manunzio.it logo



Cinquecento-novanta-nove-virgola-ventuno furbate (mica fesso l'amico)

"Rankin is known for his vibrant shots of the world’s most famous faces, from Kate Moss and Daniel Craig to the Rolling Stones and Madonna. He has even photographed Queen Elizabeth II. But for RankinLive, which has been running for 15 years, he invites members of the public to have their portraits taken. At the inaugural event in London, in 2009, he shot more than 1,800 people, and he has since rolled it out in six cities around the world. ‘Everyone has the right to experience and enjoy photography,’ goes the tagline, although it comes at a price – the photo shoot costs £500."

Ps. A parte sta pover' Maronna in cover, capelli rasati non à la page bensì per la sua disperata lotta a base chemioterapia usualissima di sti tempi infami; la messa in pagina, quindi, e soprattutto il beffardo e sotteso sarcasmo (etimo scarnificare!) "Everyone has the right to experience and enjoy photography" sembra rifare il verso della Coca-Cola durante la Seconda Guerra mondiale, quando ai Gm per sostenerne il "morale" prima della morte per fucilata avversa, diceva il jingle che i "nostri" ragazzi devono poter trovare (mica regalare!) una bottiglia a pochi centesimi poi chi s'è visto s'è visto. Mors tua vita mea, no?

https://www.blackandwhitephotographymag.co.uk/news/ready-for-your-close-up/






"On le dit et on le répète sans cesse : à l’ère des algorithmes et de la sollicitation permanente, la création artistique semble parfois n’être parfois qu’une vulgaire poussière n’ayant jamais réellement le temps de se poser. Si bien que toutes ces dates apposées aux côtés du titre d’une œuvre ne semblent être qu’une énième tentative de figer le temps au sein d’une industrie qui ne vit que pour le futur. 2025, évidemment, n'échappera pas à la règle : nul doute que l'année sera celle marquant l’avènement d’une énième métamorphose de l’IA, cette technologie qui sert d’ores et déjà de fil rouge à une grande exposition collective organisée au Jeu de Paume, et qui fera même l’objet d'un Sommet gouvernemental, prévu à Paris les 10 et 11 février prochains. Nul doute également que les douze prochains mois, symboliquement les derniers du premier quart du 21e siècle, serviront de marqueur temporel, du genre : « Voici à quoi ressemblait l'art numérique du temps de la préhistoire de l’intelligence artificielle".

È stato detto più e più volte: nell'era degli algoritmi e della domanda costante, la creazione artistica sembra talvolta non essere altro che polvere che non ha mai il tempo di depositarsi. Tanto che tutte queste date aggiunte al titolo di un'opera sembrano solo un altro tentativo di congelare il tempo d’una industria che vive solo per il futuro. Il 2025, ovviamente, non farà eccezione alla regola: senza dubbio sarà l'anno che segnerà l'avvento dell'ennesima metamorfosi dell'IA, la tecnologia che sta già facendo da filo conduttore a una grande mostra collettiva al Jeu de Paume e che sarà persino oggetto di un vertice governativo, in programma a Parigi il 10 e 11 febbraio. Non c'è dubbio che i prossimi dodici mesi, simbolicamente l'ultimo del primo quarto del XXI secolo, serviranno da marcatore temporale, sulla falsariga di “Ecco com'era l'arte digitale nella preistoria l'intelligenza artificiale”.

https://fisheyeimmersive.com



Leica non si vergogna di mettere in scena la Morte più che Mood, che rima con Modalità di esecuzione. Una bimba in primissimo piano, vertice del triangolo compositivo, è stravolta del suo prossimo omicidio rituale Meticoloso. Su la gradinata, destra, versomil + mente in riva a mare vista la sabbia, un uomo più che sdraiato a "prender" sole la rappresentazione della Morte. Immagine, quindi, trian + cula con l'altra Morte a sinistra della gradinata con Mascherina del Medico Fauci & BigPharma a complemento Covid di laboratori, sodali Mortali. Sì, non c'è che dire un bel Mood. Amen

https://leica-camera.com/it-IT/fotografia/m/m-is?utm_source=dv360&utm_medium=display&utm_campaign=leica_hq_it_dd_awr_m_mis_2024_05&dclid=CJG20fDZ_YYDFUX0EQgdEK8KxQ&gclid=EAIaIQobChMI3ZH57tn9hgMVopODBx1O8AWGEAEYASAAEgJxNfD_BwE

Ps. La bimba in PP è "orientale" così a caso Leica? Oriente che rima con Cina. Retrostante e giacente su scalinata, destra immagine, un tale che sembra di carnagione scura: Africa? Due continenti insubordinati, qui, alla "democrazia" delle regole dell'Occidente. Mors tua vita mea, dicono i regolatori, ecco, ad adrenocromo, no? No. Punto




Mors tua vita mea
Era i Blues Brothers quelli del “quando il gioco si fa duro i duri che ce l'han lisc' e tuost' incominciano a giocare”.
E stiamo al gioco dei mai dimentichi, pur essi, grembiulini sionisti con adenocromo in bocca. Tempo al tempo signori, tempo al tempo babilonesi del sempiterno debito e gutta cavat lapidem!
Allora in un orizzonte orchestrato a Morte, sì, corrente Genocidio di Gaza e metteteci pure Ukraina e tante altre cose che Stampa & Regime omette (omissione oltre che etica da Codice Penale) veniamo all'immagine: mortuaria pescata al solito dal nostro sterminato archivio iniziato con una “semplice” Epson 850 – Z (come altre consonanti finale che se n vedono su armamenti: sarà un caso?) da “solo” due milioni di pixel che in mani che san il fatto loro...
Beh l'immagine è più che esplicativa: Memento mori, no? Mah molto di più se si guarda alla colata di cemento, che la coniuge invitata a dire la sua (immagine) gli pare un garage! Ottimo dove si stipano le...bare che poi servono a questo e quello zombi motorizzato. Il cielo dell'immagine è atomico post apocalittico, cupo senza contrasto e va da sé senz'anima, che, dicono, non c'è e lo dice il buon ammanigliato Galimberti filosofo ad horas. E siccome Manunzio è d'accordo paro paro in niente, eccola lì...quando il gioco si fa duro...
Vero prima di chiudere l'immagine è per la Munari & Co pur avvertendola che dall' ogg' dall' diman' a invocare la Morte (altrui) via suoi scatti funebri associati, quella poi viene e se la porta e le frega niente. Dove? Oh ma al caldo lastricato di buone intenzione! Amen



Lucifero

Demone luminoso, secondo questa e quella vulgata biblica. E sebbene qualche dubbio ci resta circa il fatto della sua “decadenza” lo si è scelto perché il nome per l’appunto fa rima con Lux/lucis la nostra materia primordiale. Così accade mentre cerchiamo di cosa scrivere (ogni giorno sempre più difficile tranne i sempiterni minchiapixellisti che fan felice la mai doma giostra per gli acquisti) ci imbattiamo nell’ennesimo colpo del Sistema: Star and Stripes, meglio l’infernale Amerika (k as killer) way of life planetaria, for Hell va da sé. Il sistema scolastico di quella landa triste solitaria e finale a nome America: dove paghi pure l’aria che respiri secondo Sion che li ha il suo sulfureo trono. Non c’è poi molto da aggiungere se non la trista realtà…

Art Institute of Seattle students plan next steps after school’s abrupt closure

Photos Inside the Art Institute of Seattle After it Abruptly Closed

Man
Fotografo sin dal 1969

Ps. Lo riscriviamo per i fessi che tali non sono ma fintamente si passano, a telecomando. Gli ebrei come qualsiasi altra etnia ha i cosiddetti “Buoni&Cattivi” per tanto non si commetta mai l’errore di prefigurali in “perfidi giudei”: imperdonabile. Incazzatevi con senso urbano dei Sionisti neofeudali globalisti, che diversamente da quelli, si dicono altra razza: vabbene ma squamata extraterrestre. Esistenze quale Male personificato (il Diavolo esiste, altro che invenzione) ai danni del resto dell’Umanità: da combattere senza sosta e sino all’ultimo respiro in nome del banale Mors tua vita mea!

Pss. Il disegno in apertura è del funambolico Jacovitt che ci ha accompagnato, in forma di diario scolastico, per tutti gli anni della cotestazione giovanile(cavia incosapevole della sinistra-sionista-luciferina)




E no eh, qui bisogna scendere in piazza, petizioni e proteste femministe a teleconado come sempre e con tanto di marchetta e planetarie in ogni dove: Leica M10 D maledetta + mente maschilista. E che cazzo: ‘nnamo ‘bbene…
Dunque la nuova costa, prestate orecchio eh, ben 16 milioni (!) di vecchie lire che tra non molto di nuovo in circolo, altro gli strilletti di un MoscoWC qualsiasi che rappresenta solo se stesso, e uno sciacquone lo manda via tra qualche mese!
Ancora, ci è stato spiegato (!?) che la leva di carica come su le analogiche non serve, eh, ad armare otturatore e far avanzare il fotogramma successivo: no. Serve ad avere una presa con solo mano! Senza Lcd che è na figata ma na figata da consegnare il Nobel all’ingegnere e/o designer.
E però l’immagine appena scattata la si può vedere: come? Ah umanoidi di poca fede: a smartphone. Insomma da remoto (post mortem?). E sia. Ma ci è stato appena detto che la foto che fa (!?) la Leica M10 D è a mano libera, nell’altra lo smartphone per rivedere lo scatto. Eppure la M10 D si dovrebbe, come nell’Analogica Era, tenere con ambo le mani: no? No sciocchini! Siché smartphone ‘ndo o mettemo? Ecco qui vi volevo: ma sul cazzo, che è cosa maschilista e da qui le proteste giuste e sante planetarie e teletrasmesse a reti omologate. E che cazzo, ecco.
Ora visto che tra i parvenu si trovano sempre (non sapendo che cazzo fare, e getta pure sedici milioni di vecchie lire) donne: ‘ndo o metteno lo smartphone? Converrete che nella parte bassa di esse verrebbe...introitata, la Leica M10D: allora? Ma su na zizza starebbe bene, si, dalla quarta misura delle coppe in poi! Vabbene e quelle al disotto? E se fanno a plastica al silicone, e visto che si trovano chiedono al chirurgo “plastico” una sporgenza atta all’uopo a contenere la Leica M10 D, senza Lcd, ma da remoto controllo smartphone, sì. E che cazzo. Vedete maschilisti (repressi masturbatevi nel cesso slogan Anni '70) voi che la nuova camera (funebre?) è proprio maschilista…che cazzate: daje!

Leica anuncia oficialmente la M10-D, sin pantalla y conectada al móvil por uno 8000 euros

A quando una Leica digitale senza sensore?

Man

Ps. Solo a ragionare, vebbè shhh nun ditelo in giro sinnò so’ uccelli senza zucchero, ossia caz…amari che vi risparmiate sedicimilioni e vi comprate uno smartphone dell’ultima (!?) generazione con tanto di palle sotto…e 4K 8K 16K 32K…senza acrobazie e manco ricorso alla chirurgia “plastica”! E a fotografare? Come cosa? Ohe gente qui stamo a lavorà pe a giostra degli acquisti e mica pe fa e fotografie: e de che? Oh nun ce state a fa perde tempo: Cesareee nartro litro de li Castelli che noi ce lo bevemooo e te risponnemo in coro: oste nun te pagamo, perché ci piacciono li abbacchi le donne e le galline che son’ senza spine e nun so’ come er baccalà…

Pss. Ma nun s'era detto che Venerdì (pesce?) ce se stava a riposà cor na cosa leggera leggera invece de sta scrive ste fregnacce? Ah Manunzio te devi da capacità che a giostra vole semp' artre cose, sinnò come fa a campa: mors tua vita mea, no? Manco per er c...e daje che stamani eh, e che ci hai mangiato peperoncino? Eh da quanno so' fotografo già co li pantaloni corti!



" The CEO of Fujifilm, Mr. Shigetaka Komori explains in his book that “in addition to film formation and high-precision coating, there are grain formation, function polymer, nano-dispersion, functional molecules, and redox control (oxidation of the molecule). Inherent in all these is very precise quality control.”

Willy Shih, former vice president of Kodak (1997-2003) also confirms that “Color film was an extremely complex product to manufacture.” The film roll “had to be coated with as many as 24 layers of sophisticated chemicals: photosensitizers, dyes, couplers, and other materials deposited at precise thicknesses while traveling at 300 feet per minute. Wide rolls had to be changed over and spliced continuously in real time; the coated film had to be cut to size and packaged, all in the dark.”

Mr. Komori remembers that back in the day, there were at one time 30 or 40 producers of monochrome photo film in existence globally but many of these companies were confronted by an insurmountable technical wall with the advent of color film. “With film, the entry barriers were high. Only two competitors, Fujifilm and Agfa-Gevaert, had enough expertise and production scale to challenge Kodak seriously,” Shih said"

Kodak vs Fujifilm

Man
search
ITA - Informativa sui cookies • Questo sito internet utilizza la tecnologia dei cookies. Cliccando su 'Personalizza/Customize' accedi alla personalizzazione e alla informativa completa sul nostro utilizzo dei cookies. Cliccando su 'Rifiuta/Reject' acconsenti al solo utilizzo dei cookies tecnici. Cliccando su 'Accetta/Accept' acconsenti all'utilizzo dei cookies sia tecnici che di profilazione (se presenti).

ENG - Cookies policy • This website uses cookies technology. By clicking on 'Personalizza/Customize' you access the personalization and complete information on our use of cookies. By clicking on 'Rifiuta/Reject' you only consent to the use of technical cookies. By clicking on 'Accetta/Accept' you consent to the use of both technical cookies and profiling (if any).

Accetta
Accept
Rifiuta
Reject
Personalizza
Customize
Link
https://www.manunzio.it/diary-d

Share on
/

Chiudi
Close
loading