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Set del film Capricorn One dove si narra dello "ammartaggio" per l'appunto sul rosso Marte, e così più o meno la ricostruzione casereccia dallo studio irradiato e teletrasmesso da FocusTV in perfetto stile italiano, trasmissione abborracciata che ci ha deliziato con solo grafica 3D dell'evento in contemporanea della Nasa; quella stessa che della epica "conquista" della Luna non sa dire dove finiti i master della "impresa" e verificarne a cinquant'anni di distanza e step by step a computer come un Undici settembre qualsiasi le perle televisive teletrasmesse ai quattro angoli del Globo, sorta di primizia del controllo Monarch planetario delle masse già teleguidate da la giostra per gli acquisti formato permanente Friday, non a caso “black”


Capricorn One o dell’ammartaggio. Ci interessa un fico secco la diatriba allunaggio o meno cui partire, e restiamo con dubbi nell’ambito fotografico. Punto.
Ier sera su FocusTV la maratona, ecco, dell’ammartaggio. Proprio così era scritto! Pensate quando avverrà, chessò, di Venere…veneree venerazioni! Poi c’è stato, tempo fa, Capricorn One film sputtanamento delle Apollo (messaggero degli dei, e quali?) missioni anzitutto. O meglio la “raffigurazione” dell’Universo meccanico. Una cosmogonia d’accatto cui pascere anche e soprattutto l’Evoluzione della Specie di certo (scimmionesco basta guardarne il viso) Sir Charles Darwin, neanche a dire inglese frammassone della peggior risma, cui effetti nefasti sono in quel “chi si evolve” vive. Tradotto chi si adegua alla narrazione corrente dell’Iddio Mercato e sue immonde propagazioni, ivi le “esportazioni di democrazia” o tante “primavere” arabe, conseguente quotidiano barca(menarsi) di uomini neri in cerca di fortuna su le sponde italiane ancor più che del Vecchio Continente. Nefasto miscuglio di razze cui fine è un meticciato di Yesman, su landa europea a predomino islamico-fondamentalista, tipo Isis di Usa-Israel-Sauditi e soci, ma a basso prezzo. Carne da macello per una Terza guerra mondiale a base biticon per chi intende, a contrasto della Cina e soprattutto Brics+t. Vale a dire Barsile-Russia-Cina-Sud Africa e si dice presto pure Turchia. Un mondo multipolare che le potenze di mare (Gb-Usa)osteggiano anche con ricorso atomico distruttivo satanisti come sono scontrano con quelle di Terra, senza farla lunga e chi ne vuole si pieghi a sfogliare Internet!
E quindi, ritorniamo, ier sera la sceneggiata dello “ammartaggio” su pianeta detto rosso: oh immaginate i primi astronauti (maschi?) atterrare su pianeta a…luci rosse!
Naturalmente di tutto questa “nuova frontiera” si è visto sempre stesse immagini della “regia” ricostruite in grafica 3D che il teledipendente omologato mica distingue dal “vero”: e poi che gli frega? Anzi da studio (uno pari pari dallo studio l’effige di Adriano Celentano-Catozzo mondo cano, alla Giorgio Faletti che fu) ci han deliziato pure con schermi alla Nasa maniera, dove tanti operatori di cuozzo (spalle e occipite) se la sganasciavano dalle rise: pigliata per culo. Contraltare il bancone di altri addetti (esilarante quello con cappello borsalino) che poi ballando e ridendo anch’essi (!) dell’avvenuto “ammartaggio”. E pensa te anche per un solo istante alla teoria della terra pizzaforma! A parte le fasce di Van Allen...

Man


Ps.
Per certo periodo siamo andati a caccia sul web di panorami marziapuffi. Infatti alcune di questi sedicenti panorami, filtrati di rosso che se glielo togliete con Pshop v’accorgete essere molto ma molto terrestri, avevano piste di un bell’asfalto nel pietroso deserto di Marte, in una addirittura si intravvedeva una Jeep! A fronte del tempo perso poi abbiam lasciato cadere la cosa, ci era bastato l’ingordigia di bufale scambiate per il detto pianeta Rosso




Foto panoramiche. Azione – Reazione –Soluzione per gli “hegeliani” dal candido grembiulino un ghigno. E in ogni dove fuor di metafora. Siché come fottere (fare grana) il popolo che ama pazzamente farsi fottere (impoverirsi)? Semplice: si lascia briglia sciolte e poi, zacchete na nuova “Pecunia non olet” per chi intende. Hai voluto la bici e mo’ pedala. Fuori di ogni metafora: ti piace un luogo noto? Vacci e consuma (prima te stesso poi il resto) e fotografa e condividi clip sino all’indebitamento (nuovi gadget o giostra degli acquisti) e sfruttamento di risorse. C’è stato sotto il governo Craxi e dintorni anni Ottanta secolo breve chi d’estate sotto l’onda del “tutto bene madama la marchesa” fittava anche i garage delle auto (!) a villeggianti che, a malapena, camminavano dritti. Significa cosa? Non certo negare chi non ci ha i soldi in condizioni di godersi un po’ di vacanze, no. Tuttavia la deregulation ha poi partorito, ecco, la “soluzione” finale cui prodromi si ritrovano (memoria docet) già ad Aushwitz che alle latitudini della Risiera San Saba, tanto per capire che dietro la maschera ammiccante c’è sempre lui, il Signore delle Tenebre.
E così che si spiega questa fregola (ma con la “coltura” non si mangia Tremonti ex ministro?) di masse sciamante per luoghi famosi, e siccome il digitale di smartphone, alé, il resto viene purtroppo da sé. E unica soluzione (studia nottetempo a tavolino) poi è quella della tassa che tassativamente tassa: Venezia del caso che reintro - duce fascista il controllo del territorio annesso e connesso ...Cambridge Analityca. Hai voluto la bicicletta: e mo’ pedala per il Nuovo (dis)Ordine Mondiale paisà.

Ps. Se qualcuno (milioni& miliardi) di cosiddetti innocui fotografi a telecomando non ha capito o più estesamente fa finta di non averlo ben chiaro (grazie d’esistere Cia & Mossad) la fottografia ben più di banale refuso oltre al controllo capillare delle menti di tutto e di più, porta con sé il meccanismo di autodistruzione totale: a telecomando ben s’intende, Guide Stone Georgia
Pss. E non ci si lamenti della immonda immondizia che abietta il Web sotto forma di file che ritraggono solo e soltanto “certi” posti, tralasciando che stare alla catena fordista (fotografare) in senso lato ovvio, genera dei perfetti Yesman utili idioti alla giostra degli acquisti: e avanti popolo

How Geotagged Photos are Harming Natural Landmarks

Man



Oliviero Toscani che da ultimo è stato pure giubilato dal salto dal ponte di Genova** cui cinismo attinente mostra la misura del “fotografo” dei salotti buoni: il compagno Toscani.
Provocatore un tot a mazzetta di chi sputa, finto e tristo e disonesto, nel piatto dove si è abbeverato ed ingrassato ne rifà un’altra delle sue insieme al sodale Benetton, sempre del ponte di Genova del rituale satanico del sangue di giovani vittime: finanche una famiglia intera!
E siamo all’ennesima provocazione sulfurea del grembiulino Toscani, sempre globalista luciferino e dei potentati che manu militari intendono eradicare il continente europeo e più in generale per un meticciato senza diritto alcuno di Yesman, utili idioti da contrapporre allo strapotere economico della Cina per tacere della Russia, meglio BRICS+T da ultimo.
Giovani esangui nella provocazione "manifesto" del Toscani dove il nero dell’ammucchiata la fa da padrone. E si osservi l’immagine composta, in verità, di due semiquadri e basta portare la mano agli occhi e suddividere idealmente l’alto e il basso: testa-tronco e sottostante selva di mani inestricabili. Infatti se lo sguardo del teledipendente del Discount del caso si sofferma sui giovani (morti) sguardi troverà la cosa compatibile con il “volemeose bbene” universale (!) mentre nel carrello una catasta di veleno passato per alimenti…e si avvia alla cassa.
E se viceversa la mano compre il semiquadro superiore con raccapriccio noterà, e non più teledipendente ma chi sa e conosce l’arte dell’inganno della “fottografia” che refuso non è, anzi, la selva di braccia comunque di giovani morti dallo sguardo conseguente spento.
Divertente l’inculatura, non altrimenti del terzetto di sinistra, centrale gnocca contro gnocca, dove un wasp brizzolato vichingo l'appoggia nelle chiappe all’orientale di turno: pia illusione fottografica quando è arcinoto l’esatto contrario, e le guerre dei dazi idioti di una società globalizzata, pensa te, che si auto sconfessa…
Insomma fate come dico ma non come faccio, così l’Occidente giudaico-cristiano-greco-romano che prima toglie la putrida carcassa e prima consente al resto dell’Umanità di vivere respirando liberamente. Amen!

**Toscani: salvo per caso, dovevo essere su quel ponte. Sciacallaggio sui Benetton

Man


Genova,Oliviero Toscani tace sulla strage di Genova per difendere i suoi amici Benetton"
Spot Toscani e Benetton Altro che gioia di vivere: è solo un elogio del nulla


Ps. E il Toscani maître à penser si esibisce pure in "lectio" magistralis nella Milano da bere con il sodale presidente Afip e mentore della trovata: Giovanni Gastel cui in passato si è molto scritto

Salti quantici




O abissi non colmabili per l’esatto. Vale a dire che certe cose, vivere quotidiano annesso e connesso, non si possono più trasmettere alle giovani generazioni: impossibile. E ciò “grazie” proprio ai tablefonini, una tra le tante cause. Alienazione la misura, e perdita di memoria per meglio essere manipolati dalla giostra per gli acquisti. Proni e docili al Moloch mercato. Cosa che non aveva avuto sino alla nostra generazione di sessantottini le vette della solitudine attuale: si era più in contatto con amici parenti e “compagne” quando non circolavano gli smartphone odierni. E’ una castroneria bestiale il chattare o videmomessaggiarsi istantaneo ventiquattro ore su ventiquattro. Anzi bisogna vedere, sempre, il mondo da altra angolazione per accorgersi delle tante sfaccettature, e questo per i fotografi già solo cambio di ottica è un buon step, figurarsi se con un passo in avanti o di lato dalla propria posizione di scatto, che visuali altre!
Più che pistolotto da lasciare per fine settimana un’amara constatatio, da fine della “storia” cosiddetta ufficiale che è un trucco (indotto) della mente a tener oliata la giostra per gli acquisti.
Storia o meglio al plurale che i padri han raccontato ai figli cresciuti nel boom economico degli anni Sessanta del secolo trascorso. Episodi su cui vale ritornarci su per capire l’odierna macelleria sociale: ieri in guerra oggi pure in nome del Mercato. “Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato.” Così l’immarcescibile Orwell

Man

I ragazzi di El Alamein

Aquarius




O dell’Era dell’Aquario, il dipanarsi “ultimo” di un ciclo: e va tu a sapé. Sia come sia è innegabile, per le persone moralmente intoccabili tra cui chi scrive (a dispetto di certa sig.ra...che ne assume l’esatto contrario poiché, afferma, lo sono la rettitudine solo per coloro che posseggono pingue c/c assicurazione lucrosa su la vita e fondi comuni in gestione Anima, mundi o defunti non è dato conoscere) sa perfettamente che un ciclo si è chiuso e mai più tornerà: c’est la vie mes amis!
E così quella nave da nome, per l’appunto Aquarius, che più simbolico di così: che dire ancora? E vedete voi come i globalisti luciferini (in Italia il Pd la Bonino con copricapo che gli asconde gli effetti della chemio, e pensava di essere immune avendo inoculato il cancro tout court da “radicale” o cultura della Morte altrui con ogni mezzo e forma, poi El Papa bueno…gesuita nero dentro e fuori) starnazzano contro sacrosanta decisione di non fare dell’Italia un Hub di terzomondisti a telecomando(nord Europa sta aldilà delle Alpi e nun gline po' fregà de meno) via Soros per eradicare le nostre radici: buone o malamente che siano, per un meticciato a basso reddito, alienato in ogni aspetto e prono a qualsiasi prezzo pur di combattere il Potere economico orientale, Cina in primis…

Aquarius

Man


Ps. Il link e di certo “elucubrazioni” per taluni (maggioranza, e de che?) e poiché ‘o Sistemm’ dell’Occidente vien giù, che ci frega di legger una “frescaccia” in più?

Memoria volatile




La scomparsa della stampa tout court di quei prodromi alla Fahrenheit 451 di Ray Bradbury, un mondo in cui è reato avere libri di qualsiasi genere. E i pompieri incaricati di bruciarne (!) le case e suoi proprietari come in alcune pagine di Bradbury.
Certo per le giovani generazioni a smartphone non gliene potrà fregà de meno. Ma. Un mondo dove il controllo capillare e delle menti (che crea o co-partecipa alla cosiddetta realtà fenomenica) e ciò che persegue il Progetto luciferino (anche detto “ce lo chiede l’Europa”) d’una minoranza umanoide sionista su quei pochi che sopravvivranno come schiavi alla decimazione dell’Umanità, del suo ecosistema magistralmente “immortalato” dall’incappucciato Salgado, evirato cantore. Tutto si teine per chi ha capito il gioco.
Carta che già il contatto fisico, ritorniamo a libri et simila, è una di quelle cose come l’odore, appunto, della carta stampata, o di quando la mattina al solito bar l’aria satura di caffeina fa già salivare alla...Pavlov.
Ma la scomparsa della carta è trucco antico, dei tempi degli Scribi a latere Farisei. Carta canta alla lettera. E i rampolli luciferi, letto una volta, della Silicon Valley e dintorni, vanno a scuola come prima e più di prima: penna carta e calamaio, e libri di carta certo non digitale, come il buon Job (nomen omen) melomane ricordava ai rampolli: non usateli che lo strettissimo necessario. Se già la scrittura è “ricostruzione” arbitraria figurarsi il “ebook”. E poi, via, per millenni la trasmissione dei saperi è stato un fatto mnemonico. Arte menomica cui Pico della Mirandola, ad esempio, era maestro così come Giordano Brno poi incarcerato dal suo “mecenate” veneziano che attendava lo svelamento. Si certo poi la “roba” poco Malavoglia letteraria e tanta Civiltà giudaico-cristiana-greco-romana, ha avuto bisogno di “contrattazione” scritta: da tavolette d’argilla al papiro/paper della lingua barbara inglese, all’odierno. Sorte analoga per altra “carta” che oggi non meno di ieri si fabbrica dal Nulla, alla lettera per una cosiddetta società di solo Yesman. Consigli per gli acquisti, va…

Man

Shutterbug Moves Forward as Web-Only Publication


Ps. Memoria volatile tipica dei computer, quando accessi e quando...perdono dati, e annesse unità stoccaggio cangiante nel corso del tempo!
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