Hollywood Party
Bosco sacro dall’inglese, zeppa, quanto al party…da presso. Dunque c’è una nave in mezzo al mar oh capitan venitela a salvar o finiran con l’affogar...ma non è così tranne i versi di una antica canzone. Tuttavia il mare c’è e pure una navicella piena di quello che usiamo definire “barcaroli” alla Soros del Nuovo (dis)Ordine Mondiale che vuole dell’Italia un perfetto campo (lager) profughi: d'altronde ce lo chiede l’Europa quelli lì aldilà della Alpi, tipo Francia Germania e satelliti del mai defunto Terzo Reich ad essere precisi. Ah pure gli ottimi iberici e coste che bagnano anch’esse il Mediterraneo però cinte di filo spinato anti-barcaroli per l’appunto, ma non si dica ai sinistri globalisti a libro paga del Soros richiamato, il front end di Ur Lodge sataniche neofeudali sovranazionali del
Georgia guide stone che pure scriviamo a giorni alterni.
Hollywood chiama e Richard Gere risponde, Antonio Banderas stufo di fare il fornaio per un mulino di “delizie” e naturalmente uno spagnolo: olè. La sceneggiata pro emigranti, povera gente senza dubbio ma mai e poi mai che si parli di chi limette su le rotte della morte, tra Ur Lodge & Mafia scegliere non saprei. E In tutto questo ci bagna cornetto attutito Stampa&Regime (che aizza la canea) per il meticciato a basso costo per sconfiggere (a chiacchiere) una volte e per tutte la Cina, mentre Cia&Mossad istigano al regime change tipo Maidan dei cecchini ucraini prezzolati, le ignare pedine a Hong Kong. Ah cosa non si fa per “esportare” la democrazia, che a furia d’esportazione ne sono rimasti senza i mandanti, vedi massacri americani attentati dei “cattivoni” islamisti in Europa che hanno il maledetto vizio di lasciare per terra o autoveicoli (remember 9/11 September!) un documento di riconoscimento. Sono alla fine vedi ultimo Epstein “suicidato” e per l’immediato, già anticipato ieri buon Ferragosto…moglie mia non ti conosco!
Salvini all'attore: "Porta i migranti in America nella tua villa di Hollywood"
Dopo Richard Gere, anche un altro volto noto di Hollywood è sceso in campo in sostegno dei migranti
Man fotografo dal 1969