'esposizione della Luna, prendevano nome di E(lectronic) E(ye) dal suono beffardo, sostituito di lì a breva dalla sigla A(utomatic) E(ye) di esoterismo

Ps3 Nelle grida di copertina si menziona la Topcon, che abbiamo sperimentato, ma che non trovate nell'allegato e smilzo Pdf allegato




Sì...buana

Così la risposta che gli “altri” davano all’uomo bianco dai video anni Sessanta che guardavamo per la prima volta e con pane e Nutella. Esperimenti in corpore vili a tutti gli effetti. Anni di “boom” e tutto bene madame la marchesa, mentre i giapponesi sconfitti militarmente lo appoggiano delicatamente dietro terga dell’Occidente giudaico-cristiano-greco romano. Vale a dire e segnatamente, che ci interessa, l’industria ottico meccanica delle macchine fotografiche. Perché richiamare il Giappone? Semplicemente perché Kuwanon poi Canon, Nikon, giusto per non fare nomi, avevano smesso di fare “copie” di Contax/Leica telemetro e si apprestano a sconvolgere tutto con la produzione seriale di TTL (Trough The Lens) o reflex che dir si voglia: vabbene eccenzion per Exacta, il panzer sinistrorso per tacere della romana Rectaflex: italiana!
Sia come sia sono almeno cinquant’anni e più che la cosa è passata, e pensiamo alla mitica F di Nikon per un lato, la Spotmatic Pentax per l’altro e della falciatrice che agli inizi dei 70 terremotò tutto: Olympus OM 1, tanto per accennare qua e là.
Sichè la Cina ha percorso, e non altrimenti, pari strada dei giapponotti: oh e secondo voialtri dove viene fabbricato l’iPhone? E le ottiche di questo e quel brand(y) a prezzi impossibili, basta chiedere ai richiamati CaNikon…
Sia come i cinesi si sono attrezzati di loro e la Potenza mondiale de facto poteva continuare nell’opera di “copia”? Eh il sì buana adesso non funziona più ed è male per l’Occidente etc etc etc. Quindi quando si arriva alla carta bollata e tribunali sì, ancora, de facto alle comiche finali. E poi non è il “mercato” regolatore di tutto in cielo e terra? Solo che stavolta sono gli occhi a mandorla di unmiliardoequattrocentomilionidipersone e mica bruscolini. Che volemo fa na Terza ed ultima guerra termonucleare e fine della civiltà umana?

Godox to Retailers: We Did NOT Steal Profoto’s Designs

Man fotografo sin dal 1969


date » 02-11-2018 10:57

permalink » url

tags » fotografia analogica, pubblicità olympus om, tempus fugit, orizzonte omologato, olympus om,



Olympus OM la “piccola” che creò scompiglio tra le TTL degli Anni '70 passati. L'immagine è con una Senta Berger che tiene in mano la nuova arrivata e sue Zuiko lenti, tutt'altro che di serie B al confronto di Zeiss e Leica, anzi di un livello molto elevato tanto che il 50 mm rivaleggiava ottimamente bene con il Planar teutonico...

Olympus Om-1

Man


Ps. Il baffo caballero, nel riquadro della reclame, è proprio dell'Oliviero Toscani nazionale interno pagina rivista Fotografare del Marzo 1973 al prezzo di modiche trecentocinquanta lire, meno dell'odierno cinquanta o mezzo euro che non ci comprate manco il caffè al bar!




Una pubblicità di Olympus che ha fatto il giro del mondo, lato e traslato, e ha consentito di verificare che la visione (indotta) del terracqueo alla luce dei fatti reali e mica dei grembiulini, è sconfessione puntuale del 1717 per chi ha orecchio: infatti è strumentale di come gli “antichi” siano tutt’oggi dipinti poco più che scimmie antropomorfe e ciò che ne deriva.
" Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante tu ne possa sognare nella tua filosofia" Shakespeare

Olympus Tigris

Man

more
Tigris.pdf (1.63 MB)



Tempo & Memoria in un giro d’orizzonte omologato e pappinizzato bestemmia per la giostra degli acquisti. E poiché bastian contrari sin al midollo e oltre ne recuperiamo a beneficio delle giovani leve, che vengono fuori senza saper Nulla della precedente e detta Era analogica.
D’ora in avanti (tempo, ecco, e pazienza nel cercare tra centinaia di riviste che dalla soffitta scesi nello studiolo, al corrente o ci sta chi scrive o riviste libri...) ne proporremo regolarmente. Si anche per i vecchi e rimbambiti fotografi d’antan che nun gliene po’ fregà de meno già con un piede nell’aldilà, con Lucifero sai che risate a sangue si faranno…Chiappe loro ad libitum!

Man

Ps. Della Catalano poco sappiamo e per chi ne ha voglia di conoscere si rimanda al link. Quanto alla Olympus e della prestigiosa OM (all’epoca furono vero e proprio terremoto) è del tutto inutile aggiungere altra “acqua sotto i ponti” basterà, allora, sempre per chi ha interesse scorrere il mare magnum del web
archivio fotografico e. catalano


more
Oly_Catalano.pdf (3.59 MB)

Olympus OM10 una camera a prova di "cretino"




Chiariamo subito: non rientro nella categoria, sarà per la prossima. Forse. Olympus che conosco da più di quarant'anni (oggi C 5050 alla Majoli/Magnum o in tutto e per tutto Leica ancor più miniaturizzata a mandorla, poi la C 8080 che a 50 Iso fa vedere i sorci verdi alla E 1 che è il doppio e più di area sensore, ed infine la E 510 niente male e brandeggiabile) quando con il modello OM1 creò lo scompiglio tra la premiata CaNikon. E delle ottiche Zuiko? Chiedete a Zeiss please.
OM10 una automatica per “cretini” ma che era in dotazione ad una signora, per sua sfortuna consorte di chi scrive, per riprendere certi stage, il suo lavoro di assistente parasociale, cui operanti erano tutti handicappati: da handicap che è altra cosa dal “diversamente abile”. Fermiamoci qui poi una prossima volta ci occuperemo dei polyti cal(li o cani fate vobis).
Olympus micidiale, anche solo in automatismo totale, sino a certo punto. Si perché quei cretini, questo sì, della Olympus avevano creato (lo vedete nel video) una rotellina non economica all'epoca che si inseriva in un foro per diventare, e poter controllare, meglio lo scatto con Tempo d'otturazione mentre il Diaframma su ogni ottica di serie...
Macchinetta, infine, che poi dava le foto che il “cretino” dietro l'oculare era c**zo suo riuscirvi a fare. Oh pellicola eh gente: Era Analogica e non c'era il raw la minchiata che consente ai trenta-quarantenni (cretini?) di “sviluppare” sto c...olore semmai in bianconero partendo da foto impossibili tecnicamente/competitivamente etc! E uno viene da dire ma senza raw i cretini poi vivono? Noi non lo usiamo mai anche perché su Quattro/Terzi i file Jpg non si “sviluppano” ma li si mette nel c...atodico tubo per l'impaginazione finale! C'est la vie cher c... che oggi non è cosa scrivere dopo essersi sorbiti la “nottata” elettorale eterodiretta a telecomando via Stars&Stripes: vero Cinque Stelle e italioti che li avete votati?
Il Tempo Galantuomo è: ve ne accorgerete oh sì e molto ma molto amaramente. Chi è cagion del suo mal pianga se stesso!

Man


OM10 Olympus Camera
search
pages
ITA - Informativa sui cookies • Questo sito internet utilizza la tecnologia dei cookies. Cliccando su 'Personalizza/Customize' accedi alla personalizzazione e alla informativa completa sul nostro utilizzo dei cookies. Cliccando su 'Rifiuta/Reject' acconsenti al solo utilizzo dei cookies tecnici. Cliccando su 'Accetta/Accept' acconsenti all'utilizzo dei cookies sia tecnici che di profilazione (se presenti).

ENG - Cookies policy • This website uses cookies technology. By clicking on 'Personalizza/Customize' you access the personalization and complete information on our use of cookies. By clicking on 'Rifiuta/Reject' you only consent to the use of technical cookies. By clicking on 'Accetta/Accept' you consent to the use of both technical cookies and profiling (if any).

Accetta
Accept
Rifiuta
Reject
Personalizza
Customize
Link
https://www.manunzio.it/diary-d

Share on
/

Chiudi
Close
loading