Manunzio




Bedda Matri ancora una

Uno spot della Madonna, ops Dea Madre che la precede o si trucca d’essa (lei grammaticale?) come un Fregoli, sebbene non si può dire fregola ché richiama certi pruriti, non si curano con creme BigPharma, anzi del tutto naturale per la progressione della specie, certo un giorno)
Diana e non Daiana detta alla ‘mericana. Dea Matri della caccia? Eh proprio così sempre un giorno remoto, anche se l’uomo è cacciatore, allora come la si mette: davanti dietro alto basso simulacro?
Immagine certo e di Leica divenuta oramai come dice il comico Checca Zalone una marca di “micchia” ossia minchia dentro la nicchia? Mah!
Dea Madre cacciatrice (non più con arco e frecce) o dovremmo dire Amazzone e tutt’altro che la famigerata giostra degli acquisti galattici del capoccione Bezos? Forse.
Immagine, ancora, che non somiglia, nello spot, alla savana da cui pare discendiamo tutti tranne gli Ebrei che sono una razza a parte, dicono: Gaza genocidio docet. Una boscaglia? Può darsi. Sennonché la nostra “donna” cui non si conosce patronimico sarà sorella di De Niro? Come cosa c’entra: Il Cacciatore di Cimino! Vero che l'inizio sequenza lo si vede, il De Niro, nei panni del cacciante che spara al cervo o simil specie, anche se dopo che lo stesso andato in Vietnam (facevamo le manifestazione pro Hồ Chí Minh e Vietcong al grido di “yankee go home!”) e ritornato su le montagne, punta un altro cervo, e che fa? Spara in aria, l’Uomo per chi capisce. Viceversa la Bestia immonda donna (ben messa di crassa urbana pinguedine borghese à la page) nello spot Leica camerata pallottola spara, tranquilla: Io so’ io e tu non sei un c...ervo vivo oramai. Questo è lo spaccio della Bestia al resto provateci a ragionarci su, direbbe il Crozza finto governatore del TriVento Zaia...


(Copia & Incolla se vi pare)
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Ps. Dottor. Freud cosa imbraccia la "donna" nello spot se non un "lungo" e dritto fucile? E non è lei che ha lasciato detto: tutto ciò che "simbolicamente" lungo e turgido è c...arabina del caso? Qui sormonta il fucile l'ampio c...annocchiale? Ergo come la mettiamo e che posizione darle?






...chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è disonesto nel poco, è disonesto anche nel molto...

(Luca 16.10)



Neanche una nuova “realase” messa fuori che è già vecchia e morta. Dunque, qui parliamo di fottografia, purtroppo. Doppia voluta dalla Giostra degli acquisti si capisce. Una Panasonic a dirla tutta a nome G9 sostituita dalla recente “variante” II come per i virus e pacchia antivirus di BigPharma: tutti alla cassa!
E per quanto ci riguarda da poco l’acquisto d’una G9 prima serie: fatta bene e bisogna stare sul chi vive con quel “benedetto” pulsante di scatto, che parte già solo con il pensiero figurarsi con dito. Ma non va bene, dicono i giostratori, sebbene farci la mano niente male, anzi. E' la G9 per sport-avifauna animale di certi strani bipedi, urbanizzati. Ma non va bene, dicono sempre quei, in primis perché è piccolo: cosa? Ma il sensore e che avete capito! Ma si, il quattroterzi, un’altra variante per BigPharma va tu a sapè, molto monetizzabile, comunque. Ma non va bene, ancora, ché Full Frame non è : vabbene Pana ci ha linea Full Frame. Niii, detrattori ignoranti e prezzolati, non va bene perché il pieno formato è Sony & Canon: tiè e porta a ca’! Due, spiace Nikon un’altra volta.
Panasonic G9 che nel video da presso (link giù ultimo) mostra grazie ad una ancella (in cover, non la Munari spiace) americana con tanto di coso in mano bello grande, un duecento-ottocento millimetri molto penetrante, godibile e da leccarsi sino l’ultima stilla, a cose fatte, lingua e labbra che smonta i prezzolati pregiudizi di quei!

Corre l’obbligo di richiamare qui un altro affare per le mani, luogo comune (vale per ogni trequartista Panasonic & ex Olympus oggi OM-System) o summa teologica, che a ben vedere ed ascoltare soprattutto, auto-sputtana l’intero spot circa Iso e auto(s)focus. Tuttavia se c’è una feature, qui in caso di specie ma vale un po' per tutte la Pana, “giroscopico” per i poco orizzonti di gloria, o nient’affatto, a che serve la stabilizzante ottimizzata (sempre GH5 variante II) se il servile influencer trita e ritrita luoghi comuni già basse luci, se non di sfuggita ricordare la GH5 S ottimizzata all'uopo? Ma ché siamo diventati più che nottambuli fotografi, vampiri et simila notturni ululanti al cielo, che già con chiarore di stelle e luna qualche Iso in meno…
Finalino doveroso, evidente che qui si è parli d'un brand, sebbene la logica sottende tutto l'ambaradan digital su cui i costruttori tout court lucrano all'impossibile, almeno sino al trionfo non altrimenti, diciamo così, del "telefonino" tuttofare, caffè compreso. E la fotografia con unica consonante è tutt'altra cosa!

https://www.youtube-nocookie.com/embed/Z2fRlKRK1nk

(Copia & Incolla se vi pare)
https://www.youtube-nocookie.com/embed/0v0nDi1kimI


Ps. La giostra, già. Due is megl’ che uan di spot para-televisivo andato. Sicché di giorno, metti caso, una GH5 liscia o gasata versione II. E vai che è un piacere. Di notte? Ma usi la “variante” GH5 S: due al prezzo di una. Anzi se fossi Panasonic e di questi natali, ecco, ci penserei come quello spot di due telefonini al prezzo di uno della Tim: uno per l'orecchio destro, e l’altro per sinistro. E c’è da scommettere anche un terzo, a breve, per il c...!





La scena come si presenta durante l'arco del giorno. Reportage già pensato per ricavarne “video” tant'è che le immagini hanno, non altrimenti, grammatica “cinematografica” di campi controcampi etc. Questo a dimostrazione che si fa presto a dire indegnamente street, giacché è reportage gustabile, malia diversa, se fisse a muro o su libro prossimo a venire ma tutte immagini con un certo gusto fotografico oggi bandito al posto di sciatteria eterodiretta: Web docet e non solo

Nottingham
Notte e pioggia da stare al coperto, invece Manunzio con la sua fidata Olympus C- 5050 (piccoletta e molto Leica style con suo 1.8/35 millimetri equivalente FF) il Monopod Manfrotto, e via sotto l'acqua. No, anzi no, ché trovato un bel spiovente balcone al riparo si è “immortalato” la scena. Poi smesso di piovere il resto delle immagini.
Sì, vero lo street presuppone “persone” che si muovono s'agitano pascolano ruminano e vivono. E ma persona è dal latino Persona/Personae....maschera teatrale alla lettera che poi prese valore di “individuo” “corpo” e usata come termine grammaticale e teologico.
Infine per noi di vecchia scuola le immagini, qui cittadine ma come ogni altro genere e in ogni dove, s'iscrivono ancora nel francesismo “reportage”

Link video


Ps. Il video (sorta di story-board tant'è che ne esistono diverse versioni e lunghezza anche bianconero per "tastare" gusto e quant'altro) in link è un francobollo ché non amiamo yotubate e altro. E può verificarsi che in base all'OS Mac/Win la visone avvenga solo a seguito di scaricamento file come fosse semplice allegato. Comportamenti del tutto normali.
No Final Cut, No Premiere, No Da Vinci Resolve






Street? Oyee(Delenda Munari est, reloaded)


Street abitato/urbs che in inglese sta anche per urban (areas). Ma extra moenia-city nulla salus, fuori porta, via, c'è tuttavia il rural tanto latino che benedetto inglese! Street, dunque, se la fottografia, non fatemelo ripetere a noia il secondo evangelio Munari & Co, deve interessare il territorio urbano...ci siamo. Ma attenzione attenzione, non sognatevi minimamente di uscire fuori Neva Iorca, si, il suo stradario ed Ave(nue) prestito sta volta dal francese, ora in rivolta stradale! Stars-stripes-street così a guardare il vomitevole di fotocopie di fotocopie, che manda in visibilio la mandria fotografica, eh Munari allevatrice! Giovani che pascolano urbanizzati, ghettizzati, fra un hamburger e l'altro. Bestiame al brado pascolo, sì, ma sotto controllo di telecamere ogni passo, il web, telefonini e...ambaradan Cia & Mossad sacerdoti onanisti del Pensiero Unico già di Babele/Babilonia of course.
Street e torniamo a bomba, uso dire: che avete capito mica Ucraina vs Russia, forse.
Dunque vi trovate per strada/street e pascolate (!?) vicino un avvenimento di sangue...ahh ma ditelo che siete fessi con il cuore! Sangue, certo, ma della Benemerita (non l'Arma dei Caramba) Avis: si li jettatori di sangue, donatori, che fan fare soldi a strafottere alle Avis qualsiasi.
Sia come sia l'happening è di questi tempi assolati (pioggia permettendo: climate change via Haarp) sebbene lontani, e tende...Tenda? Proprio così. Ombre proiettate su mentre vi trovate in controcampo/luce. Il resto sono studi, ahi, di Latino e altro ancora.
Ombre si è detto senza scomodare Guglielmo il Bardo e sua chiosa “siamo della stessa natura dei sogni...” Senonché la memoria latina di Manunzio fa buca, scambiando Vis, giocato senza la A (Associazione Volontari Jettatori di Sangue, prezzolati) per Vir: virile. L'omm' paisà. Insomma un calembour niente male, maestrina Munari. Certo reso in post il bianco nero e quei tre “figuri” dal dato sanguigno-festaiolo-contingente il buon Manunzio ne ha tratto “immagine astratta” di certa forza grafica... Anche questo è street teacher Munari? Ok alla prossima street e retropalco per noi che veniamo dal Glorioso Sessantotto, altro che street!

Original image

Ps. L'originale fotogramma cui si è partiti: AVIS (Associazione Volontari Jettatori Sangue pro money) alla smerza, vale a dire capovolto destra-sinistra. Brutta immagine, poiché non è “in” bensì “out” secondo l'Occidente giudaico-cristiano-greco-romano che non si può né dve cancellare, mentre si di certe statue e altri fatterelli televisivi; di ciuot'-malign' funzionale (un'altra volta per il riverso 'taliano standard) tipo Greta Thunberg, o gretini di varie conventicole sponsorizzate da avariate Munari & Co nonché imbrattatori a telecomando d'Opere d'Arte (non si dice che il “bello”ci salverà: allora?) Dunque nella liturgia dei segni & simboli del Pensiero Unico, l'immagine in caso di specie è “compressa” non positiva e non confacente i dettami del mantra “Emittente-ricevente...Canale di Otranto sta volta”. Sicché in post capovolta l'immagine, fuori gioco il colore (disturbo...sul Canale Cinqueee, anche filastrocca otto bit fan un byte...Madame Dorè) ora è accettabile, anche perché la “sinistra” va a “destra” via LGBT+ di progresso sulfureo. E quindi, ristabilito l'Ordine Kapitalista, ricordiamo k come killer, e perché sono finiti i “canali” e dovremmo spostarci a Venezia per l'abbisogna....I tre in silhouette, poi, a ben vedere sono come indici azionari che, sempre e positivo, da sinistra a destra “crescono” s'arrizzano e fan contento Mentana/La7 quando tutt'intorno l'AmeriKa way of life non c'è più, sia lodato Iddio e ci si ferma qui




Vuolsi così colà dove si puote

Era stato per lunghi anni anni un tormentone non tanto e non solo per le più fantastiche “ricostruzioni” della scomparsa di Elisa Claps, quanto l'ossessivo numero uncinato che compariva sui muri del Centro cittadino; vicoli e fuori dal contesto urbano su ingressi, detti civili.
Cinquantatré a spray, stessa mano stesso segno grafico come fosse una Matrice. Cinquantatré, ma scisso in: 5 + 3 le iniziali dall'alfabeto di C(laps) E(lisa). Un qualcosa che somiglia ad un codice “identificativo”.
Dramma conosciuto in ogni dove per lo Stivale e pure in Inghilterra, dove l'esecutore dell'efferato delitto ne aveva duplicato pari strategia, a Londra.


Ora di quella storia blasfema, sacrilegio ché il corpo alla fine venne rinvenuto nel sottotetto della Chiesa Trinità, della centralissima Main street via Pretoria, se ne gira in questi giorni di inizio duemilaventitré una Fiction per la Rai firmato da Marco Pontecorvo, del celebre padre Gillo quello della “Battaglia di Algeri” degli anni Sessanta ultimo trascorso. Riprese sino a tutto Marzo, e stamani, sotto casa Manunzio, nel campetto di calcio a cinque alcune riprese sotto raffiche di vento e nevischio. Sit tibi terra levis Elisa





© Photo Ernst Haas


I am not interested in shooting new things. I am interested to see things new

Ernst Haas





Uscivamo la mattina per la mazzetta

Certo qualcuno andava per Via Veneto insieme agli amici degli amici amerikani, ma con calma. Mazzetta, dunque, anche Manunzio è mica fesso è (è stato a dirla tutta). Bastava chiedere e ci veniva data, sempre la mazzetta, pure con contentezza! Bei giorni molto e meglio che in Via Veneto. Ma. E sì Scalfari e sodali ridens per Via Veneto dei magniloquenti Anni Sessanta circa le sorti magni + fiche e progressive del Kapitale (k as killer), e del Boom economico 'taliano senza i per ovvi ragioni che sta sui libri di “squola” e pure in filmati Rai in bianconero: stazioni prese d'assalto, valige di cartone...della deportazione di interi paesi e campagne al Nord di Fiat torinese e pure a Mlan' e oltre confine svizzero-germanico (Pane e cioccolato il movie per esempio, ma pure Trevigo Torino) per chi vuole intendere: altrimenti proni, come sempre italioti a novanta gradi lo pigliate...ci siamo intesi.
E noi? S'è detto per mazzetta quotidiana, e se come accadeva si usciva in squadra, alé mazzetta moltiplicata. E c'era pure un amico Vigile urbano, che da scroccone, pigliava la mazzetta, sì, pure lui e leggeva...scusate ma che avete capito? Mazzetta di giornali, diamine: Corriere della Sera, noblesse oblige, Stampa di Torino e per i soliti fuori squadra e compasso il Manifesto dei Pintor Valentino Parlato, Castellina e l'annoiata Rossana Rossanda da non confondere con le caramelle d'antan. E pure quel mattonazzo dell'Unità “Organo del Partito comunista italiano” aé tié tié. Stemperato dalle battute di Fortebraccio (strong-arm english, paisà?) al scolo Mario Melloni.
Sì, vero una copia di Botta (Lotta) Continua mancava mai, qualche altro fogliaccio tipo Quotidiano dei lavoratori, la classe operaia...in Paradiso, eh Gian Maria Volonté. Infine roll drum: la Repubblica, sì, del sulfureo “compagno socialista” Eugenio Scalfari (da vecchietto incartapecorito ancor più satanico impenitente, invece di andare a giardinetti, dialogava a giorni dispari core a core con El Papa Bergoglio Fransisco Primerio de la Pampa Argentina non meno sulfureo di quello) dell'incontro DC-PCI mentre sul Corrierone Ronchey da un lato titoleggiava del fattore K o della “conventio ad excludendum” del Partito Comunista italiano dalla cosiddetta stanza “dei bottoni” e dall'altra con “bipartitismo imperfetto” alla Giorgio Galli: che “metri” a penser paisà! Tuttavia gli si permetteva, al pci & co, di governare la stragrande parte delle amministrazioni locali 'taliane, Bologna la Grassa in primis: vero Henry Kissiger-Br-Aldo Moro e la Repubblica, squisitamente atlantista via Pentagono-Cia e “pensiero unico” si ergeva per la (non) trattativa Br per liberare Moro, catturato in Via Fani in Roma, dove quel giorno e del “rapimento” c'erano pure le Brigate Rosse? Eh Eugenio Scalfari riposi in pace e spali carbone per l'Eternità dall'Inferno massonico dove si trova: Sic transit Gloria Mundi. Amen, Ra, si capisce!


Ps. Se qualcuno ha in mente il Secondo tragico Fantozzi nel famigerato “cineforum” la Corazzata Potëmkin, ebbene era quella l'aria che si è respirata quando, a conclusione del film (che noi proiettavamo non prima di aver ritirato le pizze in 16 millimetri, pellicole passate per quel tritacarne di proiettore Fumeo, dalle Suor di San Paolo su la Main Street alias Pretoria da dove scriviamo l'ennesimo messaggio in bottiglia...) partiva le palle di discussione, a volte oltre la mezza notte da far sfigurare il “cilicio devozionale”

Pss. Qualcuno dimentica, se mai ha avuto massa cerebrale, che di quei “favolosi” anni il Fellini nazionale ci ha girato la Dolce Vita, su la scorata dei racconti e foto dei tanti paparazzi-fotografi alla Tazio Secchiaroli conosciuto personalmente...in un lontano stage su la costiera del Conero-Ancona e dintorni

Ouverture



Hello artisans * of photography that read Manunzio (dot) it. Site started about ten years ago, And we will focus on digital printing, but no only, in sort of return (similar) to darkroom analogue, when in the 70s Manunzio is a young wedding photographer with a team of combative shoters inside to AGL or Lampo Journalistic Agency ** of Italian Province in the Twentieth Century (like Carrese Publifoto style based in Milan) as little Magnum reportage agency in Lucania my country.
Again a return but at "new" site that ideally combines, therefore, analogue printing and digital inkjet: note, on unconventional papers, otherwise what would we be if not the site of Manunzio? Eh!
Stay tuned paisà because the journey is long and fascinating, perhaps useful for those who have had enough of this virtual world and printer service only "calibrated" to One Way urban life-style



*A person or company that makes a high-quality or distinctive product in small quantities, usually by hand or using traditional method. An artisans through experience and aptitude reach the expressive levels of an artist

**News Agency





Turp-tudine

In un circondario senza regola alcuna anche gli imbecilli si gonfiato il petto e pontificano. Una volta era il reportage, che significa avere una idea di cosa e come raccontare ciò che si svolge davanti l'obiettivo, mo' è lo street: mordi e fuggi. Il peto la scoreggia l'attimo fuggente, si vabbè. E mentre il primo, reportage, aveva tutta la tavolozza del bianconero adesso All Colors of Benetton che è tragicamente “veri faine”. Certo de gustibus, un po' come gli incaprettati più si dimenano e prima muoiono al pari della garrota spagnola d'antan.
Sia come sia qui tutto ciò che non bisogna fare per portare a casa un'immagine che sia una decente, quanto al racconto che dire: serve? No assolutamente basta na cosca, scoreggia e casomai finisce su una parete di gallery o premiata a qualche concorzo, senza errore. E che dire: prrrr il vento intestinale vuole la sua, e di sti tempi poi e la fotografia, ancora una, è altra cosa e ci sono tanti altri passatempi!

Here’s a Free 30-Minute Masterclass on Street Photography by Nick Turpin
https://petapixel.com/2020/10/03/heres-a-free-30-minute-masterclass-on-street-photography-by-nick-turpin/


Ps. Tra il reportage e lo street, simboleggiati da sole e tenebre, la dimostrazione di un prima e dopo, umano e transgenico meglio transumano. E le foto di questi strittaroli dimostra magnifica + mente bene con composizioni abborracciate, di tutto di più, colori sgargianti America style e il peto come cifra tout court



Summertime

Ella Fitzgerald dalla radio ritma l’ora pigra meridiana, mentre un filo d’acqua scorre nel bandone a refrigerio di vino aranciata di fialette liofilizzata e frutta di stagione, ancora prima che bombati frigo di bianca livrea yankee invadessero le italiche case. Stato d’animo sospeso, e progresso.

Mare contraltare naturale alla calura, beach che non smette le sue malie in tempo coronarico. Aqua archetipo uterino e latinismo. Velo d’aqua, ci siamo. Ogni anno lungo le strade urbane i seipertre di belle donne in costume: prime sequenze digitali di Epson 850 Z**.

Senonché negli anni art director copry-water fotografi a libro paga e indicibile codazzo redazionale donna, affinano lo spettro del “messaggio” a distrazione di massa. Certo sempre belle ragazze da mare calembour compreso.

Esterno giorno (set) luoghi esotici da agenzie viaggi, scorci di piscine con vista sul mare mortalmente inquinato: la “risacca” in primo piano ce ne dà motivo, opinabile certo. Triade in costume, firmato. Tutte a sinistra dell’immagine, anche perché a destra campeggia (qui omesso per ovvie ragioni) il logo in ammollo. Fine della storia? Siamo appena agli inizi.
A mancina una bionda sorridente guarda alla destra, la terzultima, riccioluta olivastra, africana. Mediterranea. La seconda donna e centrale tra la bionda tipo nordico e l’immigrata in posa rituale tutt’altro che gioco, nel senso letterale della parola: lo dice il capo reclinato, in maniera univoca il collo a dirla breve. Sguardo dimesso e braccio destro a sorreggere corpo, sinuoso che parte dalla testa (reclinata) e forma esse immaginaria su bella chiappa finale: culo cui pigliata basa la giostra degli acquisti. Indosso costume “bianco” verginale/imene/sacrificale, più che altro due bande a torace e sul Delta di Venere. Sacro monte così come tutto il basso ventre cosiddetto, tant’è vero che il coccige originario è atrofizzata coda umana simile alle scimmie (differente dall’umano per l’uno per cento in meno della doppia elica del Caduceo, anche simbolo mercuriale di ogni farmacia, il tutto effigiato magistralmente nella Cappella Sistina dal dito che innesca la “scintilla” della vita cosiddetta). Coccige, tre pari numerologia in scena, un ossa a nome Luz (era anche un Agenzia fotografica che riportava pari pari quanto scriviamo) cui scaturirebbe una nuova Resurrezione: strano come questi signuri e sodale meretrici parlino della vita, via Stampa & Regime, come “accidente” governato da Caso & Necessità per poi risorgere a nuova esistenza o meglio a nuova dimensione: ciò che è sotto occhi è una della possibili senza scomodare Giordano Bruno. Infine la riccioluta migrante stradale in cerca di “libertà” e progresso soprattutto sull’italica sabbia, aperta come essa ad ogni ventura, è pagante. Focus del manifesto.
Africana o mediterranea (sottende) anzitutto l’accoppiarsi e far venir fuori una bella razza di ubbidienti servitori medievali (ma non erano oscuri quei giorni?). En pansant l’America in rivolta nera poi dovrebbe eleggere un bianco presidente e, passare nottetempo, testimone alla negromante jamaicana Kamala Harris. La Nera Madre dall’utero accogliente a tutte le ore.

Bella ragazza riccioluta e abbronzata a manifesto, come un Obama secondo certi Homo Arcorensis, che se la ride sotto i baffi, eradicati da cerette o venus rasoi. Naturalmente il braccio volge verso il Delta richiamato, al mignolo il ring del “matrimonio”. Vale a dire la Bionda passa il Potere, si fa per dire, alla Nera sul cadavere della Seconda o classe media tutt’altro che simbolica nell’aquario formato seipertre. Vittima sacrificale in costume bianco e castano pelo, a mezza via fra biondo e nero gene senza scomodare statistiche. Non si esclude, anzi, che la bionda se la ride della negretta da (portarsi) a letto. Adrenocromo?
Velo d’aqua s’è detto non a caso ché le cose si fan più inquietanti. Vero è che l’occhio umano si è evoluto su certe lunghezze d’onda, però: né rossi accesi né violetto intenso entrano in scena, eppure lo spettro visibile è tutt’altro che la semplice“ banda” utile agli affari (letterale) dell’umana visione, tant’è che gli strumenti fisici spiegano e nominano colori oltre le colonne propalate dei libri di scuola. Una goccia nell’oceano. Photoshop Nostra Salus Extrema Thulela a conferma: Soglia/Trheshold bianco e nero stile "Mi piace o Non mi piace" in codifica binaria robotica umana corrente. E siccome le cose “invisibili” dice il Catechismo di Vaticano Spa han pari Podestà delle “tangibili” l’arcano mostra il suo vero volto? La bionda ha sguardo da cranio ridens, la seconda donna il petto squarciato (in superficie è un gancio che unisce le coppe del seno) e ombre come dita sul collo, la terza e riccioluta dallo sguardo in tralice ora è chiaro e manifesto, sardonica e risoluta? Infine se si osservano le “figure” (sempre Pshop/Soglia) su i suoi seni (superficie costume da bagno) figure angoscianti mettono fine al gioco mefistofelico. E qui pure il Manunzio dalla mente immaginifica trova requie. Fantasticherie senza capo e coda? Può darsi, però il terraqueo Covid compreso è ben oltre cose luccicanti, sempreché la radice non affondi in quel lux latino: abbaglio, anche.
Postilla: le parietali mura di chiostri chiese e conventi, con figure di santi e gesta eroiche, cosa sono se non l’immagine dipinta a catechismo (non ancora catodico di Stampa/Regime) per “alfabetizzare” menti
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