Carbon_gino
Headline non è il solito strafalgione, ecco, di Manunzio. Lungo a dirsi e basta così. Stamani ci siamo recati a bottega di colori e carte, non da parati! Belle arti a dirla tutta.
Sia come sia è l’ultimo regno rimastoci, giacché in libreria non è più aria da leggere e la bottega anzidetta nostra Extrema Thule (per i grembiulini in ascolto) ma anche Mastio o Dongion (dall’inglese in ‘taliano, una volta tanto prestito a besenisse, ci siamo intesi) l'ultimo baluardo prima della capitolazione finale così come le fortezze medievali.
A farla breve si è acquistato due bastoncini di carboncino e un pacchetto di “fulissaggine”: ora siccome non ci sentiamo tanto per le 'recchie è passato “fessaggine”: il commesso fact totum l’ha poi ripetuto scandendo bene (seguiamo il labiale da tempo, purtroppo). Certo quanto a “fessaggine” un po’ caro, e su la confezione, zacchete: Canson. Un nome una garanzia, vabbè.
Dite? Certo un fotografo comprerebbe quanto meno carta, anche non trattata purché per Belle Arti (ne abbiamo a scaffale). Invece carboncini: perché? Tutto ha inizio e tutto finisce e non saprei causa Apocatastasi, tuttavia, così ho iniziato scarabocchiando fogli di quaderni con matite Giotto. E mai mi sarei aspettato di essere (non avere, eh) un fotografo nato. Se non che il nero di fuliggine (fessaggine) e carboncino consente di “riempire” i neri su carta non trattata (solfato di bario & calcio carbonato steso su acid free paper cotton for very nice people) vengono più corposi; sì e con una spruzzata di vernice finale fissativa dei dye printer Canon, niente male. Opera unica digital-analogica e l’Apocatastasi è servita!
Così parlò non Zarathustra bensì Wikipedia:
Apocatastasi (in greco ἀποκατάστασις?, apokatástasis) è un termine dai molteplici significati a seconda degli ambiti (principalmente religiosi e filosofici) in cui è usato. Letteralmente significa "ritorno allo stato originario" o "reintegrazione"
(Copia & Incolla se vi pare)
https://it.wikipedia.org/wiki/Apocatastasi
PS. La stampa reale (!?) è un’altra cosa da “piselli” virtuali a schermo: se stampate vi salvate altrimenti lo pigliate...a buon intenditor!
date » 12-02-2024 14:02
permalink » url
tags »
fotocamere digitali, fotocamere analogiche, storia fotografia, von braun utile nazista, kubrick odissea spazio, allunnagio cinematografico, attentati undici settembre, albori informatica, espresso italiano, attentato undici settembre, undici kabalistico, camera fotografica entry level, la giostra,
La Giostra
Il sentore ce l’ha, eccome. Cosa? Lo sbiellamento più che scricchiolii già sinistri che menano per l’aere maligno. Lasciamo stare tabelle e tabulati della caduta verticale della “fottografia” digitale, che come si gira gira è de facto tecnologia vecchia del Novecento, e per averne ancora idea riguardate le prime analogiche fotocamere ingravidate dal digitale, molto terrestre, cose che pure le pietre sanno. Telefonino Uber alles, no? Perchè il telefonino lo puoi “bloccare” all’istante per difendere la “democrazia”. E ci si ferma qui. Intelligenti pauca verba.
E veniamo a strani “ripensamenti” se si pensa che un dì certuni negromanti (Negroponte?) pontificavan: “Ogni diciotto mesi signori, si cambia” ai giorni del “computer” detto: 286 poi 386, Pentium I II III da far verso a Von Braun (poi acquisito nazista bell e buono dagli Yankee per loro missioni lunare...negli studi di Kubrick da Odissea nello Spazio.cinematografico si capisce).
Diciotto poi e vuoi vedere che: 6 + 6 + 6 il Nome della Bestia apocalittica?
Sicché pur di vendere, la giostara , questo il senso, il consigliore influencer a pagamento per gli “acquisti” si veste da suggeritore (eminenza grigia è meglio?) accorato e disinteressato, per i gonzi. Tant’è, dice, meglio vendere, casomai una entry-level, che l’idiota di turno riesce bene o male a capire, che l’ultima Camera XYZ che ci ha pure la presa per il caffè: Espresso breve succinto e compendioso, not half liter and drops of caffeine Yankee Style.
Che s’adda fa per la Giostra degli acquisti, dicono, sennonché in caduta più che libera obbligata è l’intero Think-tank giudaico (manco a dire!) cristiano-greco romano. Una minoranza dell’Umanità!
(Copia & Incolla se vi pare)
The Camera Equipment Beginners Don’t Need
https://petapixel.com/2024/02/08/the-camera-equipment-beginners-dont-need/
Ps. Photographers must learn to walk before they can run….E paragone per paragone la mente vola, ecco, al famigerato Twelve (Undici kabalistico!) September A. D. 2001 di quei bravi dirottatori che non sapevano far muovere un Piper però guidavano, vedi mamma come mi diverto, un jet che poi era una missile in Computer grafica camuffato da aereo sciatosi sul altrettanto famigerato Twins Tower, però guidavano un jet facendo fessi il Norad or North American Aerospace Defense Command: che mira + culo. Così lo trovate scritto in carte medievali!
date » 11-01-2024 10:29
permalink » url
tags »
tria sunt, cartelloni stradali, pubblicità occulta, occidente giudaico cristiano greco romano, sfere celesti, spagnola sex, giorgio faletti catozzo, massonerie iniziatiche, drive in programma televisivo anni ottanta, pantheon, padri trinitari umidi, thumberwald, sonno ragione mostri, farfalla monarch mk ultra,
Tria sunt
Trinitari, non i padri dell’Ordine ecclesiastico, quanto ricorrenza numerica di “perfezione” sebbene questa non sia di questo ma dell’altro mondo: quale se è tutto un rincorrersi teorie, e Pantheon e chi ne ha ne metta? Senza dire che la perfezione (il simbolico Cerchio leonardiano, e che tutto rac-chiude sfere celesti comprese di medievali visoni cosmiche) è na faticaccia. E tre, poi, le cose…che voglio da te, sebbene c’è ne un’altra (siamo a quattro 3 + 1 simbolo del Quadrato e non la finiamo più) godibilissima detta “spagnola”. Olè. Ma non scantoniamo, forse. In cover di quei mattacchioni pubblicitari tout court, si capisce pure questa, immagini come sotto le finestre del Manunzio (stamani ghe la nebbia Giuanin’ manc’ a Milan’ te gapi?) in fila indiana le tante garrule bandiere di volti al vento di pari impostazione ideologica, e non c'è bisogno di virgolettare tanto è “manifesto”.
E si perché la tripartizione è una bella cosa: breve succinta e compendiosa del Mondo che ci ho sotto i piedi avrebbe detto Vito Catozzo/Giorgio Faletti in quel Drive-in anni Ottanta.
Sicché, da sinistra a destra in cover l’Oriente del nuovo dominus (yankee e noi europoidi è l’ora dell’addio, Armageddon compreso) cinese o men che sia; Black al secondo posto molto fascinoso e si tace d’altro lungo le strade ma non solo. Infine triste, solitario e finale, appunto, i Pelle bianca: augh dal volto (solo?) ricoperto di tatuaggi ma anche “farfalle” specie Monarch e Intelligenti pauca verba, no? Uhm vi vedo al solito perplessi o assonnati, e il sonno della ragione genera mostri!
date » 22-12-2023 11:14
permalink » url
tags »
didascalia fotografia, sara munari libro paga, roland barthes camera chiara, intellettuali prezzolati, nati non foste, storia fotografia, ando gilardi progresso fotografico, odierno medioevo, oms bigparma, melinda & bill gates, contro fotografia pino bertelli, munari chi sa fa,
Munari: Chi sa, fa. Chi non sa, insegna(pure)
Scrive la stagionata circa la didascalia a corredo delle fottografie. Doppia necessaria e seguite.
Dunque la Munari deve mostrare alla plebaglia (vizietto dei liberi muratori infernali e dubbia provenienza) che lei ci ha cultura: connotativa e/o denotativa. Bel quesito. E si spertica in citazioni: la Casta è casta e va si rispettata, dice mica tanto sottesa.
Senonché, Munari, o lei si ingegna, con lauto assegno a vendere altro fumo, o ci prova (con che coraggio!) a tenere in mano una macchina fotografica, senza farsi male; lesiva dei neuroni sani di chi intellettualizza pure l’aria, e lo si vede dalle fotografie che “produce” e spaccia come quelle della Bestia.
E controcambio una citazione, sì, da quei fogliettini dei Baci Perugina (ne ho una biblioteca piena) e perché “abbiamo andato a squola”:
“L'angolo visuale dell'apparecchio (fotografico ndr) è la disciplina del fotografo...Esistono tuttavia un modo letterario di pensare e vedere e per secoli il letterario ha dominato sul visivo. E oggi i nostri occhi sono costretti a vedere in termini letterali. Mi auguro che, per quanto possibile le immagini possano farlo con il loro Linguaggio." Ernst Haas prefazione in America.
...tramite questo elemento (didascalia) quindi, dice e raccomanda manu militari, Munari, il fruitore dovrebbe essere guidato nella lettura della fotografia e nella sua comprensione...Guidato come un automa o robot vate vobis
...R. Barthes - scrive l’illetterata di andata e figurarsi di ritorno Munari - secondo il quale la fotografia è un messaggio senza codice e, di conseguenza, senza l’ausilio della parola (che pertanto è indispensabile) ciò che essa comunica può essere frainteso. In base a quest’idea, il testo può aiutare a contestualizzare l’immagine nel tempo e nello spazio, nel genere fotografico e relativamente allo scopo per cui è stata creata
(Copia & Incolla se vi pare)
https://saramunari.blog/2023/12/06/fotografia-e-testi-di-accompagnamento/
Nb. Sottostante l’intera pagina in Pdf: intelligenti pauca verba a chi cancella autoreferenziale il post (vedi citazione) Haas!
Link
Ps. Munari lasci perdere il trito Roland Barthes e sue baggianate, che purtroppo abbiamo nostro malgrado letto: Camera chiara. E’ un pugnettaro dedito alla masturbatio compulsiva, che odia viscerale il volgo terraqueo. Intellettuale prezzolato che non gli pare vero, bene e molto male, dell’inceppo al meccanismo “colturale” sguarrato a cantr’ della Fotografia tout court; la Belle Epoque del Danubio Blu, e balli a corte. E più giù dalla Piramide, cinghia trasmissione per la plebaglia, la Trimurti: Speziale-Curato-Maresciallo. Il nuovo Medioevo redivivo cui la Munari è propalatrice, palo messo dentro al c...uore via; da ultimo, Covid Oms proprietà de facto del bandolero Bill & Melinda Gates, già di BigPharma, Banca Mondiale, Fondo monetario internazionale, Massacro innocenti di Gaza, dei Soros Schwab front end di squamati esseri infernali, ad Adenocromo
Pss. Immagino Munari, che nella sua sapienziale appartenenza di Casta avrà pur letto, libro non branda di mercimonio ad horas, forse: “Contro la Fotografia” testo (fece balbettare, per gli strali mica tanto obliqui, Ando Gilardi su le pagine di Progresso Fotografico d’antan) a tratti bislacco e baggianate, esilaranti tuttavia di quel tosco Pino Bertelli, anarco-scrittore-fotografo: niente più?
Last update
Minuto 7.40...non do titoli...non voglio influenzare...
Skira|intervista a Giovanni Gastel | The People I like
https://www.youtube-nocookie.com/embed/dX9sFC3PQDk
date » 11-11-2023 11:41
permalink » url
tags »
immagine morte, necrofilia, necrocultura, immagine raggi x, fotografia digitale raggi x, babilonesi finis terrae, palestina olocausto, sit tibi terra levis, ad libitum, skull and bone 322 massoneria, sara munari e sodali,
Arte...funeraria (Necrocultura)
Il grado di dissoluzione, oltre ogni ragionevole dubbio, dell’Occidente è impossibile a definirsi. Infatti i soliti babilonesi, sangue blu a o meno, pensano di governare il terraqueo ad libitum. E non si fanno capaci, lo sanno ma schiumano bava e danno mazzate a destra e sinistra come se poi, appunto, non tocchi loro….vennero a prendere me e non era rimasto più nessuno.
Arte mortuaria o funebre che dir si voglia, manufatti di cultura che dell’oltre “tromba” ne ha fatto religione nel bene e soprattutto nel male. E questi tuttavia ha portato a “esorcizzare” la Falciatrice, cui cerimoniale funebre o “trasmigrazione” il viaggio del defunto: Egitto docet sopratutto. E dall’altro darne, della Morte, un senso all’interno del sempiterno ciclo della cosiddetta “natura” virgolette molto necessarie ad evitare soliti equivoci dei notori babilonesi, che impazzano e da ultimo in quel vero e proprio Olocausto in Terra Santa (!!!) poi. Faremo un giorno il dì della Memoria di essi?
Navigando in Rete delle mirabilia, allora, ci si imbatte per quelli “arcani” in un tale, ovviamente fotografo, ma strano e non poco. Costui è un anglo, cui esoterico colore, vista la latitudine, è il Nero sue Nebbie e Delitti (serial Rai con Barbareschi policeman). Ora si dirà: ‘mbe? Bocche buone. Il nostro nordico esemplare di fauna sembra ascrivibile nella categoria, si, dei “fotografi” ma dei radiologi a dir vero; quelli che un tempo nei loro lab (si ricorda il puzzo tipico degli acidi cosiddetti di laboratorio analogico) fotografavano con macchine a Raggi-X ora questo apparato ora quest’altro, ora una frattura ora una pantografia delle arcate dentarie. Fotografi de facto filologicamente, ecco, chiacchierando. Eppure sino ai fatti cui narriamo nessuno di questi medici, de facto pure questo, si sarebbe sognato di mettere in bella mostra, appeso in Gallerie à la page, i reperti diagnostici e spacciarli per Arte. Spaccio della Bestia, eh Sara Munari & Co che ricordiamo nei nostri pensieri, da mane a sera, e mai dimentica!
Un sodale, comare Munari, di quei che con la scusa dei Raggi-X fotografa come se il fotografato sia né più né meno che un ready-made…
(Copia & Incolla se vi pare)
https://www.nickveasey.com/diasec
see below:
Dear Sir I saw the incredible you mortuary photography X- Ray, and if possible where is your (self portrait) in pose of cadaver (dead body)?
Thanks in advance
Manunzio photographer since 1969
Reply:
Sorry I don't really understand your question Michele?
Best
Nick Vaesey
Process Gallery
Sandway Road, Sandway, Lenham, Kent, ME17 2LU
T. +44 (0)1622 851975
Re-Re
Mike and not Michele french sound, first. Secondly I still don’t understand you photos: are medical? Are for funeral home? For BigPahrma? Please explain me.
Thanks
Manunzio photographer since 1969
Reply (again)
Our market is fine art. Search for Nick Veasey X-Ray art – you’ll find lots of articles and videos.
Best
Nick Vaesey
I re-wrote
Thaks for reply, but: what? Fine Art this? Oh I think you are a diagnostic X- Ray doctor , a simply amateur that for divertissement, passe off as medical x-ray the “art”. Please when you say “art” rinse your mouth. Radiography is only X- Ray. History of Art is other. No word.
Sincerely
Manunzio photographer since 1969
E un po’ incazzato (by Jove?) l’ulteriore risposta da “artista” mostrando gli alamari, i gradi, comprati chissà dove, oppure omaggio, oops free, della sua Loggia nel Kent della Perfida Albione
Do you have to be so rude?
https://www.artsy.net/article/artsy-editorial-duchamps-urinal-changed-art-forever
Nick Vaesey
Final...
Ohh oui je sais Monsieur Duchamp an artist ready-made and his urinal. I undertstand: urine as (people) life!
No sir in my curriculum was/is Storia dell’Arte, because and before all photograher, I’m a Italian Teacher, and not a “rude”. Excuse me (from french excuse-moi) sir: rude from Old French ruide (13c.) and directly from Latin rudis "rough, crude, unlearned" is a word latin as tons of English words?
Intelligenti pauca verba
Manunzio photographer since 1969
Ps. Questi so’ i compari della Munari & Co, che con la scusa dell’arte (Franza Spagna purché se magna) tutti e tutto a, ossa, sebbene lor signori sono de facto della Loggia "Skull & Bone 322" dei “grembiulini” ameri + cani?
Pss. Il necrofilo fotografo in narrato abita, forse in loculo, nel Kent of England, e fate caso dove: Sandway Road, Sandway, Lenham, Kent, ME17 2L UK. Sand-way-via: sabbia, alias...terra levis latina citazione funebre. E ancora Len + ham cos’è uno scherzo macabro? Nomen omen!
date » 09-11-2023 08:58
permalink » url
tags »
iphone 15, finis terrae iphone 15, digitale era, fotografia cellulare, fotografia telefonini, salgado adenocromo, logge massoniche adenocromo, nati non foste, imago mundi, cupio dissolvi, texas lucano petrolio, splendorgel, digicamere entry level, avec le temps, va, tout s'en va, cia mossad pentagono sara munari pensiero unico, android sistema operativo, avigliano paese lucania, pontifex maximo, adenocromo grembiulini,
Avec le temps, va, tout s'en va
Proprio così l’eleganza tutta francese del noto “Panta rei” tutto scorre di Parmenide. Headline con un velo di nebbie e il sole che a queste latitudini, poi, s’è deciso ad uscire e spazzare ste acque stagnanti per l’aere maligno, ecco.
E veniamo a noi che è meglio. Iphone 15 e qualcosa uno di quei spartiacque della storia, decidete se con maiuscola o meno.
Sia come sia a leggere di qui e di là per la Rete delle mirabilia sembra di poter mettere ad Epitaffio, che non è la contrada ancor più in alto del Capoluogo del Techesasso lucano da dove si scrive, no. Lapide sì e di un mondo che è stato in un orizzonte di Cupio dissolvi (San Paolo, prima lettera Filippesi) questo gusto sfrenato dell’annichilimento, della Morte, che proprio perché fa paura da cacarella (liquame) per alcuni…un attrezzo l’iPhone fresco di mercato che, tuttavia, ha già spazzato via come i precedenti modelli ciò che una volta si chiamava “entry level” fotografico il segmento, qui digitale, dell’ingresso al mondo base bit che se appena detto non esiste più pappato dall’iPhone in primis e non che il verde Android pazzea (gioca, non è secondo e da meno).
E dalle cose che dicono certuni (influencer?) si vede la reticenza prezzolata, non si può, tuttavia, che essere d’accordo non foss’altro di averlo già scritto “il telefonino ci seppellirà” o qualcosa di simile. Resta tutta aperta la vexata quaestio se ciò comporterà, iPhone del caso, una più migliore, ecco, capacità di scattare immagini che non siano il “piacere” reso a Cia-Mossad-Pentagono e Sara Munari varie a complemento oggetto: oggetti più che altro da spiare, catalogare estorcere e minacciare via Grande data base, l’umana gente. Usa e getta...intelligenti pauca verba
(Copia & Incolla se vi pare)
iPhone 15 Pro – Is another camera segment now in danger?
https://www.cined.com/iphone-15-pro-is-another-camera-segment-now-in-danger/
iPhone 15 Pro è meglio della fotocamera?
https://www.youtube-nocookie.com/embed/vwddYncjoLk
Ps. E mo’ che dirà il buon ragionier Salgado (buono, sì, co’ na patat' ‘mmocca e fatt’ a u forn’) quello che la fotografia la faccio solo mi, che so’ bell’ brav’ e buon’ protetto da International grembiulini ad Adenocromo? Insomma il tizio che aveva pontificato da Pontifex Maximo prezzolato, che quella con telefonino non è fotografia. Vero, infatti, la sua è pura Fottografia con raddoppio funzionale al buon mondo andato, senza quei puzzolenti, inutili analfabeti di andata e ritorno, a nome Umanità. Je e scitt’ lu cuan’ idiomatica espressione qui vicino, Avigliano country, per “me e il cane” che basta e avanza
date » 07-09-2023 13:32
permalink » url
tags »
raimondo vianello ugo tognazzi accavallatore, rai bianconero, anni sessanta rai, televisore bianconero, italia boom economico, intrattenimento rai bianconero, thumberwald, televisione quattro terzi bianconero, immigrazione sud nord italia sessanta, america way of life, still-life american dream, sorti magnifiche capitalismo, song n'omm 'nzist, mitici anni sessanta italia, stasera rita 1965 rai,
Song n'omm' 'nzist
No niente english sound please ché è napoletano e letterale: sono un uomo 'nzist ossia capace, temprato, squadrato quanto serve, positivo, ecco. Vabbè si fa notte. E dunque cercavo proprio lo sketch di sessant'anni fa a dimostrazione di un fatto, ennesimo, ma non è il caso. Viceversa, di nuovo, l'invenzione de l' “accavallatore” (minuto 11.30 video) si inscrive in quel uso dire “killer application”. Killer, eh e ce l'hanno nel sangue certe paroline sanguinanti gli inglesi 'mericani.
In una scenografia completamente vuota e oggi una bestemmia, Raimondo Vianello e Ugo Tognazzi (Stasera Rita Pavone 1965) in completo scuro giacca e cravatta d'antan, calamitano inesorabili: E, ancora, tutto scorre in bianconero in formato quattro-terzi in scatole di legno finto-vero-veromile così un tempo i televisori, spesso su carrelli in vetro o nell'angolo chic del salotto a soprammobile. Tutto questo, oggi il Nulla sistemico e Cancel Culture a salve, eterodiretto che non intacca (mica fessi!) le “sorti magnifiche e progressive del Capitalismo” stavolta scritto senza k-killer: intelligenti pauca verba, no? Mah...
Manunzio photographer since 1969
Tognazzi à la carte (Copia & Incolla se vi pare)
https://www.raiplay.it/video/2020/09/Tognazzi-a-la-carte---A-Stasera-Rita-5393db18-2ebd-47b8-bd8e-e4b15245fd32.htmla
Apocatastasi? None!
(Mamma mia che abbiamo fatto che abominio commesso da taluni scientemente!)
Nel Grande Inquisitore a certo punto si riferisce di un poema monastico russo dal greco “La Madre di Dio tra i tormenti” in cui la Madonna visita insieme all'Arcangelo Michele un lago infernale bollente, dove sono immersi i dannati che oramai Dio ha dimenticato. Allora ella inginocchiandosi piangendo, chiede perdono a Dio nel suo trono per tutti i dannati, senza distinzioni. Dio le mostra le piaghe delle ferite di Gesù e le chiede come sia possibile perdonare anche i suoi carnefici; ma ella invita tutti i presenti (santi, martiri, angeli) a inginocchiarsi con lei per chiedere perdono per tutti, senza distinzioni.Alla fine ottiene che i dannati siano liberati dai tormenti ogni anno, dal giorno del Venerdì Santo fine alla fine della Pentecoste; i peccatori rendono grazie dall'abisso infernale,
Ma dinanzi a tantà bontà materna ci siano altre letture circa il “lasciapassare” di Maria.
Troppo sempliciotta la “madre di Gesù”. Troppo è tutt'interno al “buonismo” allora e corrente come El Papa Bargoglio Francisco Primerio de Argentina, olé: Francesco da Sales gesuita (!) e mica il d'Assisi! Intelligenti pauca verba.
“Il cielo si ritirò come un volume che si arrotola e tutti i monti e le isole furono smossi dal loro posto. Allora i re della terra e i grandi, i capitani, i ricchi e i potenti, e infine ogni uomo, schiavo o libero, si nascosero tutti nelle caverne e fra le rupi dei monti; e dicevano ai monti e alle rupi: cadete sopra di noi e nascondeteci dalla faccia di Colui che siede sul trono e dall'ira dell'Agnello.”
Apocalisse 14, 16
Ps1 “Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l'altra; e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello....(e giusto ca ce state pure 'o culo datele!)” Matteo 5, 40
Ps2 Apocatastasi /a·po·ca·tà·sta·ṣi/ sostantivo femminile. Il ristabilimento di ogni cosa nell'ordine voluto da Dio, alla fine dei tempi.
Dunque: chi avut' avut' chi ha dat'dat' scurdammece do passato simm' e Napule paisà? No grazie assai “paisà”. None chi sbaglia paga, eternità o meno, ché qui non è che l'ultimo arriva chiama "tana" e tutti assolti e si ricomincia la giostra come prima: se questa non è "eternità" infernale cos'è?
Ps3 La storia del “perdono” impregna tutto il Cristianesimo, funzionale al Potere come nell'immagine del Ritorno del figlio prodigo narrato in Luca 15 11, 32 e in pittura per esempio da Rembrandt; sicché rispetto al “perdonismo” siamo lontani mille e mille leghe, e in questo siamo per cultura più protestante che “cattolico apostolico romano” eja eja alalà