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Viva la Rai

Così cantava quel saltimbanco di Renato Zero, personaggio costruito a tavolino. Ma non è certo questo che qui interessa e ci mancherebbe. No è che la Rai e il suo quindo canale ogni tanto manda qualcosa di valido, oddio rispetto al liquame ordinario e evergreen “Pecunia non olet”. Pecunia dalla pipì, proprio così, de li romani che la mettevano in otri e dinanzi le proprie abitazione in attesa del carrettiere a recupero; pipì utile additivo, meniamola così, per la tintura dei panni romani: certo di fascia non elitaria.
Sia come sia una volta tanto il Demone tivù ci regala immagini dal tubo che altrimenti si dovrebbero rintracciare, spesso a spizzichi e bocconi, su la Rete delle meraviglie (dove fare acquisti ma vietato é lo spirito critico di documentati negazionisti). Immagini di Tale Elliott Erwitt che pure ha scritto pagine memorabili (fotografie) in quel calderone chiamato Storia della Fotografia, dove c'è di tutto di più. E come ogni vincitore scritta pro-domo sua dai babilonesi del debito. Anzi qui come altrove la cosiddetta storia, ecco, va riscritta come ben dice Roberta Valtorta nel suo incipit “Il pensiero dei tipografi” per i tipi di Bruno Mondadori. Anche se poi venissero a galla i tanti e soliti altarini? Si avanza dubbi.
E senz'altro aggiungere le belle immagini in bianconero di Elliott/Rai, sue laconiche affermazioni; di quella bimba (figlia dell'autore) fotografata su letto nuda con la mamma vicina che così si faceva sino agli anni Sessanta e gli album (analogici) di famiglia testimoniano: corpicini ridenti tutt'altro che incappucciati, passo corrente fotografia digitale, e na vota in scatole n'altra in ceste, tutte in pose squisitamente Rigor mortis a colori per l'estetica della Morte: creature inconsapevoli laboratori in corpore vili di esperimenti alla Covid, oops Sars-Cov-2 che sembrano le sigle dei razzi (cazzi?) lanciati da Von Braun nazista poi però no via Usa e getta: sì le V1 poi V2 come attuale Sars, il giorno prima Aviaria e pure Hiv. L'Occidente ne lancia di cazzate tanto poi ci sono gli abboccatori di ogni risma, e fotografi di complemento, sì, di pompe funebri con allure si capisce che potete “osservare” sul Web e Photoportal.it compreso nel prezzo per palati fini, per chi intende

Elliott Erwitt - Il silenzio ha un bel suono
https://www.raiplay.it/video/2020/10/Elliott-Erwitt-il-silenzio-ha-un-bel-suono-5dc38151-78e4-4c7a-8660-bf2513de9d3b.html





Etica poetica o estetica del c…irco di confusione? Vabbene circolo (se non zuppa pan bagnato è) e che confusione, architettata nottetempo a bella posta. E siamo all’ultima battaglia, uno dice: per la vittoria? Più per essa eh la Madonna! Siamo ancora al puro esercizio estetizzante, ecco, d’un epoca cui centralità è la “poetica” del c…ambio valute non c’è dubbio.
Sichè dopo che Stampa & Regime ha propalato (metter il palo dentro…) di minchiapixel che non se ne può più, di full qualcosa o di 8 16 32…kappa un po’ come bit alias Pentium d’antan, mo’ da ultimo per l’appunto il boken. E non più il Foreground (dove accade qualcosa?) bensì discettare, del retrobottega il famigerato Background con allure Leitz vs Zeiss! Che delizia il mondo della tecnica s’è auto inghiottito da sé. Il robot che vende al robot! La fine stessa del Kapitalismo (kappa kome killer) nientemeno: Iddio in terra! E cos’altro aggiungere? Sic tibi terra levis paisà

iPhone Xs: How does the variable bokeh effect compare to a real lens?

Man

Ps.
McLuhan “Il Media è già contenuto” detto banalmente, poi mica tanto, il contenitore diventato contenuto…si fa (in quale vena ancora?) “Messaggio”. Nientemeno!

Pss.
Nell’immagine test iPhone vs Dsrl la “modella” ha la tipica espressione da rigor mortis, non a caso con quanto sopra scritto!


Uno nessuno e centomila



Abstract
Sometimes images “speaking” like the posters in front me while I walk route (I think my town a bit microcosm but I will wrote later). So advertising: the first is a tiny chocolate (young black woman) happy and smiling she burst with enjoy. Second poster a Nordic woman out females essence with an ear of wheat (symbol of life) in hand and the eyes expressionless: a subtle mind no word


Luoghi & abusi, si a volte le immagini valgono molte parole, come il cartello che mi scorre davanti mentre cammino a piedi e qui sotto casa (sorta di microcosmo poi un'altra volta ne diremo e mostremo) con due donne manifeste: una cioccolatina festante che sprizza dai pori la fertilità sottesa, e l'altra nordica spenta come essenza del femmineo. E con una spiga di grano (vita) in mano davanti gli occhi da rigor mortis, decisamente reclinate: per chi intende
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