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Vabbene m’arrendo (quando le ombre nell’Ora meridiana vogliono ascolto)


E’ certo l’algoritmo delle preferenze di navigazione, niente di che. Ma. Manunzio vive da sempre in altra dimensione spazio-tempo che non è quella vostra se non per mangiare e bere, diciamo così, ecco che la cosa diventa, vista da voialtri “intrigante”. E non serve un fico secco attaccassi al tram della razionalità. Ripeto vi guardo come farei con le scimmie in uno zoo, poi pigliatelo, ecco, come vi pare.
E dunque di Giovanni Gastel (uno dei pochi ad aver letto l’autobiografia “Un eterno istante” la mia vita per i tipi di Mondadori Electa) ne riparlo augurandomi così che il suo spirito, scrivo nell’Ora meridiana d’epiphania d’ombre, riposi oltremodo in pace.
Presidente, Gastel lo è stato dell’Afip, rivoltando l’associazione a sua immagine e somiglianza, così spesso parlando a telefono con Alfredo Pratelli fondatore del gruppo storico Associati fotografi in quel di Milano nei primi Anni Sessanta del passato secolo; se ne lamentava Alfredo come farebbe un nonno con nipote.
Gastel si era inventato, quindi, il nuovo logo Afip: inguardabile per una banda, ecco, di fotografi. Se ponete l’occhio v’accorgete della smaterializzazione fisica della cosa, in ossequio al moderno pensiero-unico della solita Trimurti Stars and Stripes,a fronte di un gruppo logo che si sorreggono l’un l’altro: “non ti piace proprio” disse. No, non mi piace il reply.
E Gastel fu pure, questa na cosa carina, l’inventore delle Lectio magistralis, dei soliti noti e sai che novità. E quando mi proposi al riguardò l’insolito Gastel ne sorrise:”Tuuu”? Sì proprio così, come quando nei primi Anni Novanta in una di quelle “rimpatriate” del Direttivo allargato, avevo descritto passo passo quel che, oggi, si fa ogni anno a Parigi con il Mese della Fotografia: luoghi simboli, androni, spazi museali, proposi, in quel di Milano. Manunzio è mica ciò che immaginate e vi lascio credere, veniamo da altra dimensione s’è detto. E sa pure ben tenere una fotocamera: lato traslato e al solito come v’aggrada.
Sennonché nel frattempo il Gastel mi invio un bigliettino-credit card talmente minimalista che appena si leggeva Giovanni Gastel: “incontriamoci” così la grafia. E siccome Manunzio ha perso tutto: tram, filobus, metropolitana, taxi...la cosa non è mai avvenuta e a dir vero al momento della “chiamata” me ne vado tranquillo, sereno proprio no, ma un po’ amareggiato si.
Arrivato alla fine Presidente Gastel: che dire ancora? Siti tibi terra levis ché l’essere stato tranchant nei suoi riguardi tutt’altro che fatto personale; e alla fine con gusto ed eleganza che le sono appertenute avrebbe approvato con un sorriso, mesto, il suo substrato d’uomo. Amen

Intervista a Giovanni Gastel "L’eleganza? È un valore morale"
https://artslife.com/2016/11/14/intervista-a-giovanni-gastel-leleganza-e-un-valore-morale/


L’immagine vede la tavola (Ultima cena alchemica) piena di personaggi forse in cerca di autore ed in nero (nigredo) sovrastante una farfalla bianca (albedo) per giunta femminile (Grande Madre) attaccata o in segno di, a destra, il Presidente Gastel nell’ evidente ascensione finale (rubedo).
Al centro il canuto napoletano (Partenope Mimmo Jodice novello Raimondo di Sangro principe di Sanservero) con a latere, assisa a destra e dell'emisfero cerebrale, una riconoscibile “Maddalena” del Nazareno-Messia-Maestro.
Messinscena alchemica di trasmutazione, scelti e selezionati uno ad uno qui la Casta sacerdotale dei “fotografi”. A destra e non in abito talare il barbuto Maurizio Rebuzzini già di Foto/graphia



Alchimia


Milano da bere: cos’altro ancora? Sentite questa della Milano bene. Il Presidente Giovanni Gastel (già a cavallo così nella tavola XXII di Un eterno istante by Mondadori editore) dell’Afip (Associazione fotografi interamente padani) in un luogo deputato agli affari lancia, in resta, una rivista per amici: ad arte. Si perché a parte i fortunati della rivista, nientemeno: “Fotografia e/è Cultura” , tutto lascia immaginare di una boutade.
Infatti se siete padani residenti in Milano, da qualche parte pure la si trova sempre la “rivista”. E meno male. Si perché fuori da via Monte Napoleone, meglio ancora il famigerato quadrilatero dei Navigli, dove sono asserragliate le ultime residuali truppe giapponesi in foresta, qui di Mode annesso & connesso (somos todos caballeros!) provatevi ad aver copia della rivista di “fotografia&cultura”. Niente da fare e per l’intero Stivale (oramai ridottasi di nuovo a mera espressione geografica di Metternich memoria di vetusti libri di scuola) e la situazione è questa: tranne alcune fortunate edicole e/o librerie milanesi, s’è detto, la Hoepli di Milano “vende” e non già distribuisce la “rivista”. Tant’è vero che se provate dal vostro libraio di fiducia, questi non può chiederla alla menzionata Hoepli bensì acquistare dall’Editore: carneade chi era costui?
Morale della favola: la rivista c’è per gli amici iniziatici. Viceversa non esiste un piano serio di distribuzione, almeno, sotto il Po’ diciamo Bologna: il Granducato di Toscana una gran fortuna!
Una rivista cartacea al corrente contradizione cristallina è: smartphone tablet ebook-reader docet! E dà la misura culturale della Operazione “alchemica”. Sic transit gloria Mundi


Conferenza stampa per la Rivista FC
Una Rivista sulla Fotografia, Arte e Cultura


Man fotografo dal 1969


Ps Per l’immediato inviamo la presente al vicepresidente Afip, giacché il Presidente Gastel non scende mica da cavallo per i non “associati”. E naturalmente l’Editore



Last update I

Gentilissimo sig. Annunziata,

la ringraziamo per l'attenzione posta verso la nostra nuova rivista. Mi preme però dirle che, come specificato nella precedente mail, in cui le rispondevo circa il modo per procurarsi la rivista cartacea, che sebbene sia vero che la rivista per ora si trovi fisicamente nei punti vendita indicati (sottolineo anche che le Gallerie d'Italia non hanno sede solo a Milano bensì anche a Napoli e Vicenza) e che questi punti vendita aumenteranno nel corso del tempo anche in Italia, è anche vero che le avevo indicato l'indirizzo dell'editore presso cui ordinare e farsi spedire senza spese di spedizione il primo numero.

Nel caso ce ne fosse bisogno le ripeto l'indirizzo: fc@oberonmedia.com

Per quanto riguarda invece l'edizione digitalale, questa per nostra specifica scelta non esisterà. La rivista sarà solo ed esclusivamente cartacea.
Nel prossimo futuro sarà disponibile un sito, al momento in costruzione, presso cui sarà possibile leggere stralci degli articoli e informazioni riguardanti il mondo della fotografia.

Nella speranza di esserle stato utile, la preghiamo di rivolgere in futuro direttamente a noi i suoi dubbi e le sue considerazioni prima di comunicarli urbi et orbi attraverso il suo blog, onde evitarle di scrivere informazioni inesatte e conclusioni affrettate. Saremo lieti di risponderle.

Cordiali saluti

G.

Giuseppe Biancofiore - Photographer
www.giuseppebiancofiore.com

e-mail: giuseppebiancofiore@gmail.com
mobile: +39 349 81 55 452
P.Iva: 03729120711


Reply Manunzio

Ringrazio per la sua e a stretto giro di posta uso dire: generalmente uso il libraio di fiducia per ogni evenienza. Quanto poi all' "urbi et orbi" potrà trovare questa sua gradita a piè pagina del post: tanto per correttezza e senza negligenza alcuna. Tuttavia resta discreta zona d'ombra su quanto narrato in post circa Fc “Fotografia & Cultura”.
La ringrazio altresì per aver sottolineato che "non esisterà versione cartacea". Anche così nella Silicon Valley dove i rampolli della Upper-class studiano come noi già degli Anni Sessanta e precedenti: carta penna e calamaio. Non a caso, così come Steve Jobs "strigliava" nella doppia accezione i suoi discendenti dall'uso “intensivo” delloi smartphone tout court: intelligenti pauca verba

I milgiori saluti
Man fotografo sin dal 1969



Last update II

Gentilissimo Annunziata

Le chiedo, per ora attraverso la presente, di togliere dal suo blog la mia risposta e soprattutto i miei contatti, in quanto tale pubblicazione di una conversazione privata non rispetta la privacy e non è stata autorizzata.

La prego in futuro di inviare le sue comunicazioni all'indirizzo dell'associazione info@afipinternational.com.

Cordiali saluti

G.

Giuseppe Biancofiore - Photographer

www.giuseppebiancofiore.com

e-mail: giuseppebiancofiore@gmail.com
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P.Iva: 03729120711



Reply Manunzio

Privata lei dice: di un fatto pubblico e via Youtube? Posso adempiere alla sua richiesta solo pubblicando in aggiunta al "Last Update " cui ricorro per l’evenienza, e certo non rimuoverla: e perché mai e tra persone civili e pubbliche? Quanto al suo cahier de doleances, le ricordo che mi è stato girato dalla "segreteria" luisa.radicefossati[at]imageservicesrl.it, cui per primo ci si è rivolti, indirizzando la mail, appunto al Presidente Afip Gastel

I migliori saluti
Man fotografo sin dal 1969


Last update III

Gentilissimo sig. Annunziata,

le scrivo nuovamente e spero per l'ultima volta ben sapendo che questa mia presto sarà di pubblico dominio presso il suo sito, anche se non vedo la necessità di pubblicare tutta la nostra corrispondenza che a questo punto poco ha a che vedere con il suo post originario, con la rivista e con l'Associazione. Ma tant'è, chi leggerà saprà giudicare quanto opportuno sia o non sia da parte sua continuare con questo atteggiamento.

Le chiedo nuovamente di rimuovere i miei dati sensibili dal suo sito, così come quelli (indirizzo mail) della sig.ra Radice Fossati, che nello specifico non ha nulla a che fare con l'AFIP, dato che è responsabile dello studio Gastel, di cui si occupa anche della segreteria. Lo studio di Gastel e l'Associazione, sebbene facciano capo alla stessa persona, non sono direttamente collegate e operano in maniera distinta e separata, con segreterie distinte e separate. Tant'è vero che la sig.ra Radice Fossati non le ha risposto direttamente ma ha inoltrato la sua mail a me.

Questa conversazione, le faccio notare, non si svolge su Youtube, dove i commenti sono aperti e pubblici, ma tra i nostri rispettivi indirizzi mail privati. Errore mio averle risposto tramite il mio indirizzo (credendo di farle una cortesia) e non attraverso i canali ufficiali dell'Associazione. Dati i recenti sviluppi, non ricapiterà in futuro.

Tra l'altro, pur avendole risposto cortesemente con tutti i dati necessari, lei non si è risparmiato il suo post non solo pieno di imprecisioni, ma anche scortese sia nei confronti sia dell'Associazione che del suo presidente e infine nei confronti di chi ha lavorato duramente a questa rivista negli ultimi mesi, pur non avendo lei mai ancora toccato con mano la suddetta rivista. D'altronde, c'era da aspettarselo. Ma noi non siamo permalosi, quindi come vede siamo ancora qui a risponderle, sempre con gentilezza e cortesia.

Per qualsiasi comunicazione o segnalazione le rinnovo l'invito a scrivere alla segreteria dell'Associazione, la quale poi girerà la corrispondenza, se necessario, a Gastel o a qualsiasi eventuale destinatario.

Nella speranza che la mia preghiera venga esaudita,

porgo i miei cordiali saluti a lei e a chi ci sta leggendo

Giuseppe Biancofiore - Photographer

www.giuseppebiancofiore.com

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Reply Manunzio

Per l'ultima volta: cosa? Il fatto che lei entri in campo, dovrebbe averla letta, è perché ci si è rivolti in primis al Presidente Afip Gastel, anzi, in risposta della sua segreteria Fossati che l'ha girata a lei. Non meno del fatto che l'Afip, cui lei è vice presidente, è Associazione pubblica e che, in caso di specie la presentazione di FC, cui notizie si legge s sulla home page Afip accessibile da chiunque, è pubblica. Così come pubblico è il video della conferenza stampa di FC su Youtube, presentata dal Gastel Presidente Afip. Tutto alla luce del sole, quindi. Per parete nostra si è trovato strana la cosa, rivisita Fotografaia e Cultura, tant'è vero che prima di scrivere il post se ne chiesto al riguardo Hoepli compresa in quel di Milano. E poi ovviamente non c'è alcun disclaimer/agreement cui appellarsi e senza ledere alcunché, anzi, si dà conto del presente reply che s'aggiunge al post Alchimia.

I migliori saluti
Man fotografo sin dal 1969


Last update IV

Gentilissimo sig. Annunziata

Cito: "Per l'ultima volta: cosa?"

Rispondo: tolga gentilmente dal suo sito la firma in calce alle mie mail: sito, indirizzo mail, numero di telefono e p.Iva, e con i miei quelli della signora Fossati

Lasci pure il resto, ciò che avevo da dirle l'ho detto e non credo di dover aggiungere o togliere altro

Grazie

Buona serata

G.

Giuseppe Biancofiore - Photographer

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Reply Manunzio

Sono dati che restano e che lei ha fornito (ivi compresa questa sua ennesima a piè di pagina) insieme  alla Fossati, e di questi rinvenibile pubblicamente senza restrizioni di sorta alla pagina http://www.giovannigastel.it/contact. Ho eseguito solo un copia/incolla delle sue inviatemi. Nessun disclamair/agreement poi è stato chiesto e/o sottoscritto manco fossimo al cospetto di Segreti di Stato (!) Veramente incomprensibile la sua "esternazione" sull'acqua.

I migliori saluti
Man fotografo sin dal 1969


Last update V

Non le appaiono perché ho risposto da smartphone, dove la firma digitale non è automatica...

Senta, faccia come le pare. Le abbiamo chiesto ripetutamente e sempre con gentilezza di togliere i nostri dati dal suo sito perché non vogliamo assolutamente che siano associati al suo nome o al suo blog. Glielo chiederei nuovamente, se oramai non sapessi che è inutile.
Non so voglia dove arrivare e perché. Pubblichi pure tutto. Ai lettori l'ardua sentenza.

Non perderò ulteriore tempo con lei, considerato il suo atteggiamento, la sua ostinazione e la sua poca disponibiltà.
I dati che cercava le sono stati forniti. Tutto il resto è un surplus inutile e poco inerente col resto, ma contento lei...

Buona serata.

G.

Giuseppe Biancofiore - Photographer

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Reply Manunzio

Ripeto: fa tutto lei. E poi per forma mentis sul mio Diary pubblico di tutto senza reticenza alcuna: da uomo libero che si è pagato la sua integerrima sostanza virtuale e professione senza banner e altro. Un must unico nel Belpaese, anzi proprio perché lei insiste, le inoltro un file che guarda caso è indirizzato al Presidente Gastel: è del lontano 1992 quando si era socio Afip. Come vede niente di personale. Mi duole non accogliere la sua "rimostranza": dura lex sed lex.

Migliori saluti
Man fotografo dal 1969


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Gastel.jpg (3.19 MB)

Cavalieri Templari & Pedoni ordinari


Immagine (delle ventimila circa dell'archivio per uso offset e/o web) presa con un vetusto iPhone 4, che più allure o vintage di così...il tutto giocato sul calembour “Mov(i)e” a fronte d'incolonnamento di Yeswoman à la page odierna per di più in bianconero: che dire ancora? Evidente che questo tipo d'immagine non trovi "albergo", allora deve trattarsi di Conventio ad excludendum verso chi nulla sparte latomista Pensiero Unico tout court; centrali che dicono, manu militari, chi come e perché fare fotografia e un tot a Supermercato, Immagine Suprema, dove tutti dal neo proletariato al sottoproletariato urbano fa “spesa” incollanti e paganti. Annuit coeptis

Il benzodiazepine (secondo Autobiografia in maiuscola per i tipi di Mondadori) Presidente ça va sans dire che in un momento di rara lucidità, poi, dice cosa condivisibile: “autorialità” vale a dire foto con allure. E non si sa chi dia patente all'uopo: rito di York, Scozzese...Opus Dei del Gregoriano salmodiare?
Scherzi a parte ma non troppo il fatto è proprio così. Certo nella sua veste il Presidente sta (corte miracolati anche) a cavallo, così nella agiografia scritta da sé medesimo: trovare una scritturale a pagamento come certe signore ad ore stabilite della sera sarebbe stato impossibile? Il problema nasce viceversa per i “pedoni” che non godono di nessun cavallo latomista per chi intende.
Quind facere? Poco o niente a dir vero. Siché se proponi immagini già di pubblico “demanio” di rimando: eh la Madonna ma ce ne sono già tante e per di più a gratis da Instagram et social cantando. Ah già: perché si pagano le foto?
Viceversa se fai l'”autore” rispondono in coro di qua e di là Atlantico mare:“...the images themselves are very nice, but we require a certain style for our clients”. Chips & Hamburger oyee così il sito di codesti signori che si occupa, nientemeno, di plastica spacciata per food. Cotta no cruda nemmeno, dite voi: come si fa?
Tu amico nostro non sei, così il baritonale Marlon Brando del Padrino, con pronuncia sicula..ahh. E poi fanno, gli amici degli amici, pure le pulci così en passant. Tacci vostri e de tu nonno!

NB. Bianchi/caucasici non ce ne sono in "prima fila" salvo due teste mozze sulla sinistra della reclame, su fondo di nome e de facto, pensano i satanisti ibridatori. Viceversa donne bianche, eh a fottere ecco, in primissimo piano con "dietro" negri africani per l'abbisogna riproduttiva di meticciato a buon mercato senza alcun diritto per fottere la Cina et simila in attesa che i robot li rimpiazzi; ferraglia che venderà ghiaccioli agli Eschimesi o aspirapolvere ai Tuareg oppure sé medesimi via, ancora, Guide stone Georgia.
Se si sta dietro zoccole e ricchioni (siamo politically incorrect come sempre) assimilati del Nuovo (dis)Ordine Mondiale che, manu militari, impongono il satanico Pensiero Unico: cazzi loro. Qui da presso e alla Manunzio gli smontiamo atomo per atomo il loro cazzeggiare


https://www.manunzio.it/-d8556

https://www.manunzio.it/-d8534

https://www.manunzio.it/-d8560


Man


Ps. Cavaliere al secolo Giovanni Gastel Presidente Afip nella Milano da bere (cos'altro?) nella agiografia "Un eterno attimo" Mondadori: casa e bottega per l'amico degli amici. Autorialità cavalleresca è nel riciclo di sue tante sempiterne Polaroid 20x25 per sarti vari che adesso trasmuta alchemica + mente in “arte” un tot a metro quadro, tale e quale pezze di stoffa sotto Polaroid e modelle con marchetta (street girl) di pari allure

Pss. Ma se questo liquame di agenzia/maîtresse/consorteria così bravi manzoniani perché non se le fanno, oltre le canne, le foto invece di rompere i maroni a noi altri "pedoni"?


Originale a colori

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