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Excusatio non petita

Non le mandiamo a dire, poi il replay: che dire? In incipit del video un “lettore” alias 85 Mattia dice di costui (recensore Porta ) e altro (detto Cioè) “influencer” che i due sono “ciarlatani”…
Per chi ne ha voglia la “perla” in link sottostante e può leggere quello che Manunzio ha scritto e che trovate qui, errori di battuta compreso e corretti, sai com’è se la censura...!


IL Micro 4/3 nel 2025? Non è un Sistema di serie B! Ecco perché!
https://www.youtube-nocookie.com/embed/5TsrFY5EEl0&lc=Ugx4VpqtZfPwzbZgCAF4AaABAg.AFh3J2eiqrEAFh8YJBFD2c


Ps. Coda di paglia l’amico “influencer” Porta si è salvato, pensa te, in calcio d’angolo facendosi “prestare” attrezzature (ex) Olympus al corrente Om-System dalla serie: Excusatio non petita accusatio manifesta!

Pss. Si dimostra in maniera ancor più solare, ce ne fosse ancora bisogno, come la fotografia è de facto trasmutato in ciò che che scriviamo a giorni dispari ma pure pari: Fottografia!








Zenzaburo SQ-A

Zenza Bronica* via, ripiego economico diciamo così alla stratosferica Hasselblad che come Leica si paga il solo nome. Ma non di solo mito germanico vive(va) il fotografo analogico. Anzi, senza ricordare che proprio Leica era andata a bussare negli Anni Settanta, crisi petrolifera etoridetta ieri e oggi con il cattivissimo, dicono, Putin, in casa Minolta e il resto per l’appunto è storia marchiata, sì, Leica ma con occhi a mandorla. Shhh non ditelo ai puristi (danarosi) della pur sempre mitica M telemetro by Germany. E non ricordate loro la “perla” M 8. 1 2 3! E' gente danarosa, sì, ma molto molto permalosa. Shhh.
Zenza Bronica seisei che per i very nice (idioti è meglio?) nella Milano da bere (il seisette era appannaggio della Mamya Rz, macchinone da studio e cavalletto per moda e affini still life compreso senza necessità di arrivare ai banchi ottici, che avevano comunque gran parte montato a scamotaggio dorsi seisette**) era schifata via, non tanto i modelli tutti a “mano” tipo S2 quanto e come la SQ-A ibrida con pila, ahi. A parte il fatto di non aver mai e poi mai avuto problema di alimentazione che, in caso di défaillance, contava pur sempre, se memoria non falla, sul meccanico d’emergenza cinquecentesimo di secondo. Insomma dalla serie: questa sì ma questa no dei notabili prezzolati dell’allora riviste (non esisteva affatto Internet & Co.) soprattutto Progresso Fotografico a firma di tale Tommesani patron di Tau Visual se ancora esiste lui e sua creatura, che ecumenico una botta al cerchio un’altra al tumpagn’/botte se ne usciva con un: ni. E per noi bastò fino a Roma alla Comaf, in discesa, negozio che dal piano imperiale dei fori (o era vicino a Vaticano Spa?) qualche metro più giù via passerella mostrava ogni ben di Iddio fotografico. E ne uscimmo con quattro-milioni(non c'era Europa & Euro money) di pezzi Zenza: corpo macchina, maniglia laterale simil leva avanzamento reflex analogiche, duje magazzini 120 (uno per B&W l’altro slide) il pentaprisma non con esposimetro CdS, poi l’ottanta millimetri standard una vera bontà; il centocinquanta che su formato sei-per-sei somiglia a un settanta-ottanta millimetri su passo universale venti-quattro-trentasei d’epoca, full-frame odierno. E lui, sì, il padellone quaranta millimetri Zenzanon (una volta impacchettati così da Komura e Nikon). Ottica che faceva e tutt’ora il verso all’equivalente Zeiss però per SL-66 Rolleiflex, ein panzer de facto, no Hassel con più aggraziato e very stilish argenteo quaranta; anche se era più usuale vedere fotografi con il cinquanta millimetri sorta di “ventotto millimetri” in formato 135, codice del formato Leica e affini. Mancava dell'arsenale Zenza il dorso Polaroid, indispensabile per gli scatti “posati” come si vedevano negli studi à la page di Milano (la versione Pola bianconero Type 55 era un babbà di negativo, infatti, staccato lo scatto di carta e lasciato in una soluzione più adeguata di fissaggio, sodio-solfito al 18%, la Polaroid aveva al riguardo un secchiello bianco non da spiaggia, dove conservare al momento i negativi, che poi lavati e asciugati in camera oscura sotto ingranditore...forse Gerardo Bonomo*** ne sa qualcosa) E la scusa era che il Polaroid “mostrava” le disposizioni delle luci sul set e che questi...fosse fedele (molto riferito all'EPR 64 di Kodak standard per dia) e visto dai rompicoglioni di art-director che infestavano gli studi con improbabili layout (un conto è disegnare il prodotto altro è fare lo scatto!). Peggio ancora le gonnelle artistiche: e questo così e quest'altro cosà che una volta un pezzo da Novanta della italica fotografia, sbottò: “E fattela tu!”.
Zenza Bronica, va. L'archivio analogico Manunzio porta la sua firma, in seisei, e che firma a dir vero alla faccia degli eterodiretti prezzolati carogne. Parentesi. Una volta portai i plasticoni (si dicono così in formato più o meno A4 fogli la plastica con retro opalino e davanti trasparente, dove in tasche come su le chiappe dei jeans si inserivano le slide per la visone su banchi retroilluminati da basso) ad una agenzia di Roma che ne aveva anche a Milano: Panda. Il cretino di turno che visionò i plasticoni/slide esclamò: “Hasselblad, vero?” Me lo sarei mangiato vivo, ma me ne usci con “Siii”. Archivio fotografico Manunzio: storia in immagine quella in cover si capisce. Lavatoio pubblico nella terra di Orazio, Venosa. Edifico coperto ma pur sempre di acque fredde, provatevi a lavare panni d’inverno! Luoghi della memoria e vissuto delle donne di quando le mamme, le nostre per i minchiapixellista e la “vestale” che non nominiamo sinnò s’incazza "padre guardiano" di Scampia-Photoportal, le nonne se non addirittura le bisnonne! Noi le abbiamo viste alla fonte coperta o meno, vaghi ricordi di quando andavano al fiume, si, a lavare panni!
Cosa s’intende dire alla fine? Semplice che la historiola dei moderni tempi, venuto giù tutto e Trumptiello lo dimostra per i suoi c...alcoli da imprenditore (un altro Silvio Berlusconi, eh) non le manda a dire generando un casino in quei europoide di Brsuell alla pronuncia De Luca!
Tempi che ora hanno la lavatrice (un tempo si sarebbe detta comodità) e per quei scassa c...di Yankee pure la centrifuga ché sta male spandere i panni tranne negli spot del Mugnaio bianco: spaventato?
E se poi si dice tutta: ecco cos’è lo scrollatore di telefonino. Scrollatore onanista compulsivo che a fine scroll se gli chiedi “cosa hai visto” te lo vedi tutto affranto “e che ne so” sono uno scrollatore e più scrollo e primo arrivo...Umm immagino da Belzebù. E anche oggi è fatta!


* https://www.nocsensei.com/camera/storia/massimilianoterzi/zenza-bronica-ovvero-la-macchina-di-zenzaburo/

** https://www.youtube-nocookie.com/embed/AmXg2d2JOh4

**+https://www.gerardobonomo.it/2021/11/05/polaroid-polapan-type-55-p-n-sviluppare-e-stampare-un-4x5-in-30-secondi/#polapan-type-55-positive/negative



Ps. Cosa sono le mani delle donne a lavà panni è nell’espressione che uso “mani da lavandaia” nel guardare con certo ribrezzo le odierne mani da “signore” che padroneggia ben altri affari! Sì ancor prima di zizze, culo e quant’altro di nascosto, gli occhi corrono alle mani dell’altra metà del cielo, si vabbè buonanotte, che anche di certi livelli sociali, ecco, si mostrano tipicamente screpolate e rosse. Rosso come le mani della piccola e minuta lavandaia...

Pss. La riproduzione in cover è dell'iPhone vetero qualcosa, roba vecchia, senza togliere la slide dalla tasca/plasticone







C’è uno strano padre-padrone di Fotospeed, si scrito senza ph benedetti “inglesi”! Tester che stavolta, pensa te, ci stupisce e ripesca la Pro 200, che ora aggiunge una S (per strunz’?) e migliorie del nulla Wi-Fi a parte. Sicché grazie al c...osto delle cartucce, dice il fotospidico, sì, è possibile fare “arte” su carte artistiche ad hoc. Vedete? Ciuf ciuff il trenino, vaporiera, gira su lo stesso binario del Pensiero Unico e chi lo dice? La Mamma della Giostra acquisti. Stucchevole oltre il dicibile, sennonché quando dalla tremolante (niente a che vedere con quell’altra splendida stampante a nome Hp 9280 che sembrava sbiellarsi letteralmente durante la stellare stampa e ne conserviamo dopo oltre un decennio di ottime stampe alcune, poi, messe sotto vetro per i figli che adornano le loro case, e sono stampe dye dell’altra insuperabile Hp 1220 C) Canon escono dei fogli stampati: che dire? Chapeau Canon!


Ps. Il problema della ripetizione ad libitum non risparmia quest’altro luogo comune: aqua così scritto contro pigmenti, questi pressappoco eterni, a salve. Chi garantisce la loro efficienza chimica? Il solito Wilhelm Imaging Research, buono con una patatina e messa al forno? Chi certifica l’ambiente inquinante di inquinanti che si respira, e noi zitti e muti? Chi garantisce i supporti cartacei esenti da “impurità”...chi e non la finiamo più figurasi le puttanate a nome timbro a secco Digigrahie*, dalla serie non si chiede all’oste Epson se il suo vino...andazzo che colpisce ex novo pure Canson. Un po’ come dire di certa pubblicità “neutra” quel “difenditi da fake news” che quelli lì amici nostri non sono, ahh. E poi noi siamo noi e voi nun siete un c...del sempiterno Marchese Onofrio del Grillo/Sordi d’antan!

Pss. Manunzio legge, sperimenta, prova e riprova poi parla a ragion veduta senza mazzette come certi soggetti (glielo scriviamo in faccia su i loro blog eterodiretti) “neutri” loro attrezzature e soprattutto libero pensiero, dicono, come può essere un bipede con catena, lunga sinché si vuole pur sempre agli ordini della Giostra acquisti!


A fresh look at the Canon Pro-200
https://www.youtube-nocookie.com/embed/4lU4jMqEBtM

Io, la stampante e lo scuro
https://www.manunzio.it/-d14859








The Cal 2025 – Un ritorno al passato così così (dicunt)


Pirello & Agnello ladro cemello con accento di Abbatantuono “terruncello” , invece, in italico dire slogan del Sessantotto, quando i padroni tali erano e tali fetenti rimanevano, certo sottobanco c’erano pur sempre i Napolitano & Amendola a far traffici immondi e la fine è quella che vedete, sott'occhio con D’Alema, esempio mica tanto, che da capo dei figgicciotti (FIGC o Giovani Comunisti) la riverniciata Gioventù del Littorio in salsa rossa, che va in giro per il Terraqueo a piazzare da piazzista armi. Mentre l’alter ego Uolter, ecco scritto proprio così alla romana non secondo il Bardo, Veltroni dice al cronista che ne chiedeva conto della sua iscrizione al Club (massonico) di Roma e lui "è una cosa fosse grave?"
Veniamo al calendario la chiamata, manco fosse il Nazareno alla chiama dei suoi (zeloti, sicari, mercenari?) però per il “regno dei cieli” di chissà quale pianeta, galassia o bello grosso asteroide…
E del Call ne conserviamo (cinque volumi nell'immagine in piccolo della "modesta" biblioteca Manunzio)non altrimenti memoria di quando i Pirelli forse era non molto lontano da quello dei “camionisti” che le donne si sognano la notte e non solo, dixit Marina* Ripa di Meana, grande maîtresse che non lo nascondeva: memorabile la sua pubblicità contro le pellicce con lei nuda intera e la “pussy” a mo’ di pelliccia: noblesse oblige? Mah.
Quello odierno e finiamo ci pare ‘na accozzaglia però fatta da uno Yankee fotografo. Ahh ma allora ditelo...eh Sarà Munari questo è un suo compare (sodale?). Al peggio & brutto c’è mai fine. Amen!

*Quando Marina posò nuda per la campagna anti-pellicce
https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2018/01/05/quando-marina-ripa-di-meana-poso-nuda-per-la-campagna-anti-pellicce_2c73c2ec-c7a5-4ffe-9624-e2cb270d3026.html


(Copia & Incolla se vi pare)

https://www.phocusmagazine.it/the-cal-2025-un-ritorno-al-passato-cosi-cosi/
https://pirellicalendar.pirelli.com/it-it/home

https://www.pirelli.com/global/it-it/life/calendario-pirelli/refresh-and-reveal-the-cal-2025-139822/
https://www.youtube-nocookie.com/embed/A1zOsHblf0I&t=43s

Ps. Resta da capì se l'immagine in cover ci fa o ci è, vale a dire lo sfondo. Sembra 'na mazza lunga in procinto di alzarsi (ergersi anatomico?) o se rientra nella "simbologia" degli squali, di nome e di fatto. La cover Maronna-Modella sembra attendere gli eventi di cosa non si sa, o medita su la tariffa da applicare allo squalo (!?) in erezione dalla serie "che s'adda fà pe' campà"






Dalla serie uno scatto (Manunzio) toglie il Verolino ('o stritt' fotograf' napulitan' con capiell' 'ncap a beseboll') & Co di torno

Nelle varie posizioni, non Kamasutra si capisce, la tazzina di caffè - ossessione durata per molto tempo non foss’altro che questi e soprattutto i vetri di bottiglie esercita fascino particolare su la capa malata di Manunzio, e va mo’ tu sapè se forse ci vorrebbe uno pisicologo o meglio pisi-pisi-chiatra circa il perché – un giorno anche sul davanzale della finestra, sottostante s’apre non già il cortile del celebre film di Hitchcock con James Stewart, nella parte di fotografo, e Grace Kelly comare, bensì lo spiazzalone trafficato per ogni stazione a rima poi mica tanto. E così preparato la scena, set is very fine english word yeee, aspettando qualche attimo, zacchete ti compare ciò che la mente aveva ordinato, meglio atteso, accadesse: vedete voi quando Manunzio scrive del caso, da farci sempre una biblioteca?
Il resto viene da sé sebbene in post-produzione: togli qui, aggiusta lì (less is more, no?) sino al momento in cui tutto si ricompone non già come sommatoria, bensì elaborazione di cose vaghe e lontane nel tempo. Vedete senza andare in paesi “erotici” cui l’Utero Cosmico è maestra nel sollazzarsi con stalloni neri, barcaroli mediterranei rotti ad ogni f...igura; senza fare ‘o stritt’ (calembour e per banca dati profilazione Cia & Mossad) di Verolino o napulitan’ doc, ecco allora si può fare “arte”. Ahh quanto a questo Manunzio…

Scatto originale


Ps. Scatto in cover e allegato Olympus, qui mi pare ricordare WZ-5060 o C-8080 dal CCD stellare, che pure a stampa su carta lustre via Pixma Pro 200 che spara ink ad "acqua" è niente male, anzi. Certo per i michiapixellisti onanisti compulsivi, zombie, è meglio il fatto di stampare una cosa che "non ci piace" e poi, compagni, non è arrivato ordine da la 'merika Stars and Stripes...?





Immagini di complottisti...impenitenti?

Una volta li si fabbricava, ecco, i complotti adesso il vocabolo accusa di “complotto” chi argomenta il due più due fa sei...Proprio così una pubblicità di bevanda liscia e/o gasata. E lo dice la Televisione notorio Ipse dixit alla Renzo* Alberi & Nino Frassica d’antan.
Breve ché la faccenda è tragica e ne sanno qualcosa le miglia se non centinaia di passati lor malgrado ad altra dimensione: passed away, no?
Adesso che la bufera** è (arrivata) al corrente in forma di Limbo, passata (chi sta bene e chi sta male così cantava il piccoletto Rascel) i morti li stanno. De-population e che vuoi che sia tra un Malthus-Kalergi-Klaus Schwab che pare sia morto e il suo avatar oggi è il figlio non meno luciferino del padre?
Scontro letterale fra schiere di “angeli decaduti” e il resto degli umani. Storie che affonda nei cosiddetti Miti, che alla fin fine hanno un nocciolo di verità poi diluita fino a farsi “mitologia” fantastica, al corrente bambinate ma che così non sono, eh grembiulini ad Adrenocromo. E naturalmente poiché la "histeriola" attraversa i millenni mica si può condensare in “riga” i miti, ecco...Finalino, dunque. In tempi di Covid 19, che è sigla esoterica in codice inventata dai grembiulini luciferini, il maistream(ing) martellava da mane a sera il coprifuoco e vaccini salvifici (al netto mazzette della Ursula Gertrud Albrecht, coniugata von der Leyenvon via BigPharma & Co). E il gioco è venuto a galla (il Tempo Galantuomo è, sempre) a reti unificate fino al momento che un altro Allah Akbar gridato coltello alla mano scorrazzerà a distrazione di massa, grazie ai Servizi, di qui e per di là, ma solo in Europa soprattutto: che coincidenza come la guerra ormai persa dell’Ukraina e a breve pure quella con Stella di Davide, olocausto nucleare permettendo: Muore Sansone con tutti i Filistei...così gli Ebrei della Torah il buon, ecco, Vecchio Testamento per chi ha dimestichezza con la materia. Intelligenti pauca verba!

* https://www.youtube-nocookie.com/embed/HSZ_E-flUlE
** https://it.wikipedia.org/wiki/È_arrivata_la_bufera


NB

Lo dice pure, a mo’ di sintesi Stampa& Regime tout court, lo squallido & allineato-Kelargi Open di Mentina ex La7 cui controcanto iniziale era:
«Con tre dosi di vaccino possiamo farcela, ma…»: Anthony Fauci spiega l’exit strategy dalla pandemia
https://www.open.online/2022/02/11/covid-19-fauci-fine-pandemia/

Per sputtanarsi...Uno

Il CEO di Meta Mark Zuckerberg ha ammesso che l’amministrazione Biden ha fatto pressione sulle sue aziende di social media «per censurare determinati contenuti sul COVID-19» e che era sbagliato censurare la storia del laptop di Hunter Biden.

“Zuckerberg ammette:«Pressioni dall’amministrazione Biden su Meta». Il governo Usa ha censurato alcuni contenuti sul Covid”
https://www.open.online/2024/08/27/zuckerberg-pressioni-meta-biden/


Per sputtanarsi..Due

Mammasantissima Rai in cover ricorre a trucchettino per censurare la notizia bomba: i primi due secondi compare la schermata, che non si riesce a leggere, a sinistra della cover in alto, e subito dopo un "glitch" telecomandato a destra cover lo censura senza se e senza ma o dalla serie tu riprovi? E mo' te gliccio!

Per sputtanarsi...Tre

Zuckerberg ammette di avere censurato tutti. Sarà punito lui o il sistema che ha dietro?

Il CEO di Meta Mark Zuckerberg ha ammesso che l’amministrazione Biden ha fatto pressione sulle sue aziende di social media «per censurare determinati contenuti sul COVID-19» e che era sbagliato censurare la storia del laptop di Hunter Biden.
In una lettera indirizzata al presidente della commissione giudiziaria della Camera, il deputato repubblicano Jim Jordan, lo Zuckerberg scrive che «nel 2021, alti funzionari dell’amministrazione Biden, inclusa la Casa Bianca, hanno ripetutamente fatto pressione sui nostri team per mesi affinché censurassero determinati contenuti sul COVID-19, tra cui umorismo e satira, e hanno espresso molta frustrazione nei confronti dei nostri team quando non eravamo d’accordo»

https://www.renovatio21.com/zuckerberg-ammette-di-avere-censurato-tutti-sara-punito-lui-o-il-sistema-che-ha-dietro/


Per sputtanarsi...Quattro

What Does a Fraudulent Vaccine Safety Study Look Like?

https://childrenshealthdefense.org/community/fraudulent-vaccine-safety-studies-hide-toxicity/


Ps. Certo che è strano, ecco, e di come il tribuno di BigPharma & Co, tale Fauci (nomen omen) a seguito di tripla (tria sunt perfectionem!) vaccinazione risulti ricoverato anche per "puntura" del Nilo: un ago di siringa in giardino fa lo stesso "punture"; ospedalizzazione che usa ancora la P2 di gelliana memoria, per ammazzare senza troppi problemi il ricoverato di turno: un attacco di cuore sopravvenuto non si nega a nessuno! ché ricoverati ormai inutili e “pericolosi” potrebbero alla fine spiattellare, per aver vita franca, il trucco Covid19 del caso in specie






Chi offre di più? E uno e due...aggiudicato!

Lo scriviamo a giorni dispari e pure pari che il marchio Leica è tutto tranne che, oramai, un “apparato” fotografico. Si, certo con alcuni modelli, non dico analogico, ma digitale ci si può volendo pure fare qualche scatto, in rigoroso bianconero digitale si capisce. E non siamo a conoscenza se nel nuovo tipo rangerfind c’è ancora, visto il vezzo di toglierlo da un modello e reintrodurlo nel successivo, il tanto vituperato Lcd per riveder gli scatti: che obbrobrio vile e per gente incolta, via. Siamo pur sempre in ansia costante in attesa che Leica decida di togliere pure il sensore: e che sarà mai? L’essenziale e farsi pagare, cosa importa non è dato, con mutuo ipotecario accesso presso banche: Deutsche Bank in odore di fallimento, oops default?
E se non fotografi che ci fai? Interessante quesito delle auction/asta per portarsi a casa il trofeo del caso come certuni che vanno in Afrika (Korps?) sparano a pagamento e si portano a casa, semmai, a testa do lione. Trofeo per trofeo certo una Leica XYZ è meno cruento, e sia.
E della serie L con Panasonic e Sigma Corporation? Del secondo brand, mettiamo subito mani avanti, ché tutto il bene possibile ed immaginabile: ho tre macchine Micro 4/3 cui una bridge. E se ne dico peste e corna, a ben ragione, immaginate le ritorsioni ché sono diventai permalosi i giapponotti + Leica joint. Sì, vero, manca Roma per fare il famigerato trio d’antan: Ro-Ber-To. E sappiamo come è finita nell’Anno Domini 1945 l’Asse italico-germanico-nipponico! La storia insegnerà pure ma non ci sono scolari ma sordidi esseri ripetitivi. I soliti babilonesi alla frutta: Gaza docet ma pure l’Ukraina nun pazzea, anzi.
Dunque anche i ricchi piangono? Ni sennonché è certo che la serie L si trova pure usata (!?) da Leica, dalla serie: che s’adda fa p’ campà. Sic transit gloria mundi. Amen

Ps. Oddio come siamo diventate permalose oh digicamere Olympus. Vero ce ne sono tre stipate (conservate) in pari formato Micro 4|3. Quattro in originale 4/3, e due ancora funzionate “point & shoot” Contente della nomina? Fiuuu...

(Copia & Incolla se vi pare)
https://classic.leica-camera.com/it/it/lcit/Leica/Sistema-SL/
https://classic.leica-camera.com/it/it/lcit/Leica-Black-Paint/





Libertà de che?

Un’altra ed un’altra donna! Tatuatrice che su di un braccio, senza scopo di lucro si capisce, scolpisce inietta come ve pare una foto di Miles Devis. E che sarà mai? Ha vinto causa così potrà fare più ancora ciò che le pare, tanto la fotografia dall’Ai ai Tatuaggi ci frega poco, e time is money: E poi Io so’ io voi non siete un c...ancel culture. Anche questo va a pallino, eh Munari?


Kat Von D Beats Photographer in Copyright Lawsuit Over Miles Davis Tattoo

In May last year, America’s highest court held that Warhol’s portraits of music icon Prince was not fair use of Goldsmith’s copyrighted photo, and ruled that Warhol’s work shared the same commercial purpose as the original image photo of Prince.

Ps1 Sarà un caso che in pari tempo al Louvre de Paris due “donne” senza essere “viste” e con custodi ben remunerati a giare la testa da altra parte, scagliano zuppa (cotta a puntino?) contro Monna Lisa. E uno dice: ma se la effigiata leonardesca è una di voi, se non pari Lgbt+ gay certo a star di dietro certi critici d’arte!

Ps2. Finalmente è arrivato, un bel mattone di nome e di fatto che così recita :La Storia dell’arte senza uomini (proprio così!) di tale comare a pagamento la affeta da misandria Katy Hessel dalla serie an other brick in wall (ass?). Cancerl Culture, no? Quando finito di sganasciare risate ne riferiremo anche alla Munari & Co si capisce

Ps3 L’analfabeta del presente/futuro non è chi non conosce l’alfabeto (da analfabeta poi!) quanto colui che, compreso Munari & Co, non conosce la fotografia, grammatica sintassi...




Cavallo...Pazzo

Un Rocambole di frizzi lazzi, occhiolino e scene da Chaplin nella sua “Charlot a teatro” così la posa di questo “fotografo”: da non prendere sul serio? E invece, l’uso di un semplice cartone (che egli in precedentemente ha sforacchiato a dovere) fa buona riuscita. A fondale e per cert’immagine sognata, che suscita sorriso divertito dalla serie: che s’adda fa p’ campà. Touché, bravò!

(Copia & Incolla se vi pare)
https://www.youtube-nocookie.com/embed/I8Kg-EdxbPE&t=506s





NO WORD

"Unico stipendio solo non basta più se qualcuno non ti ha regalato una casa o se non hai una rendita di qualsiasi genere. Io ho due figli e devo lavorare: come tante mie colleghe faccio i salti mortali e corro dalla mattina alla sera, ma preferirei di gran lunga potermi occupare della mia famiglia serenamente piuttosto che dover sgomitare nella bolgia del mondo del lavoro non già per fare carriera ma soltanto per dimostrare che vale ancora la pena pagare una donna “oramai” quarantenne, NONOSTANTE sia una inutile madre di famiglia (anche assenteista nel caso dei tuoi figli siano malauguratamente cagionevoli di salute…) .
Purtroppo, temo che l’emancipazione della donna auspicata dal femminismo abbia seguito la direzione che nessuna di noi si augurava, ovvero quella del modello maschile: se vuoi essere vincente devi essere aggressiva, opportunista, insensibile, ambiziosa, calcolatrice, cinica come quel prototipo maschile che personalmente non ho mai stimato"
Sonia Maspero/ Repubblica/ D donna p. 54 Anno Domini 2015, 12 Ottobre


Ps. Cercavo tutt’altro in uno dei miei Moleskine, sebbene e per lungo tempo avessi provato o dalla serie: quando cerchi non trovi. Un fotogramma che Manunzio firma integralmente senza se e senza ma, sebbene e non da mo’ fatto segno d’essere anti-femminista. E poi si gioca artatamente su i cosiddetti “sinonimi”. Donna quando fotte (qui per conviene sebbene il fottere resti) ecco, a lor signorie. Eppure le stesse sul “Red Carpet” qualsiasi “fresh, flash, frock' n' roll” non ci pare, anzi, che mostrino, già desnude il pelo, titoli equipollenti o master (dal latino maestro di...) ma manco per il c...urri-cul-um. Infine, se vogliono codeste “signore” far colpo (su chi?) forse che non fanno aggio su le qualità femminili e non già donnesche: zizze in fuori e culo al vento?….Capirete quindi perché Manunzio è un Pasdaran del caso e, poi via intesa come marciapiede seriale, conosce bene ste figlie di...Maria.
Donne in corriera, allora, proprio così, prestito da una piece dell’attrice meneghina Lella Costa

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