manunzio.it logo




Le cose che si vedono... in cielo C. G. Jung

Anche l’intruppato CG. Jung doveva obbedire (da buon Massone e ci sfugge grado Scozzese) agli ordini di scuderia, per i gonzi si capisce. E il titolo, naturalmente fuorviante, si riferiva a quei fattarielli che comparivano, appunto in cielo. Distrazione di massa: allucinazioni collettive. Uno due e tre, allucinatevi manu militari. Ecco. E forse la cosa è spiegabile con il fatto che i “disclosure act of revealing” non potevano ancora, ecco, dischiudersi in tutta la loro carica eversiva. Intendiamoci al Potere, ivi Vaticano Spa, alle nostre latitudini europoide, e mettici pure gli ortodossi tanto per capirsi, la materia è molto molto pericolosa, per i gonzi si capisce pure questa.
A noi ragazzi degli Anni Cinquanta, giorno più giorno meno, per esempio quando si parlava per televisione in bianconero ed “unico canale” allora come ora per chi intende (!) di cosiddetti dischi volanti (detti una volta Ufo o alla latinoamericana OVNI, odierno UAP – Unidentified Aerial Phenomenon) si vedeva un lanciatore di piatti (sì, da cucina!) e il fotografo che riprendeva e poi in televisione. Certo la posa “lunga” faceva dei cosiddetti dischi volanti strane “forme” su cui ricamare. Vedete diceva la tivù o popola bue so’ giochetti per farvi impressionare, ma ci pensa per noi l’amico nostro (accento siculo e scazzetta, coppola, e lupara in spalla) Jung.
E i nostri genitori in senso ampio ben sapevano che i ciucci, asini, ciuchi che dir si voglia non volano figurarsi i “piatti”, epperò da un lato la “scienza” dall’altra una tonaca nera, dentro e fuori come Bergoglio, pretendevo sempre manu militari (del perché le divise è lungo a dirsi sin dai tempi di Enoch, e poi leggi Ezechiele…) di segnarsi, pure, con segno di croce per l’ennesima cosa demoniaca!
Ma noi abbiamo andati a squola, ecco, i figli e poi nipoti laureati e mica puoi più scrivere c...orbellerie, gnornò. Mo’ ti abboffano via Web soprattutto di cose più che vere talmente la strategia d’abboffamento che il minchiapixellista tout court non ci fa più caso mentre pensa ai listi, spread, investimenti...lo mettessero mai sotto (investimento s'intende) e sarebbe pure ora!
Vabbene il solito Manunzio, no? Nient’affatto ché siamo in argomento e per far vedere (Munari come va?) che abbiamo andato a squola ci sovviene e scriviamo il Bardo, allorché fa dire a una sua maschera “Ci sono più cose in cielo e terra, Orazio bello, di quanto non vi riesce (non vuole) la tua filosofia” un tot a Piero Angela & F.
Bene me ne andavo in giro, forse la controra, con la fidata C 5060 WZ e la scassa Ford Fiesta (all'americana, no) quando m’imbatto in questo esoscheletro, meglio rudere: vuoi tu? Clicchete clicchete più d’uno scatto come fa Manunzio, tanto so’ gratis i file, no? Boh!
Non c’era un filo di vento, niente. Eppure quel che vedete è ciò che capitò, vale a dire lo sconnesso legno di (ex) finestra non solo si apre dalla sua posizione, fa avanti e dietro (s'apre e si chiude) più d'una volta come in segno di saluto. Ora voi cosa fareste oltre a darvi pizzicotto e stropicciare gli occhi? Sì, ve ne fottereste un c...antonale, eppure l’assito di finestra ha “salutato” come in segno di ringraziamento, alle cose tutte quando prestate attenzione ne sono grati. Dite? Oh se per questo ogni scatto d'archivio è pieno zeppo di questi e molti altri fatti inquietanti, come quella volta che piedi in acqua…

(Coppia & Incolla se vi pare)

Ps. L'Aeronautica ‘taliana delle “cose che si vedono in cielo” (https://www.aeronautica.difesa.it/ovni/) ha memoria, solo che dovete trovarle sotto la voce OVNI (Oggetti Volanti non Identificati tale e quale in lingua spagnola cui abbriva)

Pss. Oltre al famigerato Kubrick di Odissea nello Spazio, a breve di certa parodia dell’altrettanto famoso “sbarco” lunare bella battuta finale del Trial...Ci vorrebbe Kubrick...(https://www.youtube-nocookie.com/embed/kihZ2abXZkI&t=1s) e film Capricorn One controcanto “marziano” sempre degli Staes!





Click on image for more


Upgrade Darketable 3.0


Meno male che lì fuori c’è qualcuno con tutti i limiti del caso e retro-pensiero: e niente è a gratiss. S’intende quei uomini di buona volontà (!?) che sfornano prodotti soft per niente di serie B, anzi. E che sono a gratiss è valore aggiunto oggi come oggi. Sia come sia è piacevole vedere come prodotti validi sfidino nuvole (se ne è scritto e con tutti i crash del caso!) le major che nel caso è il blasonato Lightroom, a pagamento nuvoloso, ecco. La gallina dalle uova d’oro: niente upgrade da scaricare quanto tutt’al più collegandosi con il Padreterno, che sta (si dice) su le nuvole, zacchete è tutto aggiornato: mah! E ricordare che ci abbiamo una vetusta versione Lr 5.5 che fa ottimamente bene quel che deve fare, il resto ci riguarda poco: vale a dire la giostra degli acquisti dove non portiamo un solo cent-penny e fate vobis!

First Darktable 3.0 Release Candidate

Man fotografo dal 1969



Eleganza formale

Più propensi al contenuto che al “macchinario” è quello che da quando siamo in Rete ci contraddistingue: ci proviamo. E questo non sottende il fatto che ce ne freghiamo del richiamato, tutt’altro. Anzi mai come oggi di macchinario ce ne si troppo e quasi come sartoria a pennello, ecco, per ognuno. Ed altrettanto vero che dinnanzi a questa potenza di fuoco tecnologico la fotografia non esiste più sostituita dalla fottografia o giostra per gli acquisti. Capita, non di meno, che navigando in Rete c’è vivaddio chi prende spunto, da altra angolazione per muovere non già critica per la critica, manco fossimo a bar sport, bensì richiamare i giochi che avvengono “ai piani alti” come si dice nel video sottostante. E così Manunzio può riposare perché da altra parte e angolazione si muove il sacro furore, videomaker, dei neuroni disconnessi dalla regia per gli acquisti, e scusate se è poco!
Ci prendono in giro con le nuove mirroless

Man fotografo dal 1969


Ps. Si presti attenzione al richiamo (in video fatto da un buon amatore) ai “cartelli” dei vari band(y) che la dice lunga su come si mantiene la giostra degli acquisti detti fotografici tout court. Quanto poi le attrezzature in Era analogica cosa non abbiamo provato, e con essi materiali sensibili sviluppi stampe su questa e tal'altra carta fotografica finanche la Oriental (stupenda) usata da Ansel Adams. Poi con l'avvento (messianico) del digitale e diciamo terrestre tutto l'armamentario si è drasticamente ridotto a pochi pixel, di 4/3 Olympus cui ammiraglia di quindici anni fa produce ancora oggi file incredibili di "solo" cinque milioni di pixel; per non dire che dei più di cinquantamila file in archivio sono stati prodotti con una Point&Shot Olympus. Il resto evidente sono chiacchiere, non foss'altro che su uno schermettino di telefonino ben difficilmente si nota differenza con le inutili vagonate di pixel, full frame nel prezzo

Che Ces

date » 11-01-2018 08:21

permalink » url

tags » ces 2018, panasonic gh5, panasonicgh5s, panasonic gh9, fine prosumer video, quattroterzi e micro,




poco da vedere e/o commentare della vetrina americana dedicata, nel caso, al modo digitale. Ci si riferisce, va da sé, al digitale fotografico che a parte le mirabilia Panasonic targate Lumix non c’è altra trippa per gatti.
Lumix che posseggono, a leggere post, una buona reputazione e filmaker entusiasti. E siccome non siamo di quest’ultima possiamo immaginare che le nuove reincarnazione (fatto riferimento la miliare GH4) siano all’altezza, anche se tra un GH5 GH5s GH9 pare di intuire non solo certa confusione, almeno nominalistica, ma anche, e soprattutto, per il fatto che queste videocamere de facto cannibalizzano definitivamente le pro-sumer video e si posizionino pericolosamente (prezzo) a ridosso delle videocamere pro: boh!

Man

Ps. E meno male che il Micro4/3 visto da nientepopodimeno i Pro prezzolati di CaNikon come giocattolini o poco più, dimostra, tuttavia, che l’idea 4/3 originale è tutt'altro che peregrina, e per noi "adepti" di questi…
search
ITA - Informativa sui cookies • Questo sito internet utilizza la tecnologia dei cookies. Cliccando su 'Personalizza/Customize' accedi alla personalizzazione e alla informativa completa sul nostro utilizzo dei cookies. Cliccando su 'Rifiuta/Reject' acconsenti al solo utilizzo dei cookies tecnici. Cliccando su 'Accetta/Accept' acconsenti all'utilizzo dei cookies sia tecnici che di profilazione (se presenti).

ENG - Cookies policy • This website uses cookies technology. By clicking on 'Personalizza/Customize' you access the personalization and complete information on our use of cookies. By clicking on 'Rifiuta/Reject' you only consent to the use of technical cookies. By clicking on 'Accetta/Accept' you consent to the use of both technical cookies and profiling (if any).

Accetta
Accept
Rifiuta
Reject
Personalizza
Customize
Link
https://www.manunzio.it/diary-d

Share on
/

Chiudi
Close
loading