Minimo comune denominatore
Qui si è dinanzi se non al cospetto della prova provata di quanto in questi anni si è scritto e sovente ri-scritto: vale a dire che basta assolutamente “niente” per fare immagini intriganti e molto. Addirittura con solo smartphone, che se è vogliamo la semplificazione della fotografia come l’intendiamo ma al contempo sua dissoluzione, la scena.
Chiarito l’ambito non c’è nulla che non possa, quindi, essere fotografato. Anzi nel caso in specie il limite del finto-vero è trasmutato in fin dei conti in “verosimile” …di quelle cose da leccarsi i baffi per chi intende e vabbene purché sia in ottima fede e del mondo “reale” se la ride. Ad libitum!
Reality show
Man fotografo sin dal 1969