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Letter french
Beh certo oggi è “sabato” per cui il titolo...E fermiamoci qua anche se le lettere, perbacco, ci stanno che l’immagine è zeppa. Logica zeppa, eh.
Dunque l’antefatto e scuorn’ dei minchiapixellisti e di tutti brand(y) fottografici. Vabbene lo si ripete per chi si fosse, suo malgrado, messo in onda. Una volta era l’argento safety-film tanto bianconero che colore a fare la “fotografia” e seguite con attenzione. Viceversa l’odierno orizzonte digitale porta dritto ditto al neologismo “fottografia” dal napoletano fottere che non intende dalla cintola in giù, bensì prosaicamente mettere in c...ompagnia di altre lettere ché di questo si tratta.
Wz 5060 Olympus Camedia favolosa Point&Shoot per palati fini (no ci scassate con le altrettanto buone Coolpix Nikon, molto usata da i grafici, e prima dell’invasione a costi umani di reflex digitali odierno mirror-less) che ha scritto/ripreso lo sterminato archivio digitale di Manunzio: un giocattolo, no? No.
E gira che ti rigira senza esotici paesi da visitare (erotici per donne sole con pensiero fisso lì e non più prerogativa di maschietti, anzi) ‘o street di Verolino, che impesta & impazza il web di cazzate a man salva, nu napulitan’ street photographer mi raccomanda a grafia cumm’ i ‘meri + cani e co' cappiello scritt’ ‘ncap’ NY: ossia Neva Iorca...che uno direbbe “Tu vuò fà l’americano” di Carosone memoria d’antan. Sicché la masseria chiamat’ Potenza, una basolata davanti la Coin a lettere che a prima botta sembra messi a capocchia, si para davanti. Ecco allora che dal “Kaos” una dietro l’altra l’abecedario si decifra. Ecco la “Realtà” lucente ché bagnato un po’ come si fa negli scavi archeologici quando, per meglio distinguere la vista l’acqua di spugna rinviene un mosaico di tessere. Ora immaginate la cosa (scatto) che accade di bella stagione e non vi siete preoccupati dello “scavo” anche perché inaspettato, ergo come si fa a bagnare le pietre? Con acqua Manunzio! Già, ma non c’è acqua in giro...sennonché sotto l’albero nei pressi guarda tu la combinazione del caso titilla una mezza bottiglia di minerale di chissà chi lasciata a prender aria! Ahh quanto a "caso" Manunzio potrebbe scrivere una biblioteca. Punto.
Bottiglia, quindi, che si presta eccome. Certo poi il controluce su l'acciottolato meglio lettere fa anche la sua. Tutto qua. Al resto basta saper guardare e vengono in linea altre lettere che si compongono di senso…anche con sugo (in basso a destra la cover) per domani, però, che è Domenica e pastasciutta!






Utero Cosmico? Mah

“Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” (Mt 10,8) è così Manunzio oltre al richiamo ale Opere di Misericordia* Spirituali del buon “Catechismo” d’antan s’intende, ché oggi al lor signori là fuori, prima non sanno, secondo latrano contro eterodiretti da Stampa & Regime, e scrolli web vari, già istruite nottetempo.
E dunque, sì, insegnare agli ignoranti è altro step del richiamato Decalogo (veramente Mammasantissima Chiesa, ne contempla 14 fra spirituali e materiali, mah).
Più che altro Manunzio ha un suo pensiero, modus operandi alternativo, senza se e senza ma, al dettato (!) lato traslato e come vi pare. Sicché è proprio il titolo a “illuminare” la strada maestra. Sì, non a caso come pure l’immagine in cover sono tutt’altro che, così, messi a capocchia. Donna-danno-dannazione Utero Cosmico, secondo provvigione ricavato di vendite tout court, diciamo così per non passare per il solito triviale: dicono!
Donna-corpo adescatrice, no? Certo e basta guardare certa réclame. Immagine a pagamento s’intende per ricavarne profitto: ma va? Un po’ come quando il buon Conte detto “avvocato del popolo bue” Primo ministro in Era Covid ingaggiò la Ferragni** in primis e l’insulso ma di tre-cotte Fedez per in + cul + care “ nei giovani (questa la sostanza altro che indossare mascherine) la punturina miracolosa (per la loro morte).
E veniamo al finale. Surfando sulla Rete delle mirabilia ci si imbatte, oramai na piaga, in donne che lo sanno lungo (!) circa il fottografare: abbiamo scritto e riscritto del raddoppio e compà datti na mossa. Se poi guardate il dei “contatti” roba da impallidire: e di che ma di cazzate a man salva. Costei che non sa una mazza di fotografia, fottografia sì, né storia né procedimenti fotografici men che mai l’ideologia e del fottografo Salgado*** cui se ne è scritto della sua “magna opera”: ma costei ha la testa a spartir orecchi? Verosimile...poi fate come vi pare e nel caso (in)seguitela con like + campanella!

*https://www.misericordie.it/opere-di-misericordia

**https://www.huffingtonpost.it/cultura/2020/10/19/news/conte_chiama_ferragni_e_fedez_aiutatemi_a_dire_ai_ragazzi_che_devono_usare_la_mascherina_-5313093/

***https://www.manunzio.it/page-d14579

Perché le Foto di Paesaggio di Salgado sono Uniche nel Loro Genere
https://www.youtube-nocookie.com/embed/0iMIqOoCJVA


Ps. Pubblicità ingannevole a dirla tutta quella (in specie) della Dea _Madre_Utero_Cosmico. E non solo di pubblicità ma di “accoppiamenti” bastardi con “barcaroli” eterodiretti: Mamma tu sei bianca papà è nero e io chi sono? Così la perspicace acutezza di bimba di nostra personale conoscenza a compendio. Che altro aggiungere Soros & Co?

Pss. Cosa abbiamo scritto alla "donzella" poco sopra linkato qui lo riportiamo avesse idea costei di cancellare il post:

"Ah ecco Salgado il "fratello muratore" che scopre la Fottografia (raddoppio per chi intende) a seguito di viaggio (iniziazione?) in Inghilterra landa di Gran Loggia. Fuor di metafora e di altre anatomie, un mondo di "belle" cose per l'Elite mai dimentica dei castelli, caccia alla volpe e malthusiane cose. Da bruciare altro che esaltare! Manunzio fotografo dal 1969"




Acqua calda
(Delenda Munari & Co. est)

La si ottiene (acqua) per riscaldamento termico in recipiente di varie forme e natura; generalmente la combustione di varia natura determina, strano ma vero, il riscaldamento poiché i porcelloni di elettroni si “eccitano” sino all’acme del bollore. Tuttavia l’acqua calda si ottiene, anche, con boiler elettrici per doccia non meno che Microonde, e riscaldatori atmosferici tipo Haarp (che fanno pure i terremoti tipo ultimo Giappone). Acqua, calda si capisce.
Dunque una foto che non ci azzecca niente con la fisica prezzolata ma fa lo stesso: eccitare, sì Eccitazioni di quei pochi sparsi solitari e finali neuroni che albergano nella scatola cranica, pare il logos, ecco, sia il cervello-occhio-minchia e cosa sia a tutt’oggi la triade non si sa però fa lo stesso altrimenti si offendono i “ricercatori” di AI che tutto serve tranne che far “aumentare” la Realtà (conoscenza?). E che importanza può avere: Franza Spagna purché se magna. Robot umani è bello!
Ma ammesso che la scatoletta cranica, che alcuni un dì stiracchiavano per avere più massa cerebrale per farne cosa, anche qui poco importa (à la guerre comme la guerre) e ‘mbè? Si sti “scienziati” prezzolati aumentatori di cazzate a man salva tutto fanno tranne il bene, comune così un giorno remotissimo. Realtà aumenta e finzione sovrana? Verosimil + mente. E come mentisce la mente, eh avessi voglia se si considera tutto l'ambaradan del circondario, un tot a kilo eterodiretto si capisce.
Finzione si è detto e allora senza scomodare né il Bardo e manco Pirandello, voilà mes amis la messinscena: siamo fatti della stessa natura dei sogni Monsieur Shakespeare, n’est pas? Uhm...


Bornet (woman kissed in photography) enjoyed life to the full, smoking cigarettes and drinking whisky until her death on Christmas Day at her home in Evreux, Normandy


Un giorno il “destino” fa incontrare tre bipedi cui uno è il mitico Doisneau, fotografo. Ahi. Davanti l’obiettivo due amanti che si sbaciucchiano in continuazione...ah l’amour l'amour. Donc, dunque, il buon Doisneau chiede ai due amanti se disposti a fare, meglio, rifare la scena. Oui dicono all’unisono deux jeunes garçons. E così il voyeur (autorizzato come tutti i fotografi, forse) Doisneau clickete immortala les deux Parisienne che si baciano, e lei che si abbandona al bacio non ancora tipo Paolo & Francesca...Ne viene fuori un capolavoro. Già vero. Finto...ah ma allora ditelo che siete fessi (solo?) con il quore, eh. Devo virgolettare la lettera q per l’imbecille di turno, sostenuto dalla Munari (salve come va?) che non capisce lo scambio dialettico, ecco, della consonante c? Dio mio come siete caduti in basso, giù all’Inferno si capisce!

Ps. Dite ma ci avete preso per coglioni, eh Munari? Lo sanno pure le pietre che lo scatto di Doisneau è un set allestito! E ciò non di meno parte della Storia non solo fotografica, ma iconica mondiale. Altrettanto l’operazione sottesa, del Cancel Culture, di nuovo Munari, che vive a de-sacralizzare tutto: s-bavare perché regni il Nulla luciferino. Altro che iconoclasta battaglia! E poi c’è il maschio fotografo, e l’amante giovane che bacia: orrore dice la satura di Syphilis sive de morbo gallico, Dea Madre. E’ lei che oggi, statene certi, a breve entrando (da buon diavolo possessore) nella pelle della fotografa di grido, omosex e chiappe al vento gallerioti, rifarà la scena, ma con la “donna” danno/dannazione che bacia lui sottostante...ooops una lei ché LGBT+ est très très chic.

(Copia & Incolla se vi pare)
https://petapixel.com/2024/01/03/woman-in-iconic-kissing-photo-taken-in-paris-dies-aged-93/?traffic_source=Connatix





Blue Beam Project

"Vi potevamo stupire con effetti speciali: lampi bagliori e fumo, sopratutto". Era il jingle di una pubblicità nei confronti della concorrenza autovetture che, evidentemente, vi ricorreva la controparte, effettistica per il pubblico beota. Anni fa? Mica tanto, certo ogni epoca ricorre ad effetti speciali, oggi 3D e più pene + trante. E c'è pure chi gode...
E la cosa, ossia il titolo, è l'attuale e prossima a venire, anche perché a furia di Dpcm la Commedia dell'Arte alias Sars-Cov 2 3 4...mostra tutta l'insussistenza. E come la “spallata” dei Dem contro il cotonato Trump non c'è stata, idem con patate, ecco, il virale argomento per addomesticare, anestetizzare lobotomizzare e ino + cul + are il popolo bue non sembra andare mica tanto bene, sebbene e soprattutto Stampa & Regime che ne racconta, ohh se ne racconta, cazzate a man salva da otto mesi in qua. Al riguardo si provi a seguire il Capo Pregliasco, cosa che facciamo a mo' di cilicio da dieci giorni in qua con ascolto di ore e ore Tagadà/La7 o fuffa conto terzi. Proprio così per interposta persona che ha tutto interesse, letterale: Bill & Melinda Gates Oms che occulta documenti e last but not least Fauci, di nome e di fatto.
Blue beam il passo successivo, via. Apparizioni laser nel più blu dipinto cielo, un po' come le proiezioni alla Nuova Cinema Paradiso, quando il proiettorista Alfredo/Philippe Noiret sposta il proiettore e fa scorrere i fotogrammi su piazze strade case del paesino dove si srotola la trama cinematografica.
Vero è che per la Rete delle meraviglie c'è già ampia anteprima di “celestiali apparizioni” mentre alle nostre continentali latitudini, pure. Međugorje ad esempio è maldestro tentativo bollato pure da Vaticano Spa, incazzato nero per il fatto che la sceneggiata è abborracciata, soprattutto quei sceneggiatori non devono essersi passati la “mano su la coscienza” simbologia usata qui da dove si scrive che in italico dire, senza tanti giri, è mazzette. Poi tutto s'aggiusta ino + cul + ando per l'abbisogna: alla cassa prego!


NB. Il filmato di Stampa & Regime (impossibile ma vero!) sputtana la narrativa virale e della Oms e dei tanti prezzolati “scienziati” novelli (Arconti?) affabulatori seriali

Virus e segreti di Stato
https://www.youtube-nocookie.com/embed/3kLZLTtMYTQ&feature=emb_logo


Ps. Siamo ai confini di mondi e personalmente siamo di casa da sempre,d'altronde chi vince e scrive la “storia” ha la sua narrazione degli eventi e i suoi scheletri negli armadi che le tarme, dagli oggi e dagli domani, poi portano alla luce. E non è da escludere, anzi, che queste ossa al momento giusto ed opportuno sia della stessa mano che...



Matrimonialisti


Ve ne state a guardare il vostro video su Youtube quando: zacchete la réclame che spegnete subito. Però stavolta…è Sony che presenta sue digicamere per mezzo dell’occhio del fotografo, in caso di specie italiano! L’ambientazione dovrebbe essere sul Lago di Como, Maggiore Minore…ma che ce frega. L’atmosfera è quella giusta di una giornata di nuvole poi “colorate” di grading à la page. Il video.
Fotografo avec le fisique du role in barba e capello corrente che fa Ottocento style: mah! Vestito di scuro come s’addice al momento del matrimonio, dove tutto ma proprio tutto gira intorno alla sposa: il mondo ancor più oggi è donna…c’avanza più d’un dubbio ma non sottilizziamo almeno qui.
Perché se ne scrive direte là fuori (ancora vivi)? Certo non per Sony che ci sta sui c… questo no. Quanto per quei giochi di rimandi che lo spot mena per l’aere di nebbie. Quando negli Anni Settanta venivamo lasciati (dal boss Agenzia Foto Lampo unico che aveva l’auto) in sperdute masserie di paesi nel circondario. A casa della sposa (!) e senza sale ristorante, casomai un bar locale un po’ più grande e manco questo come accadde per il matrimonio dello zio: in campagna non ancora à la page anche qui, di quelle odierne ville mezzadrili o signorili "ristrutturate" che una volta era scandalo e arretratezza (di chi?) ed oggi…vedi le grotte dei Sassi materani. Oggi very nice. Ah besenisse di un besenisse.
Scaricati, di ritorno, sul luogo e di cert’ora mattutina seguivamo (fotografando) l’intera giornata di matrimonio poco meno di ventiquattro ore con Rolleiflex e Metz in livrea da questurino grigioverde. Agfapan 100 bianconero (!) e pochi scatti a colore in rigoroso tredici per diciotto e diciotto ventiquattro Ilfobrom quello. Parsimonia di costi e inquadrature, giusto l’indispensabile senza far assumere alla sposa e consorte pose dal “rotocalco” d’epoca o corrente odierno Grande Fratello, Sorella e reality ammiccando.
Sony, infine, e suo mentore in barba e capello acconciato in tono con sue digitalcamera, e pippe, purtroppo, quando accenna ai 42 megapixel dei file, daje, o doppio slot per le card (Sony nasce telecamera…). Uniche cazzate a man salva. Il resto sono immagini molto belle d’atmosfera e di un gusto reportistico che condividiamo appieno e senza luce flash: tombola!

Wedding photographer Cristiano Ostinelli
Ostinelli site


Manunzio fotografo sin dal 1969

Ps. Dettagli del “matrimonio”? Evidente chi ne reclamizza beve e/o cirrotico cronico. Morbidezza la misura del matrimonio, tant’è vero che al posto del Planar seisei di Rollei preferivamo il “morbido” si fa per dire di Yashica Mat 124 G (!) casomai non accoppiata a Kodak film ma a 3M (ex Ferrania al corrente ri-esumata). Lasciate perdere erano i “sacri” testi di Tutti Fotografi a darne conto del mix el curatore la sezione colore Renato Macrì…e sperimentato in corpore vili!





Tecnicamente possibile. E basta questo? Immaginate che “tecnicamente” ve ne andate, chessò, in giro di giorno allo Zenit dell’Equatore (!) con il vostro nuovo e fiammante e bello obiettivo f 0,65 già bello a vedersi. Bello no? Siché sempre all’Equatore di giorno, mettiamo va, a Mezzogiorno (che figata!) vi deliziate a fare belle foto, ma a tutta apertura sennò che giochino è? Poi andate a casa su monitor bello e calibrato e ci fatte scorrere le belle foto del bel mezzogiorno equatoriale. Ahi sì la vignettatura: mannaggia e mo’? Vi suicidate, no? Sì: una prece grazie.
Ora che gli asini volino in squadriglie e a telecomando si fa dire al teledipendente che tutto è bello e reale, via Stampa & Regime prezzolata con famiglia che costa parecchio, ma sta lì apposta.
E prendete pure certe webcast radiofoniche, che con la scusa della “fottografia” (paisà quante volte devo dirti che refuso non è?) c’entra come la squadriglia di ciuchi sopra detto: 'na mazza. E la giostra degli acquisti va alla grande, altro giro altra fuffa, poi gli scricchiolii che tutto sta per sbiellare chi li sente? Avanti il prossimo.
Morale presto detto: qui veramente siamo nel regno della “fottografia” dove bisogna fottere (inculare?) il babbeo di turno con cazzate ben pagate però.
Provatevi voi con f zero qualcosa dal chilaggio sollevamento pesi ed essere discreti! E di sti tempi una coltellata per “scambio” non ve la toglie nessuno, al netto di una bella bella pallottola. Però che figata f zero qualcosa per giunta su una bella Nikon senza specchio. E uno dice: cara Nikon a quando una macchina “senza niente”? C’è già, vero ma per un'altra volta. E poi basta sottrarsi alla giostra, tanto in una tasca uno smartphone…se parliamo di fotografia con una sola effe
Ah sì certo la “radio” non dimentico, e cambiate canale ché è solita fuffa a volte con allure di certi mestieranti fottografi: lato traslato e fate come ve pare. Vai con il lissio emiliano-romagnolo!

Ottica discreta e tascabile by Nikon Z

Man


Ps.
I vari Noctlux nacquero non per fotografare in pieno giorno a tutt'apertura su lo Zenit solare (!) quanto per reportage in luce scarsa abbinata, e mai si dice, ad una Tri-X Kodak o HP5 della Ilford. Anzi proprio per essere "iniscreti" fu inventata la Ermanox non a pellicola ma a lastre, magistarale nelle mani di Erich Salomon!
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