date » 09-03-2024 10:33
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Behind the scene
Ottica 200 millimetri con moltiplicatore focale pari ai quattrocento, Zeiss su Contax Rts prima generazione (Anni 70) e pellicola...boh. Scatto analogico comunque. Ma ripresa vera o table-top si sarebbe detto con termine passato? Eh bella domanda. Tavolo con luce diffusa da destra, fondale bianco e...farina resa più bianca con candeggio, mettiamola così. La casa una scatola di quelle per i presepe? Finto ovviamente quanto sin qui detto, ché è presa reale su declivio cittadino poi sparito per far posto alla Universty of Lucania, ops che si incazzano e ci danno del nostalgico (durante il Fascismo questa landa si chiamava paro paro come ai temi de li romani: Lucus-Lucania. Poi per democratizzare la cosa post guerra l’han cambiata in Basilicata, Basileus bizantino, Cattedrale di Acheruntia che non è rima con l’infernale rio...Acheronte e non la finiamo più).
Lo scatto è la serie di un “time-lapse” a mano. Ci spieghiamo. No, non è la camera Rts Conatx e tenuta su cavalletto e con intervallometro e clicchete clichete la sequenza poi montata in MP4….None. Uno scatto a tempo: metti cavalletto togli cavalletto metti...per un intero anno e si fa notte. Niente MP4 che non esisteva, bensì scatti su le notte della Quattro stagione, niente Vivaldi prego, bensì la reale alternanza di stagioni. Perché? Mi intrigava sta povera casetta quasi diruta del tutto in un campo da sembrare uno still life vivo. Si fa notte pure qua...ai grandi bisogna sempre dire tutto, uffa...il Piccolo Principe de Saint Exurpéry memoria. Morale della tavola tutti in favola, no, mi pare il contrario di un Carosello d’antan. Ah manico ed occhio soprattutto di Manunzio mica si compra su Amaz...qualsiasi. Meditate gente, meditate se vi pare, si capisce!
date » 29-08-2022 10:03
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Memento audere sempre, finale
Preistoria così il figlio grafico e pure fotografo nel guardare le “ricette”. Già a bella botta proprio così, ma. E il ma ci sta tutto che qui lo narriamo: narrare ben altro che dire scrivere infine raccontare.
Ora ancor prima di essere fotografo guardo come i cosiddetti comuni mortali, si vabbè...e certo pure viene il mestiere si capisce. Sicché un giorno vado a trovare l'amministratore dell'APT di Lucania, ma e oggi siamo pieni di “Congiunzione coordinativa avversativa” si deve scrivere Basilicata, ma, un altro, per noi che ci abbiamo pruriti artistici oltre che memoria storica...insomma a dirla tutta per cancellare il toponimo in auge durante il Fascismo l'attuale denominazione fa ride anche perché sembra, secondo certuni storici, nel ricostruire il topos ci riferisce al Basileus bizantino; altri dalla Basilica cattedrale di
Acerenza/Acheronte...il che è un fatto relativo a secoli medievali quando invece Lucus/Lucania era già de li romani conquistadores. Sia come sia, salgo all'ultimo paiano alla sede del Commander Executive Chief della “immagine” turistica, aè, della Terra oltre Eboli, va. Gira e ti rigira sembra di stare al mercato e relativa compravendita sino al momento in cui sottopongo
all'allora dott. Persichella (nomen omen?) i layout ante fotografia fecit come usava la Milano da bere e craxismo a contorno: paisà così il mondo e craxiano pure, guarda un po', il Perischella, al quale sarei arrivato, comunque, tramite zio socialista...Ma Manunzio è un'altra pasta, ecco, e da qui, come Iddio volle, il ricettario di cose semplici.
Delle due immagine la “prima” in alto si mangia già con gli occhi (oltre al pane si nota della tavola i costituenti tipici: vino olio e spezie che danno alla messa in scena del ricettario il giusto taglio per l'epoca cui furono eseguiti gli scatti, anni novanta secolo trascorso) la seconda immagine di ghirigori non si riesce a tenere manco in mano figurarsi leggere. E così sino all'intervento di Manunzio, che ha dato alle “ricette” la giusta luce. Certo poi sono venute, finalmente, altre pubblicazioni che “rispettano” gli standard di presentazione e dell'interna catena d'alimenti regionale, e ancor più con luce squisitamente professionale. E la "dark food" citata antecedente? Eh una cosa per volta: uno alla volta uno alla voltà per carità...vabbé è il Barbiera di Siviglia. E allora stay tuned paisà e presta occhio alle anticipazioni in home page!
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