Still life of course
Ora che la mente mentisce è noia pura da ripetersi, sempreché si parli ancora di fotografia. Si perché una cosa è la dritta che viene dall'organo visivo, altro e già discusso (si digiti fondo pagina occhio) l'elaborazione che la “mente” compie e certo non come viene viene, anzi gli conferisce senso insieme a tutto il resto: cultura. Tutt'altro che peregrina, allora, la distinzione abissale fra chi è fotografo (sente e vede già) e chi ci fa, e si vede, nello scimmiotta fotocopie di fotocopie déjà-vu con minchiapixel. In sostanza l'organizzazione formale e di contenuto, non meno l'uso sapienziale della luce “solare” per chi intende non c'entra con la tecnica fine a se stessa. E non s'aggiunge altro se il fatto che Manunzio intrattiene, ancora una, particolare feeling con gli oggetti, qualunque essi siano che entrino nel “mirino” forse di cecchino. Si vabbè...