date » 26-01-2023 10:37
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Lo sfondo di questa fotografia, dice la didascalia, è una diapositiva a colori 35 mm (full frame digitale) proiettata su uno schermo di acetato opaco con un proiettore da 500 watt. Sono state fatte due lunghe esposizioni: una per il soggetto senza sfondo, l'altra per lo sfondo proiettato, senza alcuna illuminazione del soggetto (coperto di panno nero ndr). Per eliminare i punti di luce al centro dello schermo, a metà esposizione dello sfondo il fotografo ha usato come schermo una spatola nera di cinque centimetri. L'immagine è parte di una brochure stampata da Kodak negli Anni Sessanta e sino ai primi dei Settanta
Ante Photoshop natu est
Proprio così. Infatti non è che il Mondo (quale?) appena schiocchi le labbra manco, alé si materializza. Per carità! Esula il presente, se è la “mente” (di chi?) a creare la cosiddetta realtà più o meno aumentata. Sabbie mobili e si farebbe un regalo ai Davos boy e suo gran
venerabile, o più che altro panzone flaccido ed accidioso Klaus Schwab $ Corporation più che Company.
Dunque, va. Per fare foto ambientate, metti qualcosa d'esotico mare, spiagge, ma fatto in casa/studio era d'uso telo particolare traslucido, e retrostante diaproiettore: davanti il set per l'abbisogna. Sì, vero un po' primitivo, parliamo di tanti anni fa, per fare fotografie “ambientate” poi. E poi venne in soccorso il fronti-frontigrafo, non più da dietro ma davanti, libidine ironia a parte. In pratica il proiettore alle spalle del fotografo, mettiamola così. Eccone un'altra.
E' vero altresì che certe campagne a stampa largheggiavano (c'era spesso tomesani, quello di Tau Visual, che ne scriveva per Progresso Fotografico anni Settanta) senza ricorrere a Cinecittà ma ci siamo intesi. Allora si costruiva ex novo proprio ma proprio tutto il set in studio senza ricorso a “davanti & pure dietro”. Altri tempi altri costi e senza ancora all'orizzonte la “realtà” aumentata” e quel popò, stamani siamo di filotto..manco i Photoshop o Gimp e chi più ne ha ne metta, scontorno compreso in digitale, quello analogico era a Milano d'agenzie specializzate in questo, e reprodia troppo lungo a narrarsi. Sino a quando l'Ikea ex novo in grafica 3D, da leccarsi il...portafoglio. Si capisce
Ps. Si è provato a consultare polverose enciclopedie fotografiche e il "manuale del fotografo" d'antan, niente da fare. Vero che in quest'ultimo c'è schema, fotografia e quant'altro, ma manca la dizione di fronte-fontigrafo e non è che l'inglese "front projection unit" aiuti poi molto, confondendosi con quei artifizi usati agli albori cinematografici, o l'home theater domestico. E Manunzio qui si ferma, segnalandovi, comunque,
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Influecer di sintesi, ma allora ditelo...
E cosa buon uomo? Semplice che ci sono gli influenzandi che non han bisogno di antvirus, noto sui libri di Biologia patologica che l'influenza è d'origine virale e che cambia ogni anno per non indispettire Big Pharma che tiene famiglia. Fossimo tutti di sto tipo, addio Oms annesso o molto connessioni. E sia. Se non che in morte della fotografia dalle ceneri, novella Fenice (che esiste ciascun lo dice dove sia nessun lo sa) è risorta più bella e gaia che prima il raddoppio consonantico, a da fottere: e tanto ci vuole? Fottografia e manco questa ma di sintesi 3D già messa in essere da Ikea tant' p' sparagnà. Ma figurati il risparmio, sono di quelle centrali a Pensiero Unico via globalisti di ogni, risma a fare da apripista. Che bello, no? No.
E nel video a corredo qui, ci fa impazzire la misura di quanto sin qui detto e da dieci anni; ecco allora la mostra “donna” in cella passata per abitazione dove dorme si fa per dire, mangia plastica, scrive cazzate via quel che vi pare, e fa pure ginnastica: chiusi tappati ermetici simil bestiame da batteria, allevamento. Le sorti magnifiche e progressive del Kapitale, no? No. Scusi ma lei dice solo no, non vede come il Mondo è bello? No e semmai belante.
I robot di Ikea e non solo ovvio poi non dormono in primis bensì vegli 24 ore su 24 trecentosessantacinque più uno bisesto, non mangiano e non conoscono relazioni del cibo, una volta prerogativa degli umani a tavola anche calda. Non protestano, non fumano e soprattutto non fottono. E già la tanto sbandiera “libertà sessuale” sessantottina via Soros Bonino & Co. E di nuovo nessuna relazione umanoide. Anzi visto che già ci sono le case di tolleranza, una volta dette chiuse, lo pigliano in mano, ecco, robottine: strano che un movimento delle puttane non sia scesa a fianco, metti Black Lives Matter & Antifa, finanziato da generosissimo Soros & Associati. Certo le zoccole androidi riescono a fottere senza interruzioni, senza pausa mestruazioni pannolini e ginecologi e annessi problemi, poi cash, eh avessi voglia a fottere. Ecco! Quant'è bello il trasumano, per gli altri. E quelli lassù in alto? Fotto come prima e più di prima: lato traslato e fate come ve pare!
IKEA Used a CGI ‘Influencer’ as the Model for Its New Ad Campaign
https://petapixel.com/2020/09/22/ikea-is-using-a-cgi-influencer-as-the-model-for-its-new-ad-campaign/
Ps. Ve lo immaginate il girono in cui gli “amministratori delegati” squamati di questo Mondo si accorgeranno che i robot non vedono a pari simili?