Abstract
anatomy of a still life photo in available light or real window with a Camedia 8080 of brand Olympus
Vabbene è un titolo che si è presentato già alle cinque di mattina: giornalieri eh! Ma la cosa poi non dispiace poiché si tratta pur sempre di “sezionare” e qui un’immagine a spiegazione per chi ne intende e vuole, si capisce.
Mattina presto, ancora, il cielo è calmo sgombro di nubi e tra non molto comincia a sorgere il sole (Mussolini è già a cavallo?) sebbene la luce diffusa consente di avere un grezzo preview. Il cavalletto Manfrotto (una reliquia trentennale) pronto con la sua testa a sblocco rapido già sul fondello (culo no?) della Olympus C 8080 (anche questa usata da Majoli di Magnum Agency) a 50 Iso che manco più le blasonate CaNikon partono più da così bassi…Iso appunto Insomma sembra di lavorare con le famosissime Agfachrome 50 dal trattamento domestico, e niente stramaledetto E6 (brodo universale degno del pensiero Unico dominante) bensì come raccomandava nell’Ottocento Namias dalle pagine di Progresso Fotografico! Emulsione che si sparimento all’epoca e che forse ne scriviamo la prossima volta.Il tavolone, altrimenti perché chiamare tavolo anatomico in scena, ecco, è null’altro che il pianale di un lungo mobile di quei “very nice” per sceneggiate di certuni cosiddetti fotografi di food, all’americana piene di ogni schifezza dolciastra e le immancabili “steck”. E che li possono ammazzà alla De Luca/Crozza.
E niente di più, in scena, se non due ordinarissimi bicchieri di cucina “carini” al punto giusto. E mo’? E mo’ e mo’ Moplen alla Bramieri dal piccolo schermo in bianconero di reclame Anni Sessanta.
Ok scivoliamo de qua e de là, ma devo guadagnare tempo tanto quanto ci mette il sole/Mussolini a salire in alto, entrare nello studio: oddio il soggiorno che si è occupato manu militari mentre la truppa domestica sta ancora a fa li conti co’ Morfeo. Meglio così perché se entra il figliol “prodigo” di Sky (che già ti guarda dal basso verso l’altro e stiletta “che stai a fa? mentre chiede se ho preparato già il caffè!) daje. Ma la cosa strano a dirsi fila tranquilla mentre il sole “indora” eh che poesia…la stanza rifrange (minchia stamani poeta sugn’) sul mobile…e siccome tutto e pronto zacchete gli scatti. Fiuuu ho terminato pure questa stamani che m’aspetta 'na giornataccia: quelli de Getty Images (che ho cazziato da italiano in inglese slang and more profanity: parolacce via!) vonno le immagini “fresh & cool” che in italiano sona con certe basse anatomie, poi sistemare l’archivio e…nun a finimo più. Step by step paisà che ce vo tempo: Roma s’è fatta ‘na pietra a vorta, no? E che ne volemo portà due o tre per’ vorta: e chi semo Stacanove er russo?
Teatro anatomico
Man
Ps. Stacanove alias
Aleksej Grigor'evič Stachanov more
tavolo_anatomico.jpg (2.61 MB)