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©Archivio Manunzio


E già ma quanto è bello sto Occidente a telecomando che Iddio solo sa. Forse.
Dunque per chi ha senso lo scorrere del tempo (storia?) viene da sorridere amaro, si capisce.
Induzione all prostituzione, legale hic et nunc basta non farsi “notare” o avere le giuste maniglie (prestazioni?) di Vaticano Spa e /o Magistrati inchiappettanti: lato traslato come vi pare. Sexy shop uber alles, free drugs, alcool mon amour...
Immagine di “giardini” lussureggiante democrazia e 800 miliardi di scuppette (armi) contro la cattivissima Russia che non si piega ma le da: Napoleone/Beresina, Hitler/Stalingrado, Benito Mussolini ritirata del Don (Centomila gavette di ghiaccio, La strada del davai, Sergente nella neve…). Beh c’è da capirli: vero Mackinder?
Immagine usa e getta, dice l’Occidente. Voi neri sbarcate qui, vi paghiamo, vi assistiamo con bancomat et simila (lì, Africa, sti povr’ maronna non riescono ad accocchiare pranzo e scena ma i soldi per essere traghettai da un Caronte/scafista a libro paga Mafia & Co, sì. Strano nevvero?)
Immagine di Allah, Centrali Soros etc che deve fare (vero in articulo mortis Bergoglio?) la sostituzione etnica, di meticciato: “mamma tu sei bianca papà è nero, ed io chi sono” dice la bambina che si conosce (!?). Senza ieri ed oggi: zombie. Métropolis di Fritz Lang sta lì come altra filmografia di schiavismo, evidente contro la Cina e/o Brics+ che dir si voglia (Trump ha capito e sta adeguando l’America ad una tripartizione post mortem Brest Woods Seconda Guerra Mondiale, insomma, Primus inter pares per chi intende) giacché tutto finisce, e l’Oriente ritorna ad essere ciò che è sempre stato.
Immagine festante dunque sta pulizia etnica indotta dalle richiamate “agenzie” e i Soros Open Society. Ma. E già questi qui, sti signuri, che si vorrebbe strumentalizzare meglio fagocitare (africani et simile) come sin dai tempi di Babilonia/Torre, gli islamici in senso lato, presentano un piccolo handicap, poca roba. Forse. E dicono essi: bravi datele a sti europei, meglio il ventre molle di sempre dell’Itaglia. Bravi sguarrate il mazzo, a nant’ e arreta, di tutte le donne (domani è l’otto di Marzo altro che Idi di Cesare!) mettetele incinte (siamo persona informata dei fatti e del palazzo accanto). Insomma fate, in nome di Allah che è bello e buono la Sharia in cielo terra e ogni luogo. Ah ma le belle donne a pagamento asserragliate nelle redazioni, insorgono: il velo? Sì, dicono, io lo metto sul pelo per fotografie...glamour (luci rosse è meglio?). E noi donne-dannazione-vogliamo “decidere” (con la catena al collo del Kapitale, k as killer) e non vogliamo velame alcuno, sinnò...Sinnò cosa o maîtresse, se questa è l’altra parte della medaglia, opposta all’LGBT+ imperante ad hoc? Cos’è quando conviene fare la festa a Vaticano Spa/Occidente tutto è permesso, viceversa Corano & Co. no? Ma chi semina vento raccoglie tempesta. Allah Akbar, ecco…

L’islamica che vuole imporre il velo alle italiane
https://voxnews.org/2025/03/05/lislamica-che-vuole-imporre-il-velo-alle-italiane-video/


NB. Quando si tocca certi tasti (ancor prima di prender visone l'alert: Sito non sicuro. Altrettanto Manunzio.it. Siamo in buona compagnia!) Wikipedia by Cia-Mossad-Pentagono va in modalità panico/censura…
La Heartland era descritta da Mackinder
https://it.wikipedia.org/wiki/Heartland_(geopolitica).

E per chi ne vuole c'è il sito di tale Dezzani a "rinfrescare" certe cose
http://federicodezzani.altervista.org


Ps1 Il velo coperto (su la testa e non solo) è nei film alla Pane amore...di Lollobrigida-De Sica memoria. Ci sono immagini dell’altro ieri di “donne” (femmina è altra cosa secondo le fondamenta dell’Occidente a nome, Genesi/Sacre Scritture!) portavano il velo, ad esempio, durante riti religiosi, immagini che si conservano nell'archivio Manunzio. Ma anche per strada e a mo’ di foulard certe pubblicità motoristiche Anni Sessanta. Gonne (le signore della Upper Class) e non pantaloni camicia, bretelle comprese, di uomini...ops donne in corriera più che carriera. E poi riconoscendo(si) nell'abbigliamento maschile certo senso di potere, certo, ma anche sicurezza (nonno patriarcale?) troppo lungo a dirsi. E il mio omeopata e subissato di “assistenza” femminile da zero a novant’anni (vecchiette accompagnate da palestrate figlie di...Maria viste de visu in sala aspetto!). E fermiamoci qua che conosciamo sin nelle più remote pieghe del “corpo” femminile l’inganno primaio direbbe il Poeta che quanto ad Inferno...

Ps2 Quanto ad infiltrazioni, ecco, per la presa diretta (culo è meglio?) della velata-donna è paro paro a quell'altro "giornalista" e di Repubblica che infiltratosi fra gli africani e sbarcati in Sicilia...http://www.ristretti.it/areestudio/stranieri/politiche/gatti.htm. Ah, alert: Sito va da sé n-o-n s-i-c-u-r-o. Uber alles!

Ps3. Il "santino" agiografico di celluloide su la Fallaci fa flop e non altrimenti, la scrittrice quando leccava i Poteri forti amica nostra era (siculo dire va benissimo) per essere, de facto, ostracizzata in seguito quando parlava e preconizzava l'odierno "barcaiolo" africano per la sostituzione etnica. Il Potere (se la canta se la suona) blandisce condanna "assolve" come il biblico fatterello del "figliol" prodigo. Vangelo Secondo Luca(15, 11-32) Amen. Si veda la pala di Rembrand (https://it.wikipedia.org/wiki/Ritorno_del_figliol_prodigo_(Rembrandt)!








Il processo (ri)creativo

Dunque l’arte e da scriversi in maiuscolo se non parte dell’entourage Cia-Mossad-Pentagono-Nasa (Never Space Agency alla Kubrick di Odissea nello spazio o l'Allunaggio con moduli tenuti su da scoth, il nastro mica il wisky) sì, quelli che senza scomodare Jannacci* ci hanno il timbro Digigraphie ma pure l’ologramma il certificato Hahnemühle di autenticità a certificazione della loro arte fatta ad arte grazie a gallerioti con benda ll’occhio e finta gamba di legno caudiuvati da maîtresse a modico prezzo. Stampe, quindi, con inchiostri pigmentai in un universo rognoso di liquame aereo che il giorno dopo si mangia quadro inchiostri autore e detentore del pezzo di...arte si capisce.
Eppure il processo (quale?) a ben vedere vale a dire produzione ad arte è di tutti, certo e pure di nessuno: calembour chi può dirlo. Forse. Sia come sia una definizione bisogna pur averla, no? Ni e per noi sta “arte come gioco” o questo per quella. Ma si può avere la protezione di uno dei grandi, metti C. G. Jung che dice una banalità per chi capisce, vale a dire che la “creatività e il gioco” questo e quello inverso buono è, stanno su lo stesso piano senza scomodare fiumi di liquami detti a sostegno filosofico, mammamia, Estetica. Per carità. Liquame che serve a giustificare il mercimonio “teoretico”. Insomma intellettualizzare pure l’aria. Ma allora tutt’è arte? Certamente, ahi e così, dicono lor signori, che ci stiamo a fare? Noi vi proteggiamo, come il pappone la prostituta, circa la vostra artisticità e c’è pure il timbro SIAE (una norma europoide ne vieta però lo statuto monopolista) ma ci dovete qualche obolo, sa, dicono, infine tenimm’ famiglia.
Dunque due battute e tutto nasce così ex abrupto in caso di specie: entro nella living room e mica posso scrivere soggiorno che provinciale sto Manunzio! Ritorno su passi e ri-varco la “sogliola” ché per terra appoggiati due quadri fotografici o questo per quello pari sono per chi intende al corrente di tempi da zombie! Il Nero e lo Scatto finale: che perfezione e sintesi estrema come si vede vieppiù in cover. Ma è lì per terra (terra terra, ecco) che si ha la folgorazione, certo non paragonabile a Saulo diventato poi Paulo postquam e sua mossa da cavallo altro che caduta! Sia come sia ecco spiegato, si vabbè, cos’è il processo (ri)creativo: nero metafisico-pensiero meniamola così, rimuginarci il secondo step della cover a partire da sinistra e finale compiuto realizzato e impacchettato: alla cassa prego. Nuntereggae più!


*Quelli che Jannacci testo e video


Ps. Se ci fate caso, già di sti tempi di scrollatori iphoinici e androidiani il secondo step della cover mostra un volto mascherato e specchiato proprio così in accordo con il post sopradetto, forse






E noi che diciamo da ieri oggi e di diman non v'è certezza?


Tutte chiacchiere e distintivo? Beh certo non è la bella scena fra Al Capone/De Niro e dall’altra Kevin Costner alias Elliot Ness l'agente federale ne The Intouchable. Eppure siamo qui dinanzi una signora sul Viale del Tramonto altro film d’antan, che pure ci sta eccome nel caso di specie in formato 135 made by Germany: si vabbè. Infatti senza giri di parole, poco usuale per certi baciapile (leccaculo è meglio?) prezzolati. Fa effetto anzitutto questo finto sputare nel patto cui ci si mangia e soprattutto abbevera alla grande. Leica va che ci ha mai scaldato il cuore, quante volte l’abbiamo scritto e pensate che non avrei acceso un muto ipotecario per averne una tipo M6? Chiacchiere e distintivo. Ora, vabbene pure questa, i Grandi di nome e de facto han scritto memorabili pagine della Storia fotografica del Terraqueo (stavo per scrivere Universale ma mi pare un cucinino esagerato) che a anche a voler far finta, dar retta alle maîtresse della caccia all’uomo bianco mica però la mazza nera e affatto stupidelle per chi capisce, li stanno le immagini storiche e non si può cancellare in nome del Cicero pro domo mea in mezzo le gambe loro, no. Tuttavia di acqua sotto i ponti e relativi cadaveri ne è passata per il bene e per il male, certi brand che è lungo a dirsi, avrebbero meritato tutt’altra “gloria” secondo chi scrive che ha avuto modo o di usare quasi tutti i corredi fotografici analogici.
Leica di nuovo e di come il prezzolato revisore di turno dice, finalmente, cose che da mo’ si sapeva ma, compagni contr’ordine, non si poteva dire pena l’esclusione della famiglia dei recensori a pagamento. Ciò che è accaduto con il Covid 19 fra denunce oltraggi in pubblica piazza morti di medici “misteriose” eradicazione dall’Albo pretorio di Medicina & Chirurgia: l’unico matto era il Giordano Fuori dal Coro de Retequattro a dirle e l’esatto contrario, ma proprio perché matto tipo personaggio pirandelliano si sopportava: giochi, e però…Leica e tre in fine che è la dimostrazione palese lampante solare e non più ascondibile non andrebbe più da nessuna parte se non ci fosse Panasonic che de facto gli costruisce il re-brand vedi LXII e udite udite pure le ottiche non più made in Germany (!) ma a giapponotte tipo geisha di turno. E per chi viene dall’analogico sorride amaro quando il teutonico marchio causa (!?) crisi petrolifera volse le vele per il Giappone appunto, joint-venture con l’allora gloriosa Minolta: CLC ricorda niente? E le lenti di flamenco portoghese? Eh ancora oggi sta lì con i vetri canadesi e sue “magiche” resine. E chi ve le narra ste cose: Sara Munari prezzolata per propalare (mettere il palo…) il Pensiero Unico adesso come adesso in salsa orientaleggiante ché l’asse terrestre, ecco, ritorna nell’Oriente che ci vedeva noi tutti western citizens dondolarci su gli alberi? Seguite pure la richiamata vestale del Nulla e vedrete prima di chiudere per sempre gli occhietti...Intelligenti pauca verba




Ps. Orripilante suono Leica fa Laika e noi vi preferiamo di gran lunga, la classe direbbero i transalpini non è acqua, la pronuncia con vocale finale accentata: n’est pas?

(Copia & Incolla se vi pare)

Leica brand
https://www.dpreview.com/opinion/0067420807/what-makes-a-real-leica

Tango portoghese Leica
https://leica-camera.com/it-IT/Mondo-di-Leica/50-anni-leica-portogallo






Trump o dell’immagine (ideologia)

Diciamola subito: c’è una visone essoterica e una senza doppia che non è refuso ma serve a far capire ai grembiulini che fessi non siam e gli altri s’arrangino come credono.
Dunque il cotonato, ci vuole un fisico bestiale mica poco per tutto quello che umanamente ha dovuto sopportare pallottole comprese, è tornato e alla grande lo si è visto in Mondovisione. E sia, ma.
Ma evidente che l’immagine trasmittente del Donald Stars & Stripes è a doppio binario vedi sopra detto, vale a dire per il polo (bue?) che l’ha votato e pensa che la “democrazia” sia na cosa seria quando invece è una élite che, accordatasi nottetempo, sostituisce per l’abbisogna l’altra. E immaginate la cosa come un pendulus: tic-tac. E da ricordate la massima “datemi possibilità di controllare/stampare soldi” e chi governa governa nun ce po’ fregà de meno. E questo ci porta all’altro binario- immagine vale a dire quei fotogrammi sparati in Mondovisione dalla Rotonda la Casa Bianca, dicono, per il freddo fuori e tacciono del freddo Trump colpito stavolta all’aperto senza troppi complimenti stile J. F. Kennedy a Dallas.
Sia come sia eccoli lì i Mark Zuckerberg (Meta alias Facebook) Jeff Bezos (Amazon) e Sundar Pichai (Google) e fuori quadro Tim Cook della Mela, morsicata si capisce. Sicché fateci caso al Mark rosso di pelo capelli elettrizzati e ricci esatto opposto all'androide che si vede in giro con sue sembianze, ma caschetto di finti capelli, insomma un robot che si cosparge il capo di polvere. E ancora il festante Mister Amazon e consorte che se la ride mentre gli dà il pelo, mah e il presenzialista Musk delle meraviglie, quello che via Starlink aiutava i bravi ragazzi ukrainazisi a fare le cose che ancora si vedono per televisione*. E Trump gli girano abituato a fare il besenisse-man. Quindi? Oh babbei questo è il Mondo di pendulus: tic tac. E poi dicono e sfottono i ‘taliani “Franza Spagna purché se magna” e lor signor Hi-Tech? Pure. Ah benedetto Colombo (facciamo finta che i libri di storia, quale non ha importanza, lo danno più che verbo dannazione, scopritore dell’America way of life) cui Colombus day in Amerika (k as killer) parente della Colomba babilonese, e poi in Amerika c’è pure fra le altre il distretto Columbia/Washington: tombola, oops bingo!

*Quando Elon Musk tolse Starlink agli ucraini
https://www.wired.it/article/elon-musk-starlink-ucraina-droni-crimea-rivelazioni-walter-isaacson/


Ps. E’ iniziato via televisoni la cosiddetta espulsione (Trump decreto) dei reprobi clandestini (che fa comodo al Kapitale via nessuna garanzia da welfare roba antiquata e che zavorra contro i Cinesi che si nutrono di solo una “palla” di riso al giorno, se fanno storie gli schiavi a mandorla li siringano pure Covid dixit, e quindi il costo umanoide impossible da eguagliare) ma per La esoterica Repubblica giornale che ancora esiste che coraggio è ascrivibile a “deportazione” e c’è da capirli i bevitori di Adrenocromo; uomini-donne senza confini senza passato presente e futuro (li vedo passare di notte sottocasa a gruppi mentre di giorno alla spicciolata) che i globalisti hanno altro a che fare. E le maîtresse asserragliate nelle Redazioni/Propaganda sbavano come una volta contro il burqa, retaggio maschilista, sì, ma poi vanno nei bungalow per sole donne a sollazzarsi, cazzeggiare democraticamente secondo il sempiterno Marchese del Grillo “ io sono io e voi nun siete un c..." beh certo fa un po’ vedè un si sa mai il calibro anche se bianco…





Ho fotografato soprappensiero rubando la battuta a Jonny nel cartoon West & Soda animazione che faceva il verso ai spaghetti western di Sergio Leone.
Centro cittadino, quindi, e portoni ancora aperti che oggi solo varcare la “sogliola” ti sparano senza se e senza ma, ché vicino l’ingresso ci stan sacchetti di terra, pure questa citazione da Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po’ di Lucio Dalla(s).
La luce della cover, cui mai e poi mai ti dicono, ti narrano il duo satanico Munari & Verolino, la prima maîtresse impegnata in Oriente del Nulla l’altro ennesimo ed inutile reply di tanti sedicenti fotografi ca fann’ o stritt a Napule pure all’estero, non gli basta ammorbare già l’aria sua domestica, no. Si dirà il solito Manunzio, no? No affatto i due richiamati sono paradigmatici di come la “fottografia” avanza e spazza prova n’è dei tanti emuli del Nulla che scorrazzano su ricettacolo Scampia/Myphotoportal e portati dal patron del sito su palmo di mano, pure. E poi se repetita juvant Manunzio in contraltare non si fa certo pregare, per chi capisce sinnò te futte cantava Pino Daniele finale delle citazioni mattutine.
E di ritorno, androne d’edifico d’altri tempi e gradoni perchissà dove, ci abbiamo provato…La pianta e il riflesso, via: prima l’uno poi l’altro ambedue, si è detto in headline ripresi sovra pensiero d’una immagine essenzial + mente monocromatica giocata, forse qui la sua intima forza, su la gamma giallo-ocra. Quanto al riflesso quello è di post-produzione, il reply s’intende perché non c’era, c’è e ci sarà di far capire come lo specchio che ne riflette sino all’infinito e tutt’altro, poi, che pazziella: infatti la riflessione (lato traslato o come vi pare) apre ad altri Mondi, e di come il suo influsso sia pericolosissimo tant’è che da ragazzi venivamo ammoniti di brutto dallo specchiarsi (fare mossettine stupide tipiche dell'età senza pensieri) di sera soprattutto. Ma. Si questo a babbo morto, morto eh visto con il senno di poi (immagine cover) quando gli occhi fuori da ogni illusione naturale, hic et nuc, s’accorge che il secondo vaso con pianta fissandolo giusto un po’ è un teschio e foglie orbite; non solo ma pure retrostante raggio che “sciabola” la verzura, ecco, si vedono eccome altri volti. E questo è un esercizio, prassi oramai, nel guardare l’immagine a monitor senza occhiali da “cecaglione” e usiamo le multifocali ché pure da vicino oramai...In buona misura un ottimo esercizio Zen, gratuito e certo con senno di poi e Manunzio a dirla tutta è un po’ tardone; ci abbiamo impiegato più di mezzo secolo ad affinare l’occhio da quella volta che con Rollei Agfapan e Metz mi spedirono in periferia, che adesso è dove scrivo e non più periferico rione. Sì mi mandarono, e fu ,l’iniziazione eh grembiulini, quella che poi sarà di tante altre volte la scena di eventi familiari nel caso battesimo e per l’epoca la cosa richiedeva il fotografo, impaurito all’impossibile di non cogliere l’attimo...fuggente. E ci fu lo scuotimento del patron Foto Lampo, il Baffo sardonico, come a dire questo (chi scrive) non farà mai il fotografo ché nun è c...du soje; poi Luciano vice del richiamato patron, in camera oscura sotto ingranditore “raddrizzò” le sorti su le Ilfobrome Ilford e quando vennero a prendersi le, mi pare 13 x 18 o forse 18 x24, non mi feci trovare, ma rientrato in studio Luciano se la rideva sotto i baffi mentre il (soprannominato) Baffo alias Roco Abriola stava al solito per i c...artoncini fotografici suoi. “Juagliò - Luciano - so’ rimast’ cunntent’ di li foto ca gne fatt’ al battesimo…” Così da quel lontano Anno Domini 1969: chi me lo doveva dire arrivato sino ad oggi, fotografo, che tutto era nei miei pensieri e infatti lo “sono” , si vede e si legge pure. Ahi, no? Ni…




Ps. Lo si è scritto tante volte che il Baffo era patron della Foto Lampo, si per cerimonie varie d’epoca, ma soprattutto AGL ossia Agenzia Fotogironalistica Lampo il nome dello studio. E le notizie le scriveva il giornalista (pubblicista?) Saro Zappacosta per la Gazzetta del Mezzogiorno, il Tempo e il Roma di Roma e Mattino di Napoli, a volte sin lassù dalle parti di Via Solferino in Milano, Milano presagio eh , sede del prestigioso Corriere della Sera. Sì, vero anche su l’Unità grazie al “compagno” Arturo Giglio che le mandava insieme al pezzo di questo e quel fatto (una foto lo ritrae insieme al Segretario Pci Enrico Berlinguer questi con copia in mano dell’Unità dall’espressione tutt’altro che serena, va) pure a Paese Sera stampato in Roma tre volte al giorno: colazione pranzo e cena, ecco. Foto Lampo in ultimo sorta di Publifoto in Milano di Carrese memoria anche questo scritto tant’altre volte



Passed away, Oliviero Toscani



Devo averlo incontrato de visu nello studio Zuccolin, lo studio era per l’assemblea dell’Afip in Milano, e mi ero portato dietro anche un gigantesco folder con immagini “artistiche” da mostrare a Giovanni Gastel in seguito e nottetempo divenuto anch’egli artista grazie a stuolo di maîtresse di morbo Gallico sifillis (glielo abbiamo scritto in stile Manunzio che non le manda a dire, e mi mandò un bigliettino in archivio e chissà dove con scritto: incontriamoci). Campa cavallo ché tutti i convenuti sembravano d’altro pianeta (non il contraio Manunzio?) e di quelle ammucchiate, cose stucchevoli tipo parenti-coltelli. E sia.
Di Toscani, tuttavia, non è mai piaciuta quell’aria da finto schifato, di color (scappata vocale finale forse per ricordare in modo inconscio, ecco, Benetton dal ponte a complemento tragico) che sputano nel patto dove mangiano e soprattutto si abbeverano, tanto per far vedere della loro libertà nascondendo al contempo con foulard la gola segnata dalla catena, di o da cani fate vobis. Era il Toscani il dispensatore di consigli di sinistra, natural + mente falso come Giuda o l’oro di Bologna (taroccato) che si fa nero per la vergogna, modo di dire qui un dì, che fuori è “aurifero” quando sotto il pelo...la vergogna: patacca va.
E di lui ne abbiamo detto e scritto vedi link sottostanti.
Sit tibi terra levis, quindi? Si certo siamo Galantuomini anche senza Oliviero Toscani

(Copia & Incolla se vi pare)

1 https://www.manunzio.it/page-d14979

2 https://www.manunzio.it/page-d10009

3 https://www.manunzio.it/page-d10005

4 https://www.manunzio.it/page-d9997



Ps. L’immagine in cover è molto inquietante per chi sa di fotografia (Munari si tolga dai cabassisi, grazie) con quel rosso sulfureo e il rosso è il colore della personale triade e parlo a ragion veduta, come sempre. Rosso che de facto irrompe in una monocromia (fondo “bianco” di niente come pontificava in intervista su YouTube: ipse dixit). Nera che tiene un corpicino di bianco essere? Sia ma per cosa un altro omicidio rituale e Adrenocromo a complemento? La zizza a sinistra tutt’altro che “arrapante” è in linea con quanto detto, se poi vi divertite con il comando Soglia di Pshop & Altri…








The Cal 2025 – Un ritorno al passato così così (dicunt)


Pirello & Agnello ladro cemello con accento di Abbatantuono “terruncello” , invece, in italico dire slogan del Sessantotto, quando i padroni tali erano e tali fetenti rimanevano, certo sottobanco c’erano pur sempre i Napolitano & Amendola a far traffici immondi e la fine è quella che vedete, sott'occhio con D’Alema, esempio mica tanto, che da capo dei figgicciotti (FIGC o Giovani Comunisti) la riverniciata Gioventù del Littorio in salsa rossa, che va in giro per il Terraqueo a piazzare da piazzista armi. Mentre l’alter ego Uolter, ecco scritto proprio così alla romana non secondo il Bardo, Veltroni dice al cronista che ne chiedeva conto della sua iscrizione al Club (massonico) di Roma e lui "è una cosa fosse grave?"
Veniamo al calendario la chiamata, manco fosse il Nazareno alla chiama dei suoi (zeloti, sicari, mercenari?) però per il “regno dei cieli” di chissà quale pianeta, galassia o bello grosso asteroide…
E del Call ne conserviamo (cinque volumi nell'immagine in piccolo della "modesta" biblioteca Manunzio)non altrimenti memoria di quando i Pirelli forse era non molto lontano da quello dei “camionisti” che le donne si sognano la notte e non solo, dixit Marina* Ripa di Meana, grande maîtresse che non lo nascondeva: memorabile la sua pubblicità contro le pellicce con lei nuda intera e la “pussy” a mo’ di pelliccia: noblesse oblige? Mah.
Quello odierno e finiamo ci pare ‘na accozzaglia però fatta da uno Yankee fotografo. Ahh ma allora ditelo...eh Sarà Munari questo è un suo compare (sodale?). Al peggio & brutto c’è mai fine. Amen!

*Quando Marina posò nuda per la campagna anti-pellicce
https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2018/01/05/quando-marina-ripa-di-meana-poso-nuda-per-la-campagna-anti-pellicce_2c73c2ec-c7a5-4ffe-9624-e2cb270d3026.html


(Copia & Incolla se vi pare)

https://www.phocusmagazine.it/the-cal-2025-un-ritorno-al-passato-cosi-cosi/
https://pirellicalendar.pirelli.com/it-it/home

https://www.pirelli.com/global/it-it/life/calendario-pirelli/refresh-and-reveal-the-cal-2025-139822/
https://www.youtube-nocookie.com/embed/A1zOsHblf0I&t=43s

Ps. Resta da capì se l'immagine in cover ci fa o ci è, vale a dire lo sfondo. Sembra 'na mazza lunga in procinto di alzarsi (ergersi anatomico?) o se rientra nella "simbologia" degli squali, di nome e di fatto. La cover Maronna-Modella sembra attendere gli eventi di cosa non si sa, o medita su la tariffa da applicare allo squalo (!?) in erezione dalla serie "che s'adda fà pe' campà"






Privato? Dio incarnato

Spiace assai caro Tremonti (celebre sua arrotata “con la cultuva non si magna”) ex Ministro economico ma all’odierno dell’Aspen Institute, tanto per gradire e agli amici degli amici un ricordo per la fedeltà, come il motto dei Carabinieri “Fedele nei secoli dei secoli”. Amen con l'interrogativo punto, retorico su quel “fedele” a chi?
Ora in quella capitale, ecco, lombarda finito tutto tutto ciò che è imbottigliato, ossia la Milano da bere, mo' cosa ti inventano pur di fare grana? Associazione bene + fiche di donne dedite alla fottografia. Raddoppio del caso ed ampiamente già eviscerato: compà datte na mossa! Ora le nostre “gentil” donne che ti fanno: vanno in giro per la metropoli per antonomasia del Regno Lombardo-Veneto (la vediamo dubbia sta storia del federalismo di noantri)? Fanno shopping conpulsivo? Girano felici festanti ed ebre di “conoscenze” festivallieri, sì, ma notturne? Si fermano ai crocicchi fuori mano, sempre di sera...Niente di ciò e dispiace per loro ruolo, corpo, storico, direi antico, anzi della notte dei tempi. E allora? Oh bella e dove vuole che se lo mettano, alla Totò, la loro capacità di fare denari, vedasi richiamo precedente, e con le immagini formato archivio: bella cosa? Un momento che chi nasce tondo non muore quadro, notte dei tempi e non ci torniamo su, ansimando al parossismo. E le nostre patronesse con cagnolini a seguito detti “uomini” te la tirano dietro con un altro convegno. Si dirà le sorti magnifi + che e progressive del Kapitale (k as killer). None. Stringendo: Pecunia non olet. Mo’ le nostre pontificano a diversi livelli di fattura + azione per chi intende. E di diman non v’è certezza, no? None un’altra le nostre maestre, sempre un passo avanti gli uomini bianchi, ma seguiti da turgidi africani...già pensano di fare cassa con “donazioni”. E lo vedete già negli spot para-televisivi, che pare ma con accezione di sembra, qui a questa landa, per poveri “terzomondisti” esseri e Natale poi non è molto lontano! Alé alla cassa dicono le donne chiuse dentro casa? None in bel open space di dibattito: chi offre di più? In altro post precedente fra i “congiurati” vi è il Maestro G. B. Gardin e suo archivio, e non sa o finge in quale tranello si è cacciato. Il Tempo Galantuomo è. Sempre basta attendere la prossima mossa di queste maîtresse!


https://www.archiviaperti.it/?sender_campaign=dGVply&sender_ctype=email&sender_customer=57APO5R&utm_campaign=Rete%20Fotografia%20%20X%20edizione%20di%20ARCHIVI%20APERTI&utm_medium=email&utm_source=newsletter


NB. Poiché siamo d’altro avviso (son bombarolo come la canzone di De André) il link sottostante ché le vie del “signore” sono infinite. Aspen, poi, forse l’inglese rima con aspide, il “serpente” per chi ha orecchio intenda il numero della Bestia 666, di quei think tank “apartitici” nati l'indomani della Seconda guerra mondiale a livello “eccelso” mica le para-massonerie a nome Rotary & Lions, cui credo, comunque, è veicolare l’anticomunismo viscerale, depopolamento (Covid 19 da ultimo e strane "anomalie" atmosferiche via Haarp & Co)e resto di schiavi Goym secondo gli Ebrei sionisiti. Vangelo del Kapitale in salsa anglo-american-sionista morente a Gaza e Ukraine.

"Aspen Institute for Umanistic Studies» venne fondato nel 1949 ad Aspen nel Colorado da Robert Maynard Hutchins, Gran Commendatore dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, una branca della Side Masonry, l’alta massoneria Britannica. Negli Stati Uniti l’Aspen Institute ha sedi ad Aspen e a Washington, mente in Europa dispone di una rete, costituita in successione, di centri di attività fra loro collegati coordinati. Così nel 1974 venne fondata la sede di Berlino, seguito da quella di Roma nel 1985, con un ufficio a Milano (successivamente anche a Roma); nel 1994 fu la volta di Lione, e per rimanere in Europa, quella di Bucarest nel 2006. Tokyo ebbe la sua sede nel 1998 e Nuova Delhi nel 2004"

https://disinformazione.it/2018/07/22/aspen-institute-italia-il-club-mondialista/






Francisco Boix, il Fotografo di Mauthausen. Olocausto ieri oggi e di diman non v'è certezza, forse


(Quello che vale per sé, lager, non così gli altri a Gaza)


Vedete l’importanza del Testo? Non uno qualunque, il codificato Torah/Bibbia/Corano che sono più parenti di quanto si crede avente tutte e tre i “monoteismi” stesso Padre Abramo. Padre lasciando stare le zoccolette Lgbt+ ché è Storia, senza se e senza ma. Libro ebraico cui si privilegia a Gaza per decimazione innocenti, lasciando al terzo incomodo musulmano il rastrello finale (per altre vie, immigrazione). Allah Akbar, no? Cancel Culture...non è che rifacciamo a ritroso il cammino dell’Occidente che basa fondamenta, tuttavia, fra San Pietro (stanziale ebreo talmudico) & Paolo di Tarso il cosmopolita, della “mossa” del cavallo inventore del “cristianesimo”.
Fotografia qui su Manunzio punto it. E di un fotografo che riuscì a riprendere ciò che l’Ideologia (basata su le Scritture, Vecchie & Nuove!) Nazista, grazie ai denari banchieri Anglo-Americani-Ebrei sionisti, metteva in pratica nei campi di concentramento: Cancel Culture pure qui?
Immagini che bisogna guardare dalla cintola in su evitando ferocemente la panza funzionale ai signori Cancel Culture, si capisce. Mica metti in discussione la “Proprietà Privata” da rabbrividire al cospetto Caino & Abele, che quella è!


La FotoCosa del Giorno | Francisco Boix, il Fotografo di Mauthausen
https://www.collettivoclan.it/la-fotocosa-del-giorno-francisco-boix-il-fotografo-di-mauthausen/

https://it.wikipedia.org/wiki/Francisco_Boix

PinoBertelli

Francisco Boix – Sull’iconografia dell’orrore di Mauthausen e la disobbedienza civile della fotografia
https://pinobertelli.it/francisco-boix-sulliconografia-dellorrore-di-mauthausen-e-la-disobbedienza-civile-della-fotografia/

Ps. Non bisogna dimenticare l’altro fascismo, anche quello di Francisco Franco una commediola, in salsa romagnola. Benito Mussolini e mai dimentiche “Leggi razziali” su cui la nostra (?!) Segre senatrice prossima alla fine terrena, ci marcia troppo; gira il capo stizzita e sussiegosa da maîtresse ebrea quando si tratti di ciò che gli ebrei compiono quotidianamente a Gaza verso inermi civili. Il Tempo è Galantuomo, prima o poi

Pss. Quanti uomini e donne dell’informazione han lasciato pelle nel carnaio di Gaza, un giorno si dovrà mettere lapide come i morti “Undici Settembre” via Mossad & Co





Con la bava alla bocca, senza se e senza ma

Un atto di guerra mosso, senza peli su la lingua (stanno dov'è giusto che sia l'anatomia turgida preposta) queste quattro sifilitiche zoccole del Sistema. Guerra che non è certo l'uso solo della scuppetta (schioppo in senso lato) in primis; non sono i missili questo e quello, ma colturale. Si brodo di coltura dove far crescere come un Covid qualsiasi di laboratorio (basta fare un giro su Internet per capirne, ce ne sia ancora bisogno, l'artificio di potere e controllo su l'Umanità è al tempo stesso la sempiterna malthusiana riduzione della popolazione a livello medievale e caccia alla volpe per chi capisce) l'odio. E del maschio bianco con bava alla bocca, le richiamate zoccole sifilitiche, sopra ogni cosa, mentre i neri...buoni ad ore o nei villaggi turistici per sole donne, però: c...apperi. E in questa giornata di otto, bel numero che non si radica più in fatto storico realmente accaduto ma si ammanta di viste notturne, questa sera in nightclub, a vedere e bagnarsi l'intimo slip dinanzi a maschi bianchi (alfa e beta o analfabeta che è meglio) ma pure neri o pure gialli, rossi, con tanto di attributi in slip accollati e le donne mettere monete cartacee nel richiamato slip: si sa mai. Era la stessa cosa dei maschi il Moloc del potere gli frega un cazzo una figa o un culo del fatto: divide et impera si coniuga o si declina alla stessa maniera. Quieta non movere e mota quietare!) Qui a questa latitudine di scrittoio virtuale uso dire “dievt' tu ca 'm' asseta je” traslitterato togliti di li (potere tout court) che adesso mi ci siedo io a cumann', comando, Il diapason, la nota La dell'orchestrazione nel caso di specie: donna. Femmina non è sinonimo né stato me sarà mai, spiace per queste maitresse piene d'ogni sifilide possibile ed immaginabile cui tenersi a kilometrica distanza, altro che un metro di Covid memoria!

WWII ‘Kiss’ Photo Stays on Display — VA Head Reverses Memo that Would’ve Banned It
https://www.breitbart.com/politics/2024/03/06/wwii-kiss-photo-stays-on-display-va-head-reverses-memo-that-wouldve-banned-it/

Il Bacio a Times Square: la storia della foto di Alfred Eisenstaedt
https://www.youtube-nocookie.com/embed/_tiVb29YM_c


Ps. Ci definiscono da mane a sera volgare che è tutt'altro che offesa, ché consociamo l'etimo latino e ne ridiamo di questo bestiario di andata e ritorno eterodiretto a telecomando: corpi vuoti come tanti Grigi. E poi non sta scritto “Sia il vostro parlare si si, no no, che il di più viene dal maligno?” Mt 5, 17-37.
Ah dite? Si e, ma, però, non bisogna essere volgare. Bene bravi. Giusto ma non sta scritto questo nel brano citato. E poi ciò che non proibito, dice il Diritto, è consentito. Palla al centro Grande Madre a pagamento.

Pss. La “storia” la scrive e riscrive chi vince: sai che novità. E al posto dei roghi medievali ma pure nazifascisti alla Kristallnacht buona per ogni cosa, un'icona del fatto storico non si può eradicare bruciare a rogo, non foss'altro che bisognerebbe bruciare le pagine di Life del caso Time square, libri, articoli. Una faticaccia non da poco: dai Dea Madre sifilitica di zolfo putrido, dai e insiti, ché le nuove pecore le nuove generazioni intruppate nel Pensiero Unico gli frega granché, tutt'alpiù “quando ci guadagno?” avviandosi alla cassa: da morto? Generazione Z l'ultima lettera dell'alfabeto latino (non ci frega dei segni degli Zulu Yankee) e che dire di più?




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