Fiat lux
Sia fatta la luce che per noi fotografi è la pasta modellante di ogni scatto, tanto di reveival analogico corrente che di cogente digitale.
Quindi materia viva (letterale) che ancor prima di qualsiasi attrezzo (fotografico) che dir si voglia è indispensabile conoscere, non solo per le immagni. Ora chi capiti qui (navigando) suo malgrado o meno vorrà trovare tabelle numeri e numereti sui pixel brand(y) fotografici la filosofica pietra della "migliore" scelta, a dirla in breve. Niente da fare paisà, se hai sbagliato pagina torna da dove sei venuto, o ti ci hanno mandato.
Chiuso il pistolotto (non dovuto) e ritornati alla luce, ecco, la nostra materia prima è tutt'altro che amichevole, nelle mani dei soliti luiferini che se le inventano tutte e che sono nel marasma generale, a dirla tutta, non riuscendovi più nelle loro solforate imprese di abbindolare le umani gente. Certo la strada è lunga ma intanto vediamo cosa contiene le "sorti magnifiche progressive" e numinose. Lucifero da lux lucis + fero fers tuli latum ferre. Luce: e noi di cosa parliamo su queste pagine?
Chiamo questi Led "Cavalli di Troa"
Man fotografo dal 1969
Ps. Qui da dove scrivo, seduto al tavolo che guarda i monti, con la tenda che filtra un cielo grigio l'uso del Led è bandito preferendovi lampade al Tugsteno per la sera: accogliente e riflessiva luce serale. Certo nell'armadio degli attrezzi un faretto Led c'è per l'abbisogna, giusto l'indispensabile