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Finis terrae
Immagine, immagine e null’altro qui si parla da quando è stata data una brusca e giusta sterzata al Manunzio.it. E non serve a un c...atodico tubo di Stampa & Regime e sodali tipo la Munari, imbonirci di pippe mentali se non a distrazione di massa. Ma hic et nunc c’è bisogno urgentissimo di alzare i tanti e troppi veli di Maya sull’immaginario cui la richiamata Munari è (anche essa) carnefice: senza se e senza ma.
E d’altronde se si richiama sovente le Scritture, cui tutto e tutti del cosiddetto Occidente sì è modellati, o forse più giusto dire conformati, manipolati ai desideri della giostra acquisti, è perché lì, di nuovo, il DNA del morente ordine basato su le “regole” o dirla tutta “Io so’ e voi nun siete un c…” or(d)ine che ha fatto tempo ciclico, cosmico, storico: niente è eterno fuori di dubbio. Da presso una divertente nell’accezione vasta del parallelismo, poi mica tanto, della Roma & Usa, la Disunita State of Americhe, tante quante una volta le colonie ante unificazione, meniamola così!

Nb. Titoli e sottotitoli come di sovente li mettiamo, prima dell’ascolto youtubesco, per capirci meglio del video; quando serve altrimenti e usuale tolto il sonoro le immagini parlano da solo senza traslitterazione, per chi capisce


Gli Stati Uniti vivranno il destino di Roma?
https://www.youtube-nocookie.com/embed/ZgOMtArpvwM

Ps. Non osiamo neanche giocare, ecco, con il greco Maia e l'oltreoceano Maya altrettanto con le Amazzoni più o meno greche e l'equivalente "nome" del rio omonimo ma in terra brasilera finale. Intelligenti pausa verba!






Anche nella materia rimane infuso un verbo…
Gerard de Nerval, Versi aurei



Omologati? None e per banale costatatio, diciamo così, tecnico. Infatti, qui sempre di fotografia si chiacchiera, ci si prova. E dunque sì, le ottiche che ci danno (dannazione?) una visione prospettica differente fra, mettiamola così, grandangolo e tele. Non osiamo dire si tratti di scritture, per carità che il minchiapixellisti potrebbe offendersi. E allora vai con il politcally (in)correct. D'accordo messa così pare il solito Manunzio, se vi accontentate: che dire? De gustibus. Ma non a caso si parla di ottiche, e se a queste aggiungiamo la categorie dei “quasi vicini” o detti macro, il campo s'allarga che pare un ossimoro! Tutt'altro e seguite la cosa. Tecnicamente il macro stringe il campo e vabbene, fatto ottico è. Tuttavia la sottesa eppur parallela creatività, che non si compra da McDonato, ecco, si allarga grazie alle restrizioni fisiche dell'ottica macro tout court: anche le semplici letti addizionali pur parente povero dei blasé apparati macro veri e propri lo sono. Un Mondo lo si scrive in maiuscolo non a caso, se è vero che ne esistono di infiniti e senza scomodare Giordano Bruno et simila.
Sicché spostando una pianta in soggiorno (luogo perfetto dei delitti di Manunzio) e sistemata la digicamera sul quello strano trespolo fatto già segno in precedenza, complice la luce filtrata da domestica tenda, vien fuori l'immagine della cover-occhio in alto. E sin qui tutto bene. E poi cosa? Volti e tali di pietra prossimamente in immagini. E non siamo a giochini prospettici, no. I volti (si rimanda a precedente della sezione Landscape) ci sono e da qui, per chi vuole s'intende, leggersi l'allegato e spassoso/dotto Pdf, insieme a link video non meno che gustoso su quel (altro) pianeta verde di segni & simboli tutt'intorno. E con una avvertenza: l'affabulatore verde dice, sì, cose condivisibili e Manunzio ne potrebbe narrare di proprie a sostegno da impallidire i verdi rami. No, si presti attenzione alla trita e ritrita sottotraccia alchemica-esoterica o “glorificazione” della Natura; sua idolatria a tratti stucchevole se non proprio vomitevole. No, non è la New-Age orientalista bla bla. Manco Panteismo spiccio per quanto ci riguarda, giacché Manunzio al riguardo una sua idea precisa ce l'ha e non è demoniaca come vorrebbe Mamma-santissima Chiesa e suo Catechismo, questo sì, luciferino. Insomma, breve date un'occhiata più da vicino, ecco. Lato traslato e al solito come vi pare!

Ps, Se fossi una pianta tout court mi risentirei di quell'umanoide esprimere, da sottospecie per l'appunto, bipede maligno che si comporta con gli altri con pezzi di vetro e finte collanine, come un Cristobal Colon qualsiasi nel cosiddetto Nuovo Mondo già disegnato a tavolino dai soliti grembiulini babilonesi. Tuttavia accanto al sangue rosso, che il maligno bipede confezione in Adenocromo, scorre non meno importante la verde linfa, ben altro che acqua substrato vegetale. A dirla tutta la bestia umanoide assomma in sé il triregno: animale per l'appunto il vegetale e pure il minerario, sì miniera, di rame argento, soprattutto aurum maligno da zolfo putrescente. Nigredo albedo rubedo tanto per cambiare: solita alchimia alchemica e pari grembiulini

Pss. L'immagine della cover (occhio che scruta, guarda ed osserva) è prodotto da un eccezionale Fz300 Panasonic, sì, una bridge di molta classe e qualità ottico-meccanica. Anche in questo Manunzio è proprio fuori dalla grazia, prego, di Iddio preferendovi la compattezza all'ottica macro presente nel suo corredo Olympus in formato originale (E-1 mitica, E 3 Ammiraglia e 520 mordi e fuggi) 4/3 e con adattatore tanto scuè scuè (alla buona, economico universale) che della Casa in M 4/3 convertito su le Pen e Pen F da brividi


È vero che le piante sono intelligenti?
(Copia & Incolla se vi pare)
https://www.youtube-nocookie.com/embed/Tg28ILMaWfQ




© Foto Manunzio/Michele Annunziata

Lettera dal fronte

I neonazisti ucraini, meglio mercenari prezzolati, presi ad Azavostal di Mariupol in territorio (ex) ucraino davanti la Corte preposta per “crimini guerra” detta in breve, ora rischiano la pena capitale. E senza che siano concessi loro le “guarentigie” della Convenzione di Ginevra, poiché obietta giusto la Corte dette regole si applicano a militari e non già mercenari quali costoro sono rei confessi. Poi tra essi un “inglese” e chissà mai al Foreing Office gli è venuta questo “rispetto” delle norme che essi stessi...ma lasciamo perdere: anglosassoni e stelle e strisce insegnare democrazia? Fate ciò che dico e non ciò che faccio...Vox populi vox Dei. Spiace, si, per la sentenza. Perché non già lasciarli liberi di continuare a delinquere e più ancora ammazzare per soldi (soldati di ventura docet). No. Tuttavia metterli ai “lavori sociali” questo, si, eccome. Da sfiancare come un cavallo. Se uno o tanti sono portatori di visioni altre di società, lontane mille e mille miglia dal “Crepuscolo degli dei”, ebbene i nazisti vanno tenuti in vita fino alla fine. E probabilmente, poi, chiederanno di essere “dispensari” da questa vita che essi han lordato. Questo è CIVILTA' e nessuno mai potrà, comunque, resuscitare in vita i morti ammazzati da questi bevitori di sangue umano!


Stampa e Regime in uno scatto magistrale: camera retrostante che inquadra il fotografo di corte della Casa Bianca, sguardo che contempla sul fondo (sottostante acquario simbolico) la stele, Obelisco trinitario: qui a “simbolo” potenza militare nella City of London e dintorni della finanza, il terzo in Piazza San Pietro, dirimpetto il Cupolone pietrino, il Potere Religioso: romana chiesa che è tutt'altro, infatti, da ecclesia che non abbisogna di svettanti obelischi babilonese-egizio



Stampa & Regime

Quando mai azzeccato è. Fotografo e Regime ancora meglio. Stati Uniti e fotografo di corte, stellare. Certo gli Yankee da sto punto vista non li frega nessuno, capaci come sono di essere spugne ai danni altrui, purtroppo. E d'altronde certi “testimoni” staffetta storia: che dire? Non è questo che interessa e per chi l'Occidente-giudaico-cristiano-greco-romano pur la conosce, cosiddetta storia babilonese, terminiamo qui.
Evidente che per rassicurare il popolo bue, dicono, qualche cosa devi pur dargli oltre il “Panem et circenses” o meglio continuare per altra via, quella dell'immagine “intima” del Regime qualunque esso sia per il terraqueo, e, s'è detto, in questo gli amerikani eccellono. E non foss'altro che a qualche santo pur dovevano appigliarsi come “nazione” costruita pur sempre a tavolino dai Frammassoni (Rai Angela docet) e si parlava di Nuovo Mondo, se poi ci aggiungi pure Ordine e pandemico per chi ha orecchi, intenda! Nazione che aveva bisogno di creare la sua mit(r)ologia con i cartonist ebrei in formato: Spiderman dott. Strange Ironman Superman ovviamente (che abbaiamo letto oh se ne abbiamo fatto abbuffate). Da quest'altro lato del mare Oceano gli Zeus Marte e Venere e tutto l'Olimpo poi traslato, che combinazione come gli Yankee che parlano “inglese” sin troppo latino, in Giove più o meno pluvinio (di sti cambi di stagione, come sarà contento il virus pandemico e più ancora i fabbricatori di fialette antivirali a gogo!) e gli altri due, per l'appunto, già tradotti per noi “latini” anche se di misto sangue Sannita-Lucano e proprio Pantheon. E in questi le arti di Calliope e affine? Non poteva mancare la Nuova Arte, all'epoca, della Fotografia. E anche qui, quando fanno a meno, gli Yankee, di essere emuli legionari sterminatori di popoli celti e non, tanto di cappello. Si vede (fotografia tout court) letterale per luce colore scelta ottica angolazione, un gusto, quando fanno i bravi e non di manzoniana memoria, condivisibile. Così nei documentari cosiddetti, la cura maniacale per la luce è roba loro: chapeau!
Veramente Stampa & Regime come il resto della cultura occidentale nasce già in Europa, tra Francia-Germania-Inghilterra, pure qui si vede il manico certamente diverso da noi italici (italioti?) che pure ci facciamo rispettare, ci mancherebbe: vero “venerabile” Gianni Berengo Gardin? Che cade a fagiolo o cacio sui maccheroni, sebbene oggi Venerdì, pesce. Mah. Berengo che proprio proprio non è di Regime, però l'averlo richiamato ci da destro e sinistra per ritornare a “bomba” dagli Yankee (go home riflesso sessantottino mai sopito, anzi, di sti tempi infami) e finire Stampa & Regime. Fotografo di corte si è detto che, tuttavia, una certa maestria accompagnata da malizia a piene mani è degna di essere riporta in “luce”. Perché virgolette? Come sarebbe a dire “virgolette”! Luce fotografia che sembra ossimoro, ecco, anche se manca delle “tenebre” per chi ha occhio: cicci belli questi nostri, qualunque latitudine, nelle Tenebre stanno mai come ora e mai come in questi pandemici momenti, per chi capisce. Altro che camera “oscura” e album di famiglia, ridens! E non ha ragione il Piccolo Principe nel ricordare che ai “grandi” bisogna sempre raccontare tutto: uffa!

The Way I See it
https://www.youtube.com/watch?time_continue=150&v=7L4ktHbelhc&feature=emb_logo



Ps. Potenza immaginifica che, senza scomodare McLuhan, scatola si fa contenuto in un terraqueo giunto allo spasmo finale, spiace per i babilonesi del debito e non sarà comunque una passeggiata tranquilla, e più come ieri


La tradizione massonica ne ha fatto simbolo discendente dagli scalpellini egizi che possedevano le tecniche segrete per la fabbricazione delle piramidi così come dimostrarono con le loro conoscenze nel costruire cattedrali magnifiche e segrete ai profani. Gli Stati Uniti o Nuovo Mondo costruito a tavolino han posto l'occhio di Horus sul retro dell’ One Dollar, dove compare in cima a una piramide come simbolo della “provvidenza”; occhio onniveggente che vede tutto, inquietante usato per scopi che scadono nel controllo delle popolazioni del mondo e l'instaurazione del Nuovo Ordine Mentale


"Scientists have revealed a new futuristic robotic contact lens that’s essentially an advanced zoom lens for the human eye. It can be zoomed and controlled by blinking and looking around.

The researchers at the University of California San Diego detailed their design in a new paper titled, “A Biomimetic Soft Lens Controlled by Electrooculographic Signal,” in the journal Advanced Functional Materials.

Mounted to a human eye using a set of five electrodes placed around the eyeball, the contact lens zooms in and out when the wearer double blinks. An electrical charge is applied to the polymer film layers of the lens, expanding or contracting it to change its thickness"

Transuman uber alles

Man fotografo sin dal 1969


Ps. Negli Anni 70 circolava già un prefatto intitolato Un uomo da sei milioni di dollari, storia di là da venire eppure sta già qua e lotta insieme a noi, forse



Ante Europa voto

Per voler e dall’alto dei “cieli” quel latino (immagine sopra) così su dollaro americano: ma gli inglesi cosiddetti non parlano “inglese”. A dirla tutta fate un passettino indietro, ai tempi de li romani che decidono d’hanna in Britannia a trovar stannum, lo stagno a piene mane già nel Mediterraneo. Ma Cesare il primo che ci provò, si trovò l’esterrefatto Primus pilus che disse: “A Cè ‘ndo hai detto che dovemo hanna?”. Poi lo stesso Cesare si convinse (ravvide?) della cosa brutta un po’ come Troisi&Benigni moderni Totò e Peppino in “Non ci resta che piangere” e si tirò indietro all’ultimo istante e de piglià li britanni…ma “Alea jacta est” l’aveva pur sempre già pronunciato: tacci sua!
Sembra na cosa da poco ma il morente Impero de Roma con la scusa dello stagno nordico (dicono i sacri testi di “storia” che serviva a fa il bronzo ma fa più rima…) consegnava la staffetta a li barbari, che poi qualche tempo dopo in veste di pilgrim (ennesima storpiatura inglese, e non ultima, dal latino per-agri o attraverso i campi, e il mare Atlantico visto da lontano sembra proprio "a big field" oops ager!) su le barche, dopo Cristo-fero** Colombo; sì “colomba” da Babilonia…sbarcarono gli “inglesi” agli “antipodi” per chi intende.
Insomma la barzelletta dell’Amerika (k as killer) Piri Reis carte nautiche o meno, grazie al “fratello” Cristobal Colon (altra variante nome e tutt’altra storia) su commissione da pronunciarsi con forte cadenza sicula, di Isabella di Castiglia (Cattolica di Vaticano Spa) e consorte (latino cum+sorte pari sorte o insieme che dir si voglia) diedero mandato manu militari di incominciare l’eradicazione degli Indiani d’America per creare ex novo la “terra promessa” il Nuovo Mondo o corrente America way of life.
E se poi qualcuno s’intestardisse a ritenere le cose anzidette “complottarde” si quieti: don Gianni Baget Bozzo “socialista” in Vaticano ai tempi di Benito Craxi, intervistato dal grande uomo di Giuliano Ferrara sul catodico, riferì che la Beagle on America flag, altro non è che l’Aquila calva dell’Apocalisse!
E terminato il sermone complottardo (complottista by CIA depandance del Mossad stars and stripes) il video di Giulietto Chiesa. Sì certo all’epoca ante ’89 o caduta Muro berliniensis era su libro “mastro” del Kgb così le malelingue…Forse

NB. Nel farneticante vaniloquio la Spectre (spettro, nomen omen!) afferma che l’ebraismo, sinosimo madame sionismo, è parte del programma del Nuovo Ordine Mentale: de gustibus. Tuttavia “signora” studi la storia europea: siamo de facto da millenni multiculturali e multilingue, e nei momenti bui dalla fine dell’Impero romano ci univa, pensi un po’, il latino dei dotti ed anche di Mammasantissima Chiesa. Il Mossad non è più quello di una volta: mala tempora currunt!

** fero, fers, tuli, latum, ferre verbo latino: portare, manifestare, pretendere, condurre, fare, ottenere, depredare...

Chi vuole distruggere gli Stati europei?
Chi vuole più Europa

Man fotografo sin dal 1969


Ps. In America Terra Nova o in Winland (!) ci arriva quasi mille anni prima Erik il rosso Vichingo, probabilmente non della stessa “obbedienza” di Colimbo/Cristobal Colon che ne diede “imprimatur” al Nuovo Mondo (Nuovo Ordine Mondiale ante Bretton Woods o terra promessa ai sionisti). E bisogna aspettare un altro “fratello” Amerigo Vespucci a dar nome America: strano la festa nazionale Yankee sempre il 12 (12 Apostoli) Ottobre (10° mese o 5+5) 1492 ( a numeri 1-4-9-2) di ogni anno. Festeggiamenti per l’italiano Colombo (Babilonia) e non già, metti caso, George Washington primo “fratello” presidente della giovane nazione, che parla “inglese”






Negli Stati Uniti il Giorno di Colombo le banche, uffici postali e uffici federali sono chiusi. Strano che gli amerikani invece di un Padre nobile alla G. Washinghton celebrino vieppiù un “italiano” mentre In America latina (ed in alcune comunità latinoamericane negli USA) il giorno dell'arrivo di Colombo nel continente viene celebrato con il nome di Dia de la Raza letteralmente "Il Giorno della Razza" o dai discendenti Roma imperiale


Mappe mentali o fotografie il giorno 12 – 10 -1492 anno bisestile vale a dire 5+2+6 anni dalla cosiddetta (rI)scoperta dell’Amerika, kappa come killer. Cosa che cambiò radicalmente faccia, ecco, al Terraqueo. Esilarante ma non troppo le due anime di Troisi&Benigni nel movie “Non ci resta che piangere” cavalieri erranti e solitari tesi ad evitare la partita delle tre “caramelle” per gli “antipodi” americani. Stronzate scolastiche che ognuno ha dovuto mandare a memoria, senza scomodare Faber alias Fabbrizio De André: eh che fortuna avere qualche anno di più sui minchiapixellisti e webmaster radiofonici ma sic est.
(Ri)scoperta dell’America con ben ultimi gli italiani e loro “colombo” maschio della Colomba da Babilonia, eh frammassoncelli che stamattina…
Infatti era proprio l’altro giorno che il solito Atlantide catodico mostrava dei velieri cinesi solcanti il Mar della Cina poi Pacifico Oceano (un mare un po’ più grandicello, via) a far scambi con la penisola arabica (via della Seta): pensa te. Scafi enormi (arrivati anche in Amerika ma non si deve dire, per il momento) paragonabili in tutto e per tutto ai monstre per odierni vacanzieri più o meno danarosi: si, di quelle mini città galleggianti per bambini-mai-adulti al Luna-park! Colombo, quindi, che discovre l’Amerika sebbene dalle carte di Piri Reis: nautiche stanno lì altro che complottisti. Senza dire che prima del Volatile bianco, sempre Colombo, forse genovese o chissà che e non ce ne po’ fregà de meno e poi mica siamo “storici” prezzolati di circoletti frammassoni…Già di palo in frasca, e che del Vichingo Erik il Rosso sbarcato in Wineland (vino in America ante California, che però sta da tutt’altra parte e calda!) un po’ più su dell’odierna Mela amerikana? Oh da non credere e mille anni scarsi prima del Colombo, scopritore a salve dell’America: che scemo pensava di aver trovato le Indie, così i prezzolati scritturali di storia che si indottrina nelle “squole” i futuri teledipendenti che da grandi e intruppati, o presi all’ascolto di radiofonie webcast…far la felicità della giostra per gli acquisti!
Il Rosso Erik no, ma il Nero sì, iconografia vestiari del Volatile, che sceso a riva con la “croce” della Proprietà Privata sodomizza e sottomette civiltà antiche, e ben prima di Pizarro & Company, sempre cristiani ma altrettanto latini discendenti dagli squartatori legionari della Sacra Roma!
Colombo, infine, che a differenza del Rosso reca con sé, anche la casettina del Sacro Gral. Si certo fantasie, ma che strano guarda caso quando si dice il caso , dopo di lui è proprio dell’America (si dice dai libri che prende nome da Amerigo Vespucci un altro italiano incappucciato sodale del Venerabile Magaldi…“progressista” con grembiulino) costruita a tavolino si edifica nientemeno che il “Nuovo Mondo” cui discende odierno Ordoliberismo - Wall Street – Federal Reserve (che stampa danaro dal nulla come la BCE). Only english speaking only Google only hamburger Mc Donald’s dell'Amerika way of life: yheee hai capito paisà?

Homo Incompetens e l’acqua della Ferragni
Tigris

Man

Ps. 12 erano gli “apostoli”. Quanto a 10 splittato è 5+5 o del vitruviano uomo nel cerchio Da Vinci, altro compare con grembiulino. Infine 1492 ci si può sbizzarrire come meglio si vuole: non sono assolutamente numeri a caso. Anzi quel 9+2 che fa 11 guarda caso è stessa “potenza” di un altro 11 ma questa volta Settembre…Tutto si tiene

Pss. Nel film su Pippo ‘bbono vale a dire San Filippo Neri questi (attore Jonny Dorelli) nell’entrare nella sala (Palazzo Caprarola dei Farnese) con tanto di “gesuiti” precede la macchina da presa che poi indugia su un’altra” mappa” più a sud America, dove attaccata ad essa come cordone ombelicale un’altra terra ma senza ghiaccio, ben altro che Antartide. E ancora il baldo giovin Alberto Angela pure lui ad indugiare dal catodico tubo, ecco, su la carta anzidetta. Solo che lì en passant i soliti “esploratori” con grembiulino ci arriveranno trecento e rotti anni dopo, a calcare però le coltri perenni di solido ghiaccio! Un po’ strana la cosa…




"La proposta del ministro del Lavoro Di Maio di chiudere i negozi la domenica s’inserisce in quello che è forse il progetto più ambizioso del programma a Cinque Stelle e che Grillo ha chiamato “il tempo liberato”: privilegiare il valore-tempo sul valore-lavoro. Progetto ambizioso perché va contro uno dei totem del nostro modello di sviluppo: la produttività. Non a caso questa proposta verrebbe inserita in quello che sempre i Cinque Stelle hanno chiamato “decreto dignità”. Noi non possiamo sacrificare tutto alla produttività, cioè all’equazione produzione-consumo, per cui il consumo, anche quello domenicale, fa da supporto alla produzione e viceversa. In fondo anche Dio “il settimo giorno si riposò”. Questo lo aveva capito un Papa, Wojtyla, che parecchi anni fa invitò a rispettare il riposo domenicale. Ma rimase inascoltato. Ora i Cinque Stelle riprendono quel progetto ma in chiave laica. Il riposo domenicale significa più tempo per la contemplazione, la riflessione e anche la famiglia. Se in Italia, e in tutto l’Occidente, si fanno così pochi figli è perché siamo stritolati fra il lavoro nei giorni feriali e il consumo compulsivo durante il weekend. Insomma non abbiamo mai un vero tempo per noi stessi.

Il progetto di Di Maio è avversato dalle associazioni dei consumatori, persone che non si vergognano di essersi fatte degradare da uomini a consumatori, cioè gente che deve ingurgitare, come un water, nel più breve tempo possibile ciò che altrettanto velocemente produce. Ed è avversato dalla Federdistribuzione spaventata dall’idea di perdere 12 milioni di italiani che fanno acquisti la domenica. Ma è stato capito, a quanto pare, dai sindacati: “non esiste un diritto allo shopping” ha dichiarato il segretario della Cisl Anna Maria Furlan. E non è un caso che la Cisl rappresenti i lavoratori di cultura cattolica. E questo è un grosso salto nella storia del sindacato. Ai primordi della Rivoluzione industriale il sindacato è stato decisivo nell’arginare il massacro che le imprese stavano compiendo sui lavoratori. Si facevano lavorare anche i bambini di 6 o 7 anni, si imponevano ritmi di lavoro tali che alla fine uccidevano il lavoratore. Poi la situazione è apparentemente migliorata perché gli stessi imprenditori hanno rinunciato a spremere oltre ogni limite il lavoratore sul luogo del lavoro ma solo in funzione del fatto che avesse più tempo per il consumo, cioè che ridiventasse schiavo sia pur in un’altra forma. Il sindacato però non si è accorto, o si è accorto troppo tardi, che oltre ai salari e ai ritmi del lavoro c’era la questione della qualità del lavoro e del mondo che lo circonda. In questa qualità c’è innanzitutto la salute (la vertenza Ilva è emblematica). Ma nella salute rientra anche la qualità di quello che noi chiamiamo il nostro “tempo libero”. Se noi lo passiamo a consumare siamo punto e a capo. Ecco quindi la ragione della fondamentale distinzione fra “tempo libero” e “tempo liberato”

Man

Tempo liberato
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