date » 09-02-2024 10:26
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guerra russia ukraina, russia gigante atomico, mckinder heterland, nati non foste, potenza dell’immaginazione, crociate cristiane, genocidio palestinesi gaza, mafia kazariana, intelligenza artificiale censura, tuker carlson intervista putin, ungheria orban vs sanzioni tucker carlson, finis terrae, davos boys, liberté égalité fraternité, chicago boys milton friedman arnold harberger,
"Parlo della nostra vecchia europa, che per duemila anni ha creduto di essere il cervello pensante del Mondo"
(Herman Hess l'Ultima estate di Klingsor)
Potenza dell’immagin/azione
La cinematografia è l’arma più forte, così il faccione del Duce Benito Mussolini dietro una macchina da presa cinematografica Anni Trenta del regime fascista secolo scorso. Immagine e a star dietro i “teorici” della immaginifica immagine, come non essere d’accordo? Non di solo pane vive l’uomo, certo e di sti tempi carnevaleschi pure savcicch’ (salsiccia) prusciutt’ soppressata e via così a riempire la mai sazia panza di poveri affamati e analfabeti, tanto quanto alla convenienza del Potere: e ci si dibatte ancora su Liberté-Égalité-Fraternité? Vabbene non tutti i grembiulini riescono con il buco, va.
Immagine che qui, non altrimenti, ne scriviamo. Siamo fotografi, caspita, che han da modellare la “pietra” filosofale dal nigredo-albedo-rubedo finale, eh grembiulini Manunzio non è fesso.
Sia come sia qui è successo un fatto inaudito: i babilonesi satanici succhiatori di adrenocromo (e altro semenza) stanno con la bava alla bocca, ché pensavano d’essere depositari “del vero” formato Talmud/Vetero testamentario e per noi di qua dal fosso Neotestamentari Quattro Evangelisti, effigiato nell’occhione triangolato dell’One-Dollar per chi capisce.
Senonché un certo ‘mericano fa armi e bagagli e va nella tana del lupo, meglio Orso bianco alias Russia. Apriti cielo che c’è un florilegio di astemm’ (bestemmia qui letterale) a cielo aperto mai visto nella storia uman(oide) almeno dalle fonti “storiche” e virgolette quando mai necessarie considerato che la “Storia” la scrive chi vince; fino al giorno in cui l'alfabetizzazione di massa fa la comparsa su la scena (o proscenio shakespeariano?) rilegge le “carte” e si fa na rista per le panzane; e dice la sua, più o meno liberamente ché sempre dietro c’è una congregazione di grembiulini…Quando mi stano su i c...tutti sti “fratelli” muratori. Tutti.
Sicché e per finire l’immagine una volta tanto (!?) fa piazza pulita di tante cazzate che più cazzate non si può. E allora capirete meglio del perché, hic et nunc, l’Ukraina e del Genocidio palestinese a cielo aperto, ormai non c’è Gutierrez che tenga l’inutile Onu che ne così e ne parli aperta + mente (Corte Giustizia a salve Internazionale, nel mazzo) Genocidio di Palestinesi e che una qualche Potenza Numinosa li accolga nella sua Bontà. Amen.
Finalino? Se si è giunti con l’Ai da ultimo a censurare pure l’aria, che frappoco si pagherà ai vari Davos boys (inventori da ultimo del Covid-19).
Se la canea dei “fact-checker” prezzolati alla Bill Clinton-Bill Gates-BigPharma (untori di virus) così tanto per fare un assaggino non dimentichi di Google-Apple (su cui tastiere si sta scrivendo questo post) etc etc etc. sbavano dappertutto: ebbene, sì, l’Occidente giudaico (Gaza docet) cristiano (Crociate docet) greco (ateo) e romano dalle mani insanguinate di contadinazzi buzzurri (i loro pargoli e la élite detta parlava ed aveva mentori greci e suoi Giuseppe Flavio-Paolo di Tarso...) violenti formato Legioni, è finito a gli ultimi sgocciolii di sifilide (che entrata nel cervello questi mostri del circondario produce; l’omeopatia distingue tre stadi esistenziali: psora-sicosi-sifilide; sifilitici sionisti kazariani sanguinari violenti). E la cosa non ci dispiace per niente, anzi, siamo parte, piccolina certo, di quanti al Moloch Occidente laido più che laico, porta la sua modesta picconata alla diga, che grazie a Dio, è sempre più fessurata per la fine. Amen. Ra si capisce per chi intende
(Copia in fretta & Incolla si sa mai)
https://twitter.com/TuckerCarlson/status/1755734526678925682?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1755734526678925682%7Ctwgr%5E91066d839235bf5a0eb0330099ecce8464fc4501%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.breitbart.com%2Fclips%2F2024%2F02%2F08%2Ftucker-carlson-interviews-russian-president-vladimir-putin%2F
Ps. Durante la fase acuta e pernciosa delle “sanzioni” che han distrutto de facto Europa in primis et in secundis l’America way of life, qualcuno ricorderà la sanzioni pure contro il Patriarca Ortodosso Cirillo, mentre l’italo-argentino Bergoglio e sua Compagnia di Gesù, bella pezza, si fregava le mani con i Davos boy che il giorno prima eran detti Chi + caco boy from necrofilo Friedman ? Adesso i Nazifascisti burocrati asserragliati all’ultimo bunker di hitleriana memoria sputano veleno contro un ‘mericano che, furbo di tre cotte pro domo sua, intervista (scoop della Madonna non la cantante!) sì il “nemico” Putin, ma parla dell’acqua calda per chi è andato a squola (devo virgolettare per gli eterodiretti imbecilli?) e noi con loro, e si vede!
Pss. Quando si parla di regime-immagine bisogna metterci pure don Peppino Stalin e suoi villaggi “turistici” in Siberia però. E d'altronde per noi irriducibili sessantottini (duri e puri?) i cattivoni tutti finivano proprio lì, sottostante Circolo "popolare" artico, non a caso a fabbricare, ecco, cubetti di ghiaccio per la Classe Operaia: si è mai capito dove finivano i cubetti...per dissetare la Classe, che non è acqua. Ecco
date » 28-11-2023 10:21
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nostalgia invenzione svizzera, kodak super otto, zatopec foto bucci potenza, fujifilm single otto, maratea celeste rago rai basilicata, canon super otto autozoom 518, nanni moretti, giù la testa, kodachrome super otto, ektachrome super otto, petri super otto, agfa super otto, chinon super otto, arriflex cinepresa, rigoni stern sergente neve, rigoni stern ritorno su don segheria,
Benenisse (loro) su le ali della nostalgia (nostra)
invenzione lessicale svizzera
Kodak e Super8 (dall’altro Fujifilm aveva il Single 8 delle mirabilia e pressa-pellicola del quadruccio in metallo stile Arriflex) lo mette a morte (Kodak poi muore a sua volta, fallisce ed è storia odierna).
Finisce il Super 8 e suoi caricatori Kodachrome, arriveranno alla canna finale gli Ektachrome (anche 160 ASA e caricatori sessanta metri per le cineprese Chinon) e pure altri brand(y) ci proveranno pure Petri ed Agfa. Infatti: compagni si cambia, silicio è bello, sebbne, il motivo è sempre quello: tolto il besenisse analogico mica niente, il silicio che terra è per il controllo finale su la mandria umana; telecamere dappertutto, monitor e desktop etc. Da ultimo, tutt’altro che peregrina idea, ci pensa Leica e suo “copyright” su file seguita al corrente da Sony. No eh?
Un saltino indietro che la storia non è acqua o “fattarielli”. Anagrafe, carte di identità e tanto di foto del proprietario, via, professione….servì alle truppe nazifasciste di arrivare capillarmente a beccare i cosiddetti oppositori/eberei, per camera a gas che di lì a breve doveva portare alla soluzione “finale”. Ma solo di certuni ebrei, diciamo “basso basso” robetta. E se qualcuno ricorda (!?) il Rigoni Stern, mitico Sergente nella neve, in Ritorno sul Don della Einaudi, l’episodio della Segheria “fotografa” due ebrei marito & moglie salvati nottetempo da una nera limousine di Vaticano Spa. Siamo tutti uguali, no? No.
Torniamo a bomba e di sti tempi (!) ecco un altro contrordine: compagni accatevill’. Vabbene ma cosa? Oh il Super 8 risorto più bello e più gaio che pria. Pellicola lillipuziana e ci si lamenta dei sensori che lo tengono “piccolo”!
Il Seupr 8 era una forma tra il casalingo album familiare e l’impegnato (usato finanche da Nanni Moretti saccente e squallido figuro, ma tant’è) noi si è immortalato con i suoi caricatori (You Press the Button, We Do the Rest) da quindici metri standard girato per ritrarre, anche, la nostra città più di cinquant’anni fa. E girammo pure il nostro Giù la testa...coglione con l’amico di sempre ed altre “comparse” alle prese con (sua) vera pipì emulando il film, impazziva per sta scena, girato in una cava abbandonata molto scenografica dove oggi ci crescono le ginestre in estate. Pellicole andate “perdute”.
Super 8 del matrimonio Rai, si, Celeste Rago annunciatrice radiofonica trasmutata poi in giornalista nella scenografia Maratea di qualche decennio anno fa. E finanche i “lupi” non animali bensì la band de noartri qui in questa landa che riprendemmo non altrimenti da catodico tubo bianconero Rai con Canon Super 8 Auto Zoom 518, la stessa della Rago
Supe 8 che si portava a sviluppare da Zatopec/FotoBucci che a sua volta spediva ai lab Kodak, e ritirato 15 giorni dopo…
(Copia & Incolla se vi pare)
nostalgia...entra nel vocabolario europeo nel XVII secolo, per opera di uno studente di medicina alsaziano dell'Università di Basilea, Johannes Hofer
https://it.wikipedia.org/wiki/Nostalgia
https://www.kodak.com/en/motion/page/super-8-camera?CID=go&idhbx=super8camera
https://petapixel.com/2023/11/22/kodaks-new-super-8-is-a-5495-limited-edition-mashup-of-film-and-digital/
https://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=cJzz7UwNr9A
https://it.wikipedia.org/wiki/Single_8
date » 17-10-2023 10:44
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aliano provincia matera, valle agri, azienda promozione turistica basilicata, fotografia analogica, epr 64 kodak, agfa scala diapositiva bianco e nero, fotocamera contax rts, contax quartz fotocamera, ottiche zeiss, lenti yashica,
Vexata quaestio, ya, Fräulein Munari & Co. E si perché quando esci dall'urbs/street (extra moenia nulla salus?) e ci provi a fotografare...come chiami allora il davanti: cartolina, nein, reportage geographic style National? Nein. Travel? Oh ya wunderbar.
E vada per travel tanto per non fare il Manunzio quotidiano e inchiodare i minchiapixellisti che devono pure inventarsi, storpiando nomi nel barbaro inglese, qualcosa altrimenti la Giostra degli acquisti tout court s'incazza e di brutto. E i nomi, diciamo così, è Potere. Travel da travailler, altro che old english! e fermiamoci qui.
Travel, dunque. E di un luogo cui fatti tengo a tenermi lontano se non per le cose da presso. Arco riflesso, luogo comune dei soliti imbecilli tutti di andata e di ritorno, si mischierebbero nella solita “casella-pensiero” e buona notte ai suonatori.
Mi chiamò il Responsabile all'epoca EPT poi lestamente trasmutato alchemicamente secondo canone dei grembiulini (salve, come va?) in Azienda Turismo Basilicata, che noi vecchi nostalgici e filologico dire: Lucania. Nomen omen, qualche tempo fa.
Breve mi si chiedeva una veloce pubblicazione su Aliano, e non aggiungo altro e vedi sopra anzidetto, per i “camerati” germanici. Tourist für immer.
Ora dovete sapere che ogni volta che Manunzio provasse per una qualche pubblicazione “turistica” eh avessi voglia a filosofeggiare, ché il richiamato responsabile...sembrava un simposio fra Manunzio, lui, e cerchia di impiegati dell'APT, appunto. Si cominciava d'estate e si finiva a chiacchiere sine die; non vi dico per il calendario cui “discussione” iniziava in primavera e finiva, stampato a gennaio successivo. E d'altronde una volta l'anno iniziava a Marzo!
Caricate le Contax, 139 Quartz e RTS che ancora oggi, cinquant'anni dopo, funziona ancora (!) ed in una la EPR-64 Kodak slide, nell'altra AGFA Scala 200 e via verso la Valle dell'Agri di stupendi paesaggi e valle e acque...poi a salire che sembra una mulattiera verso Aliano, in Provincia di Matera, le nostre “Colonne d'Ercole” lungo a dirsi e non oltrepassabile.
Click di qua e click di là, al solito Manunzio non lesina su gli scatti: una decina di rotoli 135 pari a trecentosessanta immagini una enormità in era analogica e di solo colore, non vi dico la mitica Scala, di nome e di fatto d'armoniche note. E finiamo qui la prima parte
A latere nel riquadro il colophon segnato in rosso Manunzio/Michele Annunziata, ché non riferisce e fotografa “de relato” per chi intende
date » 23-09-2023 10:59
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Da sinistra a destra la gloriosa GH4 con ai “piedi” l'ottimo 17 mm Olympus, a fianco la strana digicamera G9 decisamente “perforante” e difficile a definirsi; sparsi gli adattatori ottici da 43 a M43, poiché le stupende ottiche Oly, a leggere qualcosa di segno opposto sono troll riconoscibilissimi prezzolati di CaSony e defunta Nikon, sebbene datate fanno ancora buon brodo. E last but not least, a destra, l'ottima FZ300 bridge che in Silkpix editor è 'na meraviglia, marchiata Leica lens. Digicamera che per tutta l'estate, quattro mesi, ha ripreso quello che, una selezione, va sotto il nome Still che trovate qui in testata del sito manunzio.it. Trio Panasonic, e non è poca cosa, che via Wi-Fi incorporata in ognuna vi consente tramite app gratis, da telefonino o anche Laptop così ugualmente nuovo Os Mac di fare senza spesa aggiunta e cavi “arancio” notori ottime immagini: il “tethering” on air e di manipolare allo stesso tempo, via Gimp nel caso di scrive, per il più che stellare editing a costo zero, Open source
Lumix l'altra faccia del pianeta Micro43
Buone macchine, fatte bene, arrangiate altrettanto magistralmente...in China solo a ricordare che: se anche i giapponotti brand(y) e non solo fotografici li si accampano poi gli facciamo la guerra in tipico ricatto sado-maso! Roma caput mundi pure così e so' duemila anni giorno più giorno meno che non esiste più. E poi cos'è un'altra storia stile Spartacus? Oh so' scemi o so' pazzi sti babilonesi radiotelevisivi & associati tout court, o due al prezzo di uno per chi intende di geopolitica Terzo millennio. Tempo che viene dopo il Secondo e...Atlantide e Lemuria e Iperborei e Sardi. Ma il gioco è finito: guerra di sterminio nucleare o meno. E chi resta come i topi vegeterà sotto terra, a meno che quelli lì della Terra Cava, si dice, gli faranno vedere i sorci loro, ma verdi!
Veniamo a noi, senonché anche per i video e per quelle poche cose girate le Panà sono altrettanto must. E sue ottiche, no? Sì, oltre la bajonetta condivisa con ex Olympus, le ricette ottiche sono marchiate o direttamente Leica, non è specchietto per allodole, anzi, o direttamente Lumix: se non è zuppa pan bagnato è. Macchine quindi affidabilissime, solide e l'ha capito proprio Leica che le re-branding (vedi ad esempio saga LX 100 e D-Lux o per le bridge V-Lux che se le fa pagare tutte a carissimo prezzo!). E che, infine, calzano come guanto, ergonomiche da non dirsi.
Panasonic, tuttavia, a parte la bajonetta 4/3 poi è molto distante dalla filosofia OM odierno sostituto per brand Olympus causa note vicende finanziarie. E vi ci dovete abituare, sebbene niente di trascendente e il rodaggio necessario come la curva di apprendimento per niente ripida tranne forse per quello strano essere, a nome G9 giunto alla seconda reincarnazione. Certo poi il manico (accessorio?) del fotografo ci vuole nel fare alla fin fine l'immagine: sia street che finiscono nel calderone già detto e repetita juvant Cia & Mossad o paesaggi (questi finiscono , sì i vostri scatti tutti che si condivide in Rete, direttamente nelle agenzie viaggi web promozionali questo e quello luogo "erotico" non prima del permesso ben pagato dei due compari richiamati dediti all'intelligence del terraqueo, cinesi compresi va da sé) i due generi per la maggiore
Ps. Non c'è alcun supporto diretto e/o occulto prezzolato nel richiamare il brand Panasonic: sono attrezzature comprate da Manunzio e regolarmente utilizzate
date » 01-09-2023 12:09
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food photography, foto cibo, still life food, natural light photography, light paint photography, caravaggio stile, scene cibo, olympus food photography, point & shoot food photography, thumverwald, food in posa,
Ogni promessa, a volerlo, è debito
Immaginate l'estate de facto terminata oggi durante il quale vi siete fatti prendere, come abitudine poi già complice la calda luce mediterranea dei primi raggi mattutini, dallo scatto “artistico” e anche per questo avete allungato il “brodo” della promessa fatta circa il Manunzio still-life e mangereccio quale “accidente”, diciamo così. Questo per dire che il semplice “piatto” di minestra, ecco, a mo' di ricetta poca interessa a Manunzio, poiché è sotteso il più delle volte, questo o quell'altro “alimento”.
Sicché non aggiungiamo altro alla fatica, solo per mettere in “vetrina” si è impiegato due giorni per altro finanche dodici anni, così dice l'EXIF. Certo lo zampino del diavolo c'è (la perfezione non è di questo mondo, fine a se stessa poi non ci frega de meno) e se ne fatto ragione. A dir vero infine c'era un'immagine suggestiva che si è preferito per altra volta; decennale anch'essa still-food ancorata ad un passo biblico (tutti i cosiddetti artisti e quelli con fregola, se tali sono, non possono che rileggere, prima o poi, il Libro dei libri dell'Occidente tout court) e però i giovani digital connessi cosa gli cala?
Basta così, va, ad intenditor poche parole il traslato latino: un si sa mai quanto a squola!
Link pagina food (fresco di stampa...)
Manunzio photographer since 1969
date » 20-07-2023 11:32
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cesare pavese estate, camedia olympus c 8080, manfrotto 190 cavalletto, still life, food photography, window reale still life, studio foto lampo potenza, sensore 2/3 vs 4/3, amaro lucano, amaro montenegro, aceto still life, estate caldo africano still life, stagione estiva,
Stagione estiva, ieri oggi e domani
Tanti e troppi anni fa mentre preparavo i bagni (non acquatici!) per la stampa quotidiano della Foto-Lampo, già ricordato a josa, la radio in camera oscura a tot ora con refrein richiamava la cocente estate: non solo ora che Televisione & Regime angosciano di change climate antropico, quando finanche il premio Nobel Rubbia “dissente” (con buona pace di Mentina e suo eterodiretto Open pro Covid, da ultimo) dal mantra Pensiero Unico.
Sia come sia in camera oscura, ritorno ad incipit, quando nessuno era nei pressi ci stampavamo i nostri bianconero still-life, a volte di food altre volte “Natura morta” a loro e chi ha coniato il vocabolo!
Sicché a distanza di tempo con il digitale è tutt'altra faccenda accorciandosi la filiera pensiero-braccio. E qui la “dritta” su la messinscena della copertina.
Fondale copri tavolo che mal sistemato e spiegazzato, su le prime lì per lì durante lo scatto, mica sembra simil sabbia. Infatti si era interessati ai vetri, riflessi caldi attraverso solita window/finestra vera esposta a Sud. E vetreria di bicchierone, coppa e smilza bottiglietta. Ripiena di nettare vino bianco? Macché due gocce d'aceto diluite in acqua, proprio così. Altre volte drops di Amaro Montenegro e/o Amaro Lucano a “piacere”...
Nient'altro che luce della finestra richiamata, a cert'ora del giorno, prima che il tragitto solare (pure lui tiene famiglia!) declini a pomeriggio; pure buono ma l'atmosfera è per altre cose, degne di essere narrata, forse per una prossima.
La digicamera, dite? Point&Shoot Olympus C (amedia) 8080 a 50 Iso da sballo su CCD Kodak, tant'è che se la vede, e fa vedè sorci verdi gialli e altre cromie, finanche con doppio superfice “sensoriale” 2/3 vs. 4/3 della mitica E 1. Certo macchina sul Manfrotto 190 Old version. Tutto qua.
Sì è una stampa di prova su cartaccia di copisteria, così la copertina del post, utile tuttavia a farsi idea dal “vivo” non meno, correggere questa o quella cosa che troppo spesso a monitor si dà per scontato: come leggere a “pappagallo” uno scritto ed accorgersi che il “correttore” legge quello che c'è a monitor mica nella capa. Succede oh se succede.
Ancora (impaginato) troverà posto il complemento-integrazione, richiamo di Cesare Pavese. Pavese: di “Lavorare stanca” da Canelli fianco a fianco il vignaiolo zio delle Langhe? Proprio lui.
Finalino: scegliere fra un migliaio d'immagini, ne parleremo a suo tempo, impaginare...stanca, giacché le mani puoi fermarle a riposare la capa no, funziona sempre e non ha orario, almeno per Manunzio!
Ps. I soliti del Pensiero Unico ci avevano detto a fracasso dei c....ome si chiamano, e ci siamo capiti che l'Era computerese avrebbe abolito la carta: cazzate casomai raddoppio esponenziale senza se e senza ma. Tuttavia un file a video ci devi stare seduto davanti, un impaginato pure se abbozzo su carta non consuma corrente “ecologico” in nuce com'è. L'apri, nel caso dalla pila di fogli, sfogli e scarabocchi con note a margine
Pss. I richiami ipertestuale, diciamo esatti, al verso/paragrafo Manunzio l'ha chiesto invano all'amministratore Myphotoportal, senonché vi beccate l'intero post come pure si sorbe chi scrive che a volte farebbe comodo arrivare al “sodo”. Mi si dice che unico grafomane Myphotoportal scordi la “feature”. Sic transit gloria mundi, no? Amen
Manunzio fotografo sin dal 1969
date » 20-06-2023 10:56
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Il set di Capricorn One, film prodotto dalla americana Warner-Bros thriller Anni Settanta, su una congiura governativa; la trama è ispirata alla teoria del complotto sull'Apollo 11, la quale sostiene che la missione relativa al primo sbarco umano sulla Luna sarebbe stata un inganno orchestrato dalla Nasa o nick name: Never Aero Space Agency
Il bastone & la carota
Il primo per dare mazzate (segno di comando-sottomissione-ordine) vero, specie se usato alla cosiddetta “cecata maniera” o 'ndo cojo cojo, come viene viene in lingua 'taliana. E il secondo che poi è un turgido ortaggio a forma cilindrico piramidale, punta sottile e resto che si “allarga” per meglio entrar in cavità...
Sarà come dice “Giovanni” (virgolette per i sempiterni grembiulini, nel suo Vangelo, per l'appunto “secondo” egli; oh mai che troviate nelle cosiddette Scritture, che non è un Pdf spedito dal famigerato Padreterno alle umane genti in forma di parabola, in primis lobby ebraiche via Torah o Antico Testamento, trovate un primo: no, tutto secondo questo e quello da credere su l'unghia come i dané) a cartiglio affermi ”...la libertà vi farà liberi...” Ma caro il mio di quale libertà cianci? La mandria umana stragrande maggioranza vuol continuare a ruminare pezzi di carta con zeri sopra e corre dietro a u pilu, ambosex trisex e fate come ve pare. Ecco, la mandria. La quale ha bisogna di quando scritto in epigrafe e di pigliare l'ortaggio, che è tanto buono!
Vero la pigliamo, ecco, alla lontana e mica siamo il “manuale” di certe signore delle stelle, no. Sì è fotografi da mattina a sera per tutti i giorni e quelli detti comandati (da chi?).
C'è stato un tempo che infuriava la battaglia fra iconici e iconoclasti, questi in ossequio alla Bibbia...”Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra” Torah/Antico Testamento, Esodo 20.4. Insomma non userai “fotografie” che prima del mezzo è costruzione squisita + mente cerebrale, mettiamola così. Fumo, simulacro, il non vero elevato a Sistema. E siam giunti alla fine consigliando il link sottostante su “altri” mondi, casomai colorati, di rosso. Rosso? Si deve aggiungere casomai il Numero 666 della Bestia per spaccare le vuote zucche degli uman(oidi)? Suvvia prestate attenzione a quanto l'autore (responsabile telecamere Curiosity rover, fotografo, riporta del suo “passatempo” di paesaggi terrestri “simili” a quelli marziani, non questi a quelli in fotocopia!)
The Inside Story Behind Curiosity’s Time-Blended Mars Panorama
https://petapixel.com/2023/06/16/the-inside-story-behind-curiositys-time-blended-mars-panorama/
Ps. Per un lungo periodo di tempo Manunzio ha cercato, via Google detto l'Onnipresente Unico Motore, proprio i “paralleli” d'immagini terrestre spacciati per Marte; finanche un fotogramma dipinto, ovvia + mente, di rosso e con tanto di asfalto e Suv del fotografo natural + mente. E se questa poteva sembrare accostare sacro&profano, nel link riportato si parla senza scuorn' alcuno d'immagini, fotogrammi terrestri simili al rosso pianeta e mica il contrario, no poiché cadrebbe la sceneggiata a puntate e i miliardi spesi a costruire set cinematografici, da Kubrick in poi
Pss. Manunzio conosce le malie delle Scritture, i Vangeli da cui tutto ma proprio tutto discende l'Occidente-giudaico-crtistiano-greco-romano. Sistema di Potere & Finaziarizzazione (usura legalizzata manu militari) sono proprio nelle Scritture, senza le quali nulla ma proprio nulla sarebbe possibile sul Terraqueo: vedete voi se il Cancel Culture from NWO via Davos ne fa menzione. Infatti basterebbe metterlo al rogo, ecco, il Sacro Testo per creare ipso facto il Paradiso terrestre, e fine di ogni malattia da ultimo Covid-Fauci-Oms-BigPharma & Sbarchi lunari con tanto di cartoncino nero tenuto su con scotch appiccicato sul Lem!
date » 05-06-2023 10:44
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Sogno di una notte di mezz'estate
L'inseparabile Rollei, quasi cade a pezzi tanti sono gli anni, il Manfrotto 190 non meno di quella, un paio di rollfilm e lo scatto flessibile mi accompagna.
Portasalza dorme. Tira un venticello fresco sul crinale del Vallone S. Lucia, esposto com'è riceve i quattro venti d'inverno ed estate, proprio come adesso.
L'extramurale che cinge l'abitato antico, i gradoni in pietra nera, ritrovo lo spiazzo Santa Lucia e sua fontana, che risuona del fluire d'acque; da le viscere di Fossa Cupa, laggiù dove la notte tutto avvolge e malapena distingui sagoma; ritma il tempo da milleottocentonovantacinque.
Ma l'odierna, restaurata di fresco, linda e pinta, è triste quinta illuminata da un quarzo che proietta cruda luce di campo spinato; l'illumina senza pietà. E la mano, allora, si contrae e rifiuta l'inganno, la posa, ché sotto quel trucco da avanspettacolo, carica di cerone la fontana è sparita come i sogni, forse della stessa natura.
La ritrovo, dopo ore di cammino notturno e l'alba che dà i primi cenni, lungo la strada, appartata dinanzi lo scalo ferroviario. Sì, è proprio lei, la stessa di quando i grandi, ci apostrofavano d'esserne i suoi incendiari. La fontana, e l'acque